Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 29 febbraio 2012

Giovedì 1 marzo sciopero nazionale dei trasporti: treni a rischio dalle 14 alle 18.

Giovedì 1 marzo 2012 chi viaggia nel nostro Paese (tranne che in Sardegna, dove lo sciopero è stato revocato) potrebbe subire disagi dovuti allo sciopero generale dei trasporti.
Oltre a mezzi pubblici locali (bus, metro, tram), l’agitazione riguarderà le ferrovie, le navi, il personale Anas, delle scuole guide e i camionisti su strade e autostrade. Aerei e aeroporti funzioneranno al contrario in modo regolare su tutta la penisola. Ecco nello specifico orari e info utili sullo sciopero dei trasporti:
-mezzi di trasporto locali (bus, metro, tram): lo sciopero avrà orari diversi a seconda della città..
-treni: il personale delle ferrovie incrocerà le braccia nell’orario tra le 14 e le 18. Trenitalia ha annunciato che durante l’agitazione alcuni treni a breve e lunga percorrenza saranno comunque garantiti. Per maggiori informazioni sui treni garantiti clicca qui

martedì 28 febbraio 2012

Bonus-sconto agli abbonati o migliorie al servizio ?

In attesa dell'esito del sondaggio informativo lanciato dal nostro Comitato, in ordine all'utilizzo delle multe pari ad oltre un milione di euro, applicate dalla Regione FVG a Trenitalia, cogliamo l'occasione per riassumere gli esiti dell'ultimo incontro svolto l'8 febbraio scorso tra Regione FVG, Trenitalia e Utenti, rappresentati dal Comitati Pendolari Alto Friuli, dal Comitato Pendolari Spontaneo FVG e dai Pendolari Nodo di Udine
La riunione è stata l'occasione per discutere sulla particolare situazione di criticità in cui versa il servizio, caratterizzato da continue soppressioni e ritardi.
I dati illustrati sono da fallimento: 450 soppressioni di treni tra il 12.12.2011 e il 20.01.2012, a cui è seguito un lieve miglioramento, tra il 21.01.2012 e il 05.02.2012, con sole 30 soppressioni registrate, per poi rilevare un nuovo tracollo con cancellazioni e soppressioni.
Il neo Direttore di Trenitalia FVG, ing. Maria Giaconia, si è scusata con i Pendolari "le scuse non bastano mai però - ha rilevato il dirigente di FS - quando i disservizi entrano nella sfera privata delle persone."
La causa di questo black out è stato individuato nel vecchio materiale rotabile: 9 su 41 motrici si sono bloccate a causa del gelo o guastate in maniera seria (due Ale 801 si sono incendiate, una risulta non più utilizzabile).
Da parte nostra abbiamo chiesto RISPETTO per gli utenti e per le persone, atteso che gli ultimi episodi di disservizio (impossibilità ad accedere ai servizi wc, treni non autosostituiti, mancanza di ogni tipo di informazione da parte del personale FS), hanno suscitato grande scalpore, dimostrando tutta l'indifferenza e l'insensibilità di Trenitalia verso l'utenza.
Consapevoli delle cause di questa situazione e con gran senso di responsabilità, abbiamo chiesto quali sono gli accorgimenti che Trenitalia intende adottare per garantire il servizio minimo indispensabile. E' evidente che il problema del vetusto materiale rotabile verrà risolto solo con l'entrata in esercizio dei nuovi treni (primavera 2013); sino ad allora serviranno soluzioni tampone per garantire il servizio minimo. E' questa la domanda che si deve fare: come faremo ad andare avanti sino al prossimo anno in queste situazioni?
Scartata l'ipotesi di risolvere il contratto di servizio e di spostare tutti i collegamenti dal ferro alla gomma, che conseguirebbe di fatto l'eliminazione del servizio ferroviario regionale, si sono poste alcune considerazioni :
1) predisporre un adeguato piano d'emergenza per ritornare alla situazione ante 12.12.2011, quando si è interrotto quel percorso virtuoso volto al rinnovamento del servizio.
2) garantire - con materiale rotabile - ritenuto efficiente, le fasce pendolari di punta (ore 6/9) e (ore  17/20), a discapito dei collegamenti presenti nelle fasce morbide (da sostituirli con bus).
I Comitati hanno riconosciuto il gran lavoro svolto dalla Regione e dall'Assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi, il quale ha chiesto 30 giorni di tempo per poter verificare se Trenitalia riuscirà ad operarsi per uscire da questa fase emergenziale e garantire un servizio almeno minimo.
Da parte nostra abbiamo chiesto, da subito, un segnale forte a Trenitalia, con interventi che permettano di non aggravare la situazione di disagio degli utenti, già pesantemente colpiti da un servizio assolutamente non soddisfacente. A tal fine abbiamo chiesto:
- la riapertura dei bagni nelle stazioni di Tarvisio Boscoverde, Carnia e Gemona del Friuli;
- la sistemazione all'interno della hall della stazione di Udine di altri seggiolini, atteso che in stazione sono attualmente usufruibili solo 17 a posti a sedere, pochi in considerazione del numero dei passeggeri in transito.
Apprezzabili le parole dell'ing. Giaconia, la quale ha rilevato che è necessario "un cambio di cultura nella testa degli uomini, serve - ha proseguito la Direttrice di Trenitalia - cambiare il modo di pensare nell'organizzazione aziendale". A tal fine, si è resa disponibile alla costituzione di un tavolo tecnico, aperto ai rappresentanti dei pendolari per scambiarsi proposte e suggerimenti.
Purtroppo queste aperture arrivano sempre troppo tardi, non vorremmo infatti che il tavolo tecnico sia solo un escamotage per ribaltare le responsabilità (anche sui pendolari).
Noi non facciamo i ferrovieri di mestiere, siamo solo utenti e come tali pretendiamo che il servizio per cui paghiamo un biglietto venga effettuato secondo le modalità previste dal contratto di servizio.
In tempi non sospetti, avevamo proposto la costituzione della Consulta degli Utenti regionali FVG e nessuno ci ha sostenuto, anzi, parte degli utenti si è dimostrata persino contraria per ragioni ideologiche; ora non vorremmo che il tavolo tecnico sia solo un pretesto per scaricare le responsabilità.
Da ultimo è stata trattata la questione dell'utilizzo delle penali inflitte dalla Regione FVG a Trenitalia per gli inadempimenti contrattuali accertati nel corso del 2011.
La nostra posizione, seppur senza preclusioni, è quella di ridistribuire il milione di euro in favore degli abbonati, nella forma dei bonus-sconto, senza distinzione di sorta, atteso che mai in Friuli si è mai provveduto ad individuare forme di ristoro in favore dell'Utenza, al contrario di altre regioni, ove i bonus sono ormai la prassi e previsti peraltro dagli stessi contratti di servizio.
Altri invece propendono per utilizzare queste risorse per migliorie mirate al servizio. Certo, il recente precedente è incoraggiante, quando vennero utilizzati 250.000 euro per l'acquisto delle foderine dei sedili eliminando così il problema della sporcizia a bordo treno.
La riunione si è chiusa con la decisione unanime di rinviare di 30 giorni ogni decisione, compresa quella in ordine all'utilizzo delle penali.
Su richiesta della Regione si è deciso di concedere a Trenitalia un mese di tempo, affinché il Gestore possa organizzarsi in maniera da rigarantire il servizio con standard di qualità ante 12.12.2011.
Trenitalia dovrà quindi studiare e programmare un apposito piano d'azione, volto a garantire lo svolgimento del servizio durante tutto il 2012, in attesa dell'arrivo del nuovo materiale rotabile.
Fra poco meno di 2 settimane nuovo confronto tra le parti.

Bonus straordinario in arrivo ai pendolari toscani: sconti sull’abbonamento a partire da aprile.

Rimborsi in arrivo per tutti i pendolari toscani a seguito delle nevicate delle scorse settimane. Ad annunciarlo è l'Assessore Regionale ai Trasporti Luca Ceccobao, dopo aver raggiunto un accordo con Trenitalia che consente la distribuzione a tutti gli abbonati di un bonus straordinario relativo al mese di febbraio, per l'emergenza neve. "E' un'iniziativa che ritengo doverosa e necessaria nei confronti dei nostri pendolari — ha precisato l'assessore – Le forti nevicate hanno provocato rallentamenti e soppressioni che, anche se programmate dal 'Piano neve' di Ferrovie dello Stato con l'obiettivo di far circolare i treni in sicurezza, hanno senza dubbio creato disagi tra i pendolari".
Dunque a fronte della rimodulazione dei servizi e degli orari che si è resa necessaria per l'attuazione del Piano Neve di Ferrovie dello Stato italiane, la Regione Toscana ha deciso di utilizzare a favore dei pendolari le risorse non riconosciute a Trenitalia per il minor servizio offerto, attraverso un bonus straordinario rivolto a tutti gli abbonati.
Il bonus straordinario consisterà in una riduzione sul costo dell'abbonamento di aprile che, nella maggior parte dei casi, sarà applicata direttamente dalle biglietterie di Trenitalia.
Ne avranno diritto tutti gli utenti in possesso di un abbonamento mensile relativo al mese di febbraio 2012 valido sulla rete toscana, oppure di un annuale comprendente tale mese. Il bonus straordinario sarà riconosciuto anche ai possessori dell'abbonamento integrato Pegaso, sia mensile che annuale.
"Non abbiamo fatto distinzioni tra le diverse linee — ha aggiunto l'assessore – proprio per riconoscere la straordinarietà della situazione, che ha coinvolto tutta la regione, includendo così anche gli abbonati Pegaso".
L'Assessore invita quindi i pendolari toscani a conservare i propri titoli di abbonamento relativi al mese di febbraio. L'importo del bonus e le modalità di erogazione saranno comunicate nei prossimi giorni, dopo la formalizzazione degli accordi raggiunti con Trenitalia.

lunedì 27 febbraio 2012

Oggi avvio al sondaggio a bordo treno: bonus ai pendolari o miglioramenti mirati al servizio?

E scattato stamani alle ore 5.53 l’ora X del sondaggio informativo promosso dal nostro Comitato per verificare sul campo cosa pensano i pendolari su come destinare il milione di euro delle penali applicate dalla Regine FVG a Trenitalia per le inadempienze contrattuali del 2011.
Nel corso della settimana i nostri volontari distribuiranno centinaia di moduli a bordo treno, affinché i passeggeri possano esprimere la loro opinione al riguardo. Votare sarà facilissimo e richiederà solo qualche minuto.
Ci attendiamo grande partecipazione da parte della gente, atteso che organizzare una simile operazione richiede tanto impegno e sacrificio; la nostra aspettativa è quella di coprire in una settimana quasi tutti i treni in circolazione lungo la linea Udine-Tarvisio, ma non solo, grazie ad alcuni simpatizzanti sarà possibile coprire parzialmente anche altre tratte (Udine-Gorizia e Udine-Pordenone). Abbiamo trasmesso il modello del sondaggio anche agli altri Comitati regionali, ci attendiamo che anche loro supportino la nostra iniziativa lungo le linee Udine-Venezia e Udine-Trieste. 
Per comprendere meglio le ragioni che ci hanno spinto alla decisione di realizzare il sondaggio, domani Radio Spazio 103 alle ore 11.00 (frequenza Gemona 100,50 – Canal del Ferro 98,20 - Val Canale 95,70 – Carnia 97,40 - Udine 103,70) ospiterà un dibattito radiofonico a cui prenderà parte un nostro rappresentante, si parlerà dei problemi dei pendolari e delle aspettative future inerenti il servizio.
Sarà l'occasione per spiegare ancora una volta le ragioni di chi propende per utilizzare le penali come bonus-sconto, ovvero da destinare a miglioramenti mirati per il servizio.
A tal fine è bene spiegare cosa si intende per BONUS. E' una forma d’indennizzo, ampiamente già utilizzata nelle altre regioni italiane, volto a risarcire gli abbonati per i disservizi subiti. Si tratta di uno sconto, che viene riconosciuto all'atto dell'acquisto del nuovo abbonamento.
I criteri di riconoscimento del bonus sono vari, a seconda di quanto previsto nei contratti di servizio, ovvero da quanto deciso dalla Regione: è possibile il riconoscimento di un forfait uguale per tutti i viaggiatori, o di uno sconto che varia in percentuale a seconda delle linee ferroviarie (più o meno danneggiate).
Il bonus è una forma di ristoro diretta in favore degli abbonati, di natura contrattuale, riconosciuta in favore degli utenti a fronte degli inadempimenti di Trenitalia. E' evidente che si tratta di una forma di risarcimento del danno parziale, ma di per sé rappresenta un gesto di civiltà e rispetto nei confronti dell'utenza, soprattutto in periodi di crisi economica come quelli in cui stiamo vivendo.
A tal fine segnaliamo che è recentissima la decisione della Regione Toscana a riconoscere un bonus straordinario in favore degli abbonati a partire dal prossimo mese di aprile, per risarcire l'utenza dai disagi patiti a gennaio e febbraio per il maltempo (domani dedicheremo un post specifico).
In alternativa le penali possono essere utilizzare per interventi mirati volti al miglioramento della qualità del servizio. Questa è la prassi sino ad oggi seguita dalla Regione FVG. Ricordiamo a tal fine che nel corso del 2010 - su richiesta congiunta dei Comitati Pendolari - le penali sono state utilizzate per l'acquisto e la sostituzione di tutte le foderine dei sedili dei treni (250.000 euro di spesa circa). Tale campagna straordinaria ha permesso di risolvere gran parte dei problemi inerenti la pulizia a bordo treno.
In questo caso però sorge il problema di individuare quali siano gli interventi mirati al miglioramento del servizio e soprattutto, quello di garantire la massima trasparenza nell'utilizzo della somma disponibile.
Da ultimo rileviamo che certi interventi dovrebbero essere già di competenza del Gestore, il quale invece beneficia della destinazione dei proventi delle penali per migliorare le proprie infrastrutture a costo zero. E' come se il vigile che multa un automobilista per un faro rotto, decide poi di destinare il provento della multa per far riparare lo stesso faro ... 

giovedì 23 febbraio 2012

Da lunedì 27 febbraio via al sondaggio informativo

Si comunica che visto l'esito interlocutorio dell'ultimo incontro tra Regione FVG, Trenitalia e Comitati Pendolari, al fine di assumere ulteriori elementi da trasmettere alla Regione per decidere come destinare le penali contrattuali applicate a Trenitalia (oltre 1 milione di euro), il nostro Comitato ha deciso di svolgere a bordo treno un sondaggio informativo volto a verificare il parere degli utenti.
La questione è importante e per questo motivo riteniamo necessario testare il polso dell'utenza direttamente sul campo, ovvero in stazione o a bordo treno, al fine di fornire alla Regione FVG un campione il più possibile rappresentativo dell’Utenza.
Lunedì 27 febbraio inizierà il sondaggio: alcuni nostri associati distribuiranno in stazione e a bordo treno il materiale e richiederanno ai passeggeri di compilare un facile questionario (clicca l'immagine a lato).
A tal fine facciamo appello a tutte le persone volenterose a darci una mano e a collaborare per poter coprire più treni possibili lungo la linea Udine-Tarvisio, ma nulla vieta di ampliare il raggio d’azione anche ad altri treni regionali. Si tratta di un’attivia semplice che richiede pochi minuti.
Chi fosse interessato può contattarci scrivendo a: comitatopendolarialtofriuli@gmail.com, ovvero telefonare allo 335 7687645 Giorgio - 328 4948235 Andrea.
Contemporaneamente allo svolgimento del sondaggio informativo verrà svolto anche l'annuale tesseramento dei soci (gratuito): ai soci verrà consegnata una tessera per l’affiliazione al Comitato.
Il nostro Comitato è un'associazione vera e propria, senza scopo di lucro  e come tale è rappresentativa unicamente dei propri associati.
Il tesseramento permette ai soci di essere inseriti nella mailing list del Comitato e di ottenere le informazioni in ordine alla situazione del trasporto ferroviario, con particolar riguardo a quello dell'Alto Friuli nonché tutte le iniziative del Comitato.
In questi anni abbiamo ottenuto tanti risultati in favore dell’Utenza, per questo il tesseramento è fondamentale per continuare a supportare l'attività del Comitato.
Più siamo, più conteremo!
Grazie.

Lavori di rifacimento della pensilina binario 7/8 Stazione di Udine: promesse da marinaio?

Dovevano iniziare ad aprile i lavori di riqualificazione della pensilina dei binari 7 e 8 della stazione di Udine, potrebbero però essere anticipati di un mese, visto che sul marciapiede sono già stati predisposte alcune attrezzature. Una bella notizia per i pendolari ? Forse no.
RFI, dopo il sopralluogo dello scorso gennaio, svolto dall'Assessore Riccardi, aveva promesso di dar avvio alla riqualificazione dell'area, come già fatto in precedenza con i binari 3/4 e 5/6.
I lavori - dal costo di 1 milione di euro - dovrebbero permettere di riqualificare l'area con l'installazione di nuove pensiline, dotate di reti antipiccione e di un nuovo sistema di illuminazione a led.
I lavori dovrebbero durare alcuni mesi (sino all'estate prossima), e interesseranno prima il binario 7/8 e poi il binario 1 (il più lungo della stazione).
Il condizionale è però d'obbligo, visto che parrebbe che RFI non interverrà in maniera definitiva sulla pensilina del binario 7/8, ma provvederà solo ad istallare una rete provvisoria, per risolvere l’annoso problema dei piccioni.
Ma come ?
Non era proprio RFI che aveva rifiutato di seguire il nostro suggerimento di procedere a realizzare un intervento "tampone", con l'installazione di reti antipiccione, in attesa di quello definitivo ?
Dopo le nostre denunce e reiterate richieste di intervento, RFI aveva comunicato che era opportuno procedere all’appalto dell’opera definitiva, atteso che un intervento “tampone” avrebbe comportato soltanto costi inutili … a fronte di ciò, RFI si è impegnata ad investire 1 milione di euro per risolvere in maniera definitiva il problema e completare così la riqualificazione di tutte le pensiline, con il rifacimento dell'impianto elettrico e d'illuminazione e la sostituzione dei monitor partenze/arrivi con altri di nuova generazione e soprattutto l'eliminazione di tutto l'eternit presente prima all'interno delle pensiline.
E bene ricordare che tutto era iniziato da un esposto-denuncia presentato dal nostro Comitato alla competente ASL per un piccione !
Ora dopo le promesse e gli impegni assunti, sembra che RFI, stia facendo marcia indietro, nonostante l'intervento deciso della Regione FVG.
Tralasciando il fatto che il marciapiede dei binari 7/8 versa in condizioni igieniche-sanitarie ancor peggiori rispetto a quelle del gennaio scorso, atteso che la promessa di RFI in ordine alla pulizia straordinaria non è stata ovviamente mantenuta.  
L'ennesima beffa per i pendolari ? Assolutamente no!
Cari Signori, se i lavori non verranno realizzati come promesso, questa volta non faremo sconti a nessuno! State tranquilli, stavolta daremo battaglia senza esclusione di colpi.
Siamo stufi di farci prendere in giro; il ricorso all'ASL sarà solo un atto dovuto per accertare l'indecente situazione igienica sanitaria in cui versa il marciapiede dei binari 7/8, ma non solo, servirà anche per verificare se le pensiline dei binari 1 e 7/8, risultino ricoperte da materiale nocivo alla salute pubblica e di conseguenza fuori legge.
Non solo, comunichiamo sin da ora, che richiederemo all'Autorità Giudiziaria competente di procedere alle verifiche del caso, e assumere di conseguenza le necessarie determinazioni, compresa quella di chiudere al pubblico i binari 7 e 8, atteso che la pensilina e il sottostante marciapiede, non presentano a nostro parere le benché minime condizioni legali per offrire un servizio pubblico decoroso.
A questo punto – se necessario - chiederemo anche di individuare eventuali responsabilità personali, in considerazione del fatto che la stazione di Udine, con i suoi 7,2 milioni di passeggeri l'anno, costituisce il maggior centro ferroviario della regione e un indiscutibile biglietto da visita per la città e il Friuli intero. E’ assolutamente intollerabile che questo patrimonio pubblico versi in queste condizioni per l’inefficienza e l’omissione di qualcuno, il cui stipendio è pagato da noi cittadini!
Non sono minacce, né populismo, ma solo una questione di responsabilità e civiltà!

lunedì 20 febbraio 2012

Dal 20.02. al 28.05.2012 limitazioni alla circolazione lungo la Udine-Tarvisio


Da oggi 20 febbraio al prossimo 28 maggio, la circolazione dei treni lungo la linea Udine-Tarvisio subirà alcune limitazioni e cancellazioni.
La linea sarà soggetta ad alcuni lavori di manutenzione all'infrastruttura ferroviaria, con particolar riguardo al rifacimento della massicciata e al riposizionamento dei binari in corrispondenza della galleria di Zuc dal Bor.
Riportiamo di seguito la tabella riepilogativa dei treni, che subiranno limitazioni al percorso e verranno sostituiti con bus. E' ovvio che gli orari e i tempi di percorrenza potranno variare a seconda del traffico stradale presente lungo la SS13.
Nessuna limitazione alla circolazione si avrà invece per i treni a lunga percorrenza: tutti i treni EN subiranno tuttavia un ritardo di 10 minuti.
Trenitalia ha comunicato che, per tutto il periodo dei lavori non sarà garantito sui treni con limitazioni alla circolazione il servizio di bici al seguito.
Di seguito pubblichiamo la tabella riassuntiva dei treni che subiranno le limitazioni alla circolazione, come indicato nelle comunicazioni che Trenitalia ha diffuso in stazione (CLICCA SULL'IMMAGINE).
Ci auguriamo che i lavori di manutenzione vengano completati nel più breve tempo possibile, in maniera da limitare il disagio all'utenza dell'Alto Friuli, già pesantemente vessata dai continui disagi di un servizio non sufficiente.
Visti i precedenti, raccomandiamo a Trenitalia di coordinarsi in maniera adeguata con il vettore che effettuerà il servizio autosostitutivo, al fine di evitare spiacevoli "disattenzioni", che possano recare grave pregiudizio ai viaggiatori. Non è la prima volta infatti che a fronte del mancato coordinamento tra servizio bus con quello ferroviario, qualcuno venga lasciato a piedi.
Auspichiamo inoltre, che in caso di ritardo causato dal vettore sostitutivo stradale, Trenitalia garantisca a Udine le coincidenze per Venezia e Trieste.

martedì 14 febbraio 2012

Cari politici basta strumentalizzare l’attività dei Comitati Pendolari !

Da  alcune settimane osserviamo con sospetto le dichiarazioni di alcuni esponenti politici regionali che utilizzano I contenuti dei due blog dei pendolari del Friuli Venezia Giulia per la prossima campagna elettorale regionale.
I comitati sorti spontaneamente, a seguito del peggioramento del servizio ferroviario regionale, sono per loro natura apolitici e perciò chiedono pubblicamente di non essere strumentalizzati nella contesa politica tra opposti schieramenti.
Tanto più che la stragrande maggioranza del personale politico regionale mai utilizza il trasporto pubblico o solo occasionalmente. E magari anche gratuitamente.
Prima di parlare allora vi invitiamo a trascorrere un paio di settimane a bordo, senza fotografi, giornalisti, alzandovi alle 5 e rientrando alle 19, poi vi leggete un po' come funziona la ferrovia e allora sarete credibili.
Come sostiene Giorgio Stagni, noto a chi s'interessa di ferrovie, è quanto mai necessario creare una comunità formata sul trasporto pubblico e che lo chieda a gran voce.
Pertanto si avvisano i lettori dei blog che i Comitati non sono responsabili delle dichiarazioni di alcuna parte politica sul trasporto pubblico locale.
I comitati si impegnano ad ottenere un servizio migliore per tutti, organizzandosi tra pendolari e promuovendo un dialogo costruttivo e proponendo soluzioni pratiche alle Istituzioni regionali e ferroviarie.
Comitato Pendolari Alto Friuli
Comitato Spontaneo Pendolari FVG
Pendolari Nodo di Udine

martedì 7 febbraio 2012

Domani incontro Comitati Pendolari - Regione FVG - Trenitalia: è venuta l'ora dei BONUS !

Domani mercoledì 8 febbraio, presso la sede di Udine della Regione FVG, si terrà un incontro tra i rappresentanti dei Pendolari regionali, l’Assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi e la Direzione Regionale Trenitalia.
L’incontro sarà utile per fare il punto della situazione, in ordine alle problematiche e criticità emerse negli ultimi mesi e in particolare dei tanti ritardi e soppressioni (35 sino a ieri) rilevate da inizio anno lungo la linea Udine-Tarvisio.
In tale sede il nostro Comitato chiederà all’Assessore Riccardi di ridistribuire nella forma del BONUS le penali contrattuali applicate a Trenitalia per i disservizi verificatisi nel corso del 2011 (circa 1 milione di euro), come ampiamente argomentato con la nostra lettera del 06.02.2012 (clicca sull’immagine).
Chiederemo inoltre alla Regione di attivarsi per risolvere celermente la questione dei servizi igienici chiusi nelle stazioni di Gemona e Carnia e Tarvisio, in considerazione del grave episodio verificatosi nella giornata di venerdì 3 febbraio 2012, quando una passeggera non potendo usufruire del wc a bordo treno, o in stazione è stata costretta a utilizzare un bagno di fortuna “a cielo aperto”, con il treno in sosta sui binari …
Il Comitato – per migliorare inoltre l’accessibilità al servizio – chiederà a Trenitalia di ampliare – in via sperimentale - l’orario della biglietteria di Gemona del Friuli durante gli ultimi giorni del mese (dalle 17.00 alle 19.30), in maniera da favorire un miglior accesso da parte degli abbonati in ordine all’acquisto e al rinnovo degli abbonamenti.

lunedì 6 febbraio 2012

Una vergogna senza fine ...

Nonostante il nostro slancio di ottimismo dell’ultima settimana, quando avevamo apprezzato l’impegno di Trenitalia a far fronte alla situazione emergenziale di inizio anno, caratterizzata da un numero significativo di soppressioni, purtroppo oggi dobbiamo segnalare che quella che sta finendo è stata una giornata durissima per il trasporto passeggeri in Alto Friuli.
Una vera e propria odissea per i numerosi pendolari che viaggiano lungo la linea Udine-Tarvisio. Oggi pomeriggio la linea è stata praticamente bloccata a fronte delle tante soppressioni, fino ad ora 7, rispettivamente:
- treno R. n. 5984 delle ore 12.57 Udine-Gemona;
- treno R. n. 6027 delle ore 13.35 Gemona-Udine;
- treno R. n. 6026 delle ore 14.51 Udine-Carnia;
- treno R. n. 5985 delle ore 15.15 Carnia-Udine;
- treno R. n. 5986 delle ore 17.05 Udine-Carnia;
- treno R. n. 17.56 delle ore 17.56 Carnia-Udine;
- treno R. n. 6034 delle ore 20.00 Udine-Carnia;
In ritardo invece il treno n. 5988 Udine-Carnia delle ore 18.15 (circa 15 minuti).
Ma l’episodio più increscioso si è verificato la mattina di venerdì 3 febbraio, a bordo del treno R. n. 5983 Carnia-Udine delle ore 8.20. Il treno già pesantemente in ritardo di 35 minuti a causa di un guasto ad uno scambio ghiacciato lungo la linea, ha dovuto effettuare una fermata “di necessità”.
A bordo treno, un moderno Minuetto, non funzionava infatti il servizio wc, nonostante ben tre persone avessero la necessità di servirsene.
Purtroppo ad una signora è andata decisamente peggio, e a fronte della necessità di un wc, il capotreno ha fatto sostare il treno alla stazione di Artegna, nella speranza che fossero agibili i servizi in stazione. Purtroppo ad Artegna i servizi igienici sono chiusi da anni, e la malcapitata signora è stata costretta a servirsi di una “toilette di fortuna”, in un adiacente prato …
Nemmeno in Africa, accadano cose del genere, eppure siamo nella terra dell’evoluto e moderno Friuli !
Il fatto che il treno ha raggiunto Udine alle ore 10.10 circa, con circa 1 ora e 10 minuti di ritardo è solo la conseguenza di questo “spiacevolissimo episodio”, per dirla come l’AD di Ferrovie, Mauro Moretti!
Un episodio che non può essere assolutamente tollerato o scusato e per questo motivo nella prossima riunione di mercoledì 8 febbraio, chiederemo - con fermezza - all’Assessore Regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi :
-       di procedere alla riapertura immediata dei servizi igienici nelle stazioni di Gemona, Carnia e Tarvisio, recentemente chiusi, senza motivo da RFI;
-       di avviare un’immediata verifica, volta ad accertare quanto accaduto nella giornata di venerdì 3 febbraio a bordo del treno R. 5983; avvisando che non tollereremo più episodi del genere, atteso che un treno non può per legge circolare con servizi igienici guasti o non funzionanti.
-      di procedere a riconoscere - da subito - ai pendolari un BONUS –S CONTO sull’acquisto dell’abbonamento, utilizzando la somma di Euro 1 milione, inflitta dalla Regione FVG a Trenitalia a titolo di penali per gli inadempimenti contrattuali e i disservizi verificati nel corso del 2011.
Cari amici Pendolari, come direbbe l'Ing. Moretti, in caso di necessità portate panini, coperte e ora anche il pannolone !!!

venerdì 3 febbraio 2012

Maltempo: la Regione Liguria denuncia Trenitalia

L’ira dell'assessore regionale ai trasporti della Liguria Enrico Vesco: "Trenitalia non è stata in grado di gestire un'emergenza annunciata con cinque giorni di anticipo".
Disservizi soprattutto lungo la tratta tra Genova e La Spezia "per problemi relativi al ghiaccio: tantissime soppressioni di convogli e ritardi lunghissimi"
La Regione Liguria ha denunciato Rfi e Trenitalia alla Procura della Repubblica di Genova per i disservizi del trasporto ferroviario e i disagi che gli utenti hanno subito in Liguria.
Secondo l'assessore ai Trasporti, Enrico Vesco, non sono state in grado di gestire la "preannunciata" emergenza maltempo. La denuncia è stata depositata negli uffici giudiziari. La Regione Liguria accusa gli amministratori di Rfi e Trenitalia di aver violato gli articoli 331 e 340 del codice penale, che sono appunto quelli relativi ai disservizi del trasporto ferroviario e ai disagi per gli utenti.
"Per mancanza di mezzi, di personale e di risorse - ha detto Vesco - non sono stati in grado di gestire un'emergenza annunciata dalla Regione Liguria con cinque giorni di anticipo". I disagi e i disservizi, secondo la Regione Liguria, hanno riguardato in particolare la tratta tra Genova e La Spezia "per problemi relativi al ghiaccio che si era formato sui binari e sugli scambi", ha detto Vesco, che ha parlato di "tantissime soppressioni di convogli" e di "ritardi lunghissimi”.
La Procura della Repubblica ha reso noto di avere aperto una indagine conoscitiva sui fatti denunciati. Fs replica alle accuse:
«Nonostante le avverse condizioni meteorologiche continuino, Ferrovie dello Stato Italiane sta garantendo la mobilità ferroviaria in tutto il Paese». Ma secondo la Regione Liguria, i disagi potevano essere evitati: «È apparsa evidente la sottovalutazione del maltempo - ha detto Vesco - le aziende hanno concentrato le attenzioni sulla linea Genova-Acqui Terme (Alessandria) con un piano neve completo ma, forse per carenza di personale, di materiali e di risorse, non ha fatto lo stesso lavoro tra Genova e La Spezia, penalizzando una linea di interesse nazionale». Questo evidenzia un problema più ampio: «l’azienda non investe più su personale e manutenzioni, mancano 80 persone nell’organico della società Rfi Manutenzione nella nostra regione - dice il responsabile dei Trasporti -. C’era un impegno ad assumere 30 lavoratori a giugno 2011, hanno fatto selezione e visite mediche ma poi hanno bloccato tutto».
Regione e Trenitalia sono ai ferri corti da anni. Due denunce sono ancora sul tavolo dei magistrati genovesi: nel 2005 per «una serie infinita di ritardi nell’anno orribile delle Ferrovie in Liguria», nel 2010 per «disservizi sugli Intercity Genova-Milano e Genova-La Spezia».
Trenitalia, comunque, ha annunciato rimborsi del 100% del biglietto per ritardi superiori alle 4 ore su tutti i treni coinvolti nei disagi per l’emergenza maltempo. Lo comunica la società, precisando che si tratta di un’eccezionale attenzione dal momento che il provvedimento non è previsto dalla normativa UE.
Anche la Regione Piemonte critica la gestione dell’emergenza: l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino ha dichiarato “non verseremo un solo euro per questa settimana di disservizi interminabili. I pendolari piemontesi non possono viaggiare su treni ridotti a ghiacciaie. I ritardi e le soppressioni di questi giorni sono inaccettabili, hanno dovuto subire maggiorazioni delle tariffe fino al 23% e devono poter usufruire di un servizio adeguato – spiega – invece dobbiamo constatare percentuali inaccettabili di ritardi e soppressioni dei convogli regionali, imputabili nella massima parte a difetti del materiale rotabile. La Regione è dalla parte degli utenti e non esiteremo ad applicare le doverose sanzioni: per questa settimana di disservizi interminabili non verseremo un solo euro a Trenitalia, oltre a richiamarla al rispetto del contratto di servizio che prevede l’acquisizione di nuovi treni per un investimento pari a 280 milioni di euro”.