Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 18 settembre 2012

Incontro Regione FVG – FS: Riccardi a Trenitalia, migliorare il servizio, e convoca i Comitati Pendolari il 1° ottobre.

La Regione contesta le ripetute soppressioni dei convogli ferroviari e convoca una riunione con i Comitati dei Pendolari per il 1 ottobre prossimo: l'Assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi lo ha deciso dopo l'incontro avuto ieri a Udine con la dirigente regionale di Trenitalia Maria Giaconìa.
Riccardi ha dichiarato che "abbiamo fatto un'analisi delle ragioni delle soppressioni ritenute non strutturali. Prime fra tutte l'incendio a Duino nell'agosto scorso e il black-out elettrico a Venezia Santa Lucia dei primi giorni di settembre, che ha letteralmente paralizzato il servizio. Alla base resta comunque la vetustà del parco rotabile, in particolare della motrice ALE 801, in servizio ormai da oltre 40 anni".
Nel corso dell'incontro è stato esaminato lo stato di esercizio del servizio, i tempi per l'arrivo del nuovo materiale rotabile, del cadenzamento degli orari, ecc. Anche se secondo Trenitalia si registrano miglioramenti nel servizio, per la Regione è urgente giungere a condizioni sempre migliori per garantire agli utenti un servizio di qualità. E di ciò si parlerà nell'incontro dell'1 ottobre con i rappresentanti dei pendolari., i quali già nei giorni scorsi avevano chiesto un incontro con Regione FVG, Trenitalia e RFI.
Sul fronte della Gemona-Sacile l’Assessore Riccardi punge FS, "se lo Stato persevera nell'intenzione di chiudere la ferrovia Sacile-Gemona, RFI la regali alla Regione. Siamo pronti a studiare la sostenibilità di una gestione da parte della società ferroviaria regionale".
Dall'incontro è emerso che il servizio ferroviario Sacile-Gemona al momento non può essere ripristinato in quanto RFI che gestisce la linea sostiene che la stessa non è in sicurezza dopo lo smottamento verificatosi nel luglio scorso nei pressi di Meduno e che per i lavori sarebbe necessario oltre 1 milione di euro. Di conseguenza Trenitalia, che gestisce il servizio trasporti, non può riprendere il servizio ferroviario, ma solo garantire lo stesso con uno sostitutivo su gomma. Esaminata pertanto nel dettaglio la situazione e tenuto conto delle proteste degli utenti per gli orari delle corse su gomma, Regione e Provincia di Pordenone hanno avanzato a Trenitalia le proposte del Comitato dei genitori dei ragazzi che frequentano le scuole a Sacile per armonizzare il più possibile gli orari delle corriere con quelli di entrata e di uscita dei ragazzi stessi. Le proposte saranno immediatamente vagliate a livello tecnico per giungere ad una soluzione condivisibile e atte a garantire un servizio efficiente per tutti. Trenitalia ha quindi fatto presente che per i motivi di sicurezza della linea palesati da RFI non è in grado di riprendere il servizio ferroviario nemmeno parzialmente da Maniago a Sacile.
"A questo punto la Regione - ha sostenuto l'assessore Riccardi - chiede la rapida riapertura della linea ed il rispetto del contratto di servizio sottoscritto da Trenitalia. In caso contrario chiederemo allo Stato di trasferirci quella linea".
Da parte nostra sosteniamo la linea di Riccardi e lo esortiamo a procedere lungo questa strada.
Non resti una mera provocazione, ma si valuti attentamente la concreta possibilità di trasferire la proprietà della linea da RFI Spa (partecipata dal Ministero del Tesoro) alla Regione FVG.
Solo con il trasferimento alla Regione della linea sarà possibile finalmente uscire da quella impasse che si è creata sul futuro della Gemona-Sacile.
La possibilità da parte della Regione di ottenere la linea aprirebbe infatti ad altri scenari, permettendo di sviluppare concretamente - in sinergia con altri soggetti, sia pubblici che privati -, progetti economici di largo respiro, sfruttando soprattutto la vocazione turistica della linea.
Progetti da sviluppare direttamente sul territorio, non ultimo la possibilità di gestire il servizio ferroviario in house, utilizzando il vettore di Ferrovie Udine-Cividale, che tanto bene sta operando lungo la Pontebbano con il servizio transfrontaliero MICOTRA Udine- Villach.
L’idea di Riccardi ci piace, serve coraggio, progettazione e lungimiranza., ma con il supporto di tutti e tenendo i piedi ben piantati al terreno siamo sicuri che sia riveli una scelta vincente.

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