Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 25 marzo 2020

Treni e stazioni del FVG deserte

Il nostro Paese sta attraversando un'emergenza che sicuramente non ha avuto pari nell'epoca moderna.
In ambito ferroviario non si erano mai visti così pochi treni in circolazione, ma soprattutto convogli praticamente vuoti e stazioni deserte.
In Italia in base al programma d'esercizio normale circolano circa 9.000 treni/giorno, a seguito della rimodulazione delle corse per contenere l'epidemia del Coronavirus sono stati tagliati più della metà dei treni.
Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni che ha tagliato di più: d'intesa con la Regione FVG, la Direzione Trenitalia regionale ha rimodulato il servizio confermando circa il 30% dei treni.
Una scelta coraggiosa e drastica che condividiamo visto che proprio sui mezzi pubblici pare che la probabilità di contagio sia più alta e probabile.
In FVG in questo momento sono 45 i treni garantiti nei giorni feriali (da lunedì a venerdì), contro i 144 previsti nell'ordinario programma d'esercizio. La riduzione resterà in vigore sino a ulteriore determinazione da parte delle Autorità. 
Raccomandiamo prima di mettersi in viaggio di verificare il sito di Trenitalia, il quale è in continuo aggiornamento 


Nella speranza che presto questa emergenza sanitaria cessi, tornando alla nostra ordinaria quotidianità, chi a lavorare, chi a studiare, non possiamo non ringraziare chi oggi è in prima linea in questa "battaglia" contro questo terribile virus, dai medici e dagli infermieri negli ospedali stanno curando i malati mettendo a rischio la loro stessa salute, nonchè tutti gli altri lavoratori che stanno garantendo i servizi essenziali per la Comunità, non risparmiandosi in quanto a orari di lavoro, abnegazione ed esposizione a rischi. 
Tra tutti, visto l'argomento che trattiamo, ci sembra giusto ricordare i tanti ferrovieri, che sono i "nostri angeli custodi"  che stanno lavorando in questi giorni per impedire che il Paese si blocchi, pur con servizi ridotti all'osso. Il nostro pensiero non va soltanto a chi si occupa del trasporto delle persone, ma anche a chi si occupa del trasporto delle merci, impedendo di fatto che non solo l'economia del Paese ma anche la vita di ognuno di noi vada a rotoli.
Grazie ! 

sabato 21 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: ipotesi rimborsi abbonamenti marzo 2020. Per ora è bene conservare il titolo di viaggio

Sono numerose le richieste di Utenti che ci sono pervenute in questi giorni in ordine alla possibilità di richiedere il rimborso dell'abbonamento di marzo a causa della sopravvenuta impossibilità d'utilizzare il servizio a causa dell'emergenza sanitaria del Coronavirus.
Trenitalia tramite i propri portali ha comunicato il seguente avviso all'utenza "Ai titolari di abbonamenti ai treni regionali indennità da ritardo - delibera A.R.T.  106/2018 - Dal 9 maggio 2019 è in vigore un indennizzo per ritardo per i titolari di abbonamento. L'adeguamento dei sistemi di vendita per l'erogazione dell'indennità è in corso. 
Si invitano i titolari di tali abbonamenti a conservare l'originale degli abbonamenti mensili o annuali validi per marzo 2019 e mesi seguenti per la richiesta dell'eventuale indennità nel caso in cui, all'atto dell'adeguamento dei sistemi di vendita, risulti che se ne abbia diritto.
L'indennità da ritardo non è prevista laddove siano già attivate dalla Regione / Provincia Autonoma altre modalità di indennizzo (es. Bonus Abbonati).
Con successivi avvisi saranno rese note le modalità di riconoscimento ed erogazione dell'indennità.
Aggiornamenti e informazioni, tra cui modalità e tempi per l'indennità per abbonati, saranno pubblicati sul sito trenitalia.com (sezione trasporto regionale)"
Da fonti ufficiali dell'azienda ci è stato confermato che per ora non vi è alcun provvedimento in merito ai rimborsi, le cui modalità saranno vagliate, d'intesa con le Regioni e le Autorità competenti in materia, una volta terminata l'emergenza Coronavirus,
Ci è stato tuttavia confermato che per ora è consigliabile conservare il titolo di viaggio relativo al mese di marzo 2020.
Visto che il decreto legge "Cura Italia" varato dal Governo non prevede nulla in merito ai rimborsi ai pendolari titolari di abbonamenti, la normativa di riferimento resta la delibera n. 106/2018 dell'A.R.T. - Autorità di Regolazione dei Trasporti

giovedì 19 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: treni regionali garantiti in Friuli Venezia Giulia

La Direzione Rgionale Trenitalia FVG ci ha comunicato l'elenco dei treni garantiti che circoleranno nei prossimi giorni in Friuli Venezia Giulia.
Al fine di contenere ulteriormente la diffusione del Coronavirus, la Regione ha disposto, sulla base di una specifica ordinanza di Protezione Civile firmata dal governatore Massimiliano Fedriga e in linea con quanto previsto dal Dpcm del 11 marzo 2020, la rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico locale regionale.
TRENI GARANTITI: la nuova rimodulazione come da elenco a lato (vedi immagini) sarà il nuovo programma d'esercizio del servizio fs tpl regionale.
Sono 45  i treni garantiti nei giorni feriali (da lunedì a venerdì), contro i 144 previsti nell'ordinario programma d'esercizio.
La rimodulazione del servizio ha comportato quindi una riduzione i circa il 70% delle corse.
Le riduzione resterà in vigore sino a  ulteriore determinazione da parte delle Autorità in oridne alle misure di contenimento del Coronavirus.
Raccomandiamo prima di mettersi in viaggio di verificare il sito di Trenitalia, il quale è in continuo aggiornamento
Vi ricordiamo che è attivo anche il servizio social dei Comitati Pendolari Friuli Venezia Giulia, sulla cui pagina facebook vengono pubblicate informazioni e aggiornamenti circa eventuali modifiche al programma d'esercizio.
Ricordiamo che per viaggiare è obbligatorio essere muniti del modulo di autocertificazione debitamente compilato e sottoscritto che dovrà essere consegnato alla Polfer nel caso di eventuali controlli.

lunedì 16 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: ecco l'elenco dei treni garantiti in FVG

La Direzione FVG di Trenitalia ci ha trasmesso l'elenco dei treni regionali garantiti in questi giorni in Friuli Venezia Giulia (clicca sull'immagine).
Lungo la linea 15 Tarvisio-Carnia-UD-Cervignano-TS circolano i seguenti treni feriali (lun./ven.):
R6001 Carnia p. 5.40-UD a. 6.28/p. 6.37-TS a. 7.38
R6002 TS p. 6.22-UD a. 7.27/p.7.35- Carnia a. 8.13
R6003 Tarvisio p. 6.10-UD a.7.25/p.7.35-TS a. 8.38
R6006 TS p.7.52-UD. a. 8.54
R6009 Carnia p. 8.13-UD 8.59
R6014 UD p.12.35-Carnia a. 13.13
R6018 TS p. 12.12-UD a. 13.24/p. 13.25-Tarvisio a.14.50
R6021 UD p. 13.37-TS a. 14.38
R6023 Carnia p. 13.22-UD a. 13.59/p. 14.01 -TS a. 15.08 
R6028 TS p. 13.48-UD a. 14.54
R6037 Tarvisio p. 15.53-UD a. 16.59/p. 17.06- TS a. 18.08
R6040 TS p. 17.52-UD a.18.54 /p. 19.01-Tarvisio a. 20.15 
R6043 Carnia p. 18.29-UD a. 18.59/p. 19.06 -TS a. 20.08
R6047 Carnia p. 19.22-UD a.19.59/20.06-TS a. 21.08
E' inoltre garantito il R21010 TS via GO-UD p. 17.35-Carnia a.18.13
Maggiori info su sito web Trenitalia: CLICCA QUI 
Vi ricordiamo che è attivo anche il servizio social dei Comitati Pendolari Friuli Venezia Giulia, sulla cui pagina fb vengono pubblicate informazioni e aggiornamenti circa eventuali modifiche al programma d'esercizio.

domenica 15 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: servizio fs ridotto con treni cancellati o sostituiti

Al fine di contenere ulteriormente la diffusione del Coronavirus, la Regione Friuli Venezia Giulia ha disposto, sulla base di una specifica ordinanza di Protezione Civile firmata dal governatore Massimiliano Fedriga e in linea con quanto previsto dal Dpcm del 11 marzo 2020, la rimodulazione dei servizi di trasporto pubblico locale regionale. 

TRENITALIA: a fronte di ciò Trenitalia ha informato che è stato rimodulato il programma dei treni regionali del Friuli Venezia Giulia.
E' prevista la sospensione del 50% dei servizi svolti giornalmente sulle linee Trieste-Venezia, Trieste-Udine-Venezia e Trieste - Cervignano - Udine - Carnia - Tarvisio. 
E' stato  inoltre sospeso l'80% dei servizi ferroviari svolti mediante autobus. 
I servizi sostitutivi sulle linee Casarsa-Portogruaro e Sacile-Maniago sono stati tutti cancellati\e sostituiti con 6 coppie giornaliere di corse autobus per quanto riguarda la prima e con 4 coppie giornaliere di corse autobus per la seconda, al fine di assicurare la mobilità nelle fasce pendolari. 

Per informazioni è attivo call center gratuito 
Tel. 800 89 20 21

Prima di partire è consigliato prendere visione della main page del sito web e le App di Trenitalia dove si trovano pubblicate tutte le riprogrammazioni del servizio fs regionale (cancellazioni e autosostituzioni)


A lato l'elenco dei treni regionali soppressi o sostituiti pubblicato sul sito di Trenitalia.
E' possibile che il programma d'esercizio possa variare ulteriormente

FUC: a partire dal 17 marzo 2020, l'ordinanza della Regione FVG prevede inoltre per il servizio svolto da Ferrovie Udine Civiadale lungo la tratta Udine-Cividale, la sospensione di tutte le autocorse bus e la riduzione dei treni a 13 coppie giornaliere con termine del servizio alle ore 20, con una riduzione complessiva delle attività nell'ordine del 45% circa. 

SERVIZI TRANSFRONTALIERI: sono, inoltre, sospesi tutti i convogli transfrontalieri ferroviari sia dei treni Mi.Co.Tra. verso l'Austria (Udine-Villach) sia di quelli di Trenitalia verso Lubjana (Slovenia).

AUTOCERTIFICAZIONE: ricordiamo che per viaggiare è obbligatorio essere muniti dell'autocertificazione debitamente compilata come previsto dalla direttive del Ministro dell'Interno, la quale permette di viaggiare solo per "comprovati motivi di lavoro, o situazioni di necessità o motivi d salute"

venerdì 13 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: Trenitalia razionalizza le corse del servizio ferroviario regionale in FVG

A seguito delle disposizioni in materia di prevenzione e diffusione del Coronavirus, Trenitalia informa che è stato rimodulato il programma dei treni regionali d'intesa con la Regione Friuli Venezia Giulia, committente del servizio.
Numerosi treni sono stati cancellati\sostituiti con bus.
Attivo call center gratuito 800 89 20 21.
Prima di partire è consigliato prendere visione della main page del sito Trenitalia dove si trovano pubblicate tutte le riprogrammazioni del servizio fs regionale

giovedì 12 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: garantito il regolare esercizio del servizio ferroviario regionale

Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'11 marzo 2020 sono state disposte ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
❌E' stata disposta la chiusura dei negozi, bar, pub, ristoranti mentre saranno aperte edicole e tabacchi. 
✅ Le fabbriche e gli uffici resteranno aperti ma con le note misure di sicurezza; è garantito anche il funzionamento dei servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi.
E' GARANTITO LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI TRA CUI I TRASPORTI.
👉 Sono pertanto ammessi solo ed esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
E' obbligatorio per chi si sposta essere muniti dell'autocertificazione, scaricabile dal sito del Governo, della Protezione Civile e da quelli Istituzionali della Regione FVG e dei Comuni.
✅ Il servizio ferroviario regionale pertanto è regolarmente GARANTITO, sarà possibile qualche variazione del  programma d'esercizio (soppresse e autosostituite tutte le corse della Casarsa-Portogruaro e della Sacile-Maniago).
❌Sono state sospese le corse delle Frecce di Trenitalia da/per il FVG e di Italo.
❌Su disposizione delle Autorità Austriache è stato sospeso dall'11 marzo il servizio Mi.Co.Tra. Udine-Villach, inoltre sono sospesi tutti i treni OBB Nightjet/EuroNight da/per l´Italia, così come tutti gli Intercitybus ÖBB da/per Trieste, Udine e Venezia.
Le disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri saranno valide ed efficaci sino a mercoledì 25 marzo 2020.

martedì 10 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: estesa a tutta Italia la zona rossa. Spostamenti solo per comprovate necessità

ll Governo ha esteso a tutte le Regioni, a partire da oggi e fino al 3 aprile, le misure già attive in Lombardia e in altre 14 province relative all'emergenza Coronavirus.
Tutta l’Italia sarà zona protetta: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione “io resto a casa”. 
Misure che prevedono in particolare il divieto di spostamento se non per «comprovati motivi di lavoro» oppure «gravi esigenze familiari o sanitarie». 
Il Presidente del Consiglio Conte ha confermato che "non ci saranno limitazioni ai servizi pubblici per garantire la continuità del sistema produttivo e consentire alle persone di andare a lavorare". Dovrebbe pertanto essere esteso anche al Friuli Venezia Giulia il sistema dell'autocertificazione che giustifichi il motivo dello spostamento e che dovrà essere resa alle Forze dell'Ordine in caso di controlli.
In giornata le Autorità formalizzeranno i dettagli delle misure. 

lunedì 9 marzo 2020

Emergenza Coronavirus: la direttiva del Ministro degli Interni sui controlli per gli spostamenti nelle aree arancioni

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha adottato questa mattina la direttiva ai prefetti per l’attuazione dei controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”. La direttiva prevede:
1) La convocazione immediata, anche da remoto, dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica, per l’assunzione delle necessarie misure di coordinamento.
2) Indicazioni specifiche per i controlli relativi alla limitazione degli spostamenti delle persone fisiche in entrata e in uscita e all’interno dei territori “a contenimento rafforzato”:
a) gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, (clicca qui per scaricare il modulo) che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia.
Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.
b) I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti.
Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.
c) Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.
d) Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito.
e) Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.
f) Analoghe controlli verranno adottati a Venezia per i passeggeri delle navi di crociera che non potranno sbarcare per visitare la città ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza.
3) La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli.
4) La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella indicata dal dpcm 8 marzo 2020 (articolo 650 del codice penale: inosservanza di un provvedimento di un’autorità), salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave.
 A questo proposito, al fine di fornire al pubblico un'informazione non solo corretta ma quanto più esaustiva possibile, il personale operante provvederà anche a informare gli interessati sulle più gravi conseguenze sul piano penale di un comportamento, anche solo colposo, non conforme alle previsioni del dpcm che possono portare a configurare ipotesi di reato.

Coronavirus: treni da e per Venezia regolari. Si potrà viaggiare nel rispetto delle condizioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio

Il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato da Giuseppe Conte e pubblicato in Gazzetta ufficiale contiene provvedimenti più stringenti per contenere la diffusione del virus in Lombardia e in altre 14 province dove i contagi sono maggiori, nonchè una serie di altre disposizioni valide su tutto il territorio nazionale di contenimento dell'emergenza coronavirus. 
Nell'articolo 1 del decreto firmato alle 3.20 di  domenica 8 marzo e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, compare il divieto di ingresso e di uscita dalla Lombardia e da altre 14 province, e l'estensione delle zone controllate a Piemonte ed Emilia-Romagna.
Nel dettaglio, le province diventate "zona arancione" sono le seguenti: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e Alessandria. 
Tutte le nuove disposizioni sono valide dall'8 marzo fino al 3 aprile.
Il divieto di spostamento non è assoluto. Non verranno infatti bloccati treni, bus e aerei: sarà possibile muoversi per comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di saluteLe forze di polizia saranno legittimate a chiedere conto ai cittadini che si muovono sui territori interessati.
Il mancato rispetto delle disposizioni del decreto è punito ai sensi dell'articolo 650 del codice penale, come previsto dal decreto legge del 23 febbraio scorso, ossia con l'arresto fino a 3 mesi e fino 206 euro di ammenda.
Per quanto concerne il trasporto pubblico, le azienda dovranno adottare interventi straordinari di disinfezione dei mezzi.
TRENI PER VENEZIA: il decreto impone restrizione di spostamento per tutti i cittadini delle province di Venezia e Treviso attraversate dalle linee Udine -Venezia e Trieste-Venezia.
Interpellata in via informale ieri la Direzione di Trenitalia ci è stato confermato che il programma d'esercizio dei treni sarà regolare. Pertanto i cittadini potranno viaggiare verso le province di Treviso e Venezia solo in presenza delle condizioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo.
Nel corso della giornata odierna chiederemo ulteriori chiarimenti a Trenitalia e alla Regione circa l'applicazione del decreto in ordine agli spostamenti ferroviari.

lunedì 2 marzo 2020

Riapre la ferrovia Transalpina da Trieste Campo Marzio a Villa Opicina

Dopo 6 anni, da ieri è di nuovo operativo il tratto italiano della storica ferrovia Transalpina: da Trieste Campo Marzio a Villa Opicina.
Un'operazione lunga e complessa, per un investimento complessivo di 9 milioni di euro che ha permesso il completo rinnovamento della linea in tutte le sue componenti.
Si tratta di un itinerario alternativo che si sviluppa lungo 14 km e che collega direttamente lo scalo merci di Trieste Campo Marzio Smistamento con la stazione di Villa Opicina, evitando quindi di impegnare la linea Trieste-Udine/Venezia fino a Bivio D’Aurisina.
La linea per ora verrà utilizzata solo da treni merci; ciò contribuirà a migliorare il funzionamento del sistema ferroviario al servizio del Porto di Trieste, ma anche a decongestionare la ferrovia nel tratto molto critico da Bivio Aurisina a Trieste.
Un'ottima notizia, che unitamente alla futura riattivazione del Posto di Movimento di Grignano, permetterà di migliorare le performance di circolazione lungo la trafficatissima Trieste-Udine/Venezia.
TRENI STORICI: la linea è direttamente collegata anche alla storica stazione viaggiatori di Trieste Campo Marzio, con l’annesso Museo Ferroviario attualmente in corso di ristrutturazione.
Con la riattivazione del tratto italiano della Transapina sarà pertanto possibile effettuare nuovamente i treni storici sul suggestivo percorso ad anello del "Rondò di Trieste" che dalla stazione-museo di Campo Marzio si inerpica sul Carso, offrendo scorci panoramici mozzafiato sul Golfo triestino per poi scendere a Miramare e Trieste C.le.
Un'ottima possibilità di sviluppo turistico per la città di Trieste e per il Friuli Venezia Giulia, considerato che Campo Marzio a restyling concluso diventerà il secondo polo museale d'Italia dopo Pietrarsa.