Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 28 maggio 2020

Inviate a Regione e Trenitalia le proposte di modifica d'orario per giugno. E' probabile un'implementazione delle corse a partire dall'avvio dell'orario estivo. Sospeso il trasferimento dei treni in Cintura a Udine

Dopo aver raccolto nelle ultime due settimane alcune richieste pervenute da utenti del FVG, abbiamo inviato la seguente lettera all'Assessore regionale alla mobilità, Graziano Pizzimenti, alla Direzione Trenitalia FVG e a Ferrovia Udine Cividale.
Si tratta di una serie di proposte e accorgimenti volti all'implementazione dell'attuale offerta Fase2-Covid, altre invece in prospettiva valide per l'orario di settembre/dicembre 2020 quando riteniamo che il servizio possa ritornare alla piena normalità.

Facendo seguito alle intese, Vi inviamo alcune proposte di modifica dell'attuale servizio fs, sulla base delle richieste pervenuteci da alcuni utenti
Prima di entrare nel merito delle proposte, vogliamo evidenziare che siamo perfettamente consci della criticità del momento e del fatto che a fronte del 14% (2.800 ca.) di utenti viaggianti su una media giornaliera di 20.000, l'attuale offerta di Trenitalia - pari al 65% dei treni del programma d'esercizio normale - possa risultare adeguata nel suo complesso. Tuttavia riteniamo opportuno distribuire meglio alcuni treni in maniera da coprire tutte le fasce d'orario, garantendo la possibilità di spostamento e di mobilità a più persone possibile, molte delle quali oggi sono disincentivate all'utilizzo del treno e costrette ad utilizzare l'auto privata.
In quest'ottica approviamo la scelta di posticipare il trasferimento di alcuni treni della linea Udine-Tarvisio lungo la linea di Cintura; provvedimento che non possiamo condividere in mancanza di adeguate garanzie circa i tempi di percorrenza e di costi per gli utenti. Si tratta di un tema delicato che necessità assolutamente di un doveroso approfondimento e di un pacato confronto tra i vari portatori d'interesse, abbandonando inutili ideologie e strumentalizzazioni politiche, trattandolo in maniera tecnica.
Se l'emergenza Covid-19 ha minato in maniera significativa il rapporto utenza - servizio di trasporto pubblico locale, è molto probabile che il trasferimento dei treni in Cintura andrebbe a disincentivare ulteriormente l'utilizzo del treno, in primis per l'utenza che orbita nelle stazioni di Tricesimo, Tarcento, Artegna e Gemona, ovvero le più frequentate della linea, a beneficio di altri mezzi, in primis l'auto, con il conseguente aumento del traffico veicolare a Udine e lungo la SS13.
Oggi riteniamo prioritario rifidelizzare l'utenza, che causa Covid-19 ha abbandonato l'utilizzo del treno per vari motivi (es. chiusura di università e scuole, smart working, utilizzo dell'auto privata a causa del timore di contagio o a causa di orari non confacenti). Per questo motivo è necessario incentivare nuovamente l'utilizzo del treno garantendo un'offerta che possa permettere il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile.
Di seguito vi segnaliamo alcune modifiche che riteniamo necessarie da apportare già a partire da giugno; vi chiediamo inoltre quale sarà il programma d'esercizio previsto dall'orario estivo 2020, che prenderà avvio il 14 giugno atteso che ad oggi nulla risulta ancora caricato a sistema.
LINEA TARVISIO-UDINE-CERVIGNANO-TRIESTE
1) Ripristino R6005 Tarvisio p. 6.45 / Udine a. 7.59 - Trieste a. 9.08
Il treno è frequentato soprattutto da lavoratori che oggi sono costretti ad utilizzare il R6003 ovvero l'auto privata.
2) Mantenimento anche durante l'orario estivo del R6038 Trieste p. 17.22 / Udine p. 18.35 - Carnia a. 19.13
Tale treno è frequentato dai pendolari che lavorano a Udine e terminano la giornata verso le 18.00 e che altrimenti devono aspettare fino alle 19.01 la partenza del R6040. In alternativa vi è solo un bus TS 760 in partenza per l'Alto Friuli alle ore 18.00 che ovviamente è impossibile prendere; anche il bus TS 762 in partenza alle 18.10 da Udine viene eliminato nel periodo estivo.
3) Ripristino del R21000 Trieste p. 7.28 / Udine p. 9.01 - Tarvisio a. 10.06 anche nella giornata di sabato e prevedere un treno di ritorno da Tarvisio in fascia pomeridiana/seriale.
Tali treni sono richiesti per incentivare da subito il cicloturismo lungo la Ciclovia AlpeAdria
4) Richiesta di un nuovo treno festivo al mattino Carnia-Udine
Oggi dall'Alto Friuli il primo treno festivo previsto dall'ordinario programma d'esercizio è il R6011 Tarvisio p. 9.23 - Udine a.10.29, prima ci sono solo bus e in particolare il TS 785 da Carnia (p.8.01) con arrivo in autostazione a Udine alle 8.59; ciò determina la difficoltà di prendere la coincidenza con i treni in partenza verso Venezia (p.9.07) e Trieste (p. 9.09). Riteniamo opportuno prevedere un treno che raggiunga Udine per le ore 8.00; il treno potrebbe poi proseguire verso Trieste via Palmanova-Cervignano, atteso che dalle 7.04 alle 9.08 non vi sono treni regionali da Udine diretti a Trieste. Tale collegamento servirebbe l'intero asse della Ciclovia AlpeAdria. Questa modifica permetterebbe inoltre di prendere la coincidenza del R2445 in partenza da Udine alle ore 8.09 per Venezia.
LINEA UDINE- TRIESTE
5) Ripristino di almeno un treno in fascia oraria 15-16 (es. R20985 p. 15.08 via Gorizia, oppure il R6017 delle ore 15.36 via Cervignano)
6) Ripristino di almeno un convoglio serale da Trieste verso Udine, attualmente l'ultima corsa delle ore 19.28 risulta troppo presto per alcuni lavoratori (es. negozi e Fincantieri).
LINEA VENEZIA - PORDENONE-UDINE-TRIESTE
7) Ripristino del R2459 Venezia p. 16.01 / Udine p. 17.54 - Trieste a. 19.02
LINEA PORTOGRUARO - CASARSA
8) Abbiamo ricevuto richiesta da più passeggeri da San Vito al Tagliamento di anticipare la prima corsa bus da Portogruaro (che attualmente è alle 7.08) in modo da avere coincidenza con il R2802 e arrivare a Udine prima delle 8.00. In alternativa lasciare orario attuale ma inserire ulteriore corsa Portogruaro - Casarsa al mattino presto in modo da poter effettuare coincidenza con R11004.
In merito a detta tratta, si richiede la possibilità di usare, con l'abbonamento ferroviario, la corsa SAF/ATAP/ATVO diretta Portogruaro-Udine delle 6.20 con arrivo a Udine alle 7.48. Attualmente detta corsa sarebbe comodissima e utile a compensare i vuoti lasciati dalle corse non ancora ripristinate ma richiederebbe due abbonamenti il che, come già fatto più volte rilevare, è assurdo e anacronistico. Con il risultato che viaggia con pochi passeggeri rispetto a quelli potenziali.

Da ultimo riproponiamo altre proposte di modifica lungo la Tarvisio-Udine-Trieste da valutare per l'orario di settembre/dicembre 2020:
9) Anticipo del R6032 Udine-Carnia delle ore 16.35 portandolo all'orario di qualche anno fa alle 16.15 / 16.20.
Come a Voi già noto la modifica viene incontro dalle richieste di molti pendolari (periodo anti Covid-19). L'anticipo renderebbe comoda la coincidenza con il R2460 proveniente da Trieste via Gorizia che arriva a Udine alle 16.06 (riducendo di 20 min. il tempo di viaggio attuale per chi raggiunge l'Alto Friuli da Trieste utilizzando la combinazione R2460/6032).
10) L'anticipo del R6032 creerebbe un buco d'orario di oltre 1 h visto che il Mi.Co.Tra. parte da Udine in direzione Villach alle 17.22: a tal fine, vista la richiesta - formalizzata anche in Consiglio Regionale - di inserire una fermata intermedia (Tricesimo o Tarcento)alla corsa del Mi.Co.Tra., proponiamo di anticipare la partenza alle 17.05./17.10.
La modifica garantirebbe comode coincidenze con R6034 Trieste-Cervignano-Udine (a. 16.34) e con R2814 proveniente da Venezia-Pordenone-Udine (a. 16.51).
L'anticipo del Mi.Co.Tra. andrebbe poi ad evitare conflitti e sovrapposizioni con il successivo e oggi troppo ravvicinato R21010 Trieste-Gorizia-Udine (a. 17.22/p.17.35)-Carnia (a.18.13) e con il successivo EC130 Venezia-Vienna, che parte da Udine alle 17.44, a Tarvisio alle 18.41 e arriva a Villach alle 19.11.
Le modifiche ai punti sub 8) e 9) ipotizzano un migliore cadenzamento dei treni lungo la linea 15 direttrice Udine-Gemona-Tarvisio nella fascia 16.00 - 18.35, come indicato nella sottostante tabella

Treno
Fermate
6032
Mi.Co.Tra.
21010
EC130
6036
6038
Udine
16.15/16.20
17.05/17.15
17.35
17.44
18.01
18.35
Gemona
16.40/16.45
17.27/17.32
18.00
--
18.25
19.00
Carnia
16.53/16.58
17.40/17.45
18.13
--
18.38
19.13
Tarvisio
--
18.17/18.22
--
18.41
19.15
--
Villach
--
18.54/18.59
--
19.11
--
--

11) Nuovo collegamento serale Udine-Carnia

Si ritiene opportuno inserire un nuovo collegamento lungo la relazione Udine-Carnia verso le ore 23.00, in grado di garantire il rientro dei passeggeri della Freccia 9756 (arrivo da Milano alle 22.379) e di Italo8920 (arrivo da Roma alle ore 22.17), nonché dare in generale la possibilità di un rientro serale in considerazione che attualmente l'ultimo treno è il R6044 delle ore 20.01 nei feriali e il R6046 delle 20.35 nei festivi. Un'ipotesi sperimentale potrebbe essere quella di prevedere una navetta bus Udine-Gemona-Carnia-Tolmezzo.
Le modifiche proposte al punto sub 10) ipotizza il seguente cadenzamento lungo la linea 15 direttrice Udine-Gemona-Tarvisio nella fascia 19.00-0.00

Treno
Fermate
R6040
R6044
Bus 838 OBB
Nuovo
Bus
EN236
Udine
19 01
20 01
20 15
23 00
23 01
Gemona
19 25
20 25
--
23 50
--
Carnia
19 38
20 38
--
00 05
--
Tarvisio
20 15
--
--
--
23 59
Villach
--
--
21 50
--
00 42
Tolmezzo
--
--
--
00 20
--


Restando in attesa di un Vostro pregiato riscontro, in attesa che le condizioni sanitarie permettano la convocazione della sessione programmata del Tavolo di confronto, Vi porgiamo distinti saluti.
Comitato Pendolari Alto Friuli

venerdì 15 maggio 2020

Fase2-Covid: accolte le richieste dei Comitati Pendolari, da lunedì 18 maggio l'offerta fs in FVG si arricchisce di due treni

Sono settimane molto difficili per il trasporto pubblico locale: l'avvio della Fase2-Covid lo scorso 4 maggio ha rivoluzionato il modo di viaggiare in treno.
In queste due settimane il servizio fs è stato rimodulato e ha adottando tutte le precauzioni previste dalle normative anti Covid.
Se durante la Fase1 caratterizzata dal lockdown ha viaggiato il 30% dei treni dell'ordinario programma d'esercizio, dal 4 maggio l'offerta di Trenitalia si è raddoppiata, raggiungendo il 65% del  programma normale (90 treni su 140/giorno).
Latitano invece gli utenti: si è passati dal 3-4% della Fase1 (600-800 persone/giorno) all'attuale 10% (circa 2.000 persone). Il treno più affollato che ha circolato in questi giorni ha fatto registrare appena il 30% dei posti disponibili occupati.
Difronte a questi numeri è evidente che non è possibile da subito pretendere di tornare al programma d'esercizio normale, visto che circolerebbero treni vuoti, con uno o due passeggeri al massimo.
In questo momento è necessario continuare a monitorare ogni settimana l'evolversi della situazione e assumere di conseguenza i correttivi del caso. Trenitalia e Regione FVG, con i quali siamo in stretto contatto, hanno assicurato un puntuale e tempestivo adeguamento delle caratteristiche dell'offerta a seguito delle criticità che dovessero emergere man mano.
Con questo spirito nei giorni scorsi abbiamo lanciato l'appello agli utenti per segnalarci le loro richieste e suggerimenti: obiettivamente la risposta è stata molto limitata. Analogamente anche la Regione FVG e Trenitalia non segnalano richieste particolari da parte degli utenti.
Le uniche proposte giustificate da una certa richiesta che sono state accolte in questa fase sono quelle relative al ripristino dei seguenti treni:
- R2800/2801 Venezia (p.5.01)-UD (p.6.54)-Trieste (a.8.02)
- R2216 Trieste (p. 16.16)-Venezia SL (a.18.21)
Già da lunedì 18 maggio questi due treni si aggiungeranno all'attuale offerta di Trenitalia.
Trenitalia si è resa disponibile a valutare alcune modifiche dell'orario estivo, che entrerà in vigore a metà giugno; la proposta è quella di mantenere in programma alcuni treni che generalmente vengono soppressi d'estate.
In quest'ottica stiamo lavorando ad una bozza di lavoro, tenendo conto di alcune segnalazioni già ricevute da alcuni utenti, come quella del mantenimento del R6038 Trieste (p.17.22)-Cervignano-Udine (p.18.35)-Carnia (a. 19.13).
Tutto ciò è ovviamente condizionato al fatto che ci sia una graduale ripresa del numero dei passeggeri atteso che ad oggi solo il 10% dei 90 treni in circolazione viene utilizzato dai pendolari del FVG.
Proprio la mancanza di passeggeri e il mancato introito della bigliettazione e degli abbonamenti mensili e quindicinali sta affossando i bilanci dei gestori del tpl, le cui aziende stanno registrando pesantissime perdite.
Nel periodo dell’emergenza, dal 9 marzo al 4 maggio, Trenitalia, società pubblica partecipata al 100% dal Ministero del Tesoro, a livello nazionale ha registrato quasi l'azzeramento della domanda nella lunga percorrenza: una riduzione di 10 milioni di passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre in ambito regionale la contrazione dei volumi è stata pari a 65 milioni di passeggeri (1 milione stimato solo in FVG); nonostante ciò è sempre stato garantito un servizio minimo essenziale.
Il Decreto Legge "Rilancio" prevede uno stanziamento straordinario per RFI e i Gestori del tpl italiani, che per far fronte a questa crisi stanno ipotizzando la riduzione dei costi d'esercizio e di conseguenza dell'offerta e degli investimenti in programma.
In FVG il trasporto pubblico locale è garantito da risorse regionali proprie (40 milioni/anno per il trasporto fs) che vista la situazione dovranno essere utilizzate con parsimonia al fine di evitare inutili sprechi.
Servirà lungimiranza per uscire da questa situazione che non vede tempi brevi di soluzione.

lunedì 4 maggio 2020

#RiparTIAMoItalia - Avvio positivo e senza disagi per i pendolari del FVG

Avvio positivo della Fase2-Emergenza Covid per il trasporto ferroviario del Friuli Venezia Giulia.
Treni regolari come da programma d'esercizio, alcuni dei quali con composizioni potenziate per assicurare la capienza dei posti, visto che da oggi si potrà viaggiare solo seduti in maniera alternata o nei posti indicati da apposite etichette.
Non c'è stata la temuta ressa di utenti, il cui numero continua come durante la Fase1 ad essere limitato anche sulle corse "pendolari".
Un esempio il R6015 Tarvisio-Udine-Trieste, uno dei treni mattutini più utilizzati dagli utenti dell'Alto Friuli ha viaggiato con circa 30 persone a bordo.
Buona l'organizzazione di Trenitalia e il coordinamento della Regione FVG, che hanno assicurato annunci in stazione e a bordo treno e l'allestimento completo già di alcuni treni con etichette e avvisi relativi alla salita/discesa e alle regole di comportamento sociale.
Esemplare la diligenza dei pendolari friulani, oseremo definirla "svizzera", che senza problemi hanno mantenuto la distanza sociale, indossato mascherina per coprire naso e bocca e non hanno creato resse nelle fasi di salita o discesa.
Anche nelle maggiori stazioni della regione non si registrano criticità particolari. 
In settimana gli operatori di Trenitalia e RFI completeranno l'allestimento della segnaletica e delle etichette a bordo dei treni e nelle maggiori stazioni (Udine, Trieste, Pordenone, Gorizia e Monfalcone).
Trenitalia sta monitorando il numero dei passeggeri a bordo treno e in caso di necessità ha assicurato un puntuale e tempestivo adeguamento delle caratteristiche dell’offerta a seguito delle criticità che dovessero emergere a partire dai primi giorni di ripresa del servizio.
Ribadiamo che il ritorno alla normalità dipenderà soprattutto dal comportamento responsabile di ciascuno di noi.
Il programma dei treni che circolano in Friuli Venezia Giulia è consultabile direttamente nella sezione dedicata sul sito di Trenitalia CLICCA QUI
Raccomandiamo il rispetto di semplici regole anche di buon senso:
✔️a prescindere da eventuali indicazioni a bordo dei treni e nelle stazioni, si dovranno evitare assembramenti e concentrazioni di passeggeri e dovrà essere rispettata la distanza minima sociale;
✔️evitare resse nelle fasi di salita e discesa, utilizzando solo gli accessi dedicati;
✔️ indossare sempre la mascherina;
✔️essere muniti dell'autocertificazione e del biglietto/abbonamento in caso di controllo.
Sulla pagina fb Comitati Pendolari Friuli Venezia Giulia sono stati pubblicati alcuni post con l'hasthag #RiparTIAMOItalia con fotografie che testimoniano questa giornata.
Tutti i pendolari sono invitati a postare sulla pagina fb le loro foto a bordo o in stazione che testimonino in maniera positiva questo nuovo modo di viaggiare.
Buon viaggio e testa sulle spalle !


venerdì 1 maggio 2020

Lunedì 4 maggio parte la Fase2 Emergenza Covid nel TPL: ecco il programma dei treni FVG e le regole per viaggiare

Lunedì 4 maggio prenderà avvio la Fase2-Emergenza Covid anche per il trasporto pubblico locale del FVG.
Il programma dei treni è consultabile online nella sezione dedicata sul sito di Trenitalia, CLICCA QUI PER VEDERE
La "nuova mobilità" partirà con un programma rimodulato rispetto a quello ordinario: se nella Fase1 dell'emergenza circolava circa il 30% dei treni, da lunedì si ripartirà con poco più del 50%, per poi aumentare gradatamente.
Si farà un passo per volta, Trenitalia e Regione FVG hanno confermato un puntuale e tempestivo adeguamento dell’offerta a seguito delle criticità che dovessero emergere a partire dai primi giorni di ripresa del servizio.
Basilare per il ritorno alla normalità sarà il comportamento responsabile di ciascuno di noi.
Ci appelliamo ancora una volta al senso civico dei viaggiatori, i quali secondo buon senso e con rispetto verso gli altri dovranno tenere semplici comportamenti: il rispetto del distanziamento sociale e l’utilizzo di DPI (mascherine o in alternativa foulard, sciarpa, copricollo che garantiscano la copertura di naso e bocca) continueranno ad essere le basi di ogni nostro comportamento in pubblico.
Trenitalia e RFI stanno lavorando per segnalare a bordo treno i posti disponibili e le vie di accesso/uscita nelle stazioni. Sui treni verranno sistemati infatti dei cartelli che indicheranno quali saranno i posti utilizzabili, in maniera alternata, e anche sulle banchine delle stazioni saranno presenti indicatori di distanziamento.
Muteranno le composizioni dei treni, i quali saranno più lunghi per garantire la medesima capienza dei posti. Si tratta di un lavoro che interesserà tutti i treni della flotta regionale e le maggiori stazioni, che impegnerà i Gestori FS anche per i prossimi giorni. Se lunedì non tutto sarà perfetto, spetterà a noi utenti mettere in pratica quei comportamenti che ormai sono entrati nella nostra quotidianità.
Riteniamo che i Cittadini siano responsabili e maturi per garantire con la diligenza del buon padre di famiglia l’autoregolamentazione nell’utilizzo dei mezzi di trasporto, senza la necessità di attivare controlli asfissianti da parte delle Forze dell’Ordine.
A tal fine in stazione e sulle banchine si dovrà tenere la distanza di 1 metro tra le persone, indossando sempre la mascherina.
Per salire e scendere dal treno si dovranno evitare inutili resse da gregge davanti alle porte, basterà diligentemente mettersi in file ordinate. Le porte di accesso saranno differenziate per la salita e la discesa.
A bordo dovrà essere assicurato il distanziamento fra i passeggeri, i quali viaggeranno seduti solo nei posti contrassegnati, o in mancanza semplicemente tenendo l’alternanza.
Tutti dovranno essere in possesso di valido biglietto e abbonamento e dell'autocertificazione in caso di controlli.
A bordo saranno inoltre garantite igienizzazione e disinfezione oltre alla sanificazione periodica delle stazioni e dei treni. Sono previsti inoltre i dispenser per permettere l’igiene delle mani.
Sarà un nuovo modo di viaggiare che ci costringerà a cambiare certe abitudini, anche grazie alla flessibilità che molte aziende stanno già applicando, non prevedendo più orari fissi ma flessibili. Questo permetterà di diluire il numero dei passeggeri durante l’arco della giornata evitando concentrazioni su determinate corse.
Si tratta di una sfida da vincere, senza se e senza ma, e siamo certi che gli utenti del Friuli Venezia Giulia sapranno approcciarsi con diligenza a questo nuovo modo di viaggiare dando ancora una volta prova di civiltà.
Trenitalia e la Regione FVG di giorno in giorno monitoreranno l’evolversi del servizio, mantenendo uno stretto contatto con i viaggiatori e con i Comitati dei Pendolari.
A tal fine vi invitiamo a segnalarci le vostre proposte e/o le criticità che si presenteranno scrivendo a: comitatopendolarialtofriuli@gmail.com
Buon viaggio e testa sulle spalle !