Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 29 settembre 2009

SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE: RITARDI E DISAGI COSTITUISCONO VIOLAZIONE DEI DIRITTI. TRENITALIA CONDANNATA

Treni, risarcito il danno esistenziale: Pendolare vince la causa contro trenitalia.
Altri viaggiatori pronti a chiedere l'indennizzo
MILANO — É scritto chiaro, che più chiaro non si può: è un danno esistenziale, che provoca «grave stato di disagio oltre che fisico anche psicologico ». Treni in ritardo, vagoni sporchi e sovraffollati, riscaldamenti rotti e aria condizionata fuori servizio — insomma tutti i guai che i pendolari ben conoscono — sono infatti una «violazione delle norme che regolano l'erogazione dei servizi pubblici, ma anche, anzi soprattutto, dei diritti fondamentali della persona che ispirano la nostra Costituzione, come quelli che attengono al rispetto della personalità e alla intangibilità della dignità dei cittadini, indubbiamente mortificate, per quelli di loro che sono costretti a raggiungere col mezzo ferroviario lontani posti di lavoro, dalle inacettabili e umilianti condizioni alle quali debbono sottostare per diretta conseguenza di disservizi di vario tipo riconducibili a responsabilità del vettore».
È la sentenza del giudice di pace piacentino Luigi Cutaia, depositata il 30 dicembre, con la quale il pendolare Umberto Fantigrossi, che aveva promosso la causa all'inizio del 2008, si è visto riconoscere 1.000 euro di risarcimento, mentre Trenitalia dovrà sborsarne anche altri 1.500 per le spese processuali. «Abbiamo fissato questo principio, è una bella soddisfazione », dice Fantigrossi che si è affidato alla difesa dell'avvocato Maria Paola Canepari, una sua collega. Fantigrossi stesso — studio a Piacenza e a Milano, lezioni all'università Cattaneo di Castellanza — è infatti un legale esperto in diritto amministrativo, con particolare attenzione alle questioni ambientali, urbanistiche, sanitarie. Sarà per questo, e per i vent'anni che ha passato sulla Piacenza- Milano, che — in accordo con il comitato pendolari di cui sarà difensore — ha fatto da apripista: perché ora, vinta questa causa, almeno altri cinque viaggiatori sono pronti ad aprirne altrettante a Piacenza (compreso Ettore Fittavolini, il presidente dell'Associazione dei viaggiatori), e chissà quanti potrebbero imitarli in Lombardia (350 mila utenti) e nell'intero Paese.
Trenitalia preparerà un ricorso in Cassazione? «Non lo temiamo — sottolinea Fantigrossi —. La sentenza è molto forte, appunto perché sottolinea che i disservizi vanno a incidere su valori protetti dalla Carta costituzionale». Non è tutto: «Per la prima volta è stato riconosciuto a un viaggiatore il risarcimento non per un singolo episodio di ritardo (come avviene ad esempio per il bonus), ma per il mancato rispetto degli standard di qualità e pulizia». Secondo la difesa di Trenitalia, solo la Regione — titolare del contratto di servizio — sarebbe stata autorizzata a reclamare quello standard, appunto definito nell'intesa: «Siamo riusciti a ribaltare questa logica, sostenendo che il diritto a essere trasportati e quello alla qualità del viaggio si integrano». Avvocato Fantigrossi, c'è un viaggio terribile dietro la decisione di intentare questa causa, un episodio preciso? «No, non uno. È la quotidianità del disagio che stanca. La sera, da Milano a Lodi, per fare un solo esempio, si sta in piedi: è una certezza matematica».
(Articolo di Laura Guardini - Corriere della Sera del 07 gennaio 2009)

lunedì 28 settembre 2009

Fs/ Corte conti: Azzerare disagi passeggeri, più treni pendolari

Roma: Agosto 2009 (Fonte Apcom) - Le Ferrovie dello Stato devono fare "uno sforzo" per migliorare il servizio di trasporto passeggeri, azzerando o almeno riducendo i disagi a bordo (soprattutto sui treni regionali) e aumentando la frequenza dei treni per i pendolari. Lo afferma la Corte dei conti nella relazione sulla gestione finanziaria delle Fs nel 2007-2008. "È stata evidenziata la necessità - sottolinea la Corte - che il gruppo, e per esso segnatamente Trenitalia, produca uno sforzo, gravoso e difficile da realizzare nel contesto di una situazione finanziaria difficile come quella evidenziata, per assicurare in tempi non più procrastinabili un servizio di trasporto passeggeri a livello regionale (ma anche, seppur meno avvertito, a livello di tratte a media-lunga percorrenza) accettabile in termini di soddisfazione dell'utenza sia a bordo treno, con l'azzeramento o almeno una forte attenuazione dei disagi che hanno finora caratterizzato il servizio universale, sia con una maggiore frequenza dei treni destinati al trasporto dei cosiddetti 'pendolari', penalizzato, oltre che dalla cronica insufficienza di risorse finanziarie, che non ha consentito un adeguato rinnovo del materiale rotabile, da una scarsa efficienza dei servizi di bordo, spesso apparsi inadeguati alle esigenze degli utenti-clienti". In questo contesto, aggiunge la magistratura contabile, "un contributo al miglioramento dei servizi universali potrebbe essere assicurato, oltre che da un adeguamento dei corrispettivi, sensibilmente inferiori a quelli erogati alle analoghe imprese di trasporto di altri paesi europei (Francia e Germania), e da un allungamento della durata dei contratti di servizio che, indipendentemente dalle modalità di affidamento (diretto o di tipo concorsuale), appare un elemento indispensabile per qualunque operatore che disponga di risorse da investire con la ragionevole certezza di un ritorno in termini di redditività".

venerdì 11 settembre 2009

Giovedì 17 settembre Consiglio Comunale a Gemona sulle problematiche dei Pendolari

Il prossimo Consiglio Comunale di Gemona del Friuli, convocato dal Sindaco Paolo Urbani per giovedì 17 settembre ore 18.30, sarà chiamato a discutere un Ordine del Giorno relativo alle problematiche delle tratte ferroviarie Udine – Tarvisio e Gemona – Sacile.
Un’identica iniziativa è già stata votata all’unanimità dei consensi dai Consigli Comunali di Forgaria nel Friuli e Pinzano, nonché è già stata oggetto di trattazione della Conferenza dei Sindaci del Gemonese – Canal del Ferro – Val Canale.
Vista l’importanza dei temi che verranno trattati (biglietteria di Gemona, abolizione della tariffa integrata Trenitalia – Saf, potenziamento del servizio e condivisione degli orari dei treni), Vi invitiamo a partecipare numerosi.
Solo con una massiccia partecipazione cittadina e con il contributo di tutti si potrà continuare a mantenere alta la sensibilizzazione sociale in ordine alle nostre problematiche, le quali rivestono un interesse generale e che riguardano il fondamentale diritto di mobilità e spostamento garantito al cittadino.
Giovedì 17 settembre 2009 ore 18.30 - Sala del Consiglio Comunale di Gemona (Palazzo Boton)

giovedì 10 settembre 2009

Prove di dialogo tra Pendolari, Regione e Trenitalia

Mercoledì 9 settembre si è tenuta presso la sede di Udine della Regione una riunione avente ad oggetto le problematiche del servizio ferroviario regionale.
Alla riunione erano presenti l’Assessore Regionale Riccardo Riccardi, il nuovo Direttore Regionale di Trenitalia Mario Pettenella, una delegazione del Comitato Pendolari Gemona-Udine rappresentata dal portavoce Giorgio Picco, il consigliere delegato ai trasporti del Comune di Gemona Andrea Palese e alcuni pendolari del Comitato Spontaneo F.V.G. rappresentati dalla coordinatrice Cristina Sartor.
La riunione è stata l’occasione per gettare le basi di un percorso di lavoro comune: in particolare il Direttore di Trenitalia e l’Assessore Riccardi hanno illustrato alcuni aspetti del recente contratto di servizio sottoscritto lo scorso 8 maggio.
L’Assessore ha spiegato quale ruolo si è voluto attribuire all’Utenza, la quale in base all’Art. 15 del predetto contratto sarà chiamata a fornire il suo contributo per la valutazione del servizio e il miglioramento qualitativo dell’offerta. A tal fine entro ottobre verrà pubblicata la Carta dei Servizi 2009, la quale prevederà un indirizzo mail dedicato all’Utenza.
Si è data conferma dell’investimento di 103 milioni di Euro (74 della Regione e 29 di Trenitalia), finalizzato al rinnovo del parco rotabile entro la fine del 2011 e in particolare la messa in esercizio di 8 nuovi treni leggeri che sostituiranno i vetusti Ale 801, nonché l’avvio dei controlli volti a verificare il rispetto degli standard qualitativi del servizio relativi alla puntualità, pulizia e confort.
Il Direttore Pettenella a fronte dell’entrata in vigore del cd macchinista unico ha ricordato che da settembre i capitreno ritorneranno a svolgere servizio di controlleria e assistenza a bordo treno.
Di contro il Comitato Pendolari Gemona – Udine, tramite il portavoce Giorgio Picco ha sollecitato Trenitalia e Regione a trovare una rapida soluzione alle criticità presenti e già note, con particolare riferimento alla questione della biglietteria di Gemona, che determina la difficoltà di accesso ai titoli di viaggio da parte dell’Utenza e di fatto disincentiva l’utilizzo del mezzo ferroviario a favore di quello su gomma privato; il Comitato ha inoltre rinnovato la richiesta, già peraltro fatta per iscritto nello scorso mese di agosto, di concordare in comune le modifiche degli orari dei treni.
I rappresentanti del Comitato Gemona – Udine hanno inoltre sottolineato che tale è l’unico gruppo di pendolari attualmente organizzato a livello regionale, attivo grazie a un dettagliato blog e un indirizzo di mail dedicato, costituito formalmente nella forma del Comitato, forte di oltre 2.000 sottoscrizioni che garantiscono una forte rappresentatività dell’Utenza lungo la linea Pontebbana.
Il Direttore Pettenella, preso atto della problematica della biglietteria, si è impegnato a far installare a Gemona una biglietteria self service di nuova generazione, al momento tuttavia non disponibile presso la Divisione Regionale, nonché verificare le modalità più opportune per un miglioramento globale del servizio di emissione dei titoli di viaggio tramite i punti vendita convenzionati fuori stazione.
Il Consigliere Andrea Palese da parte sua, anche in considerazione del particolare periodo di crisi economica, ha chiesto all’Assessore Riccardi di trovare un’immediata soluzione alla annosa questione della tariffazione integrata Saf, visto l’iniquo trattamento riservato all’utenza gemonse, che a parità di servizio offerto è soggetta ad un sopraprezzo pari a circa 78 euro annui.
Il Consigliere ha inoltre dichiarato che la questione sarà presentata come Ordine del Giorno nel prossimo Consiglio Comunale di Gemona.
Tale problema affligge l’Utenza di Gemona ormai dal 1995 e nonostante tutte le denunce svolte dai Pendolari mai nessuno ha voluto fare veramente chiarezza sul tema. Si è rilevato che il problema potrebbe essere risolto con il semplice adeguamento delle attuali fasce kilometriche stradali Saf con quelle ferroviarie Trenitalia.
La riunione si è conclusa con il rinvio dei lavori alla prossima seduta fissata per ottobre, che verrà convocata per condividere le modifiche degli orari dei treni.
Gli obiettivi dichiarati da Regione e Trenitalia appaiono molto ambiziosi in considerazione delle criticità esistenti; il coinvolgimento dell’utenza pendolare appare tuttavia già un primo significativo passo avanti rispetto al passato che fa sperare in una gestione innovativa del servizio ferroviario regionale, mediante la condivisione tra tutte le parti interessate di progetti, iniziative e piani di lavoro.Il Comitato continuerà a contribuire con senso di responsabilità al processo di rinnovamento in corso e appoggerà fattivamente ogni iniziativa volta a condividere le scelte per un miglioramento del servizio nonché, monitorerà l’operato del Gestore e della Regione, verificando il puntuale adempimento dei progetti.
Comitato Pendolari Gemona - Udine