Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).
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martedì 6 febbraio 2018

Audizione IV Commissione Consiglio Regionale: mobilità ciclistica e servizio fs. Ci saremmo andati, se l'invito fosse stato tempestivo ...

Con molto piacere abbiamo ricevuto l'invito da parte della Segreteria della IV Commissione del Consiglio regionale a partecipare all'audizione in Commissione in merito al disegno di legge n. 248 “Interventi per la promozione della nuova mobilità ciclistica sicura e diffusa”, d’iniziativa della Giunta regionale.
L’audizione è prevista per oggi, martedì 6 febbraio 2018, con inizio alle ore 10.45, nella sede del Consiglio regionale. Peccato che l'invito ci sia stato spedito solo ieri con mail alle ore 11.29.

Il giorno 5 febbraio 2018 11:29, c.r. segreteria quarta commissione ha scritto:
Spett.li
Promoturismo FVG, Federalberghi, Confcommercio, Confesercenti, Micotra FVG, Comitato pendolari Alto Friuli

Per incarico del Presidente della IV Commissione permanente, Vittorino Boem, si invitano le SS.LL. ad un’audizione con la predetta Commissione in merito al disegno di legge n. 248 “Interventi per la promozione della nuova mobilità ciclistica sicura e diffusa”, d’iniziativa della Giunta regionale.L’incontro si terrà martedì 6 febbraio 2018, con inizio alle ore 10.45, nella sede del Consiglio regionale, piazza Oberdan n. 6, Trieste.Ai fini della conservazione agli atti degli interventi e per consentirne una migliore conoscenza ai consiglieri regionali, è cortesemente richiesta la presentazione di una nota scritta sull’argomento dell’incontro.Si informa che la documentazione fatta pervenire o consegnata nell’ambito delle procedure di consultazione delle Commissioni viene pubblicata nel sito internet del Consiglio nel rispetto delle norme della disciplina a tutela della riservatezza dei dati personali, salvo che non venga comunicato il diniego alla pubblicazione. Per l’invio di contributi scritti e per eventuali ulteriori informazioni contattare la Segreteria della Commissione (Barbara Sepuca: 040/3773861 – barbara.sepuca@regione.fvg.it; Barbara Polensig: 040/3773956 - barbara.polensig@regione.fvg.it; cr.segreteria.quartacommissione@regione.fvg.it).Cordiali salutiLa segreteria della IV Commissione


Ringraziando per l'invito, abbiamo comunicato la nostra impossibilità a partecipare all'audizione stante il breve preavviso, che non ci permette né di presenziare all’audizione di oggi, né l'invio di una breve nota scritta per i consiglieri regionali, attesa la necessità di studiare il progetto di legge e valutare compiutamente come tale si pone con la tematica propria della mobilità dei pendolari o di chi in generale utilizza il treno unitamente alla bicicletta.
Senza dubbio il tema dell'intermodalità treno/bicicletta riveste sempre maggior importanza, atteso che il servizio treno+bici è divenuto una modalità “normale” di mobilità, già realtà in altre Regioni, che hanno previsto specifiche forme di incentivo e promozione (es. trasporto gratuito della bicicletta a bordo treno).
In ambito ferroviario tale intermodalità è possibile visto che tutti i 12 nuovi treni – ETR 563 e ETR 564 - acquistati dalla Regione FVG, sono dotati di portabiciclette, che consentono il trasporto fino a sedici biciclette, un aspetto quest’ultimo rilevante non solo per il settore del ciclo-turismo, che in questi anni sta avendo un forte sviluppo, ma per gli stessi pendolari.
L'auspico è - qualora ci sia la possibilità di uno slittamento dell’audizione - poter fornire il nostro fattivo contributo.

domenica 2 ottobre 2016

Progetto scuole: "Alla scoperta dei mestieri del ferroviere" si parte da Gemona

Martedì 4 e mercoledì 5 ottobre la Direzione Regionale Trenitalia, in collaborazione con l’Amministrazione di Gemona del Friuli, il Comitato Pendolari Alto Friuli e l’Associazione Ferrovia Willy organizzerà due giornate dedicate al progetto Scuole, “Alla scoperta dei mestieri del ferroviere”.
Il progetto coinvolgerà alcune scolaresche della Scuola Paritaria di Santa Maria degli Angeli e dell’Istituto Comprensivo di Gemona.
Si tratta di un progetto pilota, unico in Italia, che intende promuovere la mobilità sostenibile mediante l’utilizzo del treno.
A tal fine è previsto il coinvolgimento delle scuole del Friuli Venezia Giulia mediante visite guidate a bordo treno e in stazione, nonché presso le officine e la sala controllo di Trenitalia, illustrando agli alunni le mansioni del ferroviere e in particolare quelle del capotreno, del macchinista e del capostazione.
Ad accompagnare gli studenti ci saranno il Direttore Regionale di Trenitalia, dott. Simone Gorini, il Sindaco di Gemona, Paolo Urbani e i responsabili del Comitato Pendolari Alto Friuli e della Associazione Ferrovia Willy.
Gli alunni potranno viaggiare a bordo treno dove verrà loro illustrato il funzionamento della rotabile e le varie mansioni del personale di bordo, poi si passerà ad una visita in stazione, dove il personale di Trenitalia illustrerà come utilizzare i servizi tradizionali di stazione e come interagire con le nuove tecnologie offerte on line.
E’ previsto inoltre una visita alla Ferrovia Willy, nota “mini ferrovia”, realizzata in scala 1:6 e lunga oltre 1 km, lungo la quale circolano treni in miniatura, riprodotti fedelmente.
L'unicità di questa linea è rappresentata dal “sistema ferroviario”: la mini ferrovia è infatti gestita come al vero tramite complessi apparati elettrici che comandano segnali e scambi, ottenendo la circolazione dei treni nello stesso modo delle FS. Particolari sono poi le locomotive a vapore che vengono alimentate con il carbone e riproducono il funzionamento delle vere locomotive, destando sempre la curiosità di grandi e piccoli per un mezzo ormai raro ma sempre affasciante.
La visita si concluderà poi al Museo di Palazzo Elti dove gli alunni potranno visionare in anteprima la Mostra “La Ferrovia Pedemontana, tra storia e turismo”, organizzata dal Comitato Pendolari Alto Friuli con la partnership dell’Amministrazione Comunale di Gemona del Friuli, della Fondazione Ferrovie dello Stato e del Messaggero Veneto, la quale verrà inaugurata sabato 8 ottobre alle ore 18.00 dall’ing. Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione FS.

giovedì 4 aprile 2013

Incontro dibattito del 9 aprile 2013 con i candidati alla Presidenza della Regione

L’Associazione Friuli Europa (AFE) e il Coordinamento dei Comitati Pendolari Regionali (Comitato Pendolari Alto Friuli, Comitato Pendolari Spontaneo FVG, Comitato Pendolari Nodo di Udine e Comitato Ferrovia Gemona-Sacile), con il patrocinio della Camera di Commercio di Udine, hanno organizzato per martedì 9 aprile alle ore 17.30 un incontro-dibattito pubblico con i candidati alla Presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia. L’incontro servirà a conoscere le opinioni dei candidati riguardo ai temi legati al Trasporto Pubblico Locale, con particolare riguardo a quelli concernenti il trasporto ferroviario che, ricordiamo, sono di competenza della Regione.
Per conoscere in dettaglio quali sono gli argomenti su cui i candidati saranno chiamati ad esprimersi cliccate
Ci preme sesidente alla ottolineare come gli argomenti evidenziati siano nati dal contributo e dal confronto tra i pendolari che fanno parte dei diversi Comitati.
Invitiamo quindi i Cittadini in generale e i Pendolari in particolare a partecipare numerosi.
L’incontro si terrà a Udine, martedì 9 aprile 2013 alle 17.30 presso la Sala Valduga della CCIAA, piazza Venerio 24.
Per maggiori dettagli sull’incontro cliccate l'immagine e leggete il depliant informativo.

sabato 9 febbraio 2013

'Mobilità', l'ironia dei pendolari sulle note di Arisa

Lo spettacolo si intitola Il suolo trema (e se crollasse) ed è portato in scena dal Laboratorio Teatrale Sos Fornace: la sceneggiatura racconta l'odissea quotidiana vissuta ogni giorno da migliaia di pendolari lombardi e piemontesi.
Il brano Mobilità, sulle notte di Sincerità di Arisa, è già cliccatissimo su YouTube
Non saranno proprio intonatissimi, ma la gag è simpatica e semplicemente geniale.
"Mobilità, vorrei che fosse così semplice
tu che sei l’unico complice
di questo viaggio tragico.
Mobilità, un diritto imprescindibile
per un viaggio sostenibile
che uccida la precarietà"

lunedì 4 febbraio 2013

Oggi scatta il taglio al TPL gomma. L’intermodalità treno-gomma resta un sogno

Con oggi SAF Autoservizi FVG, concessionario del trasporto pubblico sui gomma della Provincia di Udine taglierà tante corse in forza della decisione assunta da Regione e Provincia.
Si tratta di un taglio pari al 5% delle corse, pari a 700 mila chilometri con una restrizione del corrispettivo annuo pari a 1 milione 756 mila euro.
Il taglio potrebbe essere irrisorio, rientrare in un’ottica di rimodulazione del servizio, così a parere dell’Assessore ai trasporti provinciale Franco Mattiussi, secondo il quale “la scelta è stata quella di puntare su una razionalizzazione migliorativa, riducendo le corse in fasce orarie non di punta, ovvero quelle sotto-utilizzate e abbattendo la frequenza limitatamente al pomeriggio-sera”. Così facendo conclude Mattiussi “siamo riusciti agevolmente a ridurre al minimo i disagi per i cittadini, a salvaguardare le corse urbane ed extraurbane nell’orario di punta e, ovviamente, a non intaccare quelle funzionali al calendario scolastico e agli spostamenti dei lavoratori”.
I tagli si spalmeranno uniformemente su tutto il territorio, con diminuzione delle corse nelle zone di Tolmezzo, Tarvisio, Latisana, Tarcento, Gemona e San Daniele.
Tante sono state le proteste di Amministratori locali e degli Utenti, dalla Montagna, territorio da sempre penalizzato nei collegamenti, a Udine dove si è ridotto il servizio urbano, a Gemona, dove si è soppresso tout court le 9 corse del servizio urbano, da poco rivisitato sia negli orari che nei tragitti, esempio di come si era cercato in maniera intelligente di integrare il servizio gomma con quello ferroviario.
Poi Tarcento e le Valli del Torre, dove i Cittadini hanno fatto sentire la loro protesta con un sit-in dinanzi al palazzo della Provincia; “contro la negazione dei nostri diritti di cittadini e consumatori, chiediamo che nessuna corsa venga soppressa perché il trasporto pubblico è un nostro diritto, non importa quanti siamo".
Gli utenti della Val del Torre protestano soprattutto contro il taglio della corsa delle 17.10: indispensabile per tutti - studenti e lavoratori, in particolare usata dagli studenti di medie e superiori che hanno rientri pomeridiani e già con la situazione attuale restano 11 ore fuori casa.
Gli utenti protestano in maniera civile e pacata e si ritengono offesi per il modo in cui si sono operati i tagli, i quali si potevano effettuare in territori ed orari dove ci fossero alternative possibili come il treno.
Un argomento vecchio questo, quello dell’intermodalità. Tutti ne parlano, ma poi nessuno è in grado mettere in atto questo progetto, volto a far viaggiare i passeggeri con un unico biglietto sia sul bus che sul treno.
Il futuro del TPL è questo però, strettamente legato ad una vera e propria integrazione del servizio su gomma con quello su treno, i quali non devono più essere concorrenti tra loro.
Per far ciò è necessario lavorare in maniera seria e non per compartimenti stagni: oggi il TPL gomma è gestito su delega dalla Regione dalle Province, mentre qil TPL ferroviario è gestito direttamente dalla Regione. Ognuno gestisce la propria "parrocchia", con prorpi contratti di servizio, che vengono stipulati con le aziende di trasporto, che da parte loro nessun interesse hanno nel favorire altre forme di trasporto.
Siamo consapevoli che sia difficile giungere ad un unico bando di concessione del servizio TPL entro il 2014, ma da subito serve porre le condizioni per arrivare a un nuovo sistema di mobilità del TPL.
Serve partire dalla normativa regionale, ovvero quella legge n. 23 del 2007, che necessita di un approfondito adeguamento, prevedendo nel dettaglio formule virtuose di intermodalità del TPL ferro-gomma, nonché più competenze agli Enti Locali, in maniera da metterli in condizione di organizzare nell’ambito del proprio territorio forme alternative di mobilità, in grado di aumentare l’efficienza e la qualità del servizio con minor costi d’esercizio.
La Tarvisio-Udine è ad oggi l’unico esempio regionale dove vige sulla carta un servizio integrato Trenitalia-Saf, atteso che i passeggeri con un unico titolo di viaggio possono viaggiare sia a bordo del treni che dei bus. Un’integrazione tariffaria, ma non certamente modale, visto che non vi è alcun obbligo per i gestori del TPL di attendere coincidenze, salvo per cortesie o per consolidata prassi.
Gli obiettivi da perseguire sono quelli
- della decongestione delle varie reti stradali;
- della riduzione dell’inquinamento atmosferico;
- l’aumento della quota del TPL con particolare riferimento a quello su ferro.
Per favorire quanto più facile e conveniente l'intermodalità è necessario prevedere un’organizzazione della rete in tre concetti base:
1) l'appuntamento: nelle stazioni di corrispondenza a due o più linee le corse arriveranno e partiranno in orari per quanto possibile vicini riducendo l'attesa dei passeggeri che devono cambiare treno.
2) Il cadenzamento: la frequenza delle corse per ogni linea dovrà essere assolutamente costante (per esempio ogni 15 o 30 minuti), ovviamente con una differenziazione in base alla fascia oraria (di punta o di morbida) o al giorno della settimana (lavorativo o festivo).
3) La mnemonicità: per aiutare il più possibile l'utenza a ricordare gli orari dei treni si cercherà di far partire gli stessi dalle stazioni principali ai minuti 0, 15, 30 e 45.
Complementare a tutto ciò sarà la realizzazione di ampi parcheggi scambiatori in prossimità delle stazioni o dei centri intermodali.
Non si tratta di scoprire l’acqua calda, ma solo di copirare modelli virtuosi già presenti in altre realtà.

martedì 8 marzo 2011

Caro petrolio: la Spagna vara economie, auto più lente e treni meno cari

La crisi libica arriva alla pompa. Di benzina, naturalmente. La soglia di 1,568 euro al litro raggiunta ieri dalla benzina verde rappresenta il nuovo record storico, dopo il massimo di 1,560 euro toccato il 15 luglio del 2008. Si tratta del record del prezzo consigliato sul territorio nazionale, che poi sale anche oltre 1,6 euro in alcune aree del Paese, come la Campania, a causa delle addizionali regionali.
Aumenti a catena anche in altri settori, dai trasporti agli alimentari, dall'energia al riscaldamento.
Per contrastare i forti aumenti del carburante la Spagna ha varato una serie di misure in materia di economia energetica. A partire dal 7 marzo il limite di velocità sulle autostrade spagnole è passato da 120 km/h a 110 Km/h, e i prezzi dei biglietti dei treni a breve e media percorrenza è diminuito del 5%. La misura , secondo le previsioni del Governo spagnolo, consentirà un risparmio di combustibile nell'ordine del 15%.
Particolarmente interessante e significativo è la diminuzione delle tariffe ferroviarie per i pendolari, volta a incrementare il trasporto pubblico in alternativa al mezzo automobilistico privato.
L’Italia come al solito invece resta al palo; se in altri Paesi si pensa a diminuire le tariffe, sensibilizzando i Cittadini all’uso dei trasporti pubblici, da noi, per far quadrare i conti si è pensato solo ad aumentare le tariffe (salvo poche eccezioni come quella friulana) e tagliare le corse.
Dopo gli aumenti di inizio anno, altri sono già stati annunciati: dal prossimo 1 maggio la Lombardia provvederà ad applicare un ulteriore incremento del 10%, mentre in Piemonte gli aumenti dovrebbero scattare dopo l’estate.
Niente di nuovo quindi all’orizzonte. C’è poco da star allegri dinanzi a questa perenne situazione di immobilismo del nostro Paese, incapace, da sempre ad affrontare in maniera seria ed organizzata il tema della mobilità sostenibile.
Manca l’’assunzione di una precisa assunzione di responsabilità da parte della nostra classe politica e dirigente. Purtroppo però mancano le minime condizioni per affrontare il problema, come quotidianamente dimostrato dai fatti, non ultimo l’episodio del processo sulla strage di Viareggio, dove alla prima udienza non si sono presentati nessuno dei 38 indagati – tra cui l’A.D. di Ferrovie, Mauro Moretti. “Se fossero stati presenti, sarebbe stato un atto di rispetto”, ha dichiarato il sindaco di Viareggio; “non hanno il coraggio di guardarci negli occhi, non hanno umanità”, il commento di Daniela Rombi, madre di Emanuela, morta a 21 anni.
Per noi è solo l’ennesimo brutto esempio della mancanza di coraggio da parte della classe dirigente ad affrontare il problema dei trasporti in maniera seria.