Simone Gorini premiato a Gemona dai pendolari |
Tempo di avvicendamenti in Trenitalia, dopo la recente nomina di Orazio Iacono come nuovo Amministratore Delegato, da lunedì sono stati assegnati altri incarichi: l’ing. Maria Giaconia (già Direttrice delle Direzione Regionale FVG prima e del Lazio poi, succederà a Iacono nella guida della Divisione Nazionale Regionale, lasciando l’incarico laziale al dott. Simone Gorini, che dal febbraio 2015 era al timone della Direzione Regionale Trenitalia
ELISA NANETTI DIRETTORE TRENITALIA FVG. Nuovo direttore Trenitalia FVG è la dott.ssa Elisa Nannetti, già responsabile della Produzione della Direzione Trenitalia FVG.
La dott.ssa Nannetti è la prima donna friulana (risiede a Cervignano) ad assumere un incarico di direzione così prestigioso.
E’ estremamente positivo che l’AD Iacono abbia scelto una manager friulana per questo importante incarico, atteso che negli ultimi anni il FVG è stato un vero trampolino visti i riconoscimenti ottenuti dai predecessori direttori, Giaconia e Gorini.
Un’eredità importante che siamo certi che la Direttrice saprà capitalizzare al meglio, continuando lungo quella linea che sapientemente il dott. Gorini aveva con determinazione e convinzione intrapreso.
Nell’augurare il nostro in bocca al lupo alla Direttrice, confermiamo che i Comitati Pendolari continueranno, nel rispetto delle parti, a garantire la loro collaborazione, seguendo quel modello virtuoso che caratterizza il FVG.
Simone Gorini (secondo da sx) alla Mostra della Pedemontana a Gemona |
IL SALUTO DEI COMITATI AL DOTT. GORINI: era il febbraio 2015 quando il direttore Gorini è sbarcato in Friuli, ereditando una situazione tutt’altro che facile, caratterizzata da un servizio deficitario.
Ringraziamo non solo il Ferroviere che ha saputo valorizzare le professionalità della sua squadra, mutando l’approccio lavorativo e culturale, portando la Direzione Trenitalia FVG ai vertici delle classifiche nazionali per puntualità e affidabilità, ma soprattutto ringraziamo di cuore l’Uomo Simone Gorini, che ha saputo coinvolgere i pendolari, tenendo sempre aperta la porta, coinvolgendoci e chiedendo continui feedback sul servizio.
Non si attribuisce un incarico di responsabilità, come quello del Lazio, a chi non abbia dimostrato sul campo di essere meritevole, coniugando professionalità, passione ed una non comune capacità di relazione.
Non dimenticheremo questo Direttore, che mettendoci la faccia, con umiltà viaggiava con noi pendolari già all’alba, coordinando, spronando e dando l’esempio ai suoi collaboratori.
In 2 anni e 7 mesi di duro impegno si sono raggiunti risultati insperati, che non hanno precedenti per la nostra Regione, che da oltre 18 mesi è ai vertici delle classifiche nazionali per affidabilità e puntualità del servizio, di un soffio alle spalle della Provincia Autonoma di Bolzano.
Non solo, Gorini è l’artefice della comunicazione 2.0, che ha permesso un costante dialogo tra Trenitalia e Comitati dei Pendolari, nonché di aver sbloccato in solo quattro mesi l’intricato iter di omologazione dei nuovi treni Caf, che erano bloccati da oltre 2 anni.
Ma la marcia in più del dott. Gorini, da buon sardo, è stata quella di comprendere subito la realtà del FVG, apprezzandone le peculiarità, tanto da ritenere la nostra regione la sua Terra d’adozione.
Proprio questo stretto legame con il nostro Territorio ha permesso a Trenitalia per la prima volta di lanciare varie iniziative commerciali volte a promuovere il treno non solo come mezzo di trasporto ma come veicolo turistico: dalle offerte treno+bici per l’Alpe Adria, alle tariffe Weekend.
Impossibile poi dimenticare il ruolo determinante che ha avuto il Direttore Gorini nella questione della ferrovia Sacile-Gemona, ormai prossima alla riapertura e nel progetto transfrontaliero del collegamento Venezia-Trieste-Lubiana.
Se oggi siamo pendolari felici è grazie a te Direttore, che da queste parti continuerai ad avere sempre un gruppo di Amici, amanti dei treni, che ti aspetteranno per viaggiare lungo i binari della nostra e ora più che mai Tua splendida Regione.
Mandi !
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