Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

sabato 25 aprile 2015

Treno della casta, infuria la polemica e il solito gioco del "divide et impera"

Da alcuni giorni infuria la polemica sulla questione del treno della "casta", con interrogazioni da parte di alcuni consiglieri regionali e quotidiani locali scatenati, con titoli roboanti al riguardo. 
Oggi sul Messaggero Veneto si legge di una presunta lite tra Comitati, nulla di più falso, visto che l'infelice titolo dell'articolo "Il treno della casta fa litigare i Comitati pendolari" è in contraddizione con il testo dell'articolo.  
Che la questione del treno della "casta" provochi una sensazione di schifo è poco ma sicuro, visto che MAI si era assistito a una cosa del genere.
Nessuno è contrario che i regionali abbiano viaggiato in treno, anzi promuovere il trasporto pubblico è prioritario, ma è il metodo che va stigmatizzato.
Vogliamo vedere però la questione sotto l'aspetto positivo:
  • i dipendenti regionali hanno avuto l'ebbrezza di viaggiare su una vecchia e scassata Ale801, comprendendo così l'incubo quotidiano di tanti pendolari friulani che utilizzano questi treni. Avessero viaggiato su quel treno anche l'Assessore Santoro e la dirigente Magda Uliana, la "gita" sarebbe stata ancora più educativa!
  • Quando una scolaresca/comitiva prenota e si fa riservare una carrozza (esiste una mail dedicata al riguardo comitiveregfriulivg@trenitalia.it ), Trenitalia non cambia MAI la composizione del treno e i pendolari di quel treno viaggiano in piedi. Se la Regione ottiene un treno più grande (gratis) per far viaggiare i suoi dipendenti, senza che sia stato parimenti riservato nessun posto, allora Trenitalia dovrebbe utilizzare questo metro ogni volta che il treno viene "riservato" dalle scolaresche/comitive; in realtà ciò non avviene perché diciamolo ci sono cittadini di serie A appartenenti a certe caste privilegiate e altri cittadini di serie B o peggio di Lega Pro! 
L'ufficio mobilità della Regione conosce benissimo i collegamenti e le tratte che presentano problemi e criticità di sovraffollamento (ad esempio il R. 21010 Trieste-Carnia): perché la dott.ssa Uliana o l'Assessore Santoro non si preoccupano anche di questi cittadini che quotidianamente viaggiano in piedi o sugli strapuntini di un Minuetto chiedendo a Trenitalia di allungare il treno?
Chiudiamo questa polemica con l'unico dogma che da sempre TUTTI i Comitati dei Pendolari predicano: il servizio ferroviario regionale deve essere incentivato e potenziato in base ad una corretta politica dei trasporti, che permetta di garantire il diritto di mobilità a tutti i cittadini del FVG. Treni moderni e confortevoli, orari adeguati e tariffe eque, questi sono i capisaldi per cui TUTTI i Comitati dei Pendolari compatti si battono da sempre senza alcuna divisione di sorta.

giovedì 23 aprile 2015

Dipendenti regionali viaggiano con un treno dedicato

Ieri il noto sito "il Perbenista" ha pubblicato l’articolo che riportiamo di seguito: 
ALLA FACCIA DEI PENDOLARI FVG: MAGDA ULIANA AGGIUNGE UN VAGONE PER LA CASTA REGIONALE
Una vera vergogna che offende migliaia di pendolari del Friuli Venezia Giulia che da anni lottano per la qualità della loro vita. Lunedì scorso, il Direttore Centrale della direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Fvg, Madga Uliana ha organizzato un incontro con tutti i suoi dipendenti "per conoscersi" fra di loro presso la sede udinese di via Sabbadini. Per agevolare il viaggio da Trieste a Udine dei dipendenti regionali in servizio nel capoluogo giuliano, come spiegato anche in una mail indirizzata agli stessi, la potente signora delle strade ha precisato di aver chiesto a Trenitalia di aggiungere al treno regionale delle 7.26 un vagone per far viaggiare tranquillamente seduto il personale regionale. Notevole lo stupore e l'imbarazzo dei fortunati dipendenti regionali che sono dovuti salire su un vagone "aggiunto riservato" proprio in uno di quei treni oggetto di anni di contestazioni e battaglie da parte dei comitati dei pendolari che si trovano regolarmente ammassati uno sopra l'altro come delle bestie. All'incontro tenuto in Regione, dal titolo "conoscere per conoscersi", era presente anche l'assessore regionale competente Mariagrazia Santoro”.
 
Da ciò che sappiamo il collegamento ferroviario in questione è garantito con materiale Minuetto (160 posti a sedere circa); a fronte della richiesta della Regione, Trenitalia ha sostituito il Minuetto con un’Ale801, in grado di garantire una maggior capienza.
Pare che nessun costo aggiuntivo sembra essere stato addebitato da Trenitalia alla Regione.
La dott.ssa Uliana ha confermato alla stampa che tutti i dipendenti regionali hanno regolarmente pagato il biglietto … e ci mancherebbe che avessero viaggiato gratis (!), anche se in realtà trattandosi di una trasferta di lavoro di dipendenti pubblici, il costo viene sostenuto dai contribuenti.
La questione ha scatenato la bagarre politica costringendo l'Assessore a far chiarezza con una nota ufficiale, nella quale si legge che è "stata semplicemente segnalata a Trenitalia, da parte della Direzione Regionale, una possibile maggior presenza di persone in partenza la mattina da Trieste per partecipare all'iniziativa. Trenitalia, per evitare fenomeni di sovraffollamento che sarebbero andati a discapito dei pendolari che usano con consuetudine il treno verso Udine, ha deciso autonomamente di svolgere il servizio con un mezzo Ale801 invece che con il Minuetto. Il tutto senza alcun costo per la Regione e senza che sia stato riservato alcun posto per nessuno".
Nessun danno erariale quindi, ma certamente una gran caduta di stile, dopo le carrozze off limits tra FVG e Veneto volute proprio dal Direttore Magda Uliana, ora si è passati al treno della casta !
La "gita" è stata però senza dubbio "educativa", visto che i dipendenti regionali della famigerata "casta" hanno viaggiato su una vecchia e scassata Ale801, comprendendo così come viaggiano ogni giorno sulle rotaie tanti pendolari friulani !

lunedì 20 aprile 2015

Fine anticipata dei lavori in Pontebbana: si torna alla normalità !

Trenitalia informa che "alle ore 11.05 di giovedì 23 aprile 2015 termineranno i lavori di potenziamento infrastrutturale tra le stazioni di Pontebba e Carnia, originariamente programmati fino al 17 maggio.
Dalla stessa ora e giorno riprenderà la circolazione come da orario ufficiale sulla linea Trieste-Udine-Tarvisio.
I treni interessati dalle variazioni, precedentemente comunicati con apposita locandina, riprenderanno la normale programmazione."
Giovedì 23 aprile il treno R. 6017 Tarvisio -TS delle ore 6.35, essendo la linea ancora chiusa sino alle ore 11.05, non potrà transitare e sarà perciò sarà sostituito da bus, come sta avvenendo dall’inizio dell’interruzione. L’altro treno feriale interessato, il R. 6034, che circola invece di pomeriggio giungerà regolarmente a Tarvisio Boscoverde.
Dal 24 aprile TUTTI I TRENI circoleranno regolarmente e cesseranno i provvedimenti di autosostituzione messi in atto durante l’interruzione".
 
La promessa del Direttore della Divisione Passeggeri Regionale Trenitalia, Orazio Iacono e dell'ing. Botti di RFI è stata mantenuta; anzi i lavori finiranno ancora prima del 30 aprile come da loro indicato. 
Confermiamo il significativo miglioramento del servizio offerto da Trenitalia in questi ultimi due mesi e mezzo, sia in termini di puntualità, che di affidabilità (fatto salvo cause di forza maggiore come ad es. l’incendio del 8 aprile).
A tal fine ringraziamo il Direttore di Trenitalia FVG, dott. Simone Gorini, e tutti i ferrovieri per l’impegno profuso quotidianamente sui nostri treni.
E' pacifico che già con il cambio orario estivo (15 giugno) gli orari della linea Tarvisio-UD-Cervignano-TS dovranno essere rettificati e tornare a quelli del giugno 2014 (con una riduzione di 10 min. di percorrenza prevista per l'esecuzione dei lavori di manutenzione alla linea).
A giugno entreranno poi in servizio i nuovi treni Caf, i quali dopo qualche mese di "rodaggio" potranno garantire un ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza.
Lo diciamo da tempo, dicembre 2015 potrebbe regalarci un servizio ferroviario di qualità caratterizzato da tre capisaldi:
1) un nuovo parco rotabile;
2) un orario strutturato (e non cadenzato!) in base alle esigenze degli utenti; 
3) nuovi servizi (es. treni veloce UD-TS o UD-Mestre, prosecuzione del Mi.Co.Tra. su TS).
A tal fine segnaliamo che la Regione dispone sia delle penali inflitte a Trenitalia negli anni scorsi che soprattutto del "tesoretto" di 4,5 milioni di € dato dalle penali applicate a Caf per il ritardo nella fornitura dei nuovi treni. Questi soldi dovranno essere investiti senza tentennamenti nel servizio ferroviario regionale e su ciò saremo assolutamente irremovibili.
Non solo, dal luglio 2013 la Regione ha deliberato l'avvio del progetto pilota denominato "Stazioni Minori", prevedendo 400mila € di investimenti per il restyling di alcune stazioni ferroviarie: ad oggi è ancora tutto fermo, nonostante l'interessamento di alcuni Comuni.   
Noi siamo pronti da tempo, Trenitalia si sta impegnando con profitto, e la Regione FVG che aspetta?
Il servizio ferroviario necessità di una programmazione anticipata: dicembre 2015, ferroviariamente parlando è dietro l’angolo, serve pertanto concretezza e una maggior celerità nelle decisioni perché sino ad oggi i risultati relativi alla programmazione sono assai deficitari.  

sabato 11 aprile 2015

Composizione con doppio Minuetto lungo la Tarvisio-Udine-Trieste

Tra le novità introdotte da Trenitalia nell’ambito del piano di ristrutturazione del servizio, rientra anche la nuova composizione di alcuni treni.
Da alcune settimane infatti alcuni collegamenti regionali sono effettuati con composizioni di Minuetto doppi, i quali garantiscono una capacità di 340 posti seduti.
L’utilizzo di questi complessi rotabili garantisce un maggior confort a bordo treno rispetto alle vecchie gloriose Ale801, nonché un servizio più performante e affidabile, grazie ad una  velocità massima di 160 km/h e una buona accelerazione, che in caso di ritardo garantiscono recuperi non possibili altrimenti con le Ale.
Si tratta di una soluzione già adottata da Trenitalia lungo le linee della Toscana, del Veneto e della Sicilia.

mercoledì 8 aprile 2015

Attenzione linea TS-Monfalcone interrotta causa incendio

Per un incendio in prossimità della sede ferroviaria nei pressi di Sistiana, la circolazione fra Monfalcone e Bivio D’Aurisina è sospesa dalle 13.20.
In questo momento è in corso l’intervento dei Vigili del Fuoco e dei tecnici di Rfi per spegnere l’incendio e ripristinare prima possibile la normale circolazione dei treni.
Nel frattempo è stato attivato il servizio di autobus sostitutivi fra Trieste e Monfalcone e Trieste Cervignano.
Trenitalia ci ha prontamente comunicato che “i treni delle linee 13 (TS-Venezia) e 15 (TS-UD-Tarvisio) sono attestati a Cervignano, quelli della linea 14 (TS-UD-VE) a Monfalcone.
Tutti i servizi da TS verso Monfalcone e Cervignano sono quindi autosostituiti”.
Possibile la riapertura della linea verso le ore 17, con i seguenti treni in partenza:
da Cervignano per Venezia. R 2214 e R 2216
da Cervignano per Udine: R. 6028
da Monfalcone per Udine-Venezia: R. 2460 e R. 2464.
da Udine dovrebbe partire alle 17.35 il R. 21010 per Carnia, il quale è soppresso per il tratto TS-GO-UD.
Per ulteriori provvedimenti alla circolazione si attendono indicazioni sull’entità dell’incendio da parte dei Vigili del Fuoco.

martedì 7 aprile 2015

Tariffa integrata Tarcento-Udine: Saf risponde tutto chiaro Trenitalia?

Pubblichiamo la precisa ed esauriente risposta ricevuta dall'ing. Paolo Zaramella, Direttore d’Esercizio di SAF Autoservizi FVG, in ordine alla questione della tariffa integrata TARCENTO-UDINE e ai quesiti che avevamo posto lo scorso 30 marzo a SAF, Trenitalia e alla Regione FVG a fronte di alcune segnalazioni ricevute da pendolari della tratta Tarcento-Udine, i quali non hanno potuto acquistare l’abbonamento mensile integrato (lun.-ven.) in biglietteria a Udine.
Speriamo che la questione sia definitivamente definita e che il personale della biglietteria di Udine non svolga interpretazioni ad personam pregiudizievoli ai diritti dell'utenza. 

DA: Paolo Zaramella 
A: Comitato Pendolari Alto Friuli 
CC: Ass. Infrastrutture Regione FVG; intreno@regione.fvg.it; 
Direzione Trenitalia FVG 
Data: 4 aprile 2015 – Ora 08.52 
Oggetto: segnalazione del 30 marzo 2015 

Con riferimento alla richiesta di chiarimento pervenuta con e-mail del 30 marzo, si precisa che la fermata TARCENTO del servizio su ferro corrisponde alla fermata TARCENTO FERROVIA del servizio su gomma. 
Il servizio SAF effettua la fermata di Tarcento Ferrovia con due corse feriali: 
• una corsa in partenza alle 6.20/6.25 Udine-Tarcento Ferrovia che prosegue poi verso Tolmezzo; 
• una corsa proveniente da Tolmezzo e diretta a Udine con transito a Tarcento Ferrovia alle 14.42. 
Un titolo di viaggio intestato TRENITALIA per la tratta TARCENTO – UDINE (tariffa 4^ fascia chilometrica) equivale a un titolo di viaggio intestato SAF per la tratta TARCENTO FERROVIA – UDINE (tariffa 4^ fascia chilometrica): 
• il titolo di viaggio TRENITALIA può essere utilizzato anche sulle corse SAF che effettuano il percorso automobilistico Tarcento Ferrovia – Udine; 
il titolo di viaggio SAF (che ha stampata la dicitura INTEGRATO SAF-TRENITALIA) può essere utilizzato anche sui treni regionali che effettuano il percorso ferroviario Tarcento – Udine
La SAF serve inoltre il centro abitato di Tarcento con le corse dell’autolinea SAF 3.078 Udine-Tricesimo-Tarcento: 
• le corse sono raggruppate nei percorsi 250: Tarcento-Collalto-Tricesimo-Udine, 251: Tarcento-Fraelacco-Tricesimo-Reana-Udine, 253: Tarcento-Montegnacco-Tricesimo-Ara-Tavagnacco-Udine; 
• nessuna di queste corse transita per la fermata di Tarcento Ferrovia; 
• l’autolinea non è compresa nel contratto tra SAF e TRENITALIA e pertanto a bordo delle sue corse non sono accettati titoli di viaggio intestati TRENITALIA; 
il titolo di viaggio SAF per la tratta TARCENTO PAESE – UDINE non è integrato, di conseguenza non ha stampata la dicitura INTEGRATO SAF-TRENITALIA e non può essere utilizzato sui treni regionali che effettuano il percorso ferroviario sulla tratta Tarcento – Udine
• la tariffa del titolo di viaggio SAF per la tratta TARCENTO PAESE – UDINE è della 5^ fascia chilometrica, superiore quindi a quella applicata sulla tratta ferroviaria Tarcento – Udine o automobilistica Tarcento Ferrovia – Udine; 
ing. Paolo Zaramella
Direttore Esercizio

giovedì 2 aprile 2015

Trenitalia-Regione FVG contratto prorogato sino al 31.12.2016 ... e forse fino al 31.12.2017

Presente l'Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia Mariagrazia Santoro e Orazio Iacono, Direttore Divisione Passeggeri Trenitalia S.p.A., è stata firmata martedì 31 marzo a Roma la proroga del contratto di servizio con Trenitalia per la gestione dei servizi regionali ferroviari in attesa del nuovo affidamento a seguito della futura pubblicazione del bando di gara regionale per il trasporto su ferro.
La proroga tecnica assicura la prosecuzione del contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale con Trenitalia fino al 31 dicembre 2016, con possibilità di estensione di un ulteriore anno qualora alla data del 31 dicembre 2017 non risulti ancora conclusa la procedura di gara ad evidenza pubblica o non sia possibile l'effettivo avvio dei servizi da parte dell'eventuale nuovo aggiudicatario.
"Si tratta di un atto dovuto a garanzia del servizio - ha commentato l’Assessore alla Mobilità del FVG Mariagrazia Santoro - che mantiene le stesse condizioni dell'attuale contratto, salvo il recepimenti di alcune modifiche normative in tema di costo dell'energia elettrica e alcune prescrizioni che siamo riusciti ad introdurre, pur non essendo contrattualmente forti come nell'ipotesi di una gara, relativamente ad alcuni potenziali aspetti critici".
Un atto dovuto?
Certo, anche se in ritardo di 90 giorni, visto che il contratto era scaduto lo scorso 31 dicembre 2014.
Meglio tardi che mai … anche se la lentezza della Regione e di Trenitalia si commenta da sé; trattandosi di un servizio pubblico pagato dai cittadini con ben 40 milioni di €/anno, la procedura di proroga doveva svolgersi prima della scadenza del contratto.
Nella proroga si fa inoltre riferimento alla ormai prossima entrata in servizio dei nuovi treni ETR 563 acquistati dalla Regione FVG, prevista per il prossimo 15 giugno: in particolare il contratto prevede esplicitamente che la manutenzione dei treni ETR 563 sarà effettuata presso l'Officina di Trieste - Squadra Rialzo, e che l'impianto di Mestre sarà utilizzato solo nel caso in cui siano previste lavorazioni non possibili nell'impianto regionale.