Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 30 dicembre 2019

Luci e ombre sul servizio fs 2019: puntualità ancora da podio, ma informazione insufficiente

Il 2019 ferroviario del Friuli Venezia Giulia si chiude senza lode e senza infamia.
Come anticipato nel post del 29 dicembre la Regione Fvg ha avviato l’iter per la procedura di affidamento diretto del servizio.
Una procedura che sbloccherà l’impasse che si era creato e permetterà anche al Fvg (ultima regione d’Italia) di dotarsi di un nuovo contratto che regolamenterà per i prossimi 10 anni il servizio tpl fs.
PUNTUALITA’ E AFFIDABILITA’: nonostante l’immobilità contrattuale, che non ha permesso nel quadriennio 2015-2019 investimenti da parte del gestore Trenitalia, i dati sulla puntualità del servizio continuano ad essere buoni.
I numeri confermano infatti il Fvg ai vertici delle classifiche nazionali per puntualità, secondo solo alle Marche, ma davanti ad altre regioni come il Veneto e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
La puntualità entro i 5 min. senza esclusioni, ovvero quella percepita dall’utente, registrata nei primi 11 mesi del 2019 è stata pari al 94,4% (+0,4% rispetto al 2018). Un dato però in flessione rispetto al 95,8% fatto registrare nel 2016 e al 95% nel 2017.
LUCI E OMBRE: se i numeri confermano la tenuta matematica degli indici di puntualità e affidabilità, non sempre la qualità offerta è stata all’altezza delle aspettative.
Dalla messa in esercizio dei nuovi treni Caf (giugno/settembre 2015), la puntualità del servizio è migliorata sensibilmente, passando dal 89,8% del 2014 al 95,8% del 2016, all’attuale 94,4%, parimenti non si è verificato un contestuale aumento della qualità dell’informazione, la quale soprattutto nei casi di anomalia alla circolazione risulta ancora carente e intempestiva.
Durante l’anno ci sono stati vari giri a vuoto (novembre in particolare è stato un periodo molto sofferto), che hanno messo a nudo carenze strutturali di Trenitalia e RFI legate come detto all’informazione all’utenza.
La rabbia dei pendolari era esplosa a fine novembre dopo un filotto di giornate no caratterizzate da soppressioni e ritardi, ma soprattutto dall’assenza di un’adeguata informazione all’utenza.
A fronte di ciò il nostro Comitato aveva scritto una durissima lettera di denuncia all’AD di Trenitalia, Orazio Iacono, alla Direzione Nazionale RFI e all’Assessore regionale alla Mobilità, Graziano Pizzimenti, chiedendo la rimozione dei dirigenti FS regionali, evidenziando un'involuzione del servizio e una scarsa capacità di reazione.
L’intento del Comitato era quello di dare una scossa all’ambiente: “serve cambiare passo visto che l’aumento di guasti e disagi stanno minando all’eccellenza ferroviaria del Fvg che da oltre due anni è ai vertici delle classifiche nazionali per puntualità e affidabilità del servizio. E' necessario che qualcuno faccia autocritica e si assuma la proprie responsabilità”.
LA REAZIONE DI TRENITALIA E RFI: non si è fatta attendere la reazione del Gruppo FS, i cui vertici hanno voluto incontrare i rappresentanti dei pendolari friulani, dando prova così di attenzione al servizio del Fvg. Così il 29 novembre scorso l’AD di Trenitalia, Orazio Iacono, unitamente alla Direttrice Nazionale della Divisione Regionale, Sabrina de Filippis e alla Direttrice Regionale FVG, Elisa Nannetti, hanno incontrato a Udine Andrea Palese e Simone Sesta, rappresentanti dei Comitati friulani.
Così come nel 2015 quando da Direttore Nazionale della Divisione Regionale, Iacono ci mise la faccia e chiese ai pendolari friulani pazienza dando avvio al nuovo corso di Trenitalia, così oggi il manager ha compreso il nostro disagio e ha dato un immediato segnale di attenzione alla situazione del Friuli Venezia Giulia.
Anche i vertici di RFI, nella persone del Direttore Nazionale della Produzione, Valerio Giovine e del Direttore Territoriale FVG, Rosina Oliveto, hanno incontrato informalmente i Comitati, confrontandosi sulla situazione infrastrutturale.
TAVOLO DI LAVORO - PERCORSO DI LAVORO: con questi presupposti, il Tavolo dei Pendolari del 5 dicembre scorso non poteva che avere un esito positivo. Regione Fvg, Comitati dei Pendolari e Gruppo Fs d’intesa tra loro hanno deciso di avviare un Tavolo Tecnico da convocare ogni 4 mesi per discutere sulle proposte di miglioria al servizio in ordine ad orari e coincidenze da apportare all'orario 2020-2021; RFI inoltre si è impegnata a promuovere un focus dedicato all’infrastruttura per analizzare le varie situazioni di criticità della rete e dei servizi di stazione.
Un risultato che a livello nazionale non ha eguali visto che RFI e Trenitalia hanno riconosciuto il ruolo dei Comitati dei Pendolari che potranno da ora condividere le modifiche in fase di istruttoria. 
Per la fine di gennaio i Comitati prepareranno un dettagliato report nel quale verranno evidenziate le proposte le quali verranno prese in carico in base alla priorità d’intervento.
MIGLIORAMENTO DELL'INFORMAZIONE: positivo è stato l’impegno di RFI e Trenitalia a modificare l’organizzazione aziendale circa il servizio legato all’informazione.
I responsabili di RFI hanno confermato che verrà modificato l'attuale protocollo organizzativo con precisi correttivi volti ad accorciare la catena di comando garantendo un'informazione all'utente più tempestiva ed efficace. Ciò permetterà di mettere in contatto diretto l’operatore della sala di controllo con i capitreno.
Trenitalia ha confermato l'impegno di potenziare l'informazione a terra e nei casi di anomalia a bordo treno, sfruttando i "giubbini rossi", ovvero il personale dei Desk Informativi già presenti a Udine e Trieste.
POTENZIAMENTO DELL'INFRASTRUTTURA FS: apprezzato inoltre l’impegno di RFI di prevedere nel nuovo Accordo di Programma 2020 Stato-RFI, la riattivazione del PM di Grignano, il quale permetterà di dividere l’attuale e lunghissima sezione di blocco Monfalcone-Trieste.
Un intervento auspicato da anni dai Comitati, che renderà sicuramente più facile la gestione di quel tratto di linea soprattutto nei casi di anomalia alla circolazione.

domenica 29 dicembre 2019

Contratto Trenitalia prorogato di un anno, in attesa dell'affidamento diretto del servizio

Con delibera di Giunta n. 2229 del 20.12.2019 la Regione Fvg ha ufficializzato la proroga fino al 31.12.2020 del contratto di servizio tpl in essere con Trenitalia.
Per la copertura economica della proroga per l'anno 2020 la Regione ha prenotato a bilancio 40,5 milioni di Euro.
Si tratta di una scelta già nota, visto che l'Assessore regionale alla Mobilità, Graziano Pizzimenti, ha più volte dichiarato l'intendimento della Giunta Fedriga di giungere ad un affidamento diretto del servizio per un periodo non inferiore a 10 anni evitando la gara europea.
A tal fine la Regione ha avviato l'iter della procedura di affidamento con la delibera di Giunta n. 2188 del 23 novembre 2018: in data 10 dicembre 2019 la Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio ha proceduto alla pubblicazione sulla GUCE dell’Avviso di Preinformazione relativo all’individuazione della procedura di affidamento diretto dei servizi tpl, ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 6, del Regolamento CE n. 1370/2007.
In sintesi i pendolari del Fvg - nella migliore delle ipotesi - potranno beneficiare dal 2021 del nuovo contratto di servizio, con quale Gestore ancora non si sa, visto che sia Trenitalia che il Gruppo Arriva hanno manifestato il loro interesse al servizio tpl ferro del Fvg.
IL CONTRATTO ATTUALE: il servizio è oggi affidato a Trenitalia in virtù del contratto Rep. n. 9146 del 08.05.2009, stipulato dall’allora Giunta Tondo. Il contratto, modificato con Atto Interpretativo e Integrativo in data 12.05.2010 è scaduto il 31.12.2014.
Successivamente la Giunta Serracchiani ha provveduto per ben due volte, rispettivamente con atto Rep. n. 9708 di data 31.03.2015 (con validità 01.01.2015 al 31.12.2017) e con atto Rep. n. 206 in data 29.12.2017 (con validità 01.01.2018 al 31.12.2019), a prorogare il contratto del maggio 2009.
COSTO DEL SERVIZIO: per la proroga dell'anno 2020 la Regione investirà 40,5 milioni, un importo nettamente inferiore ai 43 milioni del 2019, mentre per il 2018 l'importo era di 39,6 milioni.
Il minor costo è giustificato da un aumento degli introiti da parte di Trenitalia derivanti da tariffa (quindi più viaggiatori), nonché da una riduzione di alcuni fattori di costo.
Una buona notizia visto che la spesa regionale resta di fatto immutata difronte ad una produzione e ad un''offerta che sono aumentate negli ultimi anni; si pensi al potenziamento estivo delle corse sulla direttrice Sacile-Udine-Trieste e sulla direttrice Trieste-Cervignano-Udine-Carnia/Tarvisio, alla riapertura della tratta Sacile-Maniago a partire dal dicembre 2017 o all'avvio sperimentale dei servizi transfrontalieri sulla relazione Udine/Trieste-Lubiana da settembre 2018, nonché ad alcune nuove corse richieste in sede di Tavolo di Lavoro dei Pendolari lungo la relazione Udine-Trieste.
IL FUTURO: il Fvg è l'ultima Regione d'Italia che andrà a contratto come indicato dal recente report de IlSole24ore.
Una situazione paradossale, dopo la scadenza del contratto (dal 2015 in poi), mentre tutte le altre Regioni hanno stipulato i nuovi contratti con il Gruppo FS, evitando di cadere nelle maglie della normativa europea, il Fvg da oltre quattro anni è prigioniero di un attendismo politico che ha fortemente penalizzato gli investimenti e l’offerta all’utenza. Infatti mentre nelle altre regioni i contratti prevedono un aumento dei km/treno (quindi delle corse) e significativi investimenti del parco rotabile a cura di Trenitalia (es. il contratto del Veneto valido sino al 2032 prevede 619 milioni di investimenti per l’acquisto di 78 treni, quello della Liguria, che si è legata a Trenitalia per 15 anni, prevede l’acquisto di 28 nuovi treni), in Fvg la situazione è di assoluta precarietà stante l’incertezza su cui sarà il futuro Gestore del servizio. Ciò ha ridotto a zero gli investimenti da parte di Trenitalia, tanto che il rinnovo del materiale rotabile è stato effettuato dalla Regione (Giunta Tondo) che nel 2010 ha acquistato i treni Caf.
Dopo il nulla! Una politica di attendismo suicida che ha immobilizzato il trasporto ferroviario regionale, procedendo con iniziative a spot.
L’INDIRIZZO DELLA REGIONE FVG L’Assessore regionale alla mobilità, Graziano Pizzimenti (Giunta Fedriga), ha espresso chiaramente l’intenzione di risolvere la delicata questione del nuovo contratto, con un affidamento diretto, bypassando la normativa europea e sbloccando così la situazione di precarietà.
L’indirizzo della Regione, che condividiamo in toto, è quello di garantire nel più breve tempo possibile un nuovo contratto, evitando una lunghissima procedura di gara europea che bloccherebbe il Fvg per altri 2 anni, salvo ricorsi al Tar, quasi scontanti visti i precedenti non certo positivi, come quello del tpl gomma.
L’affidamento diretto è quindi possibile se Trenitalia garantirà un significativo investimento del parco rotabile, operazione che già sta facendo nelle altre regioni d’Italia, con l’arrivo dei nuovi treni Pop e Rock.
Il nuovo contratto di servizio però dovrà prevedere a nostro aprere oltre ai nuovi treni, anche un nuovo sistema tariffario, basato su tariffe dinamiche similari a quelle utilizzate dalle compagnie aeree e promozionali per le famiglie.
Un grande salto di qualità del servizio sarà dato inoltre da una revisione generale degli orari legati soprattutto alla riduzione dei tempi di percorrenza attuali; questo sarà possibile solo se RFI si adopererà per avviare una serie di interventi che permettano la velocizzazione di alcune linee e il loro miglior buon governo.

martedì 24 dicembre 2019

Auguri di Buone Feste !

Foto Luca Seria
E’ stato un altro anno ricco di soddisfazioni per i binari friulani: nonostante qualche scivolone la qualità del nostro servizio resta tra le più alte d’Italia.
Dopo momenti di alti e bassi è ripreso nel migliore dei modi la collaborazione tra Comitati dei Pendolari, Istituzioni e Gruppo FS, i cui vertici nazionali e regionali hanno dimostrato attenzione alle nostre richieste e proposte.
Nei prossimi giorni dedicheremo un focus specifico che dettaglierà il consultivo di questo 2019.
Il 2020 ci attende con tante nuove sfide: dal nuovo contratto di servizio, che deciderà l’assetto del nuovo servizio fs per i prossimi 10 anni, ad importanti interventi infrastrutturali che miglioreranno l’accesso delle nostre stazioni e delle nostre ferrovie.
Siamo certi che le nostre aspettative e quelle dei Pendolari friulani non verranno tradite e che il percorso di dialogo e di lavoro intrapreso sia virtuoso ma soprattutto quello giusto che permetta un ulteriore  miglioramento dell'offerta.
Ringraziamo tutti coloro che in quest'anno ci hanno sostenuto e continueranno a sostenerci, in primis dagli utenti, che ci inviano le loro segnalazioni via mail o sui social, alle Istituzioni, ai tanti giornalisti che ci seguono e danno voce alle nostre iniziative.
Con questo spirito costruttivo e con la determinazione che da sempre contraddistingue il nostro Sodalizio auguriamo Buon Natale e un felice Nuovo Anno ferroviario a tutti i pendolari, i viaggiatori e i ferrovieri del Friuli Venezia Giulia.

martedì 17 dicembre 2019

Il passaggio a livello di Ronchi Sud potrà essere eliminato. Iter bloccato dalla burocrazia

Dopo le ultime settimane di novembre caratterizzati da vari disagi lungo le linee del FVG, con l'apice nella giornata di  martedì 26 novembre, era scattata la protesta e la denuncia dei Comitati dei Pendolari che erano giunti a chiedere la testa dei vertici regionali di Trenitalia e RFI.
La presa di posizione dei Comitati aveva conseguito la reazione dei vertici nazionali di Trenitalia che di RFI, i quali hanno immediatamente analizzato la situazione del servizio  in FVG, incontrando i rappresentanti dei pendolari. nel corso dell'incontro le parti hanno evidenziato le criticità esistenti, soprattutto quelle infrastrutturali della rete (passaggi a livello spesso guasti, sezioni di blocco troppo lunghe) e quelle legate all'informazione a bordo treno e in stazione. 
Lungo le linee 13 Trieste-Venezia e 15 Trieste-Cervignano-Udine-Tarvisio tiene banco in particolare la questione del passaggio a livello di Ronchi dei Legionari Sud, la cui chiusura prolungata comporta gravi disagi agli automobilisti senza pensare ai guasti a cui è spesso soggetto, non ultimo un probabile danneggiamento da parte di ignoti.
La giornalista, Elena Placitelli, nei giorni scorsi ha approfondito la questione sulle pagine de Il Piccolo (LEGGI) e ha fatto una importante scoperta  
Come si legge nell'articolo pubblicato il 15 dicembre scorso, "la soluzione per bypassare l’odiato passaggio a livello di Ronchi Sud c’è, ma è finita nei meandri della burocrazia. Il coniglio dal cilindro l’ha tratto RFI, sollecitata all’indomani della giornata nera per i pendolari del Fvg.
Giovedì 12 dicembre, proprio per colpa di una sbarra guastatasi nel passaggio a livello incriminato, i viaggiatori hanno subìto otto treni in ritardo e due cancellati. Un guasto che stavolta nulla ha a che fare col maltempo. Anzi, RFI non ha escluso di denunciare ignoti per danneggiamento. La sbarra, dopo il guasto risultava integra e ciò fa pensare che qualcuno abbia manomesso i sensori. Forse anche per rabbia, noti come sono i lunghi tempi di chiusura del passaggio a livello che manda il traffico, automobilistico e ciclopedonale, in tilt. Ebbene, Trenitalia fa sapere che la soppressione, non solo del passaggio di Ronchi Sud ma anche quello di via Dobbia, è contemplata in una convenzione del 2002 «che prevede la realizzazione, a cura dell’allora Provincia di Gorizia di un sottovia carrabile in corrispondenza del passaggio di via Dobbia e di una passerella pedonale in corrispondenza del passaggio a livello Ronchi Sud, in via XXIV Maggio». Mancanza di fondi? Macché. Il progetto, spiega sempre FS, era stato già cofinanziato per 700mila euro a pasaggio, quasi un milione e mezzo di euro da parte di RFI. «Il quadro economico avrebbe dovuto trovare completa copertura con l’ulteriore cofinanziamento della Provincia di Gorizia». Se non fosse che il progetto è naufragato con la cancellazione della Provincia (cui spettava il relativo co-finanziamento). È pur vero che «a seguito della riorganizzazione delle Province, la competenza della realizzazione delle viabilità sostitutive è transitata in Fvg Strade» ma quelle soppressioni restano un nulla di fatto.
Le cose si complicano, sempre a sentire RFI. «Nel corso del 2009, nell’ambito di altri interventi non di competenza RFI, è stato realizzato il sottovia carrabile in una posizione intermedia tra i due passaggi a livello. Si tratta del raccordo tra la SS14 e la SP19). Tale opera non esisteva al momento della condivisione della convenzione del 2002 ma ha di fatto, mutato l’assetto viabilistico locale rendendo necessario rivedere le originarie soluzioni». Una luce in fondo al tunnel. Perché, «Fvg Strade ha condotto un studio del traffico dal quale è emerso che la nuova configurazione stradale consente la soppressione del passaggio a livello di via Dobbia senza nessuna opera sostitutiva e la soppressione di quello di via XXIV Maggio mediante un sottopasso ciclopedonale in luogo della prevista passerella». Solo che, è sempre RFI che parla, «i Comuni interessati dall’originario sottovia sostitutivo del passaggio di via Dobbia non condividono tale nuova soluzione».
A gennaio i rappresentanti dei pendolari incontreranno RFI nel corso di un focus avente ad oggetto le criticità infrastrutturali e senza dubbio la questione dei PL di Ronchi sarà una priorità. E' davvero sconcertante assistere ad un rimpallo di competenze, anziché risolvere i problemi se ne creano di nuovi ...
Il fatto che RFI ha aperto una trattativa è molto positivo, ora al Tavolo dovranno però intervenire anche gli altri attori, dalla Regione, a FVG Strade ai Comuni, per ricercare tutti assieme una sintesi e una soluzione in tempi umani ad un problema che si protrae da oltre 20 anni.

domenica 15 dicembre 2019

Da oggi in vigore il nuovo orario fs 2019/2020. Poche novità e vari aggiustamenti al cadenzamento

Oggi, domenica 15 dicembre, è entrato in vigore il nuovo orario invernale 2019-2020 di Trenitalia, presentato ufficialmente lo scorso 5 dicembre nel corso del Tavolo di Lavoro che ha visto confrontarsi Regione FVG rappresentata dall'Assessore alla Mobilità, Graziano Pizzimenti, i Comitati dei Pendolari e il Gruppo FS, presente con i vertici regionali di Trenitalia e di RFI. 
Nello specifico, il nuovo orario prevede:
NUOVO TRENO UDINE-TRIESTE: è stata accolta una proposta dei Comitati volta ad aumentare l'offerta in una fascia oraria pendolare e su una direttrice (Ud-Ts via Gorizia), di particolare importanza.
Il nuovo R20947 partirà da Udine alle ore 8.08 con arrivo nel Capoluogo regionale alle 9.32. Sarà un regionale lento che effettuerà tutte le fermate e circolerà nei giorni feriali escluso il sabato.
POSTICIPO DEL LUBIANA-TRIESTE:  la partenza del treno transfrontaliero R1896 viene posticipata di quasi tre ore per garantire un maggior soggiorno nella capitale slovena. Il treno partirà da Lubiana alle 18.55 e arriverà a Villa Opicina alle 21.01 e a Trieste alle 21.32.
CADENZAMENTO DEL R11037 Udine p. 12.32-Venezia 14.35: confermata la corrispondenza a Sacile (13.24) verso Orsago e Pianzano per gli studenti del polo scolastico di Sacile-San Liberale.
LINEA SACILE-MANIAGO: rimodulazione dell'offerta con 14 corse feriali. Confermati i collegamenti a servizio delle scuole del territorio di Sacile e Maniago. La rimodulazione dovrà essere sperimentata per verificare se l'offerta risulta adeguata alle esigenze dell'utenza. Pare debole l'offerta presente in serata.
Confermate le corse festive con il medesimo orario estese a tutto l'anno.
NUOVO CADENZAMENTO ORARIO: questi sono i nuovi cadenzamenti previsti a partire da oggi.
Linea 13: Trieste-Portogruaro-Venezia
Trieste: partenze xx.16 (+1' rispetto all'orario precedente) - Portogruaro xx.25 (+1') - Venezia: arrivi xx.21 (+1'). Tempi di percorrenza delle corse invariati.
Venezia: partenze xx.39 (-2' rispetto all'orario precedente) - Portogruaro xx.35 (-2') - Trieste: arrivi xx.44 (-2'). Tempi di percorrenza delle corse invariati.
Linea 14 Trieste-Udine-Venezia (RV)
Trieste: partenze RV xx.58 (+1' rispetto all'orario precedente) - Udine: arrivi xx.06 (+1')/partenze xx.09 (+2') - Venezia: arrivi xx.59 (+4'). Tempi di percorrenza maggiori di 3 minuti rispetto a quelli attuali.
Venezia: partenza RV xx.01 (-4' rispetto all'orario precedente) - Udine: arrivi xx.52 (-2')/partenze xx.54 (-1') - Trieste: arrivi xx.02 (-1'). Tempi di percorrenza maggiori di 3 minuti rispetto a quelli attuali.
Linea 14 Trieste-Udine (R):
Trieste: partenze R xx.28 (+1' rispetto all'orario precedente) - Udine: arrivi xx.52 (+1'). Tempi di percorrenza invariati.
Udine: partenze R xx.08 (-1' rispetto all'orario precedente) - Trieste: arrivi xx.28 (-1). Tempi di percorrenza invariati.
Linea 14 Udine-Venezia (R):
Udine: partenze xx.32 (+1' rispetto all'orario precedente) - Casarsa xx.55 (+1') - Sacile xx.25 (+1') - Venezia: arrivi xx.47 (+1'). Tempi di percorrenza invariati.
Venezia: partenze xx.13 (-2' rispetto all'orario precedente) - Sacile xx.34 (-2') - Casarsa xx.02 (-2') - Udine: arrivi xx.28 (-2'). Tempi di percorrenza invariati.
Linea 15 Trieste-Cervignano-Udine:
Trieste: partenze xx.52 (+2' rispetto all'orario attuale) - Udine: arrivi xx.54 (+2'). Tempi di percorrenza invariati.
Udine: partenze xx.06 (-2' rispetto all'orario attuale) - Trieste xx.08 (-2'). Tempi di percorrenza invariati.

giovedì 12 dicembre 2019

Ritardi a causa di un danneggiamento di un passaggio a livello e di un treno merci guasto. Migliora l'informazione di Trenitalia

Un’altra giornata di passione per i pendolari in Friuli Venezia Giulia e in particolare sulla linea 13 Trieste-Cervignano-Venezia e sulla linea 15 Trieste - Cervignano - Udine - Tarvisio, oggetto di pesanti disagi sia alla mattina che alla sera.  
Alla mattina, tra le 7.10 le 8.20 un danneggiamento ad un passaggio a livello a Ronchi dei Legionari Sud ha provocato ritardi fino a 80 minuti e alcune cancellazioni. 
I tecnici di RFI giunti tempestivamente sul posto hanno constatato che si è trattato del danneggiamento di una barriera di un passaggio al livello il cui sistema di controllo ha fatto attivare un segnale di allarme. La circolazione, precisa RFI, è stata inizialmente bloccata tra Cervignano e Monfalcone per poi riprendere seguendo i protocolli di sicurezza previsti in questi casi fino al termine dell'intervento tecnico.
Trenitalia ha comunicato che sono stati coinvolti i seguenti convogli: FR 9716 Trieste Centrale (7:05) - Milano Centrale (11:15); FA 8412/8413 Trieste Centrale (6:44) - Roma Termini (12:18); IC 584/585 Trieste Centrale (7:21) - Roma Termini (15:30); RV 2785 Venezia Mestre (5:53) - Trieste Centrale (7:46); RV 5863 Udine (7:00) - Trieste Centrale (8:11); R 2781 Portogruaro Caorle (6:07) - Trieste Centrale (7:20); R 6002 Trieste Centrale (6:20) - Carnia (8:13): limitato a Udine (7:22); R 2789 Portogruaro Caorle (7:05) - Trieste Centrale (8:18).
Dalle 8.30 la circolazione ha cominciato a tornare alla normalità.
Questa volta il guasto al passaggio a livello è stato causato da un tallonamento o forse da un atto doloso, visto che RFI ha comunicato che sporgerà denuncia contro ignoti.
Nessuna responsabilità pertanto si pone in capo a RFI, Gestore dell’infrastruttura, visto che la causa del blocco è sicuramente di natura esterna.
La sera, verso le 17, un guasto ad un treno merci tra Aurisina e Trieste ha bloccato la circolazione da e per il Capoluogo regionale lungo le linee 13 e 15. Il guasto ha causato ritardi e cancellazioni lungo le linee 13 (Trieste-Venezia) e 15 (Trieste-Cervignano-Udine-Tarvisio). Il guasto ha coinvolti tutti i treni da e per Trieste che hanno fatto registrare ritardi fino a 60 minuti e limitazione di percorso di alcuni treni che sono stati sostituiti con bus sostitutivi.
Alle 18.20 la circolazione è ripresa su entrambi i binari.
INFORMAZIONI: se al Tavolo di Lavoro dello scorso 5 dicembre, durante il quale i Comitati dei Pendolari hanno pesantemente denunciato l'inadeguatezza del servizio informazioni, con piacere riscontriamo una netta inversione di tendenza, registrando una reazione da parte delle strutture di RFI e Trenitalia sul tema dell’informazione.
Nonostante alcuni episodi di disservizio registrati oggi in stazione a Cervignano e a Trieste Airport, rileviamo che la situazione di disagio è stata ben gestita da Trenitalia e RFI, che hanno sensibilmente migliorato l'informazione all'utenza, sia a bordo treno che in stazione, dove erano presenti i "giubbini rossi" dell'Assistenza Clienti del Costumer Care della Direzione Regionale Trenitalia.
Abbiamo iniziato un percorso costruttivo in sede istituzionale e confidiamo nel continuo impegno e nella professionalità del Gruppo FS a migliorare la qualità delle informazioni, assolutamente basilari soprattutto nei casi di anomalia alla circolazione.
FOCUS SULL'INFRASTRUTTURA: a gennaio nel corso del confronto sullo stato dell’infrastruttura ferroviaria che verrà convocato da RFI, provvederemo a segnalare i punti critici che a nostro parere determinano spesso disagi alla circolazione ferroviaria, presentando un dettagliato report.
Tra questi, non mancheremo di evidenziare la situazione del PL di Ronchi dei Legionari che è spesso oggetto a disfunzioni e blocchi e la necessità di ripristinare il PM di Grignano in maniera da suddividere l'attuale sezione di blocco tra Monfalcone-Trieste che anche oggi per l'ennesima volta ha evidenziato tutta la sua inadeguatezza funzionale.

Ferrovie, sinergia Trenitalia-Fuc

L'Assessore regionale Graziano Pizzimenti con la
Direttrice di Trenitalia FVG Elisa Nannetti e la
Responsabile Comunicazione di FUC Paola Manzini
"Con progetti come quello che integra i servizi offerti da Trenitalia e Ferrovie Udine Cividale (Fuc) vogliamo far crescere il numero di viaggiatori su treno. Uno degli obiettivi della Giunta Fedriga è infatti quello di portare il maggior numero di persone a scegliere il trasporto pubblico locale". Lo ha affermato ieri a Trieste l'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Graziano Pizzimenti, nel corso della presentazione del Servizio intermodale Venezia-Pordenone-Udine-Cividale del Friuli. 
"Finalmente Cividale è collegata in modo quasi diretto a Venezia, visto che rimane l'unico cambio a Udine, ma l'aspetto maggiormente importante di questa iniziativa - ha sottolineato l'assessore - è dato dal fatto che Trenitalia e Fuc hanno iniziato a fare sinergia in Friuli Venezia Giulia". 
"Grazie alla collaborazione tra queste due realtà - ha spiegato Pizzimenti - con l'orario ferroviario 2020 che entrerà in vigore il prossimo 15 dicembre, le corse della linea Udine-Cividale sono state coordinate con quelle effettuate da Trenitalia sulla linea Udine-Pordenone-Venezia. Il nuovo servizio intermodale permetterà, infatti, di collegare la città patrimonio Unesco dal 2011 attraverso 36 treni giornalieri rispetto ai 23 attuali". 
Il servizio intermodale prevede, inoltre, una nuova struttura oraria cadenzata. I tempi di interscambio in stazione a Udine saranno, infatti, ridotti a 12 minuti contro i 23 che si registrano adesso. Si calcola che i viaggiatori potenzialmente interessati da questi collegamenti saranno oltre 4.200 rispetto agli attuali 2.800, con un aumento complessivo del 53 per cento.

sabato 7 dicembre 2019

Treni storici da record: domenica il treno dei presepi e mercatini chiuderà la stagione

E’ stata una stagione magica quella dei treni storici lungo i binari della ferrovia turistica Pedemontana del Friuli.
Numeri da record, con oltre 5 mila presenze e il tutto esaurito su quasi tutti i treni organizzati da maggio a dicembre.
Domenica 8 dicembre l’ultima corsa sarà dedicata ai presepi e ai mercatini di Natale.
Uno splendido treno a vapore con eleganti carrozze Centoporte risalenti agli anni’30 percorrerà i 75 km della linea Gemona Sacile. I biglietti sono esauriti da oltre due mesi, con presenze straniere e da fuori che testimoniano la ricaduta economica che sta producendo sul territorio questo tipo di iniziative.
Molto soddisfatti i rappresentanti dei due Comuni Capofila, Sacile e Gemona del Friuli, Roberta Lot e Andrea Palese, che sottolineano oltre ai numeri l’alto gradimento dei viaggiatori verso le iniziative organizzate.
Il calendario 2019 è stato senza dubbio per qualità ed offerte uno dei migliori d’Italia. Il treno storico è diventato un nuovo mezzo per promuovere il Friuli Venezia Giulia e le sue bellezze.
Un programma promosso a livello nazionale anche grazie al supporto di importanti partnership come i Borghi più belli d’Italia e le Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano.
Si è trattato di un lavoro di squadra che ha impegnato oltre ai due Comuni Capofila, altre 25 Amministrazioni aderenti al progetto, la Regione FVG, Fondazione FS, Promoturismo FVG e gli uffici turistici territoriali, nonché numerose associazioni e Pro Loco.
Domenica la partenza del treno è prevista per le ore 8.35 da Gemona. Da Maniago, con servizio di bus navetta, i viaggiatori raggiungeranno Poffabro, uno dei Borghi più belli d’Italia “Presepe fra i Presepi”: oltre un centinaio di presepi costelleranno le vie, i ballatori, le finestre e i cortili di questo scrigno incantonato sotto le pendici del Monte Raut.
Il viaggio proseguirà poi in treno per Sacile, Giardino della Serenissima, che accoglierà i turisti vestita a festa proponendo numerose iniziative: il “Mercatino di Natale” con le tradizionali casette dedicate all’enogastronomia ed all’oggettistica in Piazza del Popolo e Corte Palazzo Ragazzoni; “Natale in Contrada”, l’esposizione di articoli natalizi realizzati da abili artigiani, nelle Contrade del Duomo; il mercatino degli hobbysti, in corso Garibaldi.
Due le mostre in programma ad ingresso libero: “Lungo i binari della nostra infanzia” la tradizionale mostra di modellismo ferroviario e di giocattoli storici arricchita da una mostra fotografica dedicata all’appassionante mondo dei treni si trova nei locali dell’Ospitale San Gregorio. A Palazzo Ragazzoni invece si potranno scoprire modelli e prototipi di proposte di arredo e forniture d’interni elaborati dagli allievi dell’ISIS Carniello di Sacile e Brugnera: Creatività & Design. In Piazza del Popolo gli agricoltori sacilesi propongono agli ospiti un'eccellenza del loro lavoro: la Festa della Rosa di Sacile e del radicchio tardivo.
Alle ore 15.30 ai viaggiatori del treno storico è riservata una esclusiva visita a Palazzo Ragazzoni, residenza nobiliare cinquecentesca con i suoi pregevoli affreschi.
Il ritorno è previsto in serata, partenza da Sacile alle ore 17.50.
Durante il tragitto non mancherà l’intrattenimento musicale e una simpatica sorpresa da parte dello Staff per festeggiare questa straordinaria stagione dando l’arrivederci al 2020 che sarà ricco di novità.

mercoledì 4 dicembre 2019

Due investimenti interrompono la Trieste - Udine-Venezia. Tempestivo l'intervento di Trenitalia e RFI che ha permesso la riduzione dei disagi

Mattinata sofferta per il trasporto ferroviario a causa di due distinti investimenti mortali che hanno comportato l’intervento dell’Autorità Giudiziaria e la sospensione della circolazione.
Il primo ha interessato la linea 13 Trieste-Venezia via Portogruaro tra le stazioni di Ronchi Sud e Trieste Airport verso le 5 del mattino.
Sono stati coinvolti il R2672 soppresso intera tratta, R2204 ripartito da Monfalcone con 51 minuti di ritardo, R2779 ripartito da Cervignano con 28 minuti di ritardo. Dalla stazione di Cervignano i viaggiatori diretti a Mestre sono stati autorizzati a prendere il treno AV 9710. Gli altri treni della linea Trieste – Cervignano – Udine hanno maturato ritardi tra i 10 e i 15 minuti.
Sono state presenziate con personale di assistenza le stazioni di Monfalcone e Cervignano. La circolazione è ripresa verso e ore 6.45.
Il secondo tragico episodio ha interessato la linea 14 Udine- Venezia, in particolare il tratto tra Sacile e Conegliano.
Dopo l’investimento, verso le 7.30 la linea è stata chiusa.
I treni coinvolti sono stati: R11013 soppresso nella tratta Sacile – Treviso; R11008 soppresso nella tratta Conegliano – Sacile; R11019 soppresso nella tratta Sacile – Conegliano; R2804 soppresso nella tratta Conegliano – Sacile; R20958 limitato a Udine, viaggiatori su R2445 con tutte le fermate; R20952 soppresso nella tratta Sacile–Conegliano; R2442 limitato a Treviso; R11014 soppresso nella tratta Conegliano–Sacile; R2808 soppresso nella tratta Conegliano–Udine, viaggiatori su seguente 11031; R2811 soppresso nella tratta Udine–Conegliano; R11020 viaggia con 85 minuti di ritardo.
E’ stato effettuato treno straordinario per servizio viaggiatori da Conegliano a Treviso e uno da Udine a Trieste. Attivato inoltre servizio spola Sacile–Conegliano con 5 bus sostitutivi e servizio taxi per i viaggiatori diretti agli aeroporti di Treviso, Venezia e Trieste Airport.
I viaggiatori sono stati informati con annunci a terra e a bordo: presenziate con personale di assistenza le stazioni di Sacile, Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste.
La linea è stata riattivata alle 9.45 al termine degli accertamenti svolti dall’autorità giudiziaria.
Salvo qualche comprensibile disguido alla stazione di Mestre, diamo atto a Trenitalia e RFI di aver tempestivamente e con efficacia saputo far fronte alle criticità che hanno coinvolto migliaia di viaggiatori in fascia pendolare.
Purtroppo assistiamo impotenti a questo preoccupante aumento del numero di gesti estremi sui binari, soprattutto da parte di persone giovani. 

lunedì 2 dicembre 2019

Giovedì 5 dicembre Tavolo di Lavoro Pendolari, Regione FVG e Trenitalia/RFI. Inviateci le vostre proposte ed osservazioni

E' stato convocato dall'Assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, per giovedì 5 dicembre alle ore 18 presso la sede di Udine della Regione Friuli Venezia Giulia, il Tavolo di lavoro dei Pendolari.
Invitati tutti i rappresentanti dei Comitati dei Pendolari FVG, la Direzione Regionale Trenitalia FVg e la Direzione Circolazione Area Venezia-Trieste di RFI.
L'incontro programmato per illustrare le novità relative all'orario 2020, sarà l'occasione per approfondire, alla presenza di Trenitalia e RFI, le criticità che hanno caratterizzato i servizi nelle ultime settimane.
Abbiamo richiesto alla Regione e a Trenitalia di presentare pubblicamente inoltre i dati 2019 per puntualità e affidabilità 2019, distinti anche per singole linee.
Da parte nostra porteremo un dossier approfondito che evidenzierà alcune criticità sia infrastrutturali che afferenti al servizio, richiedendo i correttivi del caso. Sarà inoltre l'occasione per formalizzare un cronoprogramma dei lavori volti a condividere le future modifiche d'orario fs.
Potete segnalarci le vostre proposte da portare al Tavolo  inviandole alla mail:  comitatopendolarialtofriuli@gmail.com