Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 25 giugno 2013

E lo scherzo continua … siete su Trenitalia !

Mentre si attende che la Regione si degni a convocare il Tavolo di Lavoro dei Pendolari, anche la giornata di ieri è stata caratterizzata da disservizi e soppressioni di treni.
Una triste routine di questo sciagurato mese di giugno.
Lungo la linea Udine-Tarvisio si contano fortunatamente solo due ritardi: R. 6030 Trieste-Udine-Tarvisio BV delle 16.25 e il R. 2837 Carnia-Trieste delle ore 19.11 hanno maturato rispettivamente 47 e 48 minuti di ritardo.
La perla di ieri riguarda ancora una volta le mancate informazioni fornite alla clientela. Un classico ormai ...
Fantastico, se fossimo su scherzi a parte, il racconto di un passeggero del R. 6030: “salgo al binario 1 sul Trieste-Tarvisio delle 16.25 con oltre un quarto d'ora di anticipo. Verso le 16.35, non essendo partito, vado a informarmi all'ufficio apposito della stazione. Mi dicono che il treno è partito dal binario 5… Nessuna comunicazione via altoparlanti mi è giunta, sarò sordo. Vado a vedere il tabellone dei prossimi treni (vedi foto), quello delle 17.23 (R. 6008) per Udine è CANCELLATO. Quello delle 17.34 (R. 2862) per Tarvisio non lo è, per ora, ma chissà che scherzetto faranno a chi ci salirà all'annunciato binario 4?”
Per la cronaca il R. 2862 delle 17.34 è partito regolarmente e arrivato a destinazione con 1 min. di ritardo, il R. 6030 delle ore 16.25 ha maturato un ritardo di 47 min., mentre il R. 6008 è stato soppresso per la 5° volta su 16 giorni di programmazione a giugno.
la situazione del R. 6008 è particolarmente critica, visto che è stato cancellato una volta su tre a giugno, rispettivamente il 24.06, 11.06, 10.06, 06.06, 05.06, non male vero?
Ordinaria follia di una gestione a esser buoni pressapochista del servizio, ormai senza alcun controllo di sorta. Oggi è un altro giorno occhio, attenti che lo scherzo … continua !!!

domenica 23 giugno 2013

Progetto MI.CO.TRA: domani conferenza finale, ma noi non ci saremo per protesta

Il Progetto M.Co.Tra. (Miglioramento dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico) sta giungendo alla fine del suo percorso, ma non si ferma.
Il servizio ferroviario di trasporto passeggeri, partito in via sperimentale un anno fa tra Udine e Villach, visti i lusinghieri risultati fino ad oggi raggiunti, è stato, infatti, prorogato fino alla fine del 2013 e si sta prospettando l’eventualità di una sua prosecuzione, nell’ambito della nuova programmazione dei fondi strutturali comunitari per il periodo 2014-2020, anche oltre questa data, nonché il suo ampliamento nel tentativo di estenderlo fino a Trieste e Klagenfurt.
Domani è prevista, presso la sala del Parlamento del Castello di Udine dalle ore 10.30, la conferenza finale del progetto “MI.CO.TRA”.
Sarà l’occasione per diffondere e valutare i risultati fino ad oggi raggiunti e per gettare le basi per lo sviluppo futuro della cooperazione in materia di trasporto ferroviario passeggeri transfrontaliero tra la Regione Friuli Venezia Giulia ed il Land Carinzia. Vedi il programma
Il nostro Comitato ha sempre supportato e contribuito a promuovere il progetto Mi.Co.Tra, basti pensare alla recente gita Treno+ Bici organizzata lo scorso 9 giugno per festeggiare il primo anniversario del servizio, il quale necessita di una forte e decisa azione di marketing volta a promuovere e far conoscere le potenzialità di questo collegamento, che costituisce una vera eccellenza del nostro trasporto ferroviario.
Ringraziando per l’invito ricevuto, abbiamo tuttavia deciso di non partecipare alla conferenza per protesta nei confronti della Regione FVG, in quanto riteniamo assolutamente insufficiente l’approccio assunto dalla Giunta Serracchiani rispetto alle problematiche del servizio ferroviario, che in questi ultimi due mesi ha visto un significativo peggioramento della qualità, con un aumento dei disservizi.
Grave è soprattutto il silenzio della Regione verso i problemi dei Pendolari, i quali soffrono le vessazioni di una gestione “libera” di Trenitalia, che senza alcun apparente controllo di sorta, sopprime sistematicamente alcuni collegamenti ogni giorno. Non si capisce se questi disservizi siano causati da guasti al vetusto materiale rotabile o invece afferenti alla mancanza di personale in ferie …
Abbiamo chiesto alla Presidente Serracchiani - ancora ad inizio giugno - la convocazione urgente del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, senza tuttavia ricevere nessuna risposta.
Comprendiamo perfettamente che in due mesi di governo non si possono risolvere problemi cronici, ma almeno farsi vedere disponibile al dialogo e al confronto ci pare il minimo che la Presidente possa fare, mantenendo così fede alle promesse fatte nel corso della campagna elettorale.
Sono tante le domande a cui la Regione deve rispondere:
1) Quando arriveranno i nuovi treni Civity acquistati dalla Regione?
2) Dove sono finiti i due nuovi treni Vivalto acquistati da Trenitalia ed entrati in esercizio a fine dicembre 2012? Quando arriveranno gli altri due previsti dal contratto di servizio?
3) Dove è finita la penale contrattuale di 498.000 euro relativa agli inadempimenti del 2011? Tali somme dovevano essere rinvestite per il 50% sul servizio e per il 50% per l’avvio del piano stazioni minori.
4) A luglio scadrà il termine contrattuale per il pagamento a Trenitalia del saldo in ordine al servizio prestato nel 2012. A fronte degli inadempimenti contrattuali (soppressioni e ritardi) la Regione intende applicare le sanzioni a Trenitalia per il mancato rispetto dei termini contrattuali?
Invitiamo vivamente i politici ad evitare continui ed inutili scontri dialettici e a lavorare seriamente nelle sedi competenti per favorire a migliorare la vita di chi, come noi, utilizza il treno ogni giorno per spostarsi.
Mentre sui giornali di parla di “aria fritta”, vedi la problematica dei passaggi a livelli di Laipacco, dove si vorrebbe sperperare ben 70 milioni di euro per un’opera “populista”, che non risolverebbe peraltro le problematiche, ma lo sposterebbe solo altrove, con ulteriori danni, i Pendolari dell’Alto Friuli non possono acquistare il biglietto o l’abbonamento, visto che la biglietteria di Gemona è stata chiusa e le nuovissime biglietterie self service non sono abilitate ad emettere i biglietti integrati per la mancanza di un semplice aggiornamento del software. Mentre si continua a perdere tempo su chi sarà il nuovo Presidente della Commissione Paritetica, la linea Gemona-Sacile resta chiusa (ormai da un anno) e l’iter di trasferimento della proprietà della linea dallo Stato alla Regione resta bloccato.
Un atteggiamento quello della Regione che non fa altro che agevolare e lasciare mano libera a Trenitalia, la quale disattende sistematicamente gli impegni assunti con il contratto di servizio.
C’è molto da fare, più che conferenze e chiacchiere di protocollo è tempo di lavorare ! Chiediamo solo la convocazione del Tavolo di Lavoro, due ore di tempo per discutere sulle priorità e sulle criticità non più procrastinabili.
Se invece la Regione intende proseguire da sola, senza il supporto dei Comitati, lo dica esplicitamente. In questo caso però evitate per cortesia di invitarci a convegni o conferenze solo per farci fare presenza e per farvi fare a voi bella figura !

giovedì 20 giugno 2013

Trenitalia ancora disservizi e la Regione è latitante ...

Arriva l’estate e tornano pesanti i disservizi per i Pendolari.
Questo sembra un leitmotive che si ripresenta ad ogni estate.
Si tratta certamente di disagi routinari cui siamo purtroppo abituati, anche se ogni volta si rinnova la stessa sensazione di rabbia e impotenza di fronte alle continue vessazioni perpetrate da un gestore poco affidabile.
Da inizio giugno assistiamo sistematicamente a soppressioni e ritardi su tutte le direttive regionali.
Il monitoraggio della Udine-Tarvisio che prende in considerazione solo soppressioni e ritardi superiori a 10 min., evidenzia 6 soppressioni e 14 ritardi, con una media per ritardo di 21 min.
Ieri gli ultimi episodi con 2 soppressioni (R. 5988 Udine-Carnia delle ore 18.15 e R. 6035 Carnia-Udine delle ore 19.26) e alcuni ritardi che hanno colpito soprattutto i pendolari che stavano rincasando dal lavoro, in parte salvati dal Mi.Co.Tra., Udine-Villach delle ore 17.17, unica vera garanzia del sistema ferroviario regionale.
Ma pesanti in questi 20 giorni sono stati i disagi alla circolazione registrati anche lungo la linea da e per Trieste e da e per Venezia. Rutinarie sono le soppressioni del R. 6004 (Ts-Ud delle ore 13.30), del 6011 (Ud-Ts delle ore 17.19) e del R. 6008 (TS-Ud delle ore 17.23). Qualche disagio si è verificato anche sul R. 2853 Udine-Venezia delle ore 17.02, spesso in ritardo.
Si tratta certamente di soppressioni programmate, vista la loro sistematicità.
La situazione sta diventando intollerabile, e non si capisce se si tratta solo del materiale rotabile datato o anche dell’inizio dei turni di ferie del personale.
Ferrovia chiusa per ferie ? Un’assurdità, ma di questi tempi tutto è possibile ...
Oltre alle soppressioni, si rileva un significativo incremento delle irregolarità di marcia: numerosi sono infatti i ritardi oltre i 10 minuti. Le principali “perturbazioni” si registrano fra Trieste e Monfalcone.
Al quadro già poco allegro si sono aggiunti, ultimamente ulteriori disagi dovuti a “problemi tecnicisulle linee, con segnali guasti che hanno bloccati i treni sui binari.
Abbiamo chiesto alla Presidente Serracchiani, titolare delle deleghe della mobilità e dei trasporti un incontro ancora ad inizio mese, senza tuttavia ricevere una risposta.
Nonostante le promesse, esplicitate dalla Governatrice nel corso dell’incontro dibattito fra candidati del 9 aprile scorso organizzato dal Coordinamento dei Comitati Pendolari, ad oggi non rileva nessun passo avanti, anzila Regione sembra del tutto latitante, lasciando così mano libera a Trenitalia.
Non pretendiamo certamente che in due mesi di legislatura si riesca a cambiare un sistema malato da anni, ma certamente auspicavamo che si continuasse a dar seguito all’attività del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, istituito con profitto qualche anno fa tra Regione FVG, Comitati Pendolari e Trenitalia.
Grazie al Tavolo le parti hanno infatti potuto dialogare e ragionare, affrontando nel concreto i problemi quotidiani dei pendolari. Ora cosa intende fare la nuova Amministrazione regionale? Sarebbe un peccato che venisse meno l’unico punto di incontro tra le parti, l’unica sede che ha garantito dialogo e collaborazione tra Utenti, Regione e Trenitalia.
Sono tante le domande a cui la Presidente Serracchiani e gli Uffici regionali devono rispondere.
  • Quando arriveranno i nuovi treni acquistati dalla Regione ? •
  • Dove sono finiti i due nuovi treni Vivalto acquistati da Trenitalia ed entrati in esercizio a fine dicembre 2012? 
  • Dove è finita la penale contrattuale di 498.000 relativa agli inadempimenti del 2011? Tali somme dovevano, come da accordi in sede di Tavolo di Lavoro dei Pendolari, essere rinvestite per il 50% sul servizio e per il 50% per l’avvio del piano stazioni minori.
  • A luglio scadrà il termine contrattuale per il pagamento a Trenitalia del saldo in ordine al servizio prestato nel 2012. A fronte degli inadempimenti contrattuali (soppressioni e ritardi) la Regione intende applicare le sanzioni a Trenitalia per il mancato rispetto dei termini contrattuali? 
  • Questione Gemona-Sacile. A che punto siamo con il trasferimento della proprietà della linea dallo Stato alla Regione? La Commissione Paritetica, competente a seguire i rapporti Stato-Regione, verrà rinnovata non prima di settembre … e mentre i politici sono impegnati nell’individuare chi dovrà far parte della Commissione, la linea continua ad essere chiusa … gli ultimi rantoli prima della sua definitiva morte?
Auspicabile è quindi una pronta convocazione da parte della Regione FVG del Tavolo di Lavoro dei Pendolari per fare una puntuale ricognizione sulla situazione attuale del servizio.
Il tempo delle chiacchiere e delle campagne elettorali è passato, ora è tempo di passare all'opera e dimostrare sul campo che le buone intenzioni si trasformino in fatti concreti.

venerdì 14 giugno 2013

Ferrovia Gemona-Sacile, pressing sulla Regione. Entro giugno un vertice per acquisire la linea dallo Stato

Articolo di Giulia Sacchi, tratto dal Messaggero Veneto del 31 maggio 2013. «Intendiamo portare a compimento il trasferimento della proprietà della tratta ferroviaria Sacile-Gemona dallo Stato alla Regione, iter avviato in commissione paritetica dalla giunta Tondo». Parola del nuovo esecutivo Serracchiani, che attraverso alcuni dei suoi componenti, tra cui Sergio Bolzonello e Maria Grazia Santoro, ha confermato all’assessore provinciale Nicola Callegari come la strada che la giunta intende seguire sia quella di chiudere questa vertenza in tempi brevi.
Della questione, comunque, se ne occupa direttamente la governatrice.
Scettico su una risoluzione tempestiva è il Comitato dei Pendolari Alto Friuli, considerato pure che la Commissione Paritetica non è ancora stata costituita.
I pendolari ricordano, inoltre, come il contratto con Trenitalia scada a fine 2014 e se prima di allora la tratta non sarà riaperta, non ci sono garanzie sull’attivazione dei bus sostitutivi.
Intanto, in Comune a Maniago, l’esecutivo Carli si è incontrato con Laura Magris, rappresentante monterealina degli utenti della linea, e Marica Sarcinelli, autrice di una tesi di laurea sulla Casarsa-Portogruaro, per discutere su tre proposte di eventi da organizzare per la salvaguardia e valorizzazione dell’infrastruttura.
Primo su tutti, un nuovo vertice con le parti politiche, Unindustria, esperti di ingegneria dei trasporti e vari portatori d’interesse, per discutere sullo stato dell’arte: la tavola rotonda verrà convocata entro giugno. Nei prossimi giorni, il sindaco di Maniago fisserà con la Regione la giornata. La disponibilità dell’esecutivo Serracchiani è, comunque, già stata data in via informale anche all’assessore Callegari. «Ho contattato il vicepresidente e l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, che mi hanno confermato la disponibilità a intavolare la discussione e a ripartire da dove eravamo rimasti prima delle consultazioni – afferma Callegari –. Come Provincia, per quanto di competenza, anche assieme ai colleghi Antonio Consorti ed Eligio Grizzo, ho ribadito l’impegno per ottenere un risultato positivo al più presto, considerata anche l’importanza della tratta per quanto riguarda il trasporto scolastico nella Pedemontana».
Il secondo appuntamento di cui si è discusso nell’incontro maniaghese, che con ogni probabilità sarà inserito nel contesto della fiera di San Giacomo (20 e 21 luglio), prevede il coinvolgimento di storici, ferrovieri, studenti e associazioni per un pomeriggio di discussione e approfondimento, cui sarà collegata anche un’esposizione.
La terza iniziativa, che verrà messa in cantiere forse a settembre, è ambiziosa e prevede un’escursione da Budoia a Maniago, lungo la pista ciclabile che costeggia la ferrovia. L’evento prevede il coinvolgimento dei Comuni ubicati lungo la tratta, le associazioni e i gruppi di cammino e l’organizzazione di attività ludiche e momenti gastronomici nei territori municipali che si trovano lungo il percorso.

lunedì 10 giugno 2013

Treno più bici: una festa per i Pendolari

Pubblichiamo l'articolo di Giusy Gubiani pubblicato il 10.06.2013 dal Messaggero Veneto. Nei prossimi giorni pubblicheremo anche uno specifico album fotografico della gita. Grazie ancora a tutti i partecipanti ! 
 
Thörl Maglern–Gemona, via ciclovia Alpe Adria. Settantasei km in bici.
Lo zoccolo duro dei pendolari supportato da uno stuolo di simpatizzanti performanti ha portato a termine la missione: festeggiare il treno tranfrontaliero Micotra che a giugno di quest’anno compie il suo primo compleanno. La giornata inizia alle 7.07 a Udine, treno per Villacco.
Alla stazione di Gemona, è l’invasione, visto che il binario 2 per Tarvisio ha visto poche volte una trentina di pendolari di ogni età, tutti insieme, con bici al seguito; forse mai. Loro, i supporters del servizio ferroviario, muniti di k-way per l’emergenza, non si sono fatti fermare dal tempo incerto. In realtà, avranno ispirato sicuramente simpatia al personale di Ferrovie Udine-Cividale-Fuc, che li ha aiutati a caricare le bici, alcune delle quali risalivano agli anni ’70 e ’80!
Ad accogliere il gruppo, in rappresentanza di Fuc, l’ingegner Sabrina Carpi: «Siamo contentissimi di questa iniziativa dei comitati pendolari Fvg: a dire la verità, vorremmo ringraziarli, perchè, fin dal principio, hanno supportato e promosso il Micotra in maniera esemplare. Da parte nostra, c’è il massimo impegno per offrire un servizio ottimale, in linea con le varie certificazioni di qualità che abbiamo ottenuto, in primis quella del trasporto pubblico passeggeri (la Uni En 13816), riconosciuta, per la prima volta in Italia, proprio a Fuc».
Ferrovie Udine-Cividale, insieme a Obb, gestisce il servizio transfrontaliero Micotra Udine-Villacco, progetto fortemente voluto dalla Regione Fvg (dopo che Trenitalia aveva cancellato tutti i collegamenti diurni con l’Austria), in partneriato con la Carinzia (e la società Vkg di Klagenfurt) e finanziato da fondi europei. Ore 8.20: sosta tecnica a Tarvisio Boscoverde, dove il gruppo ha incontrato il Sindaco della città Renato Carlantoni: «Il Micotra rappresenta un traguardo importante per noi. I risvolti economici e turistici sono notevoli, testimoniati dall’esponenziale crescita degli utenti del treno, che, in accoppiata, usufruiscono delle nostre piste ciclabili, a cui sono stati finalizzati cospicui investimenti da parte di tutte le istituzioni». Carlantoni, però, aggiunge che è indispensabile “abituare” la gente al servizio, continuando a promuoverlo. Ovviamente, l’auspicio di tutti è quello che il Micotra in futuro divenga un collegamento fisso.
I più convinti, però, rimangono loro, i pendolari e i simpatizzanti ciclo-turisti: all’arrivo a Thörl Maglern, a vederli prepararsi e a montare in sella entusiasti, si capisce che loro non hanno dubbi sulla valenza del progetto. «L’esperimento è totalmente riuscito - riconosce Giorgio Picco, presidente Comitato Alto Friuli -, ma alcune deficienze strutturali a Pontebba, come alcune gallerie non illuminate, penalizzano l’offerta turistica dell’Alpe Adria, che merita invece di essere adeguatamente valorizzata».

domenica 9 giugno 2013

Diario di un pendolare. 11° puntata: lavoro e rispetto

Pubblichiamo la lettera ricevuta da Stefania, una pendolare della linea Ts-Udine, che denuncia uno spiacevole episodio verificato a bordo treno.
Condanniamo nella maniera più assoluta il comportamento tenuto dell’addetto Trenitalia in questione. Non sono mancati purtroppo episodi di “scerifaggio” a bordo treno o casi di pura negligenza da parte del personale viaggiante che è venuto meno all’esercizio delle proprie mansioni.
Comprendiamo le tante difficoltà lavorative del personale, spesso messo sotto pressione dai turni, dalle condizioni del materiale rotabile e da taluni viaggiatori tutt’altro che educati e civili; ma non accettiamo però che venga a mancare il rispetto verso le persone.
Conosciamo tanti ferrovieri, uomini e donne perbene, capaci, professionali e disponibili a prestare sempre assistenza ai viaggiatori con gentilezza e disponibilità.
Ogni tanto basterebbe poco, cerchiamo quindi di aiutarci reciprocamente partendo dal rispetto reciproco.
 
“Sono una pendolare della tratta Trieste-Udine. Volevo riportarvi che continuamente ci sono ritardi sulla linea.
Io prendo la mattina il treno Vivalto delle 6.56 in partenza da Trieste. Si presentano sempre problemi con il sistema di apertura/chiusura delle porte che comporta almeno 10-15 minuti di ritardo nella migliore delle ipotesi.
Inoltre, volevo segnalarvi la mancanza di professionalità del personale Trenitalia. Alla richiesta di informazioni le risposte che si ottengono sono la maggior parte delle volte maleducate e inappropriate. In particolare, questa mattina, 03.06.2013 nel treno appunto delle 6.56 in partenza da Trieste direzione Udine-Venezia S Lucia, il capotreno ha ripetutamente bestemmiato e lanciato ingiurie anche nei confronti dei passeggeri.
Questo è inammissibile ed inaccettabile. Io non intendo sopportare che mi si manchi di rispetto soprattutto quando pago per un servizio che non ho. Aspetto una vostra risposta, sperando che si sviluppi in un fatto concreto.
Fin ad oggi Trenitalia e la Regione non hanno fatto assolutamente nulla per migliorare il servizio. E si capisce perfettamente che alla Regione e al suo Assessore, che sicuramente non prende il treno e non è soggetto ai suoi disagi, non interessa assolutamente né migliorare il servizio, né l'opinione dei cittadini che subiscono tali disagi.” - Stefania

venerdì 7 giugno 2013

Tutto pronto per la gita Treno + Bici di domenica

Di seguito indichiamo alcuni consigli e informazioni di carattere pratico:
 
RITROVO & PARTENZE
Il  primo gruppo partirà da Udine: appuntamento in stazione qualche minuto prima delle 7.00 per caricare senza fretta le bici sul vagone dedicato. Il treno Mi.Co.Tra Udine-Villach parte alle ore 7.07 (referente sarà Simone Sesta del Comitato Pendolari Spontaneo FVG);
  • il secondo gruppo partirà da Gemona del Friuli: appuntamento in stazione verso le 7.15 e partenza alle ore 7.29 (referenti Giorgio Picco e Andrea Palese del Comitato Pendolari Alto Friuli);
  • è possibile salire a bordo del Mi.Co.tra. anche a Venzone (p. 7.36), Carnia (p. 7.43) e Pontebba (p. 8.00).
BIGLIETTI TRENO E SUPPLEMENTO BICI
    Il biglietto di andata potrà esser acquistato senza sovraprezzo a bordo del Mi.Co.Tra.
    A tal fine invitiamo tutti i partecipanti a munirsi di banconote di piccolo taglio o di monete da 1 o 2 euro per evitare di mettere in difficoltà con i resti il capotreno che emetterà il biglietto.
    Il supplemento bici (€ 3,50) potrà essere acquistato a bordo del Mi.Co.Tra. Tale supplemento vale solo a bordo del Mi.Co.Tra. Per chi non farà ritorno a casa in bici, per risparmiare 3,50 € è consigliabile acquistare in biglietteria FS a Udine il supplemento bici Trenitalia (€ 3,50). Tale supplemento sarà valido per l’intera giornata d’utilizzo a bordo di tutti i treni.
    Per poter beneficare degli sconti previsti dalle condizioni di viaggio a bordo del Mi.Co.Tra. è necessario acquistare un biglietto con tratta transfrontaliera (sino a Thorl Maglern). Clicca qui e leggi quali sono le agevolazioni.
PROGRAMMA
  • Ore 8.21 arrivo a Tarvisio Boscoverde e saluto delle Autorità e dei rappresentanti di Ferrovie Udine-Cividale (foto di gruppo con autorità e personale F.U.C.)
  • Ore 8.32 arrivo a Thorl Maglern, scarico delle bici e partenza della pedalata lungo la Ciclovia Alpe Adria. La velocità sarà controllata in gruppo sino da Thorl Maglern a Tarvisio Città (circa 10 km), poi andatura libera della pedalata e rientro a casa libero in bici o in treno (secondo gli orari di seguito indicati).
  • Per gli interessati verso le ore 12.00 sarà possibile visitare l’ex stazione FS di Chiusaforte, recentemente trasformata in museo a cura di un privato.
  • Per gli interessati verso le ore 13.00 sarà possibile pranzare a Resiutta presso la nota trattoria a base di galletto e di un’ottima birra di produzione artigianale 
CICLABILE ALPE ADRIA // EVENTUALE RIENTRO IN TRENO
La Ciclovia Alpe Adria è merita veramente di essere percorsa e vissuta in ogni sua parte. Il percorso è tutto un susseguirsi di splendidi panorami sulle Alpi Giulie e sulla Val Canale. A pontebba poi inizia la parte ciclisticamente più affascinante, con l’attraversamento dei vecchi ponti sospesi e delle gallerie (tutte illuminate) della vecchia ferrata Pontebbana.
La ciclabile non presenta particolari difficoltà e termina a Resiutta. Ognuno sceglierà il percorso più adatto alle sua preparazione fisica.
Distanze kilometriche: Thorl Maglern - Tarvisio (km 10); Tarvisio - Pontebba (km 26); Tarvisio - Carnia (km 52); Tarvisio - Gemona del Friuli (km 70); Tarvisio-Udine (km 100).
Chi non rientrerà in bicicletta, può usufruire dei seguenti treni:
  • Treno R. 20897: partenze da Tarvisio BV ore 14.00; da Pontebba 14.22; da Carnia 14.39; da Gemona 13.00; arrivo a Udine alle ore 15.21.
  • Treno R. 20903: partenze da Tarvisio BV ore 16.32; da Pontebba 16.54; da Carnia 17.11; da Gemona 17.23; arrivo a Udine alle ore 17.57.
  • Treno R. 20989: partenze da Tarvisio ore 18.49; da Pontebba 19.10; da Carnia 19.29 da Gemona 18.37; arrivo a Udine alle ore 19.57.
  • Il biglietto di ritorno potrà essere acquistato previamente in biglietteria FS, in stazione mediante self service o punti vendita autorizzati.
PREVISIONI METEO
Cielo in genere variabile con prevalenza di nubi su fascia prealpina e monti. Possibilità di temporali e schiarite (probabilità di precipitazioni al mattino 5% - al pomeriggio probabilità 33%). Temperature massime 20°, minime 12°.
 
COMPORTAMENTO
Si raccomanda la massima puntualità per il ritrovo.
Le biciclette verranno caricate a bordo del vagone dedicato (spazio max 80 bici) grazie alla collaborazione di due addetti di F.U.C. Al momento dell’imbarco ogni partecipante dovrà comunicare la destinazione del viaggio e gli verrà consegnato un talloncino col numero che contrassegnerà la bici.
Dopo la partenza da Tarvisio BV, visto il breve tragitto che si effettuerà in treno sino al paesino di Thorl Maglern è preferibile prepararsi per la discesa, aiutando anche i compagni d’uscita a scaricare le biciclette e evitare ritardi alla ripartenza del treno.
 
CONSIGLI UTILI
E’ preferibile munirsi di un abbigliamento adeguato per una gita in bici (es. giacchettino e un k-way visto che si attraverseranno varie gallerie e ponti), nonché di un’eventuale camera d’aria di scorta e una pompa in caso di inconvenienti tecnici alla bici.
Lungo la ciclabile non ci sono fontane, quindi è preferibile portare con se bibite o una borraccia d’acqua.
Pranzo al sacco oppure presso la trattoria di Resiutta
 
RINGRAZIAMENTI
Un grazie a Ferrovie Udine-Cividale per il supporto e il contributo offerto e il Messaggero Veneto per lo spazio che ha dedicato alla nostra iniziativa, la quale sarà seguita da una giornalista, che pedalerà con noi, raccontando la giornata.
 
La gita si farà solo con il bel tempo
Informazioni: Tel. 328 4948235
 
Vi aspettiamo numerosi !
W il treno e la bici !

lunedì 3 giugno 2013

Domenica gita treno + bici col Mi.Co.Tra.: partecipa anche tu !

Per celebrare il primo anniversario del servizio transfrontaliero Mi.Co.Tra. Udine-Villach, il Coordinamento dei Pendolari FVG organizza una gita treno+bici DOMENICA 9 GIUGNO 2013, partendo da Udine (ore 7.07), Gemona del Friuli (7.29) direzione Thor Maglern (Carinzia).
Qui partiremo con le bici, correndo lungo la ciclovia Alpe Adria, attraversando ponti e gallerie della vecchia ferrata Pontebbana e fermandoci a pranzare in un locale a Resiutta oppure, chi vuole al sacco.
La giornata sarà conviviale, ma simbolica: la promozione del Mi.Co.Tra., il servizio sperimentale transfrontaliero fortemente voluto dalla Regione FVG e affidato a Ferrovie Udine Cividale (FUC) e ÖBB.
Cogliamo l'occasione per passare una giornata assieme, a gruppi, ognuno con la sua velocità e modalità di viaggio, l'importante è trascorrere una giornata in bici e sperimentare l'accoppiata ferrovia e ciclabile.
PROGRAMMA
  • Partenza I° gruppo da Udine alle ore 7.07
  • Partenza II° gruppo da Gemona alle ore 7.29
  • Arrivo a Tarvisio BV. alle ore 8.21 (foto ricordo col personale FUC e OBB); arrivo a Thor Maglern alle 8.32 e partenza della pedalata (velocità controllata in gruppo) seguendo la Ciclovia Alpe Adria. Arrivo a Tarvisio Città: ore 9.20 ca.
  • Saluto delle Autorità e partenza libera della pedalata
  • Rientro in bicicletta o in treno.
CICLABILE ALPE ADRIA
La ciclabile non presenta difficoltà particolari e termina a Resiutta. Ognuno sceglierà il percorso più adatto alle sua preparazione fisica.
Distanze kilometriche: Thorl Maglern - Tarvisio (km 10); Tarvisio - Pontebba (km 26); Tarvisio - Carnia (km 52); Tarvisio - Gemona del Friuli (km 70); Tarvisio-Udine (km 100). Chi non rientrerà in bicicletta, può usufruire dei seguenti treni:
  • Treno R. 20897: partenze da Tarvisio BV ore 14.00; da Pontebba 14.22; da Carnia 14.39; da Gemona 13.00; arrivo a Udine alle ore 15.21.
  • Treno R. 20903: partenze da Tarvisio BV ore 16.32; da Pontebba 16.54; da Carnia 17.11; da Gemona 17.23; arrivo a Udine alle ore 17.57.
  • Treno R. 20989: partenze da Tarvisio ore 18.49; da Pontebba 19.10; da Carnia 19.29 da Gemona 18.37; arrivo a Udine alle ore 19.57.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
Ogni partecipante sarà autosufficiente per l’acquisto dei titoli di viaggio (andata e ritorno) e per il pranzo.
Il biglietto di andata potrà essere acquistato senza sovraprezzo a bordo del Mi.Co.Tra.; idem per il supplemento bici (costo € 3,50).
Ricordiamo che il supplemento bici acquistato sul Mi.Co.Tra. non è valido a bordo dei treni Trenitalia, mentre quest’ultimo è valido si tutti i treni; a tal fine invitiamo chi farà ritorno a casa utilizzando il treno, di munirsi previamente del supplemento bici, acquistabile nelle biglietterie FS di Udine.
Il supplemento bici è valido per l’intera giornata e costa € 3,50.
Le tariffe di viaggio di andata a bordo del Mi.Co.Tra permettono alcune agevolazioni (clicca sull’immagine per scoprirle), mentre quelle dell’eventuale ritorno sono quelle ordinarie Trenitalia.
Il biglietto di ritorno potrà essere acquistato previamente in biglietteria FS, in stazione mediante self service o punti vendita autorizzati.
La gita si farà solo con il bel tempo
Info: Tel. 328 4948235

sabato 1 giugno 2013

Multateli ! Ora basta, la Regione convochi subito il Tavolo di Lavoro dei Pendolari

Il trend positivo riscontrato da ottobre scorso sembra che si sia interrotto.
Il 2013 si era aperto bene, facendoci dimenticare l’orribile I° trimestre 2012. L’indice delle soppressioni del I° trimestre era infatti calato dallo 0,84 soppressioni al giorno allo 0,30 (64 soppressioni nel 2012 contro le 23 del 2013). Il numero dei ritardi (superiori a 10 min.) è invece aumentanto.
L’indice di disservizio del I° trimestre 2013 rileva problemi (soppressioni o ritardi superiori a 10 min.) nel 4,87% sui 1723 treni circolati lungo la Udine-Tarvisio.
Aprile e maggio 2013 sono sostanzialmente in linea con questa media, ma se rapportati al 2012 presentano invece dei dati peggiori (12 soppressioni contro le 3 e 30 ritardi contro i 9 dello scorso anno).
Aumentano le soppressioni anche se non ai livelli del I° trimestre 2012; aumentano in maniera significativa i ritardi (a maggio quello medio sfiora i 33 min.).
Trenitalia in questi ultimi due mesi non è stata in grado di replicare i parametri prestazionali offerti nel 2012, quando il servizio fu caratterizzato da standard di puntualità e affidabilità quasi svizzeri.
Entrando nel dettaglio il monitoraggio di maggio, che ha preso ad oggetto 592 treni circolati lungo la linea Udine-Tarvisio, ha evidenziato 5 soppressioni e 24 ritardi superiori ai 10 minuti, con un indice di disservizio pari al 4,89% (soppressioni + ritardi//treni circolanti).
Come già detto il risultato di maggio 2013 è peggiore rispetto a quello del 2012, quando non vennero rilevate soppressioni, ma tendenzialmente in linea con la media del 2013.
Non si segnalano treni critici. I disservizi risultano spalmati su tutto l’arco della giornata.
I maggiori disservizi si sono registrati nella giornate del 24 maggio (4 ritardi che sfiorano l’ora) e del 31 maggio, quando la linea Cervignano-Udine-Tarvisio è stata bloccata a causa di un guasto a un treno a Santa maria La Longa (vedi post dedicato ).
Il ritardo medio (superiore ai 10 min.) si attesta sui 33 minuti circa: un dato peggiore rispetto alla media del I° trimestre 2013, quando la media fu di 30 min. circa.
Malissimo ancora il sistema di informazione, sia a bordo treno che in stazione. Trenitalia non riesce ad istruire a dovere i propri capitreno in maniera da far svolgere gli annunci a bordo, e anche in stazione la situazione è assolutamente deficitaria.
Ci domandiamo se veramente per il personale di viaggio sia così difficile fare un annuncio via fono, comunicando le fermate e /o segnalare ritardi e coincidenze ?
E’ provato ormai che difronte alle lamentele o alle denunce dei Comitati dei Pendolari, vi è una certa reazione da parte del gestore … in mancanza delle “sentinelle” invece si torna al solito andazzo!
Manca, ma da un pezzo ormai, una certa cultura lavorativa, a partire da chi comanda, incapace ad organizzare e coordinare in maniera seria il lavoro. Manca la responsabilità a tutti i livelli, e il settore appare chiaramente allo sbando, dove l’unico target ammesso è quello dettato da un management arrogante e disinteressato alle esigenze concrete dei Pendolari.
Un’azienda di Stato interessata unicamente alla quadratura dei numeri (costi e personale), lontana da un’ottica di marketing che possa garantire un aumento dei passeggeri e della qualità del servizio offerto e la riduzione dei disservizi.
Tutto ciò è causa di scontento e rabbia da parte degli utenti, che vengono vessati da condotte e comportamenti non degni di un Paese civile.
Per questi motivi chiediamo che la Regione FVG assuma una decisone forte e di responsabilità verso i pendolari che, da Cittadini virtuosi utilizzano i mezzi pubblici in alternativa all’auto, subendo quotidianamente le vessazioni di Trenitalia.
Chiediamo alla Presidente Serracchiani di usare “il pugno di ferro”, applicando in maniera esemplare le penali contrattuali per gli inadempimenti accertati nel corso del 2012.
Chiederemo inoltre la convocazione d’urgenza del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, per fare il punto della situazione e soprattutto pretendere trasparenza, visto che oltre utenti che pagano il biglietto, siamo anche contribuenti del servizio ferroviario regionale. Vogliamo conoscere tutti i dati contrattuali e sapere dove sono finiti i 500.000 € delle penali contrattuali del 2011, soldi che dovevano e devono essere rinvestiti nel piano stazioni, come concordato.
La pazienza sta per terminare !

Ci scusiamo per il ritardo ... No, vergognatevi e basta !

Maggio si è chiuso con una vera e propria giornataccia per i pendolari.
Disagi, forti ritardi e soppressioni dovute a un guasto a un treno nei pressi di Santa Maria La Longa, che ha bloccando per l’intero pomeriggio la linea Cervignano-Udine-Tarvisio.
Un vero e proprio “bollettino di guerra”, con 2 soppressioni e 8 ritardi che sfiorano l’ora.
Ma è il sistema informativo di Trenitalia il maggior responsabile dei disagi di ieri.
Per ore i viaggiatori hanno “subito” gli annunci pazzi degli altoparlanti in stazione.
Nessuna assistenza è stata prestata dal personale Trenitalia ai viaggiatori… un copione già visto altre volte, che dimostra ancora una volta l’inefficienza del gestore in questi frangenti di traffico perturbato.
Emblematico è il caso del R. n. 6026 Udine-Carnia delle ore 14.26: passeggeri spaesati e lasciati alla mercé degli annunci più improbabili, sembrava quasi di stare su scherzi a parte ! Ritardo prima di 10 min., poi di 15, poi di 25 … ci scusiamo per il disagio … il treno arriverà al binario 1, poi al binario 3, poi ancora ritardo di 100 minuti, poi di nuovo binario 1 e infine treno soppresso ... Grazie Trenitalia sono le 17.00 e i pendolari sono ancora bloccati a Udine.
Una situazione vergognosa, che non vedrà nessun responsabile. Il solito scaricabarile delle responsabilità è già iniziato, visto che il sistema informativo è gestito in remoto da RFI e passate le lamentele e gli articoli sui giornali, tutto tornerà come prima ...
I treni come tutte le macchine si guastano, questo non è il problema, quello che più ci disturba è il modo in cui Trenitalia tratta i propri clienti.
Da mesi andiamo dicendo che serve migliorare e potenziare il sistema informativo, sia a bordo treno che in stazione.
Ci domandiamo se è così difficile fare un annuncio a voce a bordo treno, comunicando le stazioni di arrivo l’eventuale ritardo e le coincidenze … poco o nulla, lasciato solo alla buona volontà dei singoli.
Invece ascoltiamo con una ripetizione quasi fastidiosa gli annunci automatici relativi alla campagna antievasione, con i quali Trenitalia ci ricorda che salire a bordo treno senza biglietto o con biglietto non obliterato è soggetto a multe salate … il solito paradosso italiano, che ormai ha oltrepassato di molto il limite del buon gusto.
Nonostante tutto, oggi gran parte dei pendolari rinnoveranno malvolentieri la fiducia a Trenitalia, acquistando il nuovo abbonamento per il mese di giugno, sperando in un improbabile miglioramento del servizio.
 
Ritardi & Soppressioni 31.05.2013
RV n. 6018 - p. 7.32
Udine-Carnia
Ritardo 16 min.
R. n. 6026 - p. 13.35
Udine-Carnia
Soppresso
R. n. 6028 - p. 16.04
Udine-Carnia
Ritardo 64 min.
R. n. 5986 - p. 17.05
Udine-Carnia
Ritardo 60 min.
R. n. 5988 - p. 18.15
Udine-Carnia
Ritardo 26 min.
R. n. 6034 - p. 20.00
Udine-Carnia
Ritardo 45 min.
R. n. 5983 - p. 8.20
Carnia-Udine
Ritardo 10 min.
R. n. 5985 - p. 15.15
Carnia-Udine
Soppresso
R. n. 6031 - p. 16.53
Carnia-Udine
Ritardo 49 min.
R. n. 6033 - p. 17.56
Carnia-Cervignano
Ritardo 48 min.