Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 28 febbraio 2013

Gemona-Sacile: incontro Comuni, Provincia PN- Comitati dei Pendolari

Si terrà questa sera alle ore 17.00 presso la sede municipale di Cavasso Nuovo l’incontro convocato dalla Provincia di Pordenone volto a fare il punto della situazione sulla questione della Gemona-Sacile.
All’incontro, oltre alla Provincia di Pordenone, parteciperanno tutti gli Amministratori dei Comuni interessati dalla linea e i rappresentanti dei Comitati dei Pendolari, da sempre in prima fila nella difesa della ferrovia.
Lunedì scorso, a margine del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, la Regione FVG ha comunicato ai Comitati dei Pendolari, che l’iter amministrativo volto al trasferimento della proprietà della linea è già stato avviato, sia in sede di Commissione Paritetica, che di Ministero.
La palla passa ora al Ministero, che dovrebbe convocare la Regione per istruire la pratica.
L’Assessore regionale Riccardi ha comunicato che non è stato richiesto solo il trasferimento della proprietà della linea, dallo Stato alla Regione, ma anche quello relativo alle relative risorse economiche, che annualmente lo Stato garantisce a RFI spa, per gestire la ferrata.
Se non è possibile ancora stabile quando il Ministero assumerà la determinazione sul trasferimento della linea, di certo è fondamentale che le Istituzioni Locali e tutti i portatori di interesse lavorino in sinergia tra loro per svolgere una seria programmazione di area vasta per lo sviluppo futuro della mobilità mediante la ferrovia.
Riaprire la linea e gestirla come prima, non avrebbe infatti nessun senso.
A tal fine riteniamo che serva un soggetto capofila, capace di far rete, soprattutto di far sintesi di tutti quei progetti economici, già disponibili, che fanno fulcro sulla ferrovia.
Dopo la Staffetta, idea geniale dei Comitati, nulla è stato fatto, salvo non attendere notizie da Roma.
Una domanda ci viene spontanea: se non ci fossero stati i Comitati dei Pendolari a sensibilizzare la questione, la Gemona-Sacile sarebbe già morta e sepolta?
Ci sembra che gran parte degli Amministratori Locali abbiano affidato alla sola Regione FVG il compito di risolvere il problema, quasi quasi scaricando la patata bollente, visto che la soluzione appare difficile. Serve crederci invece e lavorare tutti assieme con determinazione.
Il FVG tramite i suoi neo onorevoli e senatori ha il dovere di richiedere a gran voce la soluzione in tempi “umani” questa vertenza; soluzione che parte indubbiamente dal trasferimento della proprietà della linea e dal trasferimento delle risorse economiche dallo Stato alla Regione… ma poi?
Una volta di proprietà della Regione, serviranno progetti e idee non solo per far correre i treni, ma per lo sviluppo sostenibile del ns Territorio. Ricordiamoci che i binari da soli non ci servono proprio a nulla…

mercoledì 27 febbraio 2013

Domenica 3 marzo: sesta Giornata delle Ferrovie Dimenticate Italiane

Articolo tratto da Udinetoday del 18.02.2013
Domenica 3 marzo sono decine gli eventi organizzati in tutte le regioni per valorizzare il patrimonio ferroviario minore ancora in esercizio con tutte le sue potenzialità per il turismo dolce, per rivalutare interi corridoi ecologici e proporre al viaggiatore la dimensione lenta della vacanza in Italia.
In programma oltre 50 eventi che si svolgeranno in tutta la penisola, con l’obiettivo di valorizzare e conservare il reticolo ferroviario dismesso (circa 6400 km della nostra rete ferroviaria in progressiva dismissione), una ragnatela di itinerari segnati da poetici tracciati di antiche linee, preziosi elementi attivi di percezione del bel paesaggio italiano.
Un patrimonio di tutti, da recuperare, valorizzare, rimettere in funzione e trasformare in senso ecologico: piste ciclabili, pedonali o equestri, strade al sicuro dal traffico motorizzato, per mantenere viva negli Italiani la voglia di vedere un’Italia diversa, un territorio riscoperto e presidiato, valorizzato nel suo patrimonio storico, che non è fatto solo di monumenti o borghi storici, ma anche di infrastrutture, come le vecchie linee ferroviarie, sedimentate nel tempo, che rivelano ancora oggi un sapiente inserimento nel territorio, arrivando a valorizzare, con i loro manufatti il paesaggio, sentieri di conoscenza capaci di diventare attrattiva turistica.
Co.Mo.Do. (Confederazione per la mobilità dolce), attraverso la sesta giornata, censisce decine e decine di piccole realtà associative volontaristiche, movimenti di persone negli angoli più nascosti d'Italia, grandi associazioni ambientaliste, di mobilità dolce e sostenibile (FIAB, WWF Italia, Legambiente, Italia Nostra, Touring Club Italiano, Club Alpino italiano, Ferrovie Turistiche Italiane, Ass. Italiana Greenways, Iubilantes) che intendono contrastare con forza il disfacimento di un patrimonio di strade ferrate costruito con lungimiranza dalle generazioni passate.
Una manifestazione attesa e condivisa da migliaia di fans dei binari (circa 25 mila nell’edizione dello scorso anno) e che, anche quest'anno, propone decine di eventi sparsi per tutta la penisola.
LE INIZIATIVE IN FRIULI
1) Gita in bicicletta
Iniziativa a cura di: aBicitUdine FIAB di Udine.
Tratta interessata: Udine – Majano.
Punto di ritrovo: Piazzale del mercato di Viale Vat in Udine.
Orario: 9.30.
Descrizione: L'escursione ha lo scopo di stimolare le Amministrazioni comunale attraversate dal vecchio tracciato ferroviario nel recupero di quanto resta percorribile per un uso pedonale e ciclabile, sia all’interno della città di Udine, sia nei Comuni limitrofi, da sfruttare anche come itinerario di collegamento tra il territorio delle Colline moreniche ed il capoluogo friulano. Inoltre, congiuntamente ad Italia Nostra di Udine ed alle scuole locali, viene richiesto di trasformare questo tracciato in un itinerario naturalistico all’interno della città di Udine, fruibile in sicurezza a piedi e in bicicletta anche per le escursioni didattiche.
Note: Percorso in bicicletta di circa 35 km, facile, con qualche leggera e breve pendenza nel tratto collinare tra Pagnacco e Colloredo di Monte Albano. Incontro con gli Amministratori comunali di Pagnacco. Arrivo al Castello di Colloredo di Monte Albano e pranzo al sacco. Possibile pranzo in trattoria nelle vicinanze a proprie spese. Al ritorno si percorrerà un tratto della ciclabile Alpe Adria. Percorso prevalentemente su ciclopiste e strade secondarie senza traffico, anche sterrate con buon fondo.
Informazioni: abicitudine@gmail.com - Tel. 335 1422160
2) Mostra online: La ferrovia "pedemontana" del Friuli Iniziativa a cura di: Gruppo Facebook "La ferrovia pedemontana Sacile - Pinzano al Tagliamento - Gemona del Friuli".
Tratta interessata: La ferrovia pedemontana Sacile - Pinzano al Tagliamento - Gemona del Friuli.
Punto di ritrovo: Pagina Facebook
Descrizione: La ferrovia "pedemontana" del Friuli è un tracciato di circa 75 km che inizia a Gemona del Friuli e termina a Sacile, attraversando il Tagliamento, la stretta di Pinzano e la Valcellina Informazioni: m.pietrangeli03@libero.it - Tel. 0765 486116

giovedì 21 febbraio 2013

Lunedì 25 febbraio Tavolo di Lavoro Regione FVG, Trenitalia, Comitati dei Pendolari

Lunedì 25 febbraio alle ore 17.00, presso la sede di Udine della Regione FVG, si terrà la riunione del Tavolo di Lavoro dei Pendolari; l’incontro è stato convocato dall’Assessore ai Trasporti, Riccardo Riccardi, su richiesta espressa dei Comitati.
Sarà l’occasione per fare il punto della situazione del servizio ferroviario in FVG.
Tanti gli argomenti all’ordine del giorno: dalla situazione contrattuale, alla questione delle penali contrattuali 2011 e 2012, alla tempistica prevista per la messa in esercizio dei nuovi treni Civity acquistati dalla Regione FVG, alle spinose questioni delle biglietterie di Gemona e Tarvisio e della linea Gemona-Sacile.
Le penali contrattuali relative agli inadempimenti accertati nel corso del 2011 ammontano a complessivi Euro 498.000, così come comunicatoci con la nota dell’11 febbraio scorso dalla Regione FVG. Tale importo si legge, verrà destinato “per interventi di miglioramento del servizio ferroviario regionale, che saranno individuati nel dettaglio nel corso del corrente anno. Si rileva a tal proposito che sarà preso in considerazione, oltre all’utilizzo per interventi pilota nelle stazioni, anche un eventuale utilizzo per il mantenimento dei servizi esistenti a fronte delle minori risorse a disposizione per il 2013”.
E per gli inadempimenti contrattuali del 2012, la Regione FVG cosa intende fare?
Applicare o meno la penale prevista dal contratto?
I dati in nostro possesso (sicuramente parziali) indicano che il 2012 si è chiuso con un sensibile peggioramento degli indici di puntualità e delle soppressioni lungo la Udine-Tarvisio.
Le soppressioni accertate dai ns rilevatori sono state 100 contro le 70 del 2011 (+43%), una media di 8,33 soppressioni al mese.
I ritardi superiori ai 10 minuti rilevati sono stati 78 contro i 41 del 2011 (+90%), una media di 6,5 al mese. Il ritardo medio è stato pari a 18 min. e 30 sec. (nel 2011 era di 30 minuti).
Analizzando in maniera più dettagliata e per periodi i risultati del monitoraggio, si evince come gran parte delle soppressioni (pari al 64%) si sono verificate nel primo trimestre 2012, mentre il 24% tra luglio e settembre.
Molto positivi sono stati i mesi primaverili e quelli autunnali: maggio, ottobre e dicembre non registrano soppressioni, mentre dal 1 ottobre al 31 dicembre 2012 le soppressioni accertate sono state soltanto 2.
Attendiamo ora i risultati ufficiali di Trenitalia e Regione FVG, in base ai quali si saprà se sono stati rispettati o meno gli indici contrattuali, anche se pare difficile crederlo.
Indice di Puntualità: ritardi entro i 5 minuti
Periodo
Obiettivo contrattuale
Risultato conseguito
Anno 2010
91,40%
92,81%
Anno 2011
92,13%
92,88%
Anno 2012
93,10%
???
Quindi se penale sarà, è inevitabile che l’importo debba essere maggiore rispetto ai 498.000 euro del 2011.
Entro la fine del mese di marzo la Regione dovrà anticipare a Trenitalia il 90% del corrispettivo contrattuale previsto per l’anno 2013, pari a circa 32 milioni di euro, entro luglio invece il saldo al netto delle eventuali penali accertate per l’anno precedente.
Lunedì verrà consegnato all’Assessore Riccardi il dossier svolto dal ns. Comitato, con tutti i risultati del monitoraggio 2012: un puntuale report in ordine a soppressioni, ritardi e disservizi accertati lungo la Udine-Tarvisio.

venerdì 15 febbraio 2013

Ci risiamo ?

E’ stata una settimana di disservizi, più o meno lungo tutta la rete ferroviaria regionale.
Il maltempo ha fatto la sua parte, ma anche Trenitalia non si è tirata indietro e ha fatto poco e nulla per mitigare i disagi ai viaggiatori.
Lungo la Udine-Tarvisio in soli tre giorni si sono registrate 7 soppressioni e 8 ritardi superiori a 10 min.; nella giornata di martedì i ritardi hanno raggiunto punte record di 111 minuti.
Sembra che si sia interrotto così bruscamente il trend positivo registrato da ottobre 2012 a fine gennaio 2013.
Se i disservizi di martedì possono essere sotto certi aspetti giustificati dalla copiosa nevicata, peraltro ampiamente prevista, mercoledì e giovedì assolutamente NO !
I disagi hanno colpito duramente i treni in fascia pendolare, soprattutto alla mattina: il malato cronico è il R. 6019 Tarvisio – Udine delle ore 6.06, uno dei più affollati dai pendolari; martedì il ritardo accumulato è stato di 111 minuti, mercoledì di 17 e giovedì di 27 minuti.
Si sta tornando ai livelli del febbraio 2012.
Neve e ghiaccio hanno messo ko non solo i treni, ma soprattutto le infrastrutture ferroviarie. Martedì a Bivio Vat, ci sono stati nuovi problemi con gli scambi, che hanno causato forti ritardi.
Questo sarà l’ultimo inverno per le vecchie Ale 801, che verranno – si spera presto – sostituite dai nuovi treni Caf, ma se RFI non troverà i necessari correttivi alla manutenzione della rete in caso di ghiaccio e neve, i disagi si ripresenteranno puntuali ogni qualvolta il termometro scenderà di qualche grado …
Ma quello che ci preoccupa di più è la mancanza di una vera e propria "reazione" organizzativa da parte di Trenitalia nei momenti di difficoltà e di traffico perturbato; come al solito il sistema informativo è il primo a salire sul banco degli imputati.
Le informazioni a bordo treno erano decisamente migliorate a gennaio, in questa ultima settimana sembra invece che tutti i capitreno siano diventati improvvisamente muti …
Pare incredibile, che ogni qualvolta si abbassa la guardia o cala l’attenzione su una data problematica, e puntualmente riprende l’andazzo precedente.
Non vogliamo passare per dei “cani da guardia”, perché la nostra attività non è certamente rivolta a vigilare o controllare l’operato dei ferrovieri, bensì solo quella di fornire suggerimenti e osservazioni utili al miglioramento del servizio.
Ci domandiamo come sia possibile che il Mi.Co.Tra riesca a viaggiare sempre con elevati standard di puntualità e qualità del servizio, anche durante le giornate di maltempo, mentre Trenitalia e RFI non riescano a garantire nemmeno i più elementari servizi (annunci a bordo treno e in stazione).
Concordemente con quanto richiesto dai colleghi del Comitato Pendolari spontaneo FVG, riteniamo opportuno che la Regione FVG provveda a convocare prima della fine della legislatura il Tavolo di Lavoro dei Pendolari, in maniera da poter chiarire alcuni aspetti ancora in sospeso o in fase di definizione per permetterci di avere un'idea più chiara del futuro prossimo.
Alcuni esempi: sanzioni contrattuali 2011 e loro utilizzo – dati contrattuali 2012 - situazione del servizio (indice di puntualità e soppressioni) – aggiornamento treni CAF – questione Gemona Sacile – cadenzamento - piano stazioni minori.
Sarà a nostro giudizio anche l’occasione per fare un riassunto dell’attività svolta in questi ultimi anni: un impegno che senza dubbio non ha precedenti in regione e che permetterà nel corrente anno il completo ammodernamento del parco rotabile.

martedì 12 febbraio 2013

Mattinata di passione per il servizio ferroviario

Ieri, nonostante la nevicata, la giornata si era chiusa con un bilancio molto positivo per il trasporto ferroviario in Alto Friuli: 0 soppressioni e ritardi contenuti entro i 5 minuti.
Oggi si è cambiato copione !
La copiosa nevicata della notte ha mandato infatti in tilt tutto il traffico ferroviario regionale: la mattinata è iniziata con pesanti disagi lungo la Pontebbana, dove solo un treno di Trenitalia è riuscito a viaggiare, il R. 2843 Tarvisio-Udine delle 6.06; il treno ha raggiunto il capoluogo friulano con 33 min. di ritardo.
Il resto è un bollettino di guerra tra soppressioni 3 (R. 5981 Carnia-Udine delle 5.41; R. 6018 Udine-Carnia delle 7.32; R. 5983 Carnia-Udine delle 8.20), e pesantissimi ritardi (R. 5080 Udine-Tarvisio delle 5.20 rit. 104 min.; R. 6019 Tarvisio-Udine delle 6.36 rit. 111 min.).
L'unica nota positiva è data dal Mi.Co.Tra Villach-Udine delle ore 9.40 gestito da FUC-OBB, il quale ha viaggiato quasi in orario (a Gemona - nella foto - erano soli 8 i minuti di ritardo!).
Peccato ci avevamo sperato, o meglio ci eravamo illusi che Trenitalia riuscisse a evitare la solita debacle: Cantato troppo presto vittoria ? Prestato troppo affidamento ? 
La nevicata è stata copiosa certamente, ma era anche ampiamente prevista.
Anche il prezioso servizio informativo consultabile on line "Viaggiatreno" è fuori uso  da ore  
Speriamo che nel pomeriggio e questa sera la situazione migliori.

lunedì 11 febbraio 2013

Buona la prima ! Treni regolari in Alto Friuli


Nessun disagio per i Pendolari e i viaggiatori dell’Alto Friuli nella giornata odierna.
La giornata è stata caratterizzata per tutto il giorno da una nevicata dalla pianura alla montagna, a tratti copiosa, a tratti mista a pioggia.
Non si segnalano soppressioni di treni, né ritardi superiori ai 5 minuti.
L’organizzazione del "piano neve" di Trenitalia ha retto bene, specialmente in serata quando la nevicata si è fatta più copiosa.
Questa notte e domani il meteo continua a prevedere precipitazioni nevose e vento di Bora.
Domani mattina sarà il momento della verità; ci auguriamo che la buona organizzazione dimostrata oggi venga replicata anche domani, limitando così al minimo gli eventuali disagi agli Utenti.
Ribadiamo che fondamentale in caso di disservizio è che l’informazione risulti tempestiva. Siamo fiduciosi.
Buon lavoro a tutti i ferrovieri e agli addetti impegnati per garantire il servizio.

sabato 9 febbraio 2013

'Mobilità', l'ironia dei pendolari sulle note di Arisa

Lo spettacolo si intitola Il suolo trema (e se crollasse) ed è portato in scena dal Laboratorio Teatrale Sos Fornace: la sceneggiatura racconta l'odissea quotidiana vissuta ogni giorno da migliaia di pendolari lombardi e piemontesi.
Il brano Mobilità, sulle notte di Sincerità di Arisa, è già cliccatissimo su YouTube
Non saranno proprio intonatissimi, ma la gag è simpatica e semplicemente geniale.
"Mobilità, vorrei che fosse così semplice
tu che sei l’unico complice
di questo viaggio tragico.
Mobilità, un diritto imprescindibile
per un viaggio sostenibile
che uccida la precarietà"

giovedì 7 febbraio 2013

Se il treno è il nemico numero uno

Pubblichiamo due interventi in merito alla questione della protesta Anti-Treno di Udine da parte di un pendolare e dell’ex direttore del Messaggero Veneto, Sergio Gervasutti, pubblicati il 04.02.2013 nella rubrica “lettere al Direttore”
Sono controcorrente, anche perché non ho mai rincorso il consenso elettorale populista, ma a proposito della marcia dei residenti di Udine Est contro la ferrovia, mi dispiace per gli organizzatori della manifestazione, per gli onorevoli e amministratori regionali, provinciali e comunali della città di Udine presenti, ma io sto con i pendolari!
Che marcia e quali iniziative mediatiche eclatanti, piuttosto, dovrebbero organizzare gli abitanti di Remanzacco con il traffico su gomma che perennemente rende loro la vita impossibile (non come i treni, anche quelli merci, che inquinano molto meno, sicuramente poco pericolosi rispetto ai Tir e che transitano in misura nettamente inferiore a confronto delle auto, specie nella zona di Udine est, San Gottardo, Laipacco, Via del Bon)?
Scusate la franchezza ma vedere marciare assieme “pseudo ambientalisti” e certi rappresentanti delle istituzioni che dovrebbero risolvere i problemi dei trasporti, dall'alto della loro responsabilità di governo, invece di assecondare l'onda demagogica, non mi convince per nulla!
Arnaldo Scarabelli, pendolare extraurbano Remanzacco
Risponde Sergio Gervasutti
Anche noi abbiamo dunque la nostra piccola Val di Susa. Le montagne sono lontane, ma si vedono molto bene da Udine Est, vale a dire dalla zona di San Gottardo - Remanzacco.
I treni stanno diventando il nemico numero uno: ricordate quei film americani che raccontavano gli scontri tra chi voleva tenere il passo con la civiltà posando binari lungo le sterminate praterie e chi ostacolava quel lavoro perché in qualche modo era contrario ai suoi interessi?
Qui le cose sono meno clamorose, non siamo né in America né tra le Alpi Graie, ma non importa: i treni rompono ugualmente i timpani (diciamo così), quindi aboliteli o fateli passare sotto terra, purché siano rimossi i fastidi che il loro transito comporta.
Come si può risolvere il problema, in tempi di democrazia aperta, a prescindere dalle fesserie che qualcuno sostiene? Semplice: accusare di insensibilità gli amministratori pubblici, dare la patente di incapaci ai politici, creare situazioni conflittuali con chi non si allinea e concludere con una marcia trionfale modello Aida.
A questo punto, tanto di cappello da parte mia al signor Scarabelli, che si esprime apertamente contro gli pseudo-ambientalisti, richiamando la loro attenzione sul problema ben più pressante del traffico autostradale che lungo l’arteria da Udine a Cividale semina non soltanto disagi, ma autentici veleni con gli scarichi di nafta e benzina. E allora che si fa?
Piantiamo paletti con il divieto di transito lungo la Statale? Un aforisma sempre attuale dice: “Hai voluto la bicicletta? E adesso pedala”. Credo che nella zona di San Gottardo qualcuno abbia voluto il treno. E adesso paghi lo scotto.

Lavori stazione di Pinzano: la risposta della Regione FVG

Questione dei lavori alla stazione di Pinzano: la Regione FVG conferma nessun smantellamento delle infrastrutture ferroviarie. L’intervento è finalizzato alla posa delle fibre ottiche da parte di Insiel.
Ecco la risposta ufficiale della Regione.

Da: Intreno
Date: 06 febbraio 2013 18:07
Oggetto: R: Richiesta informazioni - Strane presenze alla stazione di Pinzano
Cc: segreteria@comune.pinzanoaltagliamento.pn.it, "Assessorato alle Infr. Mobilità Pian.Territoriale e Lav.Pubbl" ,

Spett.Le Comitato Altro Friuli, nel ringraziare per la segnalazione si informa che, a seguito di verifiche effettuate, RFI ha comunicato che il suo Personale opera a Pinzano in qualità di scorta alla ditta INSIEL che sta effettuando il completamento della posa della fibra ottica nella tratta Pinzano – Gemona. Non si tratta pertanto di interventi che possano pregiudicare la riapertura della linea o legati ad una sua dismissione. Si coglie l’occasione per confermare l’azione della Regione per il ripristino dei servizi ferroviari sulla Sacile-Gemona. Cordiali saluti.
Arch. Enzo VOLPONI
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione Centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici Servizio mobilità

mercoledì 6 febbraio 2013

Report ritardi e soppressioni gennaio 2013

Pubblichiamo la mail che abbiamo inoltrato al Servizio Mobilità della Regione FVG e alla Direzione Regionale Trenitalia relativa al monitoraggio periodico effettuato su soppressioni e ritardi accertati lungo la Udine-Tarvisio nel corso del mese di gennaio 2013.

"Buongiorno,
la presente per trasmetterVi il report relativo alle soppressioni e ai ritardi superiori ai 10 min. accertati nel corso del mese di gennaio 2013 lungo la linea Udine-Tarvisio. Il monitoraggio – solo parziale (esclusi giorni festivi), ha evidenziato 2 soppressioni e 16 ritardi. Nello specifico il risultato sconta un paio di giornate dove il servizio è andato in sofferenza, rispettivamente il 14 a fronte di una nevicata e il 30 per cause non a noi note. Nettamente migliorata anche l’informativa a bordo treno. In generale lo standard qualitativo del servizio risulta in netta crescita, fatto salvo per alcune giornate in cui la circolazione è risultata perturbata; nel mese di gennaio 2013 si è confermato il trend positivo degli ultimi mesi del 2012."
Comitato Pendolari Alto Friuli
REPORT GENNAIO 2013
SOPPRESSIONI & MAGGIORI RITARDI > 10 MIN.
Linea Udine-Tarvisio

Data
Treno
Tratta
Note
1
04.01.2013
RV n. 6018 - p. 7.32
Udine-Carnia
Ritardo 20 min.
2
04.01.2013
R. n. 5983 - p. 8.20
Carnia-Udine
Ritardo 13 min.
3
14.01.2013
R. n. 5981 - p. 5.41
Carnia-Udine
Ritardo 10 min.
4
14.01.2013
RV. n. 2943 - p. 6.06
Tarvisio-Udine
Ritardo 14 min.
Soppresso per TS
5
14.01.2013
R. n. 6019 - p. 6.36
Tarvisio-Udine
Ritardo 50 min. a Udine
Ritardo 146 min. a Cervignano
6
14.01.2013
R. n. 5983 - p. 8.20
Carnia-Udine
Ritardo 37 min.
7
14.01.2013
R. n. 6029 - p. 15.12
Tarvisio-Udine
Ritardo 36 min.
8
22.01.2013
R. n. 6019 - p. 6.36
Tarvisio-Udine
Ritardo 17 min. a Cervignano
9
22.01.2013
R. n. 5983 - p. 8.20
Carnia-Udine
Ritardo 64 min.
10
22.01.2013
RV. n. 2943 - p. 6.06
Tarvisio-Ts
Ritardo 46 min.

11
24.01.2013
R. n. 6019 - p. 6.36
Tarvisio-Udine
Ritardo 12 min. a Udine
12
27.01.2013
R. n. 6030 - p. 17.36
Udine-Tarvisio
Ritardo 26 min.
13
30.01.2013
R. n. 6019 - p. 6.36
Tarvisio-Udine
Soppresso
14
30.01.2013
R. n. 5986 - p. 17.05
Udine-Tarvisio
Ritardo 10 min.
15
30.01.2013
R. n. 6034 - p. 20.00
Udine-Carnia
Ritardo 10 min.
16
30.01.2013
R. n. 6028 - p. 16.04
Udine-Carnia
Ritardo 12 min.
17
30.01.2013
R. n. 6031 - p. 16.53
Carnia-Ts
Ritardo 27 min.
18
30.01.2013
R. n. 6035 - p. 19.16
Carnia-Udine
Ritardo 35 min.

Rissunto comparato gennaio 2012- 2013
Mese/Anno
Riferimento
N.
Soppressioni
N.
Ritardi
Media
Ritardo
Gennaio 2012
28
2
20 min.
Gennaio 2013
2
16
25 min. 55 sec.