Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 31 ottobre 2010

MAGGIORAZIONE INTEGRATA SAF ADDIO ! TRENI PIU' PUNTUALI MA ANCORA POCO PULITI

La disparità tariffaria del biglietto integrato SAF per i pendolari del Gemonese ha i giorni contati: questa è una delle maggiori novità ufficializzate dalla Regione nel corso dell'illustrazione alla stampa dello stato di fatto e degli avanzamenti in agenda per migliorare il trasporto pubblico locale.
Dal 1 gennaio 2011 si potrà finalmente dire addio alla tariffa della discordia.
Dopo la riapertura della biglietteria di Gemona e l’avvio dei lavori di restyling delle pensiline della stazione di Udine, ora il risultato più atteso: dopo oltre 10 anni di vere e proprie battaglie, la disparità tariffaria per i gemonesi sarà solo un ricordo. Nella sostanza dal 1 gennaio, con l’allineamento delle fasce km, Gemona rientrerà in fascia 30km e pertanto l’abbonamento costerà di meno (circa 7 euro al mese), mantenendo inalterata la possibilità di usufruire sia del treno che del bus SAF.
La conferenza stampa del 25 ottobre scorso è stata l’occasione per rendere pubblici i risultati del lavoro svolto nell’ultimo anno: “sono buoni i risultati raggiunti con uno sforzo imponente che mai prima era stato messo in campo in questa Regione e confermati dai Pendolari”, così ha commentato l'Assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi. Un'illustrazione che già nel metodo - sul tavolo sedevano l'Assessore Riccardi, il Direttore di Produzione di Trenitalia, Ing. Francesco De Benedetto e per la prima volta, un rappresentante dei Comitati Pendolari, dott. Andrea Palese - ha dato conto del diverso clima che è stato costruito in quest’ultimo anno.
Treni più puntali ma ancora poco puliti, Pendolari coinvolti nel percorso di miglioramento del servizio, ma non ancora soddisfatti: è questa l’immagine scattata al termine dell’incontro. Ma andiamo con ordine:
PUNTUALITA’: i treni del FVG sono 2,5 punti sopra il limite stabilito dal contratto di servizio per la puntualità. Nel dettaglio, i dati rivelano che la puntualità dei treni supera le soglie definite dal contratto (l'obiettivo è fissato a quota 91,40 e a settembre 2010 in FVG è stato raggiunto il 93,78). Il risultato è ancora migliore lungo la linea Udine-Tarvisio (95,2%); alcune criticità invece continuano lungo la linea Udine-Trieste (90,95%) e sui treni che servono gli orari di punta, dove c’è ancora molto da lavorare.
PULIZIA–RINNOVO PARCO ROTABILE: risultati buoni, raggiunti con uno sforzo imponente che mai prima era stato messo in campo in questa Regione, ma comunque noi non ci accontentiamo: ben 237 ispezioni svolte dalla Regione dall’agosto 2009, oltre a una cinquantina di segnalazioni del Comitato hanno permesso di accertare uno standard di pulizia non sempre conforme al contratto. La pulizia rappresenta infatti il tallone d’Achille del servizio. A tal fine sono in arrivo alcune novità per l’Utenza: entro giugno 2011 i treni saranno decisamente più puliti grazie al completamento del restyling. Verrà portata a compimento la sostituzione della tappezzeria di ben 12.000 sedili. Entro dicembre verrà poi completata la pulizia straordinaria ed accurata dei sedili e la completa disinfestazione delle carrozze.
Poi ci sarà l’atteso rinnovo del parco rotabile: entro il prossimo anno arriveranno i 4 nuovi treni Vivalto, commissionati da Trenitalia e ad agosto 2012 gli altri 9 elettrotreni acquistati dalla Regione.
Sempre nella partita della pulizia rientrerà l'investimento della penale 2009 a carico di Trenitalia (circa 25 mila euro) che invece di essere utilizzata in BONUS, come ristoro dei danni subiti dai viaggiatori - ''sarebbero cifre irrisorie spalmate sui biglietti'', ha commentato Riccardi - verranno utilizzate per pulizie straordinarie. ''Anche Regioni con penali molto più ingenti come la Liguria che ha a credito una penale di 650 mila euro ha deciso per questa ultima opzione'', ha convenuto il rappresentante dei Pendolari, Andrea Palese. Sappiamo che non è solo la questione economica quella che interessa gli Utenti: la qualità del tempo di viaggio e soprattutto la quantità di tempo impiegata nel viaggio sono aspetti altrettanto fondamentali. Di conseguenza poter contare su treni in buone condizioni è un requisito fondamentale, e il voler accelerare il revamping delle carrozze vuole andare in questa direzione.
CADENZIAMENTO ORARI: le richieste di modifica degli orari e / o nuovi collegamenti per ora sono state congelate. Alcune richieste risultavano tecnicamente impossibili (causa coincidenze e / o esigenze legate all’utilizzo del materiale rotabile), per altre invece si è prospettata una possibilità concreta non appena entreranno in esercizio i nuovi treni. Resta aperta la possibilità di modificare l’orario di due treni:
- treno n. 2862 delle ore 18.47 da Udine per Tarvisio e proveniente da Trieste. Si è chiesto di garantire la coincidenza con il treno n. 2834 delle ore 18.53 proveniente da Venezia. La richiesta sarebbe ammissibile solo con ulteriore attesa a Udine di 20 min. circa (partenza prevista ore 19.05).
- treno n. 5990 delle ore 20.00 da Udine per Carnia (ultimo collegamento serale). Si è chiesto di garantire la coincidenza con il treno n. 2472 in arrivo da Trieste alle ore 20.04. La richiesta sarebbe ammissibile solo con ulteriore attesa di 20 min. circa (partenza prevista ore 20.20).
Su queste ipotesi di modifiche - nei prossimi giorni – verrà svolto un sondaggio informativo da parte di Trenitalia e del Comitato volto a comprendere le reali esigenze dell’Utenza.
PROGETTO MICOTRA: è stato ufficializzata l’attuazione entro la fine del 2011 del collegamento transfrontaliero Udine-Villach. Si tratta di un progetto UE, sovvenzionato con fondi Interreg, che permetterà – per ora in via sperimentale - di collegare con quattro nuovi treni il Capoluogo friulano con quello Carinziano.
Ad oggi non vi sono durante il giorno treni che realizzano il collegamento transfrontaliero Udine-Klagenfurt, in quanto i treni regionali FVG concludono la loro corsa a Tarvisio e quelli austriaci si fermano alla stazione di Villaco. Questa è senza dubbio una notizia molto positiva che conferma il forte interesse dell’Europa al sistema dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico.
I collegamenti fra Carinzia e Friuli hanno palesato negli ultimi anni un clamoroso paradosso: da un lato la linea Pontebbana è stata raddoppiata e rammodernata, tanto che oggi il tempo impiegato fra Udine e Villaco si aggira potenzialmente sull’ora, dall’altro sono state smantellate tutte le corse ed i due treni rimasti transitano solo in orari notturni.
Il progetto permetterà di rivitalizzare la linea Pontebbana e l’Alto Friuli: grazie a questi nuovi collegamenti si potrà ipotizzare un modello moderno di trasporto - tipo metropolitana leggera - che potrebbe con corse ad orario cadenzato collegare l’Alto Friuli a Udine, favorendo il trasporto pubblico in alternativa a quello privato automobilistico.
CONSULTA REGIONALE TRASPORTO: l’Assessore ha accolto la proposta dei Pendolari di istituire un organismo di consultazione del trasporto pubblico locale in cui siano rappresentati gli Utenti.
Questo è un altro importante risultato ottenuto dal Comitato: il fatto che la Regione abbia accolto favorevolmente tale proposta prova che mai come oggi i Pendolari hanno avuto una possibilità di confronto e di condivisone così, ora speriamo di proseguire lungo un percorso comune. A tal fine la Consulta dovrà diventare lo strumento a livello istituzionale di raccordo tra gli Utenti, la Regione e Trenitalia, per garantire la piena partecipazione e collaborazione dei Pendolari al processo di pianificazione del sistema di trasporti e della mobilità regionale.
Questo non significa che la partita è finita a “tarallucci e vino”, anzi, i Comitati Pendolari, nel rispetto dei ruoli, dovranno continuare a vigilare facendo “da vedette” sull’operato del Gestore e della Regione, facendosi carico di indicare le soluzione mirate alle reali necessità della Gente.
I risultati ottenuti ci soddisfano e ci rendono pieni d’orgoglio, atteso che l’Alto Friuli è divenuto una sorta di “laboratorio virtuoso” nell’ambito del trasporto regionale.
Grazie all’attività di sensibilizzazione e alle tante iniziative si è potuto metter mano ad alcune criticità che attanagliavano il sistema del trasporto ferroviario in Alto Friuli, problematiche prima dimenticate dalle Istituzioni e dal mondo della politica in generale, anche quella che spesso grida, ma purtroppo si ferma solo alle parole.
Noi abbiamo solo continuato il lavoro e la battaglia di altri, che prima di noi avevano iniziato: a tal fine vogliamo ringraziamo tutte le persone che ci hanno aiutato e supportato e che ci auguriamo anche in futuro continueranno a non farci mancare il loro contributo.
Invitiamo tutti gli Utenti, specie quelli del Gemonese ad utilizzare i servizi della biglietteria di Gemona, i cui orari verranno presto estesi anche al pomeriggio. L’abbiamo voluta fortemente, ora utilizziamola e difendiamola, non andando a Udine a fare il biglietto !
Il viaggio è ancora lungo e tortuoso, ma almeno siamo usciti dalla gallerie e ora vediamo la luce.
Lo abbiamo detto e lo dimostriamo ogni giorno di più, per questo non molleremo !

giovedì 28 ottobre 2010

venerdì 29 ottobre: sciopero FS dalle 10.00 alle 18.00


Il Ministero dei Trasporti ha annunciato un nuovo Sciopero Nazionale dei Trasporti previsto per il 29 Ottobre 2010.
Si tratta di uno Sciopero Generale di tutti i Trasporti e Mezzi Pubblici: il 29 Ottobre 2010 saranno infatti in sciopero (con modalità ed orari differenti) le Ferrovie-Trenitalia, i voli Aerei e i mezzi pubblici locali (tram, autobus e metropolitane). Per quanto concerne le Ferrovie lo sciopero sarà di 8 ore dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Chi dovesse mettersi in viaggio nella fase interessata è invitato ad informarsi preventivamente su eventuali soppressioni.

giovedì 21 ottobre 2010

Conferenza stampa congiunta Comitati Pendolari Regionali – Regione – Trenitalia

Al termine dell’incontro svoltosi mercoledì 20 ottobre scorso tra i rappresentanti dei Comitati Pendolari Regionali (Comitato Pendolari Alto Friuli, Comitato Nodo di Udine e Comitato Spontaneo FVG), l’Assessore ai Trasporti Regionale, Riccardo Riccardi e la Direzione Regionale Trenitalia, le parti hanno deciso di convocare una conferenza stampa, prevista per lunedì 25 ottobre p.v. alle ore 15.00 presso la sede di Udine della Regione, per comunicare nel dettaglio i risultati operativi del servizio dell’ultimo anno, nonché illustrare le novità inerenti e le iniziative che le parti intendono porre in essere nell’immediato futuro, proseguendo quel percorso di lavoro condiviso volto al miglioramento della qualità del servizio.
Il nostro Comitato esprime "piena soddisfazione per il metodo di lavoro intrapreso, il quale ha permesso il rafforzamento della reciproca collaborazione, sempre nel rispetto dei ruoli, fra Regione, Trenitalia e Utenza. Né è l’esempio concreto la convocazione della conferenza stampa congiunta del prossimo lunedì, proposta dall’Assessore Riccardi e accolta con grande favore dai rappresentanti dei Pendolari".

lunedì 18 ottobre 2010

Soppressa la fermata Saf di Tricesimo San Pelagio: il Comitato chiede chiarimenti

Il Comitato con una lettera inviata alla Direzione Regionale Trenitalia, alla Saf Autoservizi FVG spa, alla Regione Friuli Venezia Giulia e al Sindaco di Tricesimo, chiede chiarimenti in ordine alla soppressione della fermata bus di Tricesimo-San Pelagio, a partire dall'11 ottobre scorso.
E’ noto a tutti che lungo la linea ferroviaria Pontebbana vige l’applicazione della tariffa integrata Trenitalia – SAF, la quale permette all’Utente, con il pagamento del medesimo titolo di viaggio (tariffa 41/7/A), l’utilizzo indistinto sia del vettore automobilistico (bus SAF) che di quello ferroviario (Trenitalia). L’Orario Ufficiale Trenitalia prevede parimenti numerosi collegamenti bus che servono la tratta Tricesimo San Pelagio – Udine e viceversa.
Eravamo consapevoli delle difficoltà rivenienti dalla pessima dislocazione geografica della stazione di San Pelagio, come pure erano noti i problemi di manovra dei bus sul piazzale esterno della stazione (anche se tali possono essere ovviati spostando la fermata di un centinaio di metri all'inizio della strada d'accesso), ma mai avremmo pensato che il Gestore eliminasse la fermata tout court.
Sopravvive ovviamente la fermata SAF posta in Paese, ma tale dista quasi 4 km dalla stazione di San Pelagio ...
Ci domandiamo i motivi di questa soppressione, atteso che i collegamenti in parola sono inseriti ufficialmente nell’orario Trenitalia.
E’ altresì pacifico che con la soppressione della fermata della stazione di San Pelagio gli Utenti di Tricesimo non potranno più utilizzare il vettore su gomma e di fatto vengono meno le ragioni giustificative per l’applicazione della tariffa integrata SAF.
La nostra opinione sul tema della tariffa integrata SAF risulta arcinota, atteso che da anni auspichiamo un allineamento delle fasce kilometriche (relazioni) SAF con quelle ordinarie Trenitalia per garantire a tutti gli Utenti il medesimo trattamento, evitando le iniquità attualmente presenti a sistema, come nel caso emblematico degli Utenti di Gemona del Friuli.
Attendiamo dalle Autorità competenti le spiegazioni richieste e soprattutto ci auguriamo che si provveda quanto prima a garantire agli Utenti di Tricesimo il diritto di mobilità e spostamento, ripristinando la fermata bus della stazione.

sabato 16 ottobre 2010

Stazione di Casarsa: 15 minuti per stampare un biglietto del treno!

Quello che vi presentiamo è una segnalazione che ci arriva da una nostra lettrice che abitualmente si reca alla stazione dei treni di Casarsa la sera per prendere il biglietto del treno dalla biglietteria automatica per poi la mattina dopo recarsi in stazione e salire sul Treno senza dover rischiare di perderlo facendo la fila allo sportello. Fin qui non c’è nulla di strano, una buona abitudine per guadagnare qualche minuto in più la mattina e arrivare senza il patema d’animo sul binario. La cosa che va segnalata invece è il malfunzionamento della macchinetta automatica stampa biglietto. Da quanto ci riferisce la nostra amica riuscire ad ottenere il biglietto è una vera impresa. Dal momento che uno inserisce i soldi (quando riesce visto che ultimamente i 10 € non vengono respinti) e seleziona la stazione di arrivo passano ben 10 – 15 minuti prima che il biglietto venga emesso. Capita anche che la macchienetta si blocchi e non restituisca il resto corretto. Questo problema perdura da quanto ci è stato detto da almeno un anno.

Pensavamo che la triste situazione dell'Alto Friuli fosse un caso limite ... ma invece tutto il mondo è paese !
Ricordiamo che ad oggi, nonostastante le numerose richieste, le stazioni di Venzone e Pontebba sono attualmente sfornite di biglietteria self service.
A Gemona si attende ancora l'installazione della nuova biglietteria self service modello sipax di nuova generazione, promessa da Trenitalia, come si evince dalla lettera di data 6 novebre 2009 del Direttore Regionale, dott. Mario Pettenella e indirizzata sia al Sindaco che al Comitato.
L'ìnstallazione della biglietteria sipax - prevista per marzo 2010 - avrebbe dovuto sostituire le due obsolete emettitrici presenti in stazione, nonché garantire l'emissione dei titoli di viaggio durante le ore non coperte dal servizio di biglietteria con operatore (pomeriggio, sera e giorni festivi).
Nonostante le richieste del Comitato e del Sindaco di Gemona tutto tace ... vista la situazione di Casarsa però consoliamoci, perchè se Atene piage, Sparta non ride di certo ...

giovedì 14 ottobre 2010

Diario di un Pendolare: 8° Puntata. Come mi piace viaggiare al gelo ...

Sono una abbonata a Trenitalia nella tratta Gemona del Friuli-Trieste e scrivo per segnalare che il treno di questa mattina delle ore 06.58 per Trieste era in condizioni scandalose.
Il treno in questione era uno di quelli regionali molto vecchi con gli interni gialli e azzurri e lo stato dei sedili era vergognoso... il colore da blu era praticamente nero... ma lasciamo perdere questo... il fatto principale è stato che nessuna carrozza (e ribadisco nessuna, visto che le ho visitate tutte) era provvista di riscaldamento. Con il risultato che gli utenti che come me sono arrivati fino al capolinea si sono fatti praticamente 1 ora e 40 minuti di viaggio nel gelo!!!
E in tutto questo ovviamente nessuna traccia del controllore che evidentemente non ha ritenuto necessario controllare i biglietti o spiegare agli utenti il perchè fossero costretti a un viaggio del genere.
Il FVG è una delle regioni con le tariffe ferroviarie più elevate e cosa ci guadagna il servizio rispetto ad altre regioni? Assolutamente nulla! Da quando sono pendolare (più o meno 4 anni) gli abbonamenti mensili sono aumentati da circa 93 euro a 98.15 e non c'è stato nemmeno un ombra di miglioramento di un servizio che mi sembra di pagare abbondantemente.
Sono davvero stanca. I treni sono sporchi, mal climatizzati in ogni stagione, non funziona il riscaldamento in inverno, non funziona la climatizzazione in estate e quando funziona è talmente alta che fa venire i brividi, ritardi, soppressioni... e i tutto questo, i pendolari, che sono le persone che maggiormente subiscono questa situazione non hanno diritto a nulla.
Scusate lo sfogo ma io oggi credo di aver raggiunto il limite di sopportazione.
Francesca

mercoledì 13 ottobre 2010

Stazione di Udine: è ufficiale lavori per 900.000 €. Sarà rimosso l'amianto presente nelle pensiline

Articolo di Camilla Demori - Gazzettino Veneto del 12.10.2010)
Entro dicembre la stazione di Udine dovrebbe finalmente veder risistemate le pensiline dei binari.
Come già annunciato dal nostro giornale, ieri sono cominciati i lavori di "restyling", che proseguiranno nelle prossime settimane. Rete ferroviaria italiana, infatti, fa sapere che «il termine dei lavori si presume sarà entro la fine dell’anno».
Come spiega la società del gruppo Fs, le pensiline saranno ristrutturate e saranno tolti gli elementi che contengono amianto, mentre i pluviali, che oggi tendono a intasarsi, saranno puliti e, se sarà necessario, cambiati. I lavori, complessivamente, richiederanno un investimento di 850-900mila euro. Soddisfatti i pendolari del Comitato Alto Friuli, che a giugno scorso avevano depositato un esposto al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria proprio per denunciare «lo stato di degrado in cui versa la stazione e, in particolare, l’area delle pensiline». Sotto accusa, soprattutto la sporcizia e l’accumularsi di guano di piccione: un problema che Centostazioni ha fatto sapere di aver già affrontato, chiedendo un intervento ad hoc alla ditta che cura le pulizie dei binari. «Siamo soddisfatti dei lavori di sistemazione delle pensiline - dice Giorgio Picco del Comitato Pendolari dell’Alto Friuli -. La stazione di Udine merita, però, non solo questo, ma molto di più: ogni anno, secondo i dati di Centostazioni, ci passano 7,2 milioni di persone. Ci auguriamo, quindi, che Rfi faccia bene e presto i lavori». La società ferroviaria fa sapere che le opere erano già in programma, ma il Comitato è convinto che le proteste degli utenti abbiano comunque giocato un ruolo: «Siamo contenti di aver trovato il sistema per smuovere un po’ le acque».

Il Comitato esprime la sua viva soddisfazione per la notizia, che ora è divenuta ufficiale. Un investimento economico rilevante che prova in maniera indiscutibile lo stato di particolare degrado e pericolsità delle pensiline, le quali - come si appreso - sono in parte ricoperte da amianto, materiale notoriamente altamente nocivo ed inquinante.
Ora l'auspico è che i lavori vengano svolti con serietà e che l'intervento risulti lungimirante e mirato alle effettive necessità dell'utenza e non sia invece solo volto a mettere una pezza come nella migliore tradizione italiana ...
Un primo passo verso la riqualificazione della Stazione è stato fatto, il cammino però è ancora lungo e tortuoso perché il servizio possa raggiunga gli standard di qualità europei imposti.
Purtroppo, nonostante le Autorità compententi dichiarino che gli interventi erano già in programma, rileviamo come determinate sia risultata la costante pressione esercitata dall'Utenza - nostro malgrado - a suon di reclami ed esposti all'ASL ...
Non dovrebbe funzionare così però ... ma chi la dura la vince !
L’abbiamo detto e lo dimostriamo ogni giorno di più, per questo non molleremo.

mercoledì 6 ottobre 2010

Stazione di Udine: al via i lavori di restauro delle pensiline?

Da "voci di corridoio" è trapelato che sarebbe imminente l'avvio dei lavori di restyling delle pensiline dei binari della stazione di Udine. A tal proposito ricordiamo che il Comitato, lo scorso mese di giugno, aveva depositato un esposto al Dipartimento di Prevenzione dell'ASL di Udine, denunciando con corposa documentazione fotografica la particolare situazione di degrado in cui versa la stazione e in particolare l'area delle pensiline.
Regione, Comune di Udine, Trenitalia Spa e Centostazioni Spa (proprietaria dell'immobile), sono state peraltro sensibilizzate sul tema anche recentemente a fronte della richiesta congiunta sottoscritta lo scorso mese di agosto da tutti i Comitati Pendolari Regionali.
La denuncia aveva trovato ampio eco sulla stampa, attesa l'importanza della problematica, la quale riguarda migliaia di pendolari che quotidianamente usufruiscono della stazione (7.200.000 viaggiatori all'anno - dati Centostazioni).
La particolare situazione igienica-sanitaria e quella relativa alla sicurezza era dinanzi agli occhi di tutti: sporcizia, doghe rotte, infiltrazioni, buchi nella copertura del tetto ecc ecc.
Ora sembrerebbe che qualcosa di concreto si muova ...
Noi attendiamo fiduciosi, così come attendiamo il completamento dei lavori relativi al tanto pubblicizzato restyling dei sedili delle Ale 801, dopo mesi e mesi di continue promesse e continui rinvii.
L'auspicio è che i lavori vengano svolti utilizzando tecniche e materiali idonei al caso di specie, secondo una lungimirante programmazione degli interventi che permetta una riqualificazione dell'intera area delle pensiline, eliminando (se esistenti) eventuali materiali nocivi alla salute pubblica e barriere architettoniche.
Ci auguriamo che questo sia il primo di una serie di interventi mirati a risolvere - sia all'interno che all'esterno della stazione - le attuali criticità, in maniera da dotare la città di una struttura moderna al passo con i tempi, vero e proprio biglietto da visita per Udine e per l'intero Friuli.
Non rivendichiamo nessuna vittoria, ma constatiamo ancora una volta che la voce dei pendolari si è fatta sentire: sarà pure una coincidenza che i lavori relativi alle pensiline siano stati deliberati subito dopo la nostra denuncia, tuttavia come dice il nostro più autorevole politico vivente "a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca !"