Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 31 marzo 2015

Guasto a Carnia: circolazione perturbata

Il Direttore regionale di Trenitalia Simone Gorini ci ha comunicato che a fronte del protrarsi del guasto che ha interessato ieri la stazione di Carnia, anche stamattina la circolazione lungo la Tarvisio-Udine è risultata perturbata e in particolare:
• R. 6013 Carnia-TS delle ore 5.35 è stato soppresso da Carnia a Gemona. Il treno partito da Gemona con 7’ di ritardo. Nessun disagio visto che Trenitalia ha verificato che a Carnia e Venzone non c’erano viaggiatori in partenza.
• R. 6015 Tarvisio-TS delle ore 6.00 è stato soppresso da Tarvisio a Gemona. Il treno è stato sostituito con bus nella tratta soppressa.
Regolari invece R. 6017 Carnia-TS delle ore 7.17 e R 6021 Carnia-UD delle ore 8.21.
Ieri la disconnessione della stazione di Carnia aveva provocato alcuni disagi ai passeggeri dei:
• R. 21010 TS-Carnia delle ore 16: ritardo 9 min. a Carnia
• R. 6034 TS-Carnia delle ore 16.50: soppresso da Gemona a Carnia. Il treno a Gemona ha maturato un ritardo di 20 min.
• R. 6036 TS-Carnia delle ore 17.20: soppresso da Gemona a Carnia. 
• R. 6040: TS-Carnia delle ore 17.50: soppresso da Gemona a Carnia.
• R. 6044 TS-Carnia delle ore 18.50: soppresso da Gemona a Carnia.
• R. 6047 Carnia-TS delle ore 19.21: soppresso da Gemona a Carnia
I treni sopra citati sono stati tutti autosostituiti con bus nella tratta soppressa.
Trenitalia ci ha costantemente aggiornato sulla situazione, provvedendo adeguatamente a nostro parere ad assumere le misure volte a limitare il disagio all’Utenza, con un’informazione a voce a Gemona e l’autosostituzione dei treni da Gemona a Carnia.

Tariffa integrata Trenitalia-Saf una storia infinita

L’operatore della biglietteria fs di Udine ha rifiutato l’emissione dell’abbonamento integrato Trenitalia-Saf ad un pendolare Tarcento-Udine: l’utente ha dovuto pagare € 49,20 (mensile tutti i giorni), anziché € 45,65 (mensile da lun. a ven.).
A nulla è valso all’utente rammostrare gli abbonamenti dei mesi precedenti, tutti integrati e peraltro emessi dalla stessa biglietteria di Udine.
A fronte di ciò abbiamo inviato una mail di chiarimenti alla Regione FVG, a Trenitalia e a Saf, chiedendo un’interpretazione definitiva sulla vicenda dell’integrazione tariffaria in vigore lungo la Udine-Tarvisio
 
Data: 30.03.2015 - Ora: 9.30
Da: Comitato Pendolari Alto Friuli
A: Assessore alla Mobilità Regione FVG, Direzione Trenitalia FVG, Saf
 
Buongiorno,
in riferimento alla mail del 26 marzo del sig. M.A. di Tarcento, a Voi nota, non possiamo che chiederVi un chiarimento DEFINITIVO in ordine alla questione dell'integrazione tariffaria lungo la Udine-Tarvisio.
Tralasciando la gestione della biglietteria di Udine, che mensilmente (sempre all'atto del rinnovo degli abbonamenti!), regala puntuali disservizi agli utenti (basti pensare ai ripetuti guasti all'unica emettitrice disponibile), vogliamo porre alla Vs. attenzione la problematica dell'integrazione tariffaria Trenitalia-Saf, la quale necessità a nostro parere di un’interpretazione autentica da parte dei Gestori interessati e della committente Regione FVG, in maniera da non lasciare più dubbi circa la validità o meno dei titoli di viaggio.
E’ noto che si tratta di un'integrazione unicamente tariffaria e non modale, disciplinata da un accordo tra i due gestori, Trenitalia e Saf, la quale permette agli utenti di viaggiare indistintamente su treno o su bus col medesimo titolo di viaggio.
L'offerta integrata offre inoltre una molteplicità di titoli di viaggio, particolarmente apprezzati dall'utenza, distinti rispetto a quelli ordinari offerti da Trenitalia.
A tal fine si ricorderà che a fronte della ns. richiesta di implementazione del software delle biglietterie self service, è in corso una valutazione tecnica-economica da parte di Trenitalia e della Regione FVG, al fine di permettere l'emissione di tutti i titoli integrati mediante le biglietterie automatiche presenti in stazione.
Dalla Carta dei Servizi 2015 di Trenitalia FVG (pag. 32) si evince in maniera indiscutibile che lungo la linea 15, "Direttrice Udine-Gemona Tarvisio" vige la tariffa 41/07 per le corse singole e la tariffa 41/7 per gli abbonamenti quindicinali o mensili (tutti i giorni), ovvero quindicinali o mensili (2 corse giornaliere dal lunedì a venerdì), così come indicato dall'allegato doc. n. 1.
La normativa in questione prevede inoltre che "gli accessi ai servizi ferroviari sulla direttrice Udine-Gemona-Tarvisio è consentito, oltre che ai possessori dei titoli di viaggio sopraindicati, ai viaggiatori in possesso di titoli di viaggio integrato per tale direttrice emessi dal gestore dei servizi automobilistici".
A fronte di ciò, dall'analisi degli orari ufficiali Saf 2014/2015 (vedi doc. n. 2 allegato) è evidente che la tariffa integrata Trenitalia-Saf sia valida sulle seguenti direttrici:
- percorso 150 Tolmezzo-Carnia-Gemona-Tricesimo- Udine;
- percorso 152 Villa Santina-Tolmezzo-Gemona-Udine-Lignano;
- percorso 200 Coccau-Tarvisio- Pontebba-Carnia- Gemona-Udine;
- percorso 240 Gemona-Artegna-Bueris-Tricesimo-Udine;
- percorso 241 Gemona-Artegna-Tarcento-Tricesimo-Udine;
- percorso 242 Gemona-Ospedaletto-Artegna-Udine;
- percorso 243 Gemona-Udine via autostrada;
- percorso 246 Gemona-Orvenco-Tarcento-Faedis.
Su queste tratte Saf si possono infatti utilizzare i titoli di viaggio integrati Trenitalia se il percorso risulta stampato sul biglietto.
E' interessate inoltre sottolineare che Saf individua la stazione di Tarcento come Tarcento Ferrovia.
A fronte di ciò chiediamo le necessarie delucidazioni del caso, nonché l’assunzione delle necessarie determinazioni.
Invitiamo i due Gestori a confrontarsi tra loro per migliorare le informazioni all'utenza, onde evitare spiacevoli episodi di disservizio, come accaduto al sig. M.A.
Ringraziando per l'attenzione porgiamo i nostri migliori saluti.
Comitato Pendolari Alto Friuli

venerdì 27 marzo 2015

I Comitati alla Regione: lavoriamo insieme per pianificare un orario strutturato e funzionale a regime da dicembre 2015

Il Comitato Pendolari Alto Friuli
il Comitato Spontaneo Pendolari FVG
i Pendolari Nodo di Udine
a seguito della richiesta di valutazione delle modifiche degli orari inoltrata lo scorso 20 marzo dall’Assessore Regionale alla Mobilità Mariagrazia Santoro,
C O M U N I C A N O
la necessità di procedere ad una riprogrammazione e rivisitazione complessiva dell’attuale orario cadenzato.
Premesso che non soffriamo di alcun “delirio d’onnipotenza” per imporre modifiche, riteniamo evidente che l’offerta dei servizi ferroviari debba necessariamente confrontarsi con la domanda di chi utilizza quotidianamente il treno, tenendo altresì conto della domanda potenziale.
L’orario rappresenta una delle condizioni base per garantire un trasporto ferroviario efficiente e adeguato alle necessità di mobilità dei Cittadini.
In questo contesto riteniamo determinante la valutazione e il contributo che potranno fornire i portatori d’interesse e in particolare i Comitati, la cui competenza ed esperienza sono maturate giocoforza in questi ultimi anni, come riconosciuto da Trenitalia e Regione FVG.
Riteniamo pertanto basilare procedere ad una pianificazione e riprogrammazione dell’orario, il quale deve garantire un migliore spostamento dei Cittadini, non solo in termini di tempo, ma soprattutto del numero di persone trasportate, promuovendo e incentivando il treno come mezzo alternativo alla gomma.
Siamo perfettamente consci e lo abbiamo detto chiaramente anche nel corso dell’ultimo incontro, che le variazioni possibili all’orario estivo potranno essere poche rispetto a quelle potenziali; è evidente che il primo periodo d’esercizio di un materiale rotabile completamente “sconosciuto” rappresenta un'incognita e che si renderà necessario tenere del materiale di "back up" nel caso si verifichino problemi di "gioventù" sui CAF.
La rivisitazione complessiva dell’orario, dovrà necessariamente far tesoro dell’esperienza passata, contemperando le esigenze di mobilità dei viaggiatori con quelle tecniche e di scurezza previste per legge.
A fronte di ciò ci attendiamo un ripensamento da parte di Trenitalia e della Regione FVG dell’attuale modello d’orario, passando da un cadenzamento formale ad un orario strutturato, per offrire ai clienti adeguate soluzioni alle molteplici esigenze di mobilità.
In quest’ottica è doveroso che si approcci il problema con un metodo di lavoro condiviso ed organizzato tra le parti interessate (Regione FVG, Trenitalia e Utenza rappresentata): lo scambio di mail con l’ennesima imposizione (è sicuramente il terzo o quarto episodio in due anni) rappresenta un modello di lavoro “raffazzonato”, volto unicamente all’individuazione di misure correttive d’urgenza rispetto a problematiche contingenti, metodo che non intendiamo più condividere.
Quello che chiediamo a Regione FVG e Trenitalia è l’avvio di un lavoro di programmazione e pianificazione di un orario strutturato e funzionale, da portare a regime a dicembre 2015.
A tal fine riteniamo indispensabile che si debbano valutare situazioni presenti sul Territorio (es. poli scolastici e universitari, industrie, uffici, centri di interesse turistico e di interscambio), integrando le informazioni già in possesso, con ulteriori, che dovranno essere assunte direttamente “sul campo”.
L’idea è quella di avviare nei prossimi mesi un sondaggio informativo finalizzato a verificare le abitudini, le richieste e la propensione di viaggio dell’Utenza, la quale dovrà essere coinvolta con adeguati strumenti di partecipazione attiva.
Con questa prospettiva si dovrà procedere per gradi, tenendo conto delle variabili e dei correttivi già approntati o possibili da apportare al sistema.
Come già anticipato la riduzione dei tempi di viaggio, grazie all’entrata in vigore dei nuovi CAF, dovrà essere debitamente testata sul campo; al riguardo saranno basilari le decisioni che Trenitalia e la Regione FVG assumeranno in ordine alle modalità di utilizzo del nuovo materiale.
In particolare sarà fondamentale capire se i CAF verranno impiegati indistintamente per tutti i collegamenti, oppure se il gestore opterà per una turnazione del materiale del parco rotabile a sua disposizione.
La questione non è marginale, visto che in caso di turnazione le tracce dovranno essere programmate in base ai tempi di percorrenza garantiti dal materiale più lento, mentre se al singolo collegamento verrà stabilito sempre l’esercizio con materiale performante, è evidente che le tracce potranno essere rivisitate con una significativa riduzione dei tempi di viaggio.
Alcune modifiche, totalmente a costo zero, sono a nostro avviso proponibili già da giugno o al massimo da settembre:
• la fine dei lavori a fine aprile lungo la Pontebbana consentirà l’accorciamento dei tempi di percorrenza di 10 min. ristabilendo di fatto la situazione ante giugno 2014;
• i correttivi apportati da Trenitalia a partire dallo scorso mese con una turnazione del materiale e l’utilizzo di convogli più performanti ha migliorato la puntualità a tal punto che in alcuni casi le attuali tracce sono talmente ampie, che i treni sono “costretti” a sostare nelle stazioni intermedie per garantire l’orario di ripartenza o d’arrivo.
• Segnaliamo inoltre la possibilità di migliorare l’instradamento dei treni in arrivo alla stazione di Udine, per poter diminuire ulteriormente i tempi di percorrenza, grazie ad un miglior coordinamento tra Trenitalia e RFI, garantendo inoltre alcune coincidenze strategiche.
  • L’eliminazione di gran parte dei “cuscinetti d’attesa” a Udine è ulteriore motivo che va a beneficio della riduzione dei tempi di viaggio.
Si tratta di svolgere un lavoro organizzato e certosino, che siamo certi a dicembre potrà regalarci finalmente un modello d’orario funzionale alle richieste dell’Utenza.
Questa è l’occasione per pianificare il futuro ferroviario del FVG, che dovrà essere caratterizzato da tre capisaldi: 1) una flotta moderna, 2) un orario adeguato alla domanda di mobilità dei Cittadini 3) servizi competitivi rispetto alla gomma, in grado di attrarre un numero sempre crescente di viaggiatori.
A fronte di ciò, in prospettiva dicembre 2015 chiediamo una valutazione in ordine all’introduzione di nuovi collegamenti, che riteniamo strategici per il futuro sviluppo del servizio ferroviario della nostra Regione: 
- il prolungamento del MI.CO.TRA. verso Trieste;
- la previsione di alcuni collegamenti veloci Udine-Trieste;
- la previsione di alcuni collegamenti veloci Udine-Mestre per facilitare l’accesso all’Alta Velocità;
- la reintroduzione dell’ultimo treno serale Venezia – Udine e Udine – Tarvisio dopo le 20:00;
- proposte tariffarie differenziate volte a promuovere l’utilizzo del treno, in particolar modo rivolte alle famiglie, nonché nel caso dei treni spot organizzati in occasione di Fiere o Kermesse.
Per il futuro è auspicabile fissare un termine (es. 31.03 per l’orario estivo - 30.09 per l’orario invernale) per la presentazione delle proposte di modifica all'orario che si intende richiedere al gestore, in maniera da giungere ad un metodo razionale e condiviso.
 
Il Coordinamento dei Pendolari del FVG
a fronte delle argomentazioni sopra svolte
C H I E D E
l’avvio di un Tavolo Tecnico tra i funzionari Trenitalia/ RFI e Ufficio Mobilità della Regione FVG, al fine di promuovere una programmazione sistematica linea per linea, con lo scopo di rivisitare nel suo complesso l’attuale orario cadenzato e trasformarlo in un vero orario strutturato confacente alle esigenze dell’Utenza
 
Dopo decenni di sofferenze e disservizi, con l’entrata in esercizio dei nuovi CAF e la conseguente rivisitazione dell’orario, il Friuli Venezia Giulia ferroviario ha la più grande occasione per poter uscire dalla marginalità di un servizio oggi relegato a mera comparsa e sussidiario rispetto a quello su gomma.
Se invece si vuole perseguire “la strada del rattoppo”, ci chiamiamo fuori, non riconoscendo in quel metodo, un approccio serio per risolvere criticità divenute ormai strutturali e conclamate.
Distinti saluti.
Udine, lì 26.03.2015
Coordinamento dei Pendolari del Friuli Venezia Giulia

venerdì 20 marzo 2015

Modifiche orario FS: ecco come lavora la Regione FVG ! Pensate di prenderci in giro? Dimettetevi TUTTI !

Data: 20 marzo 2015 22.49
Da COMITATO PENDOLARI ALTO FRIULI ore 22:49 20.03.2014 
A Ass. Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale, Lavori Pubblici, Università

Gentile Assessore,
riscontriamo la Sua mail delle ore 20.07 di oggi 20 marzo e siamo basiti da questo metodo di lavoro, che ancora una volta dimostra la superficialità di come viene gestito il servizio ferroviario dalla nostra Regione.
Chiedere un'analisi dall'oggi al domani (il 23 è lunedì!) ci pare quanto di più avventato si possa chiedere.
Nell'ultimo incontro di 10 giorni fa, non si è fatto minimamente accenno alla variazione degli orari in questi termini, anzi Trenitalia aveva fatto intendere il contrario, ovvero che già a giugno ci fosse la possibilità di prevedere una rivoluzione degli orari con l'entrata in vigore dei CAF e soprattutto con il termine a fine aprile dei lavori lungo la UD-Tarvisio (e quindi con il ripristino dei vecchi orari rivisti in base ai nuovi tempi di percorrenza dei CAF).
Comprendiamo che con l'arrivo del nuovo materiale rotabile risulti sensato procedere per gradi successivi, tuttavia riteniamo la Sua mail odierna un insulto alla nostra intelligenza visto che il termine ad horas del 23 marzo appare un ultimatum.
Questo non è assolutamente il modo di richiedere collaborazione, visto che l'ultimatum è solo un modo per scaricare sugli altri le proprie responsabilità e inefficienze.
Purtroppo Lei e il Suo Ufficio Mobilità non riuscite a trarre insegnamenti dagli errori del recente passato: l'avvio a dicembre 2013 dell'orario cadenzato è stato un errore colossale, nonostante la contrarietà espressa da tutti i Comitati. 
Quella fu una scelta sbagliata, che purtroppo abbiamo e stiamo pagando a caro prezzo, sulla nostra pelle e su quella di tutti i pendolari del FVG. 14 mesi di disservizi e disagi, con la Regione immobile e muta.
Anzi, le nostre lamentele sono state etichettate come "strumentali" e le richieste (vedi quelle di febbraio e ottobre 2014) di modifica d'orario, sono state regolarmente cestinate.
Ora, un venerdì sera (!) si pretende la collaborazione dei Comitati per fornire una risposta di massima per lunedì, in prospettiva di un tavolo tecnico fissato per mercoledì ... Ma come lavorate? 
  Cara Assessore ma per chi ci ha preso? Forse per i suoi impiegati?
Ora ci pare veramente troppo, assumetevi una volta tanto le Vostre responsabilità, politiche e dirigenziali e dimostrate con i fatti di lavorare come Dio comanda! Sono mesi che vi inviamo mail con suggerimenti e proposte: cosa ha fatto fino ad oggi l'Ufficio Mobilità regionale? Cosa ha fatto il suo dirigente responsabile?
Quel dirigente che dall'alto del suo lauto stipendio da 140mila/annui, dovrebbe si impegnarsi, sabato e domenica, per garantire ai Cittadini del FVG un servizio ferroviario decoroso.
Se non siete in grado di svolgere il vostro lavoro dimettetevi !
Buona serata e buona lavoro, noi questa volta ci godiamo il fine settimana insieme alle nostre famiglie, lasciando a chi è retribuito con i soldi dei contribuenti il compito di analizzare l'orario ferroviario regionale.
Comitato Pendolari Alto Friuli





Data: 20 marzo 2015 20:07,
DA Ass. Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale, Lavori Pubblici, Università
A Comitato Pendolari Alto Friuli, Comitato Pendolari FVG, Comitato Nodo di Udine
Spett.li Comitati dei Pendolari,
facendo seguito alle richieste di modifica d’orario da voi presentate nel mese di ottobre 2014 e a quando discusso nel corso dei successivi incontri, trasmettiamo in allegato alcune proposte di affinamento dell’offerta ferroviaria, attivabili a partire dal cambio orario di giugno 2015, contestualmente all’entrata in esercizio dei nuovi treni CAF.
Si tratta di variazioni che per ora non comprendono affinamenti di orario derivanti dall’entrata in servizio dei nuovi treni, che potranno essere attuati dal settembre 2015 in ragione della progressiva messa in servizio degli 8 elettrotreni (a partire dal 15 giugno) e del primo periodo di utilizzo degli stessi. Al cambio orario di dicembre si procederà ad un ulteriore attività di modifica in tal senso anche al fine di poter sfruttare al meglio le prestazioni del nuovo materiale, modiche e affinamenti che saranno valutati congiuntamente come nel caso attuale. Ci attendiamo comunque che le migliori prestazioni dei nuovi treni possano incidere da subito sul miglioramento della regolarità del servizio.
Le proposte sono elencate in allegato, in forma di tabella che riporta, per ogni richiesta, le valutazioni tecniche di Trenitalia accompagnate, nell’ultima colonna, da prime considerazioni di opportunità svolte dagli uffici regionali.
Tali considerazioni verranno confermate a Trenitalia se condivise.
Si evidenzia infine, come già indicato nell’allegato, che tutte le proposte di modifica relative alla linea Casarsa-Portogruaro risultano accoglibili, dal momento che si applicano ad un sistema chiuso, su cui gravano minori vincoli di esercizio.
A conclusione di quanto sopra esposto e in considerazione della ristrettezza dei tempi che impongono di condividere gli affinamenti d’orario quanto prima, vi chiediamo di svolgere una prima valutazione delle proposte, comunicandone gli esiti entro il 23 marzo p.v.
Verrà a breve convocato un incontro, indicativamente previsto per la giornata del 25 Marzo (orario da definire a Udine), in cui si procederà alla condivisione finale della configurazione dell’offerta da attuare con l’orario estivo.
Nell’attesa di un cortese riscontro in merito, si porgono Cordiali saluti.
Arch. Mariagrazia Santoro
Assessore alle infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale, lavori pubblici, università

sabato 14 marzo 2015

Tavolo di Lavoro: avanti tutta, ma con cautela ...

Ha avuto un esito positivo la sessione del Tavolo di Lavoro dei Pendolari svoltosi mercoledì 11 presso la sede della Regione FVG.
Presenti oltre ai Comitati dei Pendolari e la Regione FVG, rappresentata dall’Assessore alla Mobilità Mariagrazia Santoro e dalla Direttrice Centrale Infrastrutture, Magda Ulliana, Trenitalia con il Direttore della Divisione Passeggeri Regionale, Orazio Iacono e il neo Direttore Regionale FVG, Simone Gorini.
L’ing. Iacono ha confermato che Trenitalia ha varato un robusto piano di attività per il 2015 volto a migliorare la qualità del servizio pendolari, cominciando con puntualità, informazione e pulizia, in attesa della messa in campo dei nuovi treni CAF che è stato confermato arriveranno a giugno.
A tal fine Trenitalia ha comunicato che le prove tecniche dei CAF termineranno il 16 marzo e il 17 è prevista a Trieste una riunione con tutte le parti coinvolte (costruttore, Vis certificatore, Trenitalia e Regione FVG) per definire i dettagli dell’iter documentale strettamente necessario al rilascio dei certificati d’omologazione.
PUNTUALITA’ ED INFORMAZIONI: i rappresentanti dei Comitati e Trenitalia hanno rimarcato il miglioramento della puntualità e dell’affidabilità rilevato a febbraio.
Miglioramenti che Trenitalia ha spiegato con l’introduzione di materiale rotabile più performante rispetto alle Ale 801; misura quest’ultima che verrà ampliata dal 15 marzo anche ad altri collegamenti lungo la TS-GO-UD.
In realtà le tanto demonizzate Ale801 non sono la causa di tutti i mali, visto che parte dei disagi è causata da una rete infrastrutturale fragile, investita da frequenti guasti (vedi gli ultimi episodi di guasti ai deviatoi di Codroipo e Cervignano e al malfunzionamento dei passaggi a livello).
"I risultati di questo ultimo mese - ha detto Santoro - ci fanno ritrovare l'ottimismo e le promesse fatte da Trenitalia sono state mantenute, ora attendiamo le prossime verifiche".
"Stiamo lavorando treno per treno - ha aggiunto il neo Direttore Trenitalia per il FVG, Simone Gorini -, vogliamo che non ci siano disagi per i pendolari: tutti i macchinari, i capi treno, le sale operative, l'intera squadra, lavorano quotidianamente per migliorare il servizio".
Iacono ha fatto presente che il miglioramento dei risultati è dovuto anche ad una miglior gestione della circolazione dei treni merci, i quali d’intesa con RFI, sono praticamente stati spostati fuori dalle fasce pendolari, dando così precedenza ai treni passeggeri.
Da alcune settimane alcuni “angeli custodi”, tra cui lo stesso Direttore Gorini, sono presenti a bordo dei treni “strategici” e garantiscono una miglior assistenza ai viaggiatori oltre che un valido supporto operativo al personale viaggiante. Una misura questa particolarmente apprezzata dai Comitati che hanno riconosciuto l’impegno di Trenitalia.
LAVORI LINEA PONTEBBANA: Iacono ha dato conto dei lavori sulla tratta Udine-Tarvisio conclusi il 2 marzo scorso su un binario e ha fatto presente che sul secondo binario i lavori termineranno il 30 aprile, con 17 giorni di anticipo.
NUOVO ORARIO: con l’arrivo dei treni CAF e il termine dei lavori lungo la Pontebbana sarà d’obbligo metter mano all’orario in quanto le nuove rotabili permetteranno una diminuzione dei tempi di percorrenza. A tal fine Comitati e Trenitalia si sono dati appuntamento per maggio per verificare la fattibilità di modifiche all’attuale orario.
E’ evidente che si dovrà fare un passo per volta visto che il nuovo materiale potrebbe presentare qualche “problema di gioventù”, per questo è plausibile che dopo un periodo di sperimentazione, a dicembre 2015 si potrà disporre di un orario definitivo.
BIGLIETTERIE LINEA UDINE-TARVISIO: abbiamo evidenziato con forza la necessità di riaprire la biglietteria con operatore di Gemona, in maniera da evitare code e affollamenti a Udine, oltre che una “vergognosa peregrinazione” tra i vari punti vendita autorizzati fuori stazione per l’acquisto dei biglietti.
La richiesta di adeguamento del software delle biglietterie self service alla vendita di tutti i titoli di viaggio integrati Trenitalia-Saf è allo stato in fase di valutazione: Trenitalia ha dichiarato che l’adeguamento tecnico del software è possibile, ma è in corso la valutazione economica con la Regione per la copertura finanziaria.
ALTRE RICHIESTE: i Comitati hanno sollecitato di rimettere in funzione l'ultimo treno regionale della sera Venezia-Udine e Venezia-Trieste e i primi del mattino presto da Udine e Trieste, in grado da raggiungere Mestre, porta d’accesso dell’alta velocità. A tal fine si è chiesto di valutare la possibilità di accelerare alcuni treni regionali per essere più competitivi per gli utenti che viaggiano verso Roma.
CONCLUSIONI: l’incontro è stato positivo, in quanto finalmente possiamo contare su interlocutori affidabili in Trenitalia.
L’avvio del piano di riorganizzazione gestionale da parte di Trenitalia richiederà ovviamente tempo per il raggiungimento degli obiettivi; qualcosa si è già visto, anche se giugno segnerà la tappa fondamentale dell’intero processo con l'arrivo dei CAF.
Fa piacere che i dirigenti di Trenitalia riconoscano nei Comitati, competenze ferroviarie specifiche difficilmente riscontrabili in altre realtà, apprezzando la nostra attività, la quale non si limita alla mera protesta.
Una continua attività di pungolo svolta purtroppo spesso in surroga ai competenti uffici regionali.
Il fatto che l’Assessore Santoro abbia riconosciuto che sull’orario cadenzato ci siano state delle criticità, e in particolare che la decisione d’introdurre questo tipo d’orario è giunta in un momento delicato, ovvero a cavallo del cambio d‘Amministrazione, non fa altro che avvalorare quello che sosteniamo da mesi, ovvero che l’introduzione del cadenzato è stato un errore colossale e che nessuno in Regione sapeva cosa stava facendo.
Cara Santoro ci sono voluti quasi 2 anni per capirlo?
E gli uffici regionali, diretti da funzionari stipendiati a 140.000/anno, cosa facevano?
Ci spiace dirlo, ma noi lo avevamo detto in yempi non sospetti e in tutte le maniere (!).
Nei mesi scorsi, per ben due volte (non era mai successo prima!) avevamo disertato il Tavolo di confronto, dopo che l’Ass. Santoro aveva dichiarato che “l’orario cadenzato è stato concordato con i pendolari” (quali?), per poi rettificare il tiro dicendo che “il sistema ha bisogno indubbiamente di una fase di sperimentazione”.
Ebbene questa sperimentazione dura da 14 mesi, tra ritardi e soppressioni, con un indice di disservizio più che raddoppiato, fatto salvo per l’ultimo mese.
Ci si aspetta ben altro dalla Regione che paga 40 milioni/anno a Trenitalia, invece l'impressione è che si continui a "viaggiare alla giornata".
Le accuse di strumentalizzazione le lasciamo a chi di politica ci vive, anche se non eletto, che cerca di scaricare le proprie responsabilità sugli altri.
Manca concretezza e soprattutto la consapevolezza di essere una Regione a Statuto Speciale, che al contrario delle altre può decidere autonomamente su come strutturare il servizio. A tal fine ci piacerebbe capire:  
- cosa farà la Regione della maxi penale di 4,5 milioni applicata a CAF per la ritardata consegna dei nuovi treni?
- Quando verrà realizzato il “Progetto Stazioni Minori”, visto che i 400mila € destinati all’iniziativa sono ancora inutilizzati dal luglio 2013?
- Quando verrà pubblicato il bando di gara per il trasporto ferroviario e quali sono le sue linee guida?
Domande tutte ancora senza risposta.

mercoledì 11 marzo 2015

Quando si dice che qualcosa è cambiato ...

Ieri abbiamo ricevuto due mail inaspettate da Trenitalia, che ci ha comunicato quasi in tempo reale un'anomalia alla circolazione lungo la Udine-Cervignano, causata da un guasto ad un passaggio a livello all'altezza di Palmanova e il conseguente ritardo di alcuni treni impegnati in quel momento lungo la linea.
Alla fine il disservizio è stato presto risolto e ha limitato i ritardi dei convogli entro i 15 min. (R. 6024 e al R. 6031).
Fino a qualche mese fa una comunicazione del genere sarebbe stata impensabile, visto che neanche a "disservizio consumato" avremmo ricevuto una risposta circa i motivi dei ritardi.
Un altro segnale che qualcosa è mutato nell'organizzazione di Trenitalia, che sta impegnando le proprie risorse per il miglioramento del trasporto regionale.
A fine giornata la puntualità entro i 5 min. di marzo 2015 lungo la linea 15 ha toccato l'88,69%, un punto percentuale circa meglio di quella rilevata a febbraio, mentre la puntualità entro i 10 min. ha sfiorato il 95%, con un indice di disservizio sotto il 6%, quest'ultimo beneficiato soprattutto dall'assenza di soppressioni rilevate fino ad oggi.
Una rondine non fa primavera, ma è un segnale certamente benaugurante !
Di seguito il testo delle due mail, inviate dai responsabili della sala operativa Trenitalia FVG rispettivamente all'Assessore alla Mobilità Regione FVG, al ns. Comitato, al Direttore Regionale Trenitalia FVG, Simone Gorini e al Direttore della Divisione Passeggeri Trenitalia Regionale, Orazio Iacono
.  

da: SIGNORINI ALESSANDRO
Inviato: martedì 10 marzo 2015 15:18
A: 'Lerussi Andrea Simone'; 'comitatopendolarialtofriuli@gmail.com'
Cc: GORINI SIMONE; BIBBO' FRANCESCO PIO VINCEN; IACONO ORAZIO
Oggetto: lienea Trieste-Cervignano-Udine-Tarvisio: anormalità di circolazione
Comunico che a causa del guasto di un passaggio a livello all’altezza di Palmanova la circolazione sulla linea Trieste-Cervignano-Udine-Tarvisio è perturbata.
Sono coinvolti i seguenti treni:
6024 Trieste- Carnia (ritardo 18’)
6028 Trieste-Udine (ritardo 2)
6029 Udine-Trieste (ritardo 33’)
6031 Carnia-Trieste (ritardo 21’)
Seguirà aggiornamento.
Cordiali saluti
Alessandro Signorini


da TOMIZZA FABIO
Inviato: martedì 10 marzo 2015 15:29
A: 'Lerussi Andrea Simone'; 'comitatopendolarialtofriuli@gmail.com',
Cc: GORINI SIMONE; BIBBO' FRANCESCO PIO VINCEN; IACONO ORAZIO
Oggetto: lienea Trieste-Cervignano-Udine-Tarvisio: anormalità di circolazione
Anormalità chiusa
Fabio Tomizza
Trenitalia Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia
Produzione Sala Operativa Regionale
Il Responsabile

domenica 8 marzo 2015

Signori si cambia ! Febbraio migliora la puntualità, primi risultati della rivoluzione di Trenitalia

Signori si cambia Signori !
La rivoluzione annunciata a fine gennaio dal Direttore della Divisione Passeggeri Regionale, ing. Orazio Iacono, vede i primi risultati: febbraio finalmente rileva un'inversione del trend negativo con un miglioramento della qualità del servizio ferroviario lungo la linea 15.
Dopo mesi e mesi di dati imbarazzanti, l’analisi dei parametri prestazionali di febbraio rileva un lieve miglioramento della puntualità e dell’affidabilità.
Il miglioramento per alcuni collegamenti (es. R. 6015 e R. 6040) è la conseguenza dell’utilizzo di materiare rotabile più performante (medie distanze al posto delle vetuste e scassate Ale801), come pure la presenza quasi fissa di ispettori a bordo treno pare uno strumento efficacie a monitorare la qualità del servizio.
L’indice di disservizio sui 500 treni monitorati lungo la linea Tarvisio-UD-TS, il quale tiene conto delle soppressioni e dei ritardi > 10 min. si è attestato al 7,40%, contro l’11,16% di gennaio e contro lo spaventoso 14,34% registrato nel febbraio 2014.
 
Puntualità: da quest'anno rileviamo la puntualità con due distinti parametri. Oltre all'indice tradizionale dato dalla puntualità entro i 10 min., abbiamo inserito quello contrattuale dato dalla puntualità entro i 5 min.
Puntualità entro i 10 min. 
Il 93,53% dei treni circolati a febbraio è giunto al capolinea entro i 10 min. di ritardo 
Un dato in netto miglioramento (+2,59%) rispetto al 90,94% rilevato lo scorso gennaio e al modesto 86,72% del febbraio 2014.
Nella sostanza sono stati 32 i ritardi > 10 min. rilevati a febbraio 2015 contro i 64 del 2014.
Puntualità entro i 10 min.
Periodo
2015
2014
2013
Gennaio
90,94%
90,43%
97,26%
Febbraio
93,53%
86,72%
95,91%
Marzo
n.d.
92,17%
95,97%
Puntualità entro i 5 min. 
L’88,68% dei treni circolati è arrivato invece a destinazione entro i 5 min. di ritardo.
Un dato che migliora del 4,73% il risultato di gennaio 2015 (83,95%), ma ancora lontano dall’obiettivo contrattuale del 93,46%.
 
Affidabilitài: a febbraio sono state 5 le soppressioni rilevate di cui 4 parziali con tragitti sostituiti con autocorse. Nel medesimo periodo nel 2014 si erano contate 6 soppressioni e 8 nel 2013.  
Trend: il miglioramento rilevato è stato decisamente più marcato nelle ultime due settimane di febbraio, visto che sui 220 treni monitorati si è riscontrata una puntualità entro i 10 min. pari al 95,39%, e quella entro i 5 min. al 91,70%.
In generale il risultato di febbraio risulta onorevole, che pian piano si avvicina ai dati del 2013 quando l’indice di disservizio si attestò al 5,48%, mentre la puntualità entro i 10 min. rilevava un più che lusinghiero 95,91%.
Forza dai che è la volta buona !

giovedì 5 marzo 2015

Riflessioni sul fallimento del federalismo del trasporto ferroviario

Prendo spunto dalla recente polemica innescata dall’Assessore alla Mobilità del Veneto, Elena Donazzan, secondo la quale il Veneto subirebbe i disservizi a causa del Friuli Venezia Giulia.
Lo sfogo dell’assessore segue i recenti episodi di disservizio verificati lungo la Udine-Venezia.
Una polemica sterile, in quanto assistiamo per l’ennesima volta al “teatrino della politica”, la quale ha raggiunto livelli subumani.
I rispettivi capoluoghi di Veneto e FVG sono collegati da due linee ferroviarie  e invece di unire le sinergie tra loro siamo arrivati al paradosso che le due Regioni confinanti si accusano per i disservizi …
Purtroppo mancano scelte coraggiose e lungimiranti volte a sviluppare una vera e propria cultura del trasporto pubblico in questo Paese.
Siamo alla “Medioevo Ferroviaria”, termine coniato dall’amico Alessandro Puhali, storico e profondo conoscitore del mondo FS, che descrive bene come ogni Regione pensi soltanto al proprio "orticello", dimenticando invece la natura universale del treno che non ammette confini di sorta.
Si è perso il buon senso e gli esempi non mancano, basti pensare alle carrozze off limits inventate dal FVG, provvedimento unico nel suo genere, durato 52 giorni (!), il cui ideatore dovrebbe essere licenziato tanto stupida e folle fosse l’idea.
Il Veneto però non è da meno, visto che l’orologio di Mestre è causa di gran parte dei mali del trasporto regionale del FVG: dal dicembre 2013 grazie all’introduzione  dell’orario cadenzato, i pendolari FVG sono vittime di continui disservizi, causati da un orario a dir poco scellerato che ha significativamente tagliato i collegamenti lungo le linee minori.
Non è certo una novità che "l’Italia ferroviaria" si fermi a Mestre, con il FVG sempre più marginalizzato, al punto da dover pagare Trenitalia 3 milioni di € (unica regione in Italia!) per il mantenimento dei collegamenti Frecciabianca e Frecciargento.
La cannibalizzazione è evidente se confrontiamo i numeri, con il contratto di servizio del Veneto che vale 3 volte e mezzo quello del FVG (142 mln contro 40).
Il FVG paga purtroppo lo scotto di errori del passato: dalla mancanza di un hub regionale, al sottoutilizzo della modernissima Pontebbana, alla dismissione degli scali di Pontebba e Cervignano, fino alla questione del porto di Trieste, che da oltre 40 anni attende il rilancio.
Mentre i nostri politici per mere questioni elettorali danno retta ai quattro lamentosi di Laipacco, che pretendono di spostare la ferrovia lontano dalle loro case, tutto il traffico merci viene dirottato sul Brennero e su altre direttrici, con un aumento significativo del traffico su gomma in FVG.
A breve partirà la stagione delle gare e tutti si augurano che OBB o chissà quale altro "cavaliere bianco" scenda in campo e sconfigga l’inefficiente Trenitalia, la quale però resta ancora in pole position grazie ad un sistema che non ammette concorrenza, malato in maniera endemica di un conflitto di interessi tra RFI, gestore dell’infrastruttura e Trenitalia, tutte società appartenenti al colosso pubblico FS.
In Emilia Romagna la gara si è già inceppata con un bando che sembrava sostenere meccanismi competitivi, ma alla prova dei fatti ha riproposto il modello monopolista, costoso ed inefficiente di questi ultimi anni.
Di certo il boccone più ambito sarà il Veneto e non il piccolo FVG: fossi nei panni dei nostri governanti cercherei di bandire gare per linee (es. VE-TS, VE-UD-TS, Casarsa-Portogruaro), a prescindere dalla territorialità, invece le regioni, contrapposte per differenti schieramenti politici e disinteressandosi della qualità del servizio offerto, baderanno unicamente a far quadrare i conti.
Condividendo le parole di Marco Chiandoni, storico rappresentante dei Comitati dei Pendolari FVG, non ha senso “perdersi in questioni di campanile nel 2015, quando si pensa a colonizzare Marte, in quanto dimostra ottusità, che costituisce il pericolo più dannoso per tutti noi, pendolari e non.”
Manca una visione d’insieme, in quanto non è possibile affrontare il tema della ferrovia a colpi di confine: questo rappresenta il peggiore affronto che la politica possa fare verso quegli illuminati che costruivano le ferrovie con ben altre visioni.
Da sempre la ferrovia è sinonimo di sviluppo di una Comunità, per questo urge trovare un nuovo indirizzo politico che sappia superare il fallimento del "federalismo dei trasporto pubblico", mediante un nuovo sistema intermodale, capace di mettere in rete più gestori, e al tempo stesso attrarre e aumentare il volume dei trasportati.
In Nord Europa questa sfida è già stata vinta tanti anni fa.
Basterebbe copiare, il problema però è che non siamo in grado neppure di fare quello …
Andrea Palese 

mercoledì 4 marzo 2015

Ricominciamo?

Dopo le ultime due settimane di febbraio, dove tutto o quasi è filato liscio, con la puntualità entro i 5 min. che ha raggiunto il 91,70% (+7,75% rispetto al mese di gennaio) e quella entro i 10 min. il 95,39% (contro il 90,94% di gennaio), tornando quasi ai livelli del 2013, oggi si sono rilevati nuovi disagi per i pendolari dell’Alto Friuli.
Alla mattina il ritardo di 22 min. del R. 6004 TS-Carnia (a Udine il ritardo si aggirava sui 40 min.), ha provocato il ritardo di 26 min. del conseguente R. 6021 Carnia-UD che utilizza il medesimo materiale rotabile.
Ritardi si sono rilevati al capolinea a Trieste anche per i R. 6013 (8 min.), R. 6015 (12 min.) e R. 6017 (6 min.).
Attualmente si registrano ritardi sul R. 6024 TS-Carnia (oltre 30 min.) e su alcuni collegamenti per Venezia S.L. (R. 20976).
Insufficiente e poco tempestiva l’informativa in stazione, la quale è risultata contradditoria visto che viaggiatreno segnala on line correttamente i ritardi di 30 min., mentre sui monitor in stazione i ritardi sono segnalati al massimo con 15 min.
Ci auguriamo che sia solo una brutta giornata e che si torni al trend positivo delle ultime due settimane.

lunedì 2 marzo 2015

Primi risultati della rivoluzione FS per i pendolari

Che qualcosa in queste ultime due settimane stia cambiando è evidente.
Treni più puntuali, più informazione a bordo e in stazione.
Ispettori a bordo treno che monitorano la qualità del servizio e rilevano eventuali guasti o disservizi, cambio di materiale rotabile per alcuni collegamenti (es. 6015 e 6040) con le più comode carrozze media distanza a sostituire gli scassati Ale801.
La rivoluzione annunciata a fine gennaio dal Direttore della Divisione Passeggeri Regionale, Orazio Iacono, è stata avviata.
Non ultimo gli annunci oBoe a bordo treno svolti in italiano e inglese !
Bene, anche se i disagi restano ancora.
Sarà senza dubbio una sfida enorme, visto che riguarda non solo il FVG ma tutta la Nazione, con numeri da capogiro: 8.500 treni pendolari al giorno, 2 milioni e 300 mila viaggiatori.
Il nuovo capo di FS, Michele Elia lo aveva detto chiaro “signori, si cambia”: Trenitalia ha messo al primo posto il miglioramento del trasporto regionale in quanto non vuole più che la necessaria priorità assegnata alle Frecce vada a discapito dei servizi locali.
La rivoluzione porterà i frutti strada facendo grazie all'ammodernamento della flotta e ad una nuova organizzazione di lavoro finalizzata al miglioramento delle performance di puntualità e regolarità.
Per onorare questi standard, Trenitalia è impegnata ad attivare una nuova piattaforma tecnologica che metterà in condizione le sue sale operative di prevedere e gestire meglio alcune criticità, minimizzandone quindi le ripercussioni su puntualità e regolarità del servizio e, al contempo, rendendo l’informazione alla clientela più tempestiva ed esauriente.
Questa rivoluzione è ovviamente figlia di un nuovo scenario dato dall'avvio delle gare da parte delle Regioni: precisamente, sono sette, compreso il FVG, che hanno già intrapreso la strada dell’affidamento del servizio tramite gara europea.
Una strada lunga visti i tempi, che nelle mora vedrà la stipula di un contratto ponte di 2 anni + 1.
Siamo ottimisti ma soprattutto vediamo che c'è l'impegno del Gestore di cambiar rotta.
L'11 marzo l'ing. Iacono tornerà in FVG per presentare il nuovo direttore regionale FVG, Simone Gorini, che ha sostituito l'ing. Maria Giaconia.
Sarà l'occasione per consegnare i dati del servizio (puntualità, affidamento e informazioni) rilevati lungo la linea 15 a febbraio e approfondire alcune tematiche, tra cui la modifica dell'orario estivo e il miglioramento della rete vendita dei biglietti integrati Trenitalia-Saf.