Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 20 maggio 2009

COMUNICATO STAMPA: Petizione per la riapertura della Biglietteria di Gemona

A seguito della riunione di martedì 19.05 u.s., il Comitato Pendolari Gemona - Udine ha deciso di organizzare una raccolta di firme al fine di ricercare con gli Organi Istituzionali Competenti e con Trenitalia Spa una soluzione in ordine alle seguenti problematiche :
· riapertura immediata della biglietteria della Stazione di Gemona;
·
abolizione dell'obbligatorietà della tariffa integrata Saf - Trenitalia per coloro che usufruisco del solo vettore ferroviario, i quali sono costretti a pagare un supplemento di biglietto (€ 105,60 per ogni abbonato all’anno!!!);
· miglioramento della qualità del servizio (con particolar riguardo ai ritardi e alla pulizia dei convogli - alle informazioni a bordo treno e in stazione) e condivisione tra Trenitalia e pendolari delle modifiche degli orari dei treni;
·
incentivazione del trasporto pubblico su rotaia lungo la tratta Gemona – Udine (cd “metropolitana leggera”).
A tal fine il Comitato organizzerà una petizione in Stazione e a bordo treno a partire da LUNEDI'25 MAGGIO a VENERDI' 29 MAGGIO p.v.
Il Comitato richiederà inoltre la convocazione di un incontro pubblico con la Direzione Regionale Trenitalia, l'Assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi e con tutti i Sindaci dei Comuni attraversati dalla linea Udine – Tarvisio, in maniera da costituire un tavolo di lavoro per discutere e ricercare in comune le adeguate soluzioni alle problematiche esistenti.

martedì 12 maggio 2009

Nasce il Comitato Pendolari Gemona - Udine

Su iniziativa di Andrea Palese, Giusy Gubiani, Michele Londero e Giorgio Picco si è costituito il Comitato Pendolari della tratta ferroviaria Gemona - Udine.
ll Comitato nasce per dar voce alle problematiche dei pendolari usufruitori della tratta ferroviaria, nonché di tutti i viaggiatori che quotidianamente usufruiscono del servizio lungo la linea Udine - Tarvisio.
Il Comitato nasce dall'esperienza maturata negli ultimi quattro anni da un gruppo di pendolari, i quali con varie iniziative si sono prodigati per cercare di migliorare il servizio, presentando a Trenitalia, alla Regione e ai Comuni interessati varie petizioni ed esposti.
Il gruppo ha, a più riprese, e con risultati alterni, avuto modo di confrontandosi con la Direzione Regionale di Trenitalia, denunciando le problematiche quotidiane dei viaggiatori, con particolare riguardo alla qualità del servizio (pulizia, ritardi) e alla tariffazione integrata Saf.
La costituzione in Comitato permette ai pendolari di essere rappresentati sotto il profilo giuridico sia dinanzi alla Direzione Trenitalia che dinanzi all’Amministrazione Regionale, competente per Legge a regolamentare il servizio pubblico locale su ferro.
La soluzione del Comitato permette senza dubbio di avere maggior voce in capitolo ed un maggior peso negoziale nelle scelte gestionali del servizio, nonché permette una più facile diffusione - sotto il profilo mediatico - delle problematiche inerenti il servizio.
Il presente blog, unitamente alla mail dedicata e al contatto diretto con i rappresentanti a bordo treno, saranno gli strumenti mediante i quali i pendolari potranno scambiarsi tra loro informazioni, consigli o denunciare i disservizi.
Il Comitato, intende ricercare con gli Organi Istituzionali Competenti e con Trenitalia Spa una soluzione in ordine alle seguenti problematiche :
1 ).- abolizione dell'obbligatorietà della tariffa integrata Saf - Trenitalia per coloro che usufruisco del solo vettore ferroviario;
2).- mantenimento della biglietteria della Stazione di Gemona e delle fermate nelle Stazioni minori (es. Artegna, Venzone);
3).- miglioramento della qualità del servizio (con particolar riguardo ai ritardi e alla pulizia dei convogli - alle informazioni a bordo treno e in stazione);
4).- condivisione tra Trenitalia e pendolari delle modifiche agli orari dei treni;
5).- incentivazione del trasporto pubblico su rotaia lungo la tratta Gemona – Udine (cd “metropolitana leggera”).
A tal fine il Comitato intende richiedere a breve una riunione pubblica con i responsabili regionali di Trenitaia, con l'Assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi e con tutti i Sindaci dei Comuni della linea Udine - Tarvisio in maniera da costituire un tavolo di lavoro per discutere e ricercare in comune le adeguate soluzioni alle problematiche esistenti.
Il Comitato organizzerà nei prossimi giorni una raccolta di firme a bordo treno e in stazione a Gemona del Friuli, le quali verranno successivamente trasmesse a Trenitalia e all'Assessore Riccardi per sollecitare da subito la risoluzione di alcune problematiche e richiedere il già citato confronto pubblico.
Per maggiori informazioni in ordine all'attività del Comitato Pendolari o per partecipare alle sue iniziative potete scrivere a :

oppure contattarci direttamente al seguente numero telefonico 328 4948235 (Rif. Andrea Palese - Portavoce Comitato Gemona - Udine).

domenica 10 maggio 2009

La questione della tariffa integrata Trenitalia - Saf

Su tutto il territorio regionale vige la tariffa ordinaria Trenitalia a fasce kilometriche, tranne sulla linea Udine - Tarvisio, ove vige l'integrazione tariffaria in forza dell'accordo Trenitalia-Saf Autoservizi Spa, il quale garantisce il servizio integrato ferro - gomma.
La tariffa integrata risulta obbligatoria a prescindere che l'utente utilzzi il vettore ferroviario, ovvero il servizio bus Saf.
L'integrazione tariffaria Saf risulta altresì obbligatoria solo per gli utenti della linea Udine - Tarvsio, ovvero solo per i viaggatori che partono da una stazione posta all'interno della linea (es. Gemona) e arrivano in un'altra stazione della stessa linea (es. Udine), mentre non è obbligatoria per i viaggiatori che partono da una stazione fuori della linea (es. Padova) e arrivano all'interno della linea (es. Gemona) o viceversa. In quest'ultimii casi i viaggiatori, nonostante usufruiscano del medesimo servizio, non pagano l'integrazione Saf e il loro biglietto sarà pertanto calcolato sulla base della tariffa ordinaria Trenitalia.
Ciò determina quindi, a parità di servizio fruito, una chiara disparità di trattamento fra utenti.
La disparità è ulteriormente evidente nell'ambito del sistema tariffario applicato: l'accordo Trenitalia - Saf prevede infatti che, a prescindere dal vettore utilizzato, il costo del biglietto venga determinato tenendo conto del quadro tariffario "su gomma", e quindi in base alle polimetriche stradali Saf (distanze fra stazione di partenza ed arrivo) e non in base alle distanze ferroviarie.
Tale scelta si scontra con il sistema di tariffazione ordinario Trenitalia attualmente in vigore su tutte le altre linee ferroviarie della regione, ove la base di calcolo è data dalle relazioni ferroviarie (cd fasce kilometriche).
Da qui la disparità di trattamento tra i viaggiatori della tratta Gemona - Udine rispetto agli altri utenti regionali, in quanto:
- la distanza stradale tra le stazioni di Gemona - Udine è pari a circa 31 km, contro i km 28 della ferrovia;
- l'applicazione delle polimetriche stradali (nel caso di specie km 31) consegue che la tariffa venga calcolata in base alla fascia kilometrica dei 40 km e non in base alla fascia 30 km;
- il costo attuale dell'abbonamento integrato Saf mensile Gemona - Udine è pari ad € 52,65 (tutti giorni) ovvero pari ad € 49,05 (dal lunedì al venerdì), contro gli € 43,85 del costo dell'abbonamento mensile Trenitalia a fascia ordnaria (30 km).
L'obbligatorietà del sistema di tariffazione integrata Saf consegue, come detto, che i viaggiatori che utilizzano il solo vettore ferroviario della tratta Gemona - Udine (ove la distanza ferroviaria è pari a 28 km e quindi inferiore ai 31 km di quella stradale), pagano un biglietto maggiorato.
La differenza mensile pro capite è pari ad € 8,80, ovvero pari ad € 105,60 annui: supponendo 200 abbonati pendolari tra studenti e lavoratori il maggior costo annuo introitato da Saf-Trentalia è pari ad € 21.120,00, importo che tuttavia non tiene conto dei singoli biglietti di corsa semplice, la cui tariffa integrata risulta pari ad € 3,10 contro gli € 2,55 previsti dalla tariffa ordinaria Trenitalia.
Già nel corso del 2005 - a fronte dell'esposto presentato dal nostro portavoce, Andrea Palese, abbonato della Gemona - Udine - l'allora Direttore Regonale di Trenitalia, dott. Viittorio Nicolini, nella sua nota di data 28.07.2005, affermava testualmente che "
il sistema di tariffazione integrata vigente sulla linea Udine-Tarvisio, … è stato adottato con il costante coinvolgimento della Regione Friuli Venezia Giulia, con la quale è attualmente aperto un tavolo tecnico sul tema della bigliettazione elettronica integrata" Trenitalia è comunque consapevole delle problematiche emerse rispetto ad una parte della propria clientela ed, in particolare, sta valutando quali possibili iniziative adottare per venire incontro alle richieste di coloro, che sulla linea Udine-Tarvisio, sulla tratta a sud di Carnia utilizzano il solo mezzo ferroviario".
Trenitalia è quindi pienamente consapevole dell’iniquità in ordine al trattamento tariffario adottato nei confronti dell’utenza della Gemona - Udine, tuttavia nessun provvedimento è mai stato adottato, con buona pace del diritto di uguaglianza tra gli utenti !
Preme inoltre porre all’attenzione del lettore alcune peculiarità del servizio integrato in questione, l'adozione del quale non è stata determinata da una precisa scelta del Gestore del servizio, bensì è stato un mero atto dovuto, in considerazione del fatto che la nuova linea ferrata Pontebbana ha sopresso alcune stazioni prima presenti nel Canal del Ferro - Val Canale (es. Resiutta, Moggio Udine, Chiusaforte, Dogna ecc.).
Tali località, non più raggiungiili dal treno, possono oggi essere servite unicamente dal servizio pubblico rappresentato dai bus: è chiaro quindi che, se per le località a nord di Carnia, l'unica possiblità di fruire del trasporto pubblico è dato unicamente dal bus - e da qui la scelta obbligata dell'integrazione bus+ treno -, per le stazioni poste a sud di Carnia (ove risulta ancora presente il servzio ferroviario) l'integrazione appare quantomai inopportuna, visto che ll vettore ferroviario risulta più veloce di quello stradale (la tratta Gemona - Udine viene percorsa dal treno in meno di 30 minuti, contro i 60 del bus, salvo ritardi).
Per queste ragioni appare discriminatorio rendere obbligatorio il servizio integrato "su gomma" per tutte le stazioni a sud di Carnia, le qual sono regolarmente servite dal vettore ferroviario, come appare iniqua la scelta dell'adozione di una tariffazione integrata in considerazioe che il vettore stradale risulta più lento rispetto a quello ferroviario ...
Risulta quindi vessatorio imporre agli utenti della tratta Gemona - Udine, usufruitori del mero vettore ferroviario, un sovraprezzo per un servizio che, in primis non richiedono e che per di più in termini di tempi di percorrenza risulta più svantaggioso e quindi peggiorativo di quello ferroviario.
Non vi è nessuna obiezione al fatto che sussista un servizio integrato "su gomma" lungo la linea Udine - Tarvisio, anzi, tale servizio risulta assolutamente necessario per l'integrazione dei collegamenti a nord di Carnia, tuttavia il servizio integrato non può essere reso obbligatorio per quei utenti che hanno facoltà di scelta fra il vettore ferroviario e quello stradale.
L’integrazione Saf dovrà pertanto essere pagata solo e soltanto dagli usufruitori del servizio "su gomma", ovvero da coloro che in maniera promiscua utilizzano volontariamente entrambi i servizi Trenitalia – Saf.

Standard qualitativi del servizio lungo la tratta Gemona - Udine


Il nuovo contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione, concessionaria del servizio dovrà disciplinare in maniera decisa e puntale gli standard qualitativi del servizio, con particolar riguardo alla pulizia dei convogli, alla puntualità degli orari e alle informazioni a bordo treno e in stazione.
Attualmente è facilmente riscontrabile, specie sui treni più vetusti, ma non di rado anche sui nuovi Minuetto, la scarsa pulizia sui convogli: emblematica è la situazione del frequentatissimo treno regionale n. 5963 con partenza da Tarvisio alle ore 6.36 (da Gemona alle ore 7.28) ed arrivo a Udine alle ore 7.57, il quale presenta le federe dei sedili in maniera assolutamente impresentabile, tali da non garantire un servizio decoroso alla clientela.
Altra questione molto importante riguarda la puntualità: nelle ultime settimane si sono registrati reiterati ritardi anche considerevoli. Forse i predetti ritardi sono stati causati dai lavori di manutenzione e potenziamento in corso lungo la linea, i quali termineranno a fine mese. Tali ritardi, tuttavia, non sono mai stati giustificati da Trenitalia, nè con annunci in stazione né a bordo treno e per questo non possono essere accettati dall'utenza.
Si rammenta che di fatto la Gemona - Udine è una tratta ferroviaria breve (28 km, percorsi in media in 25 - 28 minuti), visto che con l'integrazione dei servizi Saf, la gran parte dei treni parte da Carnia: ebbene nonostante la modesta lunghezza della linea si verificano freqenti ritardi, anche di oltre 15 minuti, pari cioè alla percorrenza media di oltre metà tratta ...
Il sistema informativo risula inoltre carente sia riguardo agli annunci vocali che luminosi, non è infatti una novità trovare displey guasti o spenti.
Il Comitato Pendolari con la stipula del nuovo contratto di servizio fra Trenitalia e Regione - il quale prevede ingenti investimenti economici, in particolare la sostituzione con nuovi treni il materiale rotabile più vetusto -, si auspica un migloramento della qualità del servizio, con particolar riguardo :
- allo standard della pulizia dei convogli;
- alla puntualità dei treni;
- un reale cadenzamento dei treni, collegato agli orari di lavoro dell'utenza (intorno alla mezz’ora nelle fasce dei pendolari e all’ora nelle altre fasce);
- un potenziamento del servizio ferroviario nei giorni festivi e durante la fasce serali da Udine a Gemona (attualmente l'ultimo convoglio è quello delle ore 20.00);
- una maggiore attenzione alle coincidenze che ruotano attorno alla stazione di Udine, con particolar riferimento ai treni provenienti da Trieste e Venezia.

La biglietteria della Stazione di Gemona chiude ?


Da vario tempo si è ventilata la notizia della chiusura della biglietteria della Stazione di Gemona; da notizie ufficiose si è appreso che i due addetti alla biglietteria andranno in quiescenza il prossimo 30 giugno e ad oggi non si conosce con certezza quale sia l'intenzione di Trenitalia, ovvero se tale personale verrà sostituito con altre risorse in maniera da permettere la sopravivenza del servizio di biglietteria o se invece il servizio di biglietteria verrà effettivamente chiuso.
La biglietteria oggi garantisce un servizio ridotto tutti i giorni dalle ore 6.40 alle ore 10.35 e dalle ore 12.35 alle ore 16.15.
Si rileva altresì che oltre a quella di Udine, la biglietteria di Gemona è l'unica aperta stablmente lungo la linea Pontebbana Udine - Tarvisio.
La chiusura della biglietteria rappresenterebbe un ulteriore colpo al già critico servizio pubblico della zona, penalizzato da scelte infelici effettuate negli ultimi anni dai gestori del servizio, scelte che di fatto hanno sempre più disincentivato il trasporto pubblico su rotaia a vataggio di quello su gomma.
La Stazione di Gemona è stata aperta nel lontano 1875, e ora dopo 134 anni rischia la chiusura a causa dei tagli al personale che Trenitalia intende operare nell'ottica del contenimento dei costi, nonostante l'ampio bacino d'utenza (circa 20.000 persone) di cui gode la stazione.
La chiusura del servizio di biglietteria verrebbe infatti sostituito con un sistema self service, come già avvenuto in passato nelle altre stazioni minori della linea (es. Carnia, Artegna, Tarcento ecc.), costringendo i viaggiatori di Gemona e dell'intero comprensorio a servirsi della cosiddetta biglietteria elettronica, la quale permette l'emssione di titoli di viaggio ma non di fruire dei medesimi servizi offerti dall'attuale biglietteria (si pensi solo alle informazioni o all'emissione di titoli di viaggio particolari).
Il servizio self service, già presente oggi, non garantisce altresì un servizio ottimale per vari motivi:
- le macchinette self service risultano di difficile utilizzo per le persone anziane e per i portatori di handicap;
- il servizio self service è spesso inutilizzabile a fronte dei frequenti guasti che mettono fuori servizio le macchinette;
- la biglietteria elettronica esistente non permette un sufficiente servizio di informazioni, tenuto conto che l'attuale servizio informazioni video è praticamente nullo, visto che i displey e gli schermi sono sempre spenti.
La chiusura della biglietteria e di conseguenza anche della stazione (da fonti ufficiose Trentala, anche il personale tecnico, capostazione e tecnici presenti dovrebbero essere trasferiti altrove), rappresenterebbe una grave perdita per una cittadina come Gemona, la più grande per dimensioni ed importanza economica del nord Friuli e per tutto il suo comprensorio.
L'eventuale chiusura della Stazione pone altresì il dubbio sulla permanenza o meno anche del presidio di polizia della Polfer, la quale da diversi anni risulta presente in loco con un distaccamento il quale garantisce la sicurezza pubblica sia a bordo dei convogli che in stazione.
E' pertanto intenzione del Comitato sollecitare le Amministrazioni competenti in materia (Comune, Regione), nonché confrontarsi seriamente ed efficacemente con Trenitalia per continuare garantire a Gemona il servizio di biglietteria.

venerdì 8 maggio 2009

Trenitalia: Il F.V.G. prima Regione a firmare nuovo contratto di servizio

(ASCA) - Udine, 8 mag - Il Friuli Venezia Giulia e' la prima Regione d'Italia a statuto speciale a firmare il nuovo contratto di servizio con Trenitalia sulla base del Catalogo.
L'accordo, firmato oggi, avra' la durata di tre anni (2009-2011) con possibile proroga fino al 2014. E' di 100 milioni di euro l'investimento previsto per l'acquisto di almeno tre nuovi treni e per il rinnovo di buona parte della flotta regionale. Il Catalogo di Trenitalia costituisce uno strumento di grande trasparenza che permette al committente Regione di selezionare i servizi sulla base di parametri e prezzi di assoluta evidenza.Sulla base di questa formula, l'Assessore regionale ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi e il Responsabile Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Giancarlo Laguzzi, hanno siglato questa mattina il nuovo Contratto di Servizio, relativo al trasporto ferroviario regionale, che si pone l'obiettivo di potenziare e migliorare la qualita' del servizio ferroviario in Regione.
A fronte di un volume di traffico di 3.042.517 treni/km annui, la Regione eroghera' un corrispettivo di 36 milioni di euro, IVA compresa, per il 2009 (che sara' poi adeguato al tasso di inflazione).
E' previsto l'acquisto di nuovi treni per un totale di 100 milioni di euro. Il 70%, a carico della Regione, sara' destinato a sostituire la parte piu' obsoleta della flotta. E il restante 30%, a carico di Trenitalia, permettera' l'acquisto di almeno tre nuovi convogli completi.Al centro dell'accordo e' stato posto il miglioramento della qualita' dei servizi di trasporto, facendo tesoro delle esperienze precedenti e delle istanze degli utenti e delle associazioni dei consumatori.Per la prima volta si istituisce una vera e propria task force per il controllo della qualita' dei servizi, coordinata dalla Regione.Il contratto stabilisce una serie di standard qualitativi relativi a puntualita', affidabilita', pulizia, affollamento, comfort e informazioni. Tali standard dovranno essere raggiunti entro intervalli temporali predeterminati. E' previsto per ogni anno di valenza contrattuale un miglioramento di mezzo punto percentuale rispetto alla puntualita' media registrata nei quattro anni precedenti.Nel 2009 quindi il 90,96% dei treni dovra' arrivare a destino al massimo entro 5 minuti dall'orario programmato.
La Regione non paghera' i corrispettivi relativi ai treni cancellati per responsabilita' di Trenitalia. Dovranno essere soddisfatti gli standard del contratto di pulizie dei treni.In caso di inadempienze, rilevate dalla Regione, verranno forniti servizi equivalenti alle mancate prestazioni.
Saranno garantire le composizioni previste nel contratto. Dovra' essere garantita, entro due anni, la piena funzionalita' di porte, servizi igienici, sedili, impianti di illuminazione-informazione-climatizzazione. Dovranno essere fornite informazioni complete e tempestive sia in treno e sia nelle stazioni (bacheche), riguardanti l'orario, le variazioni al servizio, le tariffe e le modalita' di acquisto dei biglietti.Il contratto prevede sanzioni nel caso di mancato raggiungimento degli standard qualitativi, ma anche premi nel caso gli obiettivi siano raggiunti in anticipo sui tempi stabiliti. Il contratto stabilisce anche che i dati sul monitoraggio dei servizi siano pubblicati con continuita' dalla Regione, in modo da rendere informati gli utenti sull'andamento dei servizi stessi, mentre ogni mese Trenitalia dovra' inviare un report alla Regione con l'indicazione di tutti i reclami ricevuti e le iniziative intraprese per la risoluzione dei problemi che si saranno eventualmente verificati.Sono previsti specifici accordi tra Trenitalia e Regione per agevolare gli abbonati del trasporto regionale nell'utilizzo di treni della lunga percorrenza Regione Friuli Venezia Giulia e Trenitalia sono impegnate a realizzare una maggiore integrazione fra le varie modalita' di trasporto oltre all'integrazione tariffaria regionale.

giovedì 7 maggio 2009

Il Contratto di Servizio in Friuli Venezia Giulia

La Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduta Renzo Tondo, ha deliberato l'adozione del nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia Spa per lo svolgimento dei servizi ferroviari regionali in Friuli Venezia Giulia.
Il contratto sara' formalmente siglato il prossimo 8 maggio ad Udine dal responsabile divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, Giancarlo Laguzzi, e dall'Assessore Regionale alla Viabilita' e Trasporti Riccardo Riccardi. Nella delibera approvata dal Governo del Friuli Venezia Giulia viene anche indicata una spesa pari a complessivi 36 milioni di euro per la copertura degli oneri relativi al servizio di trasporto pubblico locale ferroviario regionale gestito da parte di Trenitalia per l'anno 2009.
Il contratto e' valido per il triennio 2009-2011 ed e' prorogabile sino al 2014. Punti qualificanti del contratto Regione-Trenitalia, gli aspetti di puntualita', affidabilita', comfort e informazione all'utenza rispetto ai servizi ferroviari svolti, il cui mancato raggiungimento implica - e' stato inserito nel contratto - l'applicazione di specifiche significative penali a garanzia di una costante ricerca di miglioramento degli stessi; il reinvestimento in altrettante ulteriori pulizie in tempi stretti delle risorse derivanti dalle penali applicate in funzione di inadempimenti o inadeguato svolgimento dell'attivita' di pulizia sui rotabili; il sistema di coinvolgimento dell'utenza ed in particolare di quella pendolare nella valutazione e nel miglioramento qualitativo dei servizi (Fonte ANSA).