Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 21 maggio 2014

Trenitalia servono risultati non sondaggi discutibili ...

Non possiamo non replicare alla lettera di Trenitalia pubblicata sul Messaggero Veneto di venerdì 16 maggio.
Ennesima dimostrazione della totale mancanza di rispetto nei confronti delle migliaia di pendolari regionali, che da mesi subiscono incolpevoli i disservizi e le inefficienze di una società incapace a svolgere diligentemente il proprio dovere.
I numeri sono insindacabili e la situazione di disservizio è sotto gli occhi di tutti.
Trenitalia dovrebbe solo chiedere SCUSA ai pendolari friulani per un servizio imbarazzante, sempre più scadente e per l’incapacità conclamata nell’affrontare le criticità da anni denunciate dai Comitati dei Pendolari.
La lettera diffusa dall’Ufficio Stampa di Trenitalia è scritta con la presunzione di chi dall’alto del suo piedistallo si ritiene intoccabile.
Assistiamo allibiti a una situazione paradossale dove un’azienda anziché attivarsi per migliorare il servizio offerto verso i propri clienti, fa di tutto invece per vessarli, prendendoli persino in giro !
Tutto però a un limite e ora la misura è colma: non tollereremo ulteriori affronti e offese. Seguendo quanto fatto da altri Comitati in altre regioni italiane, siamo pronti a tutelare i nostri diritti in ogni sede competente, compresa quella giudiziaria.
Abbiamo già invitato la Regione, anch’essa parte lesa come noi pendolari, a non pagare a Trenitalia il corrispettivo previsto dal contratto di servizio (circa 40 milioni di euro).
Su quanto affermato da Trenitalia puntualizziamo:
1) sulla contestazione dei numeri del nostro monitoraggio: il report prende in esame i dati ufficiali tratti dal sito Viaggiatreno di Trenitalia. Quindi se Trenitalia contesta i numeri afferenti a ritardi e soppressioni significa che contesta se stessa !
2) Informazione all’Utenza: chi viaggia sa che il servizio è lasciato alla discrezionalità del capotreno di turno. Un tempo gli annunci rientravano nelle normali mansioni del capotreno, oggi invece l’informazione è lasciata alla buona volontà dei singoli ! Da anni chiediamo miglioramenti dell’informazione, la quale deve essere tempestiva ed efficace. Un problema risolvibile a costo zero; siamo nell’era di internet e con tutte le tecnologie esistenti Trenitalia non riesce ad offrire un’informazione soddisfacente !
Basterebbe seguire l'esempio di FUC, l'unica che svolge un'informazione di qualità
3) Orario cadenzato: Trenitalia scarica sulla Regione la responsabilità dei disservizi legati all’orario cadenzato, negando che i ritardi e le soppressioni siano dovute a guasti riconducibili al materiale rotabile.
La verità è che l’orario è stato mal progettato e che il materiale rotabile, vetusto e senza manutenzione (basta vedere le livree delle rotabili ruggini e scrostate) non è in grado di garantire la traccia oraria.
Un orario che non è mai stato condiviso con gli utenti e che a distanza di 6 mesi, nonostante i suggerimenti e le richieste, Trenitalia non riesce ad introdurre neppure semplici modifiche (es. anticipi di 5/10 min. necessari per garantire le coincidenze dei treni a Udine).
4) Nuovi treni CAF: senza entrare nel merito della problematica, divenuta una vera e propria soop opera (!), da quanto riferitoci dalla Regione, Trenitalia non pare proprio soggetto estraneo alla questione visto che i funzionari della Direzione Centrale Infrastrutture della Regione FVG hanno recentemente incontrato l’AD di Trenitalia, Vincenzo Soprano, per cercare di velocizzare il processo burocratico posteriore alla concessione dei certificati di omologazione in maniera tale da velocizzare l’entrata in esercizio dei treni.
5) Pulizia dei treni: più che i risultati di un discutibile sondaggio parlano i fatti. Basta salire e sedersi su un treno e si avranno subito tutte le risposte del caso ! Trenitalia parla di un sondaggio svolto da una società indipendente ... pagata da chi ? 

giovedì 15 maggio 2014

Tutto un ritardo, anche le segnalazione di ritardo sono in ritardo (!)

Ritardi, mancanza di coincidenze e informazione inesistente. 
Una triste realtà quotidiana di un servizio pubblico mai caduto così in basso negli ultimi 10 anni. 
Non contestiamo i disservizi tollerabili causati dai lavori che si stanno realizzando lungo la linea (tratto da Tricesimo a Carnia), i quali permetteranno la sostituzione del pietrisco e delle traversine dei binari, ma il metodo con cui si sta gestendo il disservizio continuo lungo la linea Pontebbana. 
Una linea dove la qualità del servizio è precipitata da mesi e si cerca di mascherare l’inefficienza con la scusa dei lavori in corso. 
Trenitalia e Regione FVG hanno più volte garantito che i ritardi saranno contenuti entro i 10 minuti.
Purtroppo i treni circolano invece spesso con ritardi ben superiori ai 10 minuti annunciati e soprattutto per cause diverse dai lavori: dai monitoraggi svolti stazione per stazione abbiamo accertato che tanti ritardi trovano origine in tratte non interessate dai cantieri. 
La situazione del servizio ferroviario lungo la linea 15 continua ad essere pessima nonostante le decine e decine di segnalazioni fatte a Regione e Trenitalia; nessuno fa nulla per migliorare la condizione dei viaggiatori, costretti ormai da mesi a usufruire di un servizio precario, caratterizzato da un indice di disservizio superiore al 10% (ovvero 1 treno su 10 viaggia con ritardo >10 min.), oltre il doppio rispetto alla media del 2013. 
Oltre ai ritardi sono però l’informazione all’utenza e la garanzia delle coincidenze a Udine i veri drammi quotidiani per i pendolari
Un esempio è dato dall’odierno R. 6015 Tarvisio-UD-Trieste: l’arrivo del treno ad Artegna era previsto per le 7.04. Il treno sembrava puntuale, nessuna segnalazione (vedi foto a sinistra) … poi improvvisamente alle ore 7.05 i monitor della stazione hanno segnalato un ritardo di 10 min. (vedi foto sotto). 
Per la cronaca il treno è arrivato alle 7.21 (in ritardo di 16 minuti) ad Artegna e ha successivamente raggiunto Udine alle ore 7.48, non in tempo utile per la coincidenza per Venezia S.L., anche questo ormai un classico … 
Normale routine quella dei ritardi, ma quello che non possiamo più tollerare è che un ritardo venga segnalato in misura minore rispetto a quella reale e soprattutto in ritardo rispetto all’orario del treno ! 
Siamo al paradosso che non soltanto i treni circolano in ritardo, ma anche le segnalazioni di ritardo vengono comunicate a sua volta in ritardo ! 
Un’assurdità che sta provocando tanti danni economici ai pendolari costretti sempre più spesso ad usufruire di permessi o ferie a fronte dei disservizi. 
Chi rimborserà ai lavoratori tutte queste ore di lavoro perse per cause imputabili unicamente a Trenitalia ? 
La Regione per le vie brevi ci ha anticipato che qualche miglioria verrà apportata con il nuovo orario estivo, nel frattempo però non ci resta che tenere duro e continuare a vivere questa situazione di precarietà … 
Tanti problemi potrebbero essere risolti immediatamente e a costo zero (come l’informazione a bordo treno da parte dei capitreno o quella in stazione): questione di buona volontà e di organizzazione, ma purtroppo non è da tutti …

domenica 11 maggio 2014

Ritardi, treni soppressi senza informazione e sporcizia … non ci fanno mancare proprio nulla!

Servizio ferroviario in Alto Friuli sempre più scadente. 
Dal 1 gennaio al 30 aprile scorso si sono contate 27 soppressioni e 185 ritardi > 10 min. su 1990 treni programmati (il report ha tenuto conto solo dei treni dal lunedì al sabato e dei ritardi superiori ai 10 minuti). 
L’indice di disservizio è stato pari al 10,65% contro il 4,27% fatto registrare nel medesimo periodo del 2013. 
Il trend nei primi giorni di maggio è persino peggiorato: su 88 treni, 21 sono stati i ritardi > ai 10 min. (ritardo medio pari a 27 min.) con l’indice di disservizio schizzato al 23,86%. 
I lavori non c’entrano, ormai è evidente che questa sia solo una giustificazione utilizzata per mascherare i veri problemi, considerato che i ritardi accertati sono ben > ai 10 min. annunciati da Regione e Trenitalia per i cantieri. 
Disservizi causati invece dall’assurdità di questo nuovo orario cadenzato e dalla mancata manutenzione delle vecchie rotabili che non riescono più a seguire le tracce orarie. 
Oltre alla mancanza di puntualità ora è scoppiato anche il problema della pulizia dei convogli (vedi foto), facendo ripiombare il servizio in una situazione ante 2011

Report Soppressioni - Ritardi > 10 min. I° Quadrimestre 2013 /2014
Mese/Anno
Num.
Soppr.
Num.
Ritardi
Media
Ritardo
Num.
Treni
Indice di disservizio
Gennaio 2013
2
16
25 min. 55 sec.
592
3,04%
Gennaio 2014
3 parziali
48
16 min. 36 sec.
505
10,29%






Febbraio 2013
8
22
30 min.
547
5,48%
Febbraio 2014
6
(di cui 3 parziali)
64
21 min. 30 sec.
488
14,34%






Marzo 2013
13
23
32 min. 18 sec.
584
6,16%
Marzo 2014
11
(di cui 4 parziali)
40
17 min. 36 sec.
522
9,77%






Aprile 2013
7 + 9 per sciopero
6
14 min.
544
2,38%
Aprile 2014
7
(di cui 5 parziali)
33
18 min. 12 sec.
475
8,42%






I° Quadrimestre
2013
30
67
28 min. 17 sec.
2.267
4,27%
I° Quadrimestre
2014
27
(di cui 12 parziali)
185
18 min. 39 sec.
1.990
10,65%

Quello che denunciamo è che manca da parte della Regione il controllo e la vigilanza sul gestore Trenitalia, il quale da oltre un anno risulta assente da qualsiasi confronto con l’Utenza rappresentata.
Un’assenza molto grave visto che Trenitalia un tempo era presenza fissa del Tavolo dei Pendolari, un tavolo ormai infruttifero di risultati e svuotato di ogni tipo di confronto costruttivo. 
Ci sentiamo offesi in primis come Utenti paganti e poi come Cittadini contribuenti, da questo atteggiamento, visto che da mesi chiediamo che vengano assunte le contromisure necessarie per migliorare certe criticità. 
Decine e decine sono state le mail e lettere di segnalazione dei Comitati e di singoli utenti, spesso neanche riscontrate dagli uffici regionali. 
Assistiamo da mesi a un sistematico tentativo di minimizzare la grave situazione da parte delle Regione, la quale sembra unicamente interessata a salvare la propria immagine e nascondere le proprie inadeguatezze in materia
Basti solo ricordare che nell’ultimo incontro del 7 aprile scorso l’Assessore regionale alla mobilità Mariagrazia Santoro aveva smentito nella maniera più categoria autosostituzioni di treni lungo la Udine-Tarvisio. Neanche 24 ore dopo decine di viaggiatori sono rimasti a piedi a fronte della cancellazione del R. 6023 Carnia-UD, (treno in fascia pendolare) soppresso sino al 10 luglio ! 
Siamo al paradosso che la mano destra non sa quello che fa la mano sinistra, e la Regione paga a Trenitalia 40 milioni di euro all’anno (di cui il 90% in anticipo) e poi non sa che alcuni treni sono stati cancellati per mesi … 
Non solo puntualità e pulizia ma anche l’informazione è decisamente peggiorata: ormai sempre più spesso le informazioni vengono garantite dagli stessi pendolari mediante passa parola, dai blog dei Comitati pendolari o ancora dai gruppi dedicati creati su facebook. 
Uno scenario imbarazzante vista la mancanza assoluta di passi avanti: le modifiche all’orario cadenzato (già concordate da mesi con i Comitati) sono state congelate, silenzio assoluto sull’entrata in esercizio dei nuovi treni Caf, ancora fermi e in attesa di omologazione, idem per quanto concerne le questioni della Gemona-Sacile e del piano stazioni minori per il quale la Regione ha stanziato 400mila euro ancora a luglio 2013. 
Tutto tace anche sul fronte del bando di affidamento del servizio vera e proprio pietra miliare per il futuro del servizio ferroviario regionale. 
Tanti problemi che necessitano una precisa presa di coscienza: per questo da mesi auspichiamo che i politici regionali – lontani dai taccuini della stampa – incomincino a viaggiare per i loro spostamenti in treno, comprendendo così le criticità di questo servizio pubblico, il quale non può più essere lasciato in questa situazione di assoluta precarietà.

giovedì 8 maggio 2014

Treni straordinari per l’Adunata degli Alpini di Pordenone

Segnaliamo di seguito i treni straordinari che Trenitalia metterà a disposizione domenica 11 maggio 2014 per l’Adunata degli Alpini di Pordenone.

Direzione Venezia – Pordenone – Udine – Tarvisio: 
  • R 31340 – Venezia 06:04 – Pordenone 07:17 
  • R 31321 – Tarvisio 06:10 – Udine 07:20 – Pordenone 07:58 
  • RV 2734 – Venezia 06:31 – Pordenone 07:56 R 31324 – Venezia 07:04 – Pordenone 08:17 
  • R 31328 – Venezia 07:31 – Pordenone 09:06 R 31332 – Venezia 08:15 – Pordenone 09:50 
  • RV 2738 – Venezia 08:31 – Pordenone 09:57 
  • R 31342 – Venezia 09:04 – Pordenone 10:17
  • R 31322 – Pordenone 21:47 – Udine 22:21 
  • R 11066 – Venezia 21:15 – Pordenone 22:50 – Udine 23:30 – Tarvisio 01:17 
Direzione Trieste – Udine – Pordenone – Venezia: 

  • R 31314/31319 – Trieste 05:26 – Udine 07:00 – Pordenone 07:35 
  • R 31321 – Udine 07:20 – Pordenone 07:58 
  • RV 2741 – Pordenone 12:07 – Venezia 13:30 
  • R 31323 – Pordenone 18:10 – Venezia 19:48 
  • R 31345 – Pordenone 18:55 – Venezia 20:26 
  • R 31337 – Pordenone 21:10 – Conegliano 21:41 
  • R 31333 – Pordenone 21:42 – Venezia 22:56
  • R 31347 – Pordenone 22:08 – Venezia 23:44 
  • R 31339 – Pordenone 23:10 – Venezia 00:46 
 W gli alpini !

martedì 6 maggio 2014

R. 6023 soppresso e sostituito con bus fino al 10 luglio

Proseguono gli interventi di manutenzione straordinaria programmati da RFI sui binari della linea Tarvisio – Udine. 
I lavori iniziati (all’insaputa dalla Regione e degli Utenti !) lo scorso 7 aprile proseguiranno ufficialmente sino al giovedì 12 giugno, ma è pacifico che si andrà ben oltre (sino al 10 luglio), così come indicato dall’ordine di servizio di Trenitalia (vedi foto) e comunicatoci dall’Assessore Santoro con mail del 29 aprile scorso.
Verranno sostituite tutte le traverse e risanato il pietrisco della massicciata, per una lunghezza complessiva di circa 15 chilometri, fra le stazioni di Tarcento e Carnia. 
Durante i lavori i treni potranno allungare i tempi di viaggio fino a 10 minuti. Significativi saranno i disagi: 
SOPPRESSO il R. 6023 Carnia (8.21) - Udine (8.59) dal 6 al 10, dal 12 al 15, dal 20 al 24 e dal 26 al 29 maggio, dal 3 al 7 e dal 9 al 12 giugno e sostituito con bus sostitutivo. 
Orario bus: TS903 Carnia p. 8.17 - Gemona p. 8.32 (via autostrada) - Udine a. 9.13 
Orario bus: TS907 Carnia p. 8.21- Venzone p. 8.28 - Gemona p. 8.39 - Artegna p. 8.49 - Tarcento p. 8.59 - Tricesimo S.P. p. 9.09 - Udine a. 9.41 

SOPPRESSO il R.V. 6016 Udine (9.01) - Tarvisio (10.35), nelle domeniche 11 e 25 maggio e 8 giugno cancellato e sostituito con bus da Udine a Carnia. 
Orario bus: TS902 Udine p. 9.01 - Gemona p. 9.42 - Carnia a. 9.56 

SOPPRESSO il R. 21002 Trieste (9.26) - Tarvisio (12.05), nelle domeniche 11 e 25 maggio e 8 giugno cancellato e sostituito con bus da Udine a Carnia.
Orario bus: TS904 Udine p. 11.01 - Gemona p. 11.42 - Carnia a. 11.56 

RITARDO di 30 min. del MICOTRA R. 1881 Tarvisio (10.22) - Udine (11.30): il treno partirà da Tarvisio alle 10.50 dal 6 al 10, dal 12 al 15, dal 20 al 24 e dal 26 al 29 maggio, dal 3 al 7 e dal 9 al 12 giugno. 

Gli orari di partenza e arrivo dei bus sostitutivi potranno variare in funzione delle condizioni del traffico. Alcune considerazioni. Nessuno mette in discussione la necessità di svolgere questi lavori, indispensabili per rendere sicura l’infrastruttura ferroviaria, tuttavia denunciamo l’assenza della minima informazione al riguardo. 
- Il 7 aprile i lavori erano iniziati (R. 6023 soppresso con decide di pendolari ignari bloccati in stazione) senza alcuna informazione all’utenza e all’insaputa della Regione FVG, i cui uffici sono stati informati dal nostro Comitato. 
- La soppressione del R. 6023 ha determinato notevoli disagi ai pendolari, di fatto costringendoli ad utilizzare il mezzo privato nonostante avessero giù pagato in anticipo l’abbonamento. 
L’unica cosa positiva è che questa volta l’informativa della prosecuzione dei lavori e della sostituzione dei collegamenti ferroviari è giunta tempestivamente sia in stazione che sulla stampa locale.
Ancora troppo poco per guadagnare il rispetto degli utenti, da mesi vittime di questo assurdo modo di gestire un servizio imbarazzante ! 

Orario cadenzato: a 6 mesi dall'avvio nessuna modifica.

Pubblichiamo un’interessante analisi di Barbara, pendolare Artegna-Pordenone, la qual evidenzia in tutte le sfaccettature l’assurdità dell’orario cadenzato. Purtroppo, nonostante le nostre proposte siano state accolte e condivise con la Regione ormai da oltre 5 mesi, nulla è stato fatto ancora per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari, pesantemente vessati da un orario assurdo foriero solo di disagi. 
L’imbarazzante silenzio della Regione su tutto il fronte (dai nuovi treni CAF alle modifiche d’orario) da l’idea dello stato di totale immobilismo … un anno caratterizzato purtroppo da un “approccio” sbagliato alla materia, che ha prodotto solo disservizi e disagi per gli utenti. 

Buongiorno, 
volevo segnalarvi nuovamente alcuni dei disagi prodotti dal nuovo orario cadenzato. 
Dal 15 dicembre ho provato addirittura a variare orario di lavoro ed adattarlo con il nuovo orario dei treni.
E’ stato tutto inutile: al rientro NON esistono COINCIDENZE tra la linea Venezia-Udine e la linea Udine-Carnia ! 
Ogni treno in partenza da Pordenone e diretto a Udine, dalle 13.00 alle 18.00 non ha una coincidenza accettabile con i treni diretti ad Artegna come indicato nella tabella sottostante: 
N. TRENO

PARTENZA
DA
PORDENONE
ARRIVO
A
UDINE
 PARTENZA
DA UDINE
PER ARTEGNA
N.
TRENO
DURATA ATTESA
DELLA COICIDENZA
 IN STAZIONE
2450
13.17

13.53
14.35
6026
42 minuti
11032
13.50
14.30
14.35
6026
5 min.:
impossibile
2808
14.17

14.53
16.35
6032
102 minuti
11036
14.50
15.30
16.35
6032
5 min.:
impossibile
2454
15.17

15.53
16.35
6032
42 minuti
11040
15.50
16.30
16.35
6032
5 min.:
impossibile
2812
16.17

16.53
17.35
21008
42 minuti
11044
16.50
17.30
17.35
21008
5 min.:
impossibile
2458
17.17

17.53
18.35
6036
42 minuti
11048
17.50
18.30
18.35
6036
5 min.:
impossibile

Come si può vedere devo attendere SEMPRE più di 40 minuti in quanto, nei casi in cui la coincidenza è di soli 5 minuti, perdo il treno dal momento che, come mi è stato detto da numerosi capotreni, non sono più tenuti a garantire le coincidenze tra le due linee. 
Ripeto per l’ennesima volta che 5 minuti non sono sufficienti per il cambio del treno: un ritardo “fisiologico” delle ferrovie, i binari affollati e la discesa e salita delle scale non permettono di raggiungere in tempo la coincidenza. 
Spero di ricevere presto notizie in merito ad un eventuale correzione del nuovo orario cadenzato. Cordiali saluti. 
Barbara Gamberini - Pendolare Artegna - Pordenone