Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 30 ottobre 2019

Quattro gocce di pioggia mettono ko la linea Tarvisio-Udine-Trieste. Brutto episodio di aggressione a un capotreno

Ieri è stata una giornata di passione per i pendolari della linea Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste con ritardi che hanno caratterizzato sia le corse della mattina che quelle serali.
I problemi sono iniziati già la mattina presto con un guasto ad un PL di Palmanova che ha causato un effetto domino con ritardi su tutti i treni pendolari: R.6001 Carnia-TS delle ore 5.40 (rit. 35 min.), R.6003 Tarvisio-TS delle ore 6.10 (rit. 12 min.), R.6005 Tarvisio-TS delle ore 6.45 (rit. 10 min.), R.6009 Carnia-UD delle ore 8.22 (rit. 16 min.), R.6002 TS-Carnia delle ore 6.20 (rit. 23 min.).
Al pomeriggio è andata molto peggio; un altro guasto ad un passaggio a livello di Palmanova (lo stesso forse?) ha mandato in tilt fino a sera l'intera linea.
Coinvolti i R.6037 Tarvisio-TS delle ore 15.53 (rit. 140 min.), R.6036 TS-Tarvisio delle ore 16.50 (rit. 56 min.), il R.6038 TS-Carnia delle ore 17.20 cancellato da Cervignano a Carnia, il R.6040 TS-Tarvisio delle ore 17.50 (rit. 24), R.6047 Carnia-TS cancellato e autosostituito. 
I ritardi sono quelli registrati all'arrivo, ma i treni hanno registrato ritardi ben superiori, da 40-70 min., nelle stazioni intermedie.
Non tempestiva l'informazione fornita agli utenti in stazione e a bordo treno.
Non è la prima volta che si verificano guasti ai PL di Palmanova, soprattutto nelle giornate di maltempo. Una situazione a nostro parere inaccettabile dovuta alla mancanza di manutenzione dell'infrastruttura.
I ritardi e i disagi hanno scatenato la rabbia degli utenti, alcuni dei quali hanno alzato i toni a bordo treno. A farne le spese un capotreno, aggredito verbalmente con grida ed insulti. 
Il capotreno ha subito un lieve malore ed è stato soccorso da un medico presente a bordo.
Un brutto episodio che condanniamo esprimendo la nostra solidarietà al ferroviere aggredito.
Guasti e ritardi non possono assolutamente giustificare questi tipi di comportamenti da parte degli utenti, anche se è evidente che l'esasperazione e la rabbia degli utenti è causata dal ripetersi di continui guasti e dalla mancanza di un'informazione tempestiva ed efficace. Spesso i capitreno sono letteralmente abbandonati, sforniti della minima informazione di quello che sta succedendo, diventando così i parafulmini di un sistema inefficiente e poco organizzato ogni qual volta si verifica una anomalia alla circolazione. 

sabato 26 ottobre 2019

Nuovo orario invernale penalizzante per Italo e Frecce. Tariffe: Italo più conveniente della Fraccia sovvenzionata dalla Regione FVG

Il 15 dicembre entrerà in vigore il nuovo orario invernale 2019-2020, il quale cambierà radicalmente lo scenario legato ai viaggi a lunga percorrenza tra Udine e Roma.
Una significativa modifica a distanza solo di tre mesi dallo storico barco di Italo in Friuli. Una novità quella di Italo molto gradita dagli utenti che ha arricchito l'offerta fs dei viaggi a lunga percorrenza della nostra regione.
Ora però i nuovi orari rischiano di far fare un grande passo indietro al servizio lungo la tratta Udine-Roma.
A settembre è stato inaugurato con successo il nuovo collegamento di Italo lungo la tratta Udine-Roma, il quale ricalca il vecchio orario della “Freccia”, partendo alle 5.55 e arrivando a Roma alle 11.28.
La Freccia di Trenitalia, invece, parte alle 6.55 e arriva nella Capitale alle 12.28. 
Dal 15 dicembre  le due relazioni Udine-Roma si troveranno inspiegabilmente posticipate e soprattutto vicinissime tra loro (21 minuti): Italo partirà alle 7.27 e la Freccia alle 7.48, arrivando a Roma rispettivamente alle 13.05 e alle 13.25, fra l'altro con un aumento dei tempi di percorrenza di 4/5 minuti.
LE CRITICITA': a fronte di una partenza posticipata si arriverà così a Roma dopo le 13. Quindi chiunque abbia necessità di svolgere commissioni prima dovrà partire con un treno regionale di primo mattino e cambiare a Mestre: esattamente come avveniva prima dell'inserimento delle relazioni dirette Udine-Roma. 
In secondo luogo, è assolutamente insensato porre questi treni a distanza di soli 21 minuti uno dall'altro; non si tratta di tratte su cui sviluppare una vera concorrenza ma si dovrebbe continuare a godere semplicemente di due alternative d'orario ben distinte come avviene attualmente.
Che uno dei due treni diretti a Roma possa essere spostato ci può stare, ma posticiparli tutti e due e concentrarli nella stessa fascia oraria è assurdo.
Il rischio molto probabile è che uno o entrambi viaggino vuoti o quasi, visto che molti utenti si serviranno dei treni regionali per raggiungere Mestre da dove poi prendere i treni AV per Roma.
Le novità d'orario che sembrano prefigurarsi per i treni ad alta velocità in Friuli potrebbero avere un effetto negativo anche per i pendolari che utilizzano i treni regionali. Infatti con il nuovo orario questi treni insisterebbero in una fascia oraria congestionatissima, con il rischio che un semplice ritardo potrebbe determinare "un effetto domino" anche sui convogli pendolari: da Udine avremmo Italo in partenza alle 7.27, alle 7.31 il regionale lento per Venezia, alle 7.48 la Freccia (che si “accoda” al regionale lento, che meraviglia...), alle 7.53 il regionale lento per Sacile e alle 8.07 il regionale veloce per Venezia. 
L'effetto domino in caso di ritardo anche lievissimo di uno di quei convogli sarebbe inevitabile. Si tratta quindi di un orario insensato sotto tutti i punti di vista, assolutamente da rivedere.
TARIFFE E PROMOZIONI: molto interessante è invece il paragone delle tariffe tra Italo e la Freccia di Trenitalia.
Se acquistiamo oggi un biglietto per Roma per domani mattina (27/10), pagheremo € 87,90 sulla Freccia ed € 88,90 su Italo.
Acquistando invece un biglietto oggi per la prossima settimana (ipotizzando un viaggio giovedì 31.10), le tariffe divergono significativamente, nell'ordine del 20-30%: Italo € 68,90 vs gli 87,90 della Freccia di Trenitalia.
Il risparmio con Italo è assicurato anche nel caso di acquisto dei biglietti per date più in là nel tempo: es. viaggio lunedì 2 dicembre (Italo € 42,90 vs Freccia € 54,90), venerdì 2 dicembre (Italo € 38,90 vs Freccia 54,90 €).
Udine-Roma
Ven. 8/11
Lun. 2/12
Ven. 6/12
Mar. 17/12
Freccia
€ 70,90
€ 54,90
€ 54,90
n.d.
Italo
€ 42,90
€ 42,90
€ 38,90
€ 38,90
Molto interessante è pure il paragone tra le tariffe della Freccia e quelle di Italo lungo la relazione Udine-Venezia/Mestre.
Viaggiare con la Freccia di Trenitalia significa sborsare il doppio (€ 18,90) rispetto a quello offerto da Italo (€ 9,90).
Ma Italo risulta perfino più conveniente dei treni regionali, visto che la tariffa del RV è di € 12,35 contro i 9,90 di Italo.
Se paragoniamo i tempi di percorrenza tra Udine e Venezia/Mestre invece la doccia non è fredda ma gelata per gli utenti: la Freccia e Italo ci impiegano 1 h 42 min., mentre il treno regionale veloce 1 h 36 min.
Udine-Mestre
Ven. 8/11
Lun. 2/12
Ven. 6/12
Mar. 17/12
Freccia
€ 18,90
€ 18,90
€ 18,90
n.d.
Italo
€ 9,90
€ 9,90
€ 9,90
€ 9,90
SOVVENZIONE REGIONE FVG: come noto oggi le Frecce di Trenitalia sono sovvenzionate dalla Regione FVG per una parte sostanziosa (circa 3 milioni/annui), sulla base di una convenzione che scade a dicembre 2019.
A detta di Trenitalia, la sovvenzione è necessaria per garantire la sostenibilità economica del servizio che non può essere coperto solo dalla vendita dei biglietti.
Ora con lo sbarco di Italo in Friuli, il quale non gode di alcuna contribuzione pubblica e si basa unicamente su mercato riteniamo che si debba radicalmente mutare indirizzo.
L'Assessore regionale ai Trasporti, Graziano Pizzimenti,  ha già dichiarato che "l'Amministrazione sta facendo un ragionamento su quei fondi e non si esclude di eliminare il contributo alla società del Gruppo FS".
Premesso che siamo stati sempre contrari alla sovvenzione pubblica per quest tipo di servizi, ci domandiamo se abbia senso avere due treni diretti Udine-Roma a distanza di 21 minuti uno dall'altro, uno sovvenzionato dalla Regione Fvg e l'altro no?
Il nuovo orario così come programmato rischia inoltre di rendere del tutto inutile la sovvenzione regionale visto che potremmo avere treni vuoti visto che dal Friuli non può esservi un bacino di utenza per due treni AV a distanza di venti minuti.
Ci domandiamo chi abbia deciso questi orari assurdi (RFI ?) e su richiesta di chi ?
Inoltre ci domandiamo se la Regione non abbia voce in capitolo nella stesura degli orari di treni che sovvenziona! 
CONCLUSIONI: riteniamo che è assolutamente necessario porre rimedio nel più breve tempo possibile alle gravi incongruenze che si prospettano con l'orario invernale. Uno dei due treni Udine-Roma può essere anche spostato alle 7.27 o alle 7.48 ma l'altro deve continuare a partire alle 5.55 e, in ogni caso, deve esserci almeno un'ora di distanza fra i due treni affinché siano un minimo appetibili entrambi per l'utenza.

venerdì 25 ottobre 2019

Treni speciali per la festa della Zucca di Venzone

In occasione della "Festa della Zucca" di Venzone, in programma sabato 26 e domenica 27 ottobre, sono stati programmati da Regione FVG e Trenitalia alcuni servizi ferroviari aggiuntivi lungo la linea Udine-Carnia.
Servizi di treni straordinari, diventati ormai una virtuosità per le manifestazioni d'eccellenza che coinvolgono grandi masse di pubblico, come appunto la Festa della Zucca, la Barcolana, Friuli Doc e Pordenone Legge.
Nella sottostante tabella tutti i servizi fs da Trieste/Udine a Venzone e quelli di ritorno
Gli amici della vicina Cariniza potranno in tutta sicurezza, e senza fare alcuna fastidiosa coda, servirsi del Mi.Co.Tra in partenza da Villach alle ore 9.45 con arrivo a Venzone alle ore 11.03. Il rientro sarà assicurato dalla corsa pomeridiana delle ore 17.48 da Venzone con rientro a Villach previsto per le ore 19.05.
Domenica 27 ottobre partirà da Trieste alla volta di Venzone anche il treno storico a vapore della Fondazione Fs – biglietti già esauriti – .
Buona Festa della Zucca !

giovedì 24 ottobre 2019

Da stasera alle 21 possibili disagi per lo sciopero di 24 h

Metropolitane, tram, autobus, treni, aerei, traghetti, autostrade e non solo. Domani c’è il rischio di problemi a singhiozzo su tutte le linee di trasporto pubblico per lo sciopero generale di 24 ore proclamato dai sindacati autonomi Cub e Sgb in alcuni settori e dai sindacati confederali per altri.
Quali i motivi dello sciopero? "Aumentare i salari e le pensioni, cancellare il Jobs Act e garantire lavoro stabile a tutti, ridurre l’orario di lavoro e i carichi di lavoro a parità di salario", quelli principali. In scuole e università sciopereranno docenti, impiegati e bidelli. Scioperi previsti anche negli ospedali.
Da stasera saranno possibili disagi per chi utilizza il treno a causa dello sciopero generale dei trasporti, articolato su due giorni, che interesserà dalle ore 21 di giovedì 24 ottobre alle ore 21 di venerdì 25 ottobre.
I treni a lunga percorrenza di Trenitalia potranno subire variazioni.
Italo ha predisposto tutte le misure in linea con la normativa vigente atte a tutelare l’interesse dei viaggiatori.
L’elenco dei treni EC e EN garantiti di Trenord è consultabile alla pagina: www.trenord.it/trenigarantiti
Per i treni regionali e suburbani saranno garantiti i servizi essenziali previsti nelle fasce pendolari in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.
Per il Friuli Venezia Giulia qui trovate tutti i treni regionali di Trenitalia garantiti - CLICCA ELENCO TRENI GARANTITI