Verrà inaugurata domani, sabato 2 settembre alle ore 11.00 presso il Museo Etnografico del Friuli (Palazzo Giacomelli) – Via Grazzano n. 1 a Udine, la Mostra “Binari a Udine e dintorni”.
La Mostra sarà visitabile sino al 17 settembre (da martedì a domenica dalle ore 10.30 alle 19.00).
L'idea di realizzare una Mostra dedicata ai mezzi di trasporto su rotaia nasce nell’ambito degli scambi culturali tra associazioni udinesi, in un incontro con gli amici del Club Cortonesi Toscani Amici FVG: ricorrendo quest'anno il 130° anniversario dell'attivazione del tram a Udine ed il 35° anniversario della Sezione Appassionati Trasporti del Dopolavoro Ferroviario di Udine e disponendo il Club Cortonesi di disegni realizzati con penna biro dal loro socio Alberto Teghil, le due associazioni hanno allestito la Mostra “Binari a Udine e dintorni” nel salone d'onore del Museo Etnografico del Friuli, gentilmente messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale di Udine.
La parte storica è dedicata perciò al servizio tranviario cittadino di Udine che fu attivato nel 1887 con il primo tram a cavalli, tram che fu in seguito sostituito nel 1908 con quello elettrico, fino da arrivare alla sua definitiva cessazione nel 1952.
Un accenno anche alle due tranvie extraurbane, la Udine-San Daniele attiva dal 1889 al 1955 e la Udine-Tarcento attivata nel 1915 fino a Tricesimo, e prolungata nel 1927 fino a Tarcento, che cessò la sua attività nel 1959 con la dismissione dell'ultima breve tratta rimasta in funzione.
La sezione della Mostra dedicata all'altro aspetto dell'attività della SAT, il fermodellismo, vede esposto il diorama in scala N (1/160) del fabbricato viaggiatori e della vecchia grande tettoia della stazione di Udine ambientato agli inizi del secolo scorso, corredato da alcune foto della stazione di Udine dopo la disfatta di Caporetto, avvenuta cento anni fa.
Viene esposto anche un plastico ferroviario in scala H0 (1/87), realizzato dai soci della SAT, raffigurante la stazione, immaginaria, di Pinzago, che rispecchia una tipica stazione italiana su una linea secondaria elettrificata, sul quale circolano treni in miniatura di varie epoche.
Completano la mostra una rassegna di modelli di treni e tram in varie scale, per quanto riguarda la parte modellistica, ed alcuni cimeli ferroviari e tranviari, per la parte storica.
L'aspetto artistico dell'esposizione è dato dai disegni di Alberto Teghil che rappresentano le ultime locomotive a vapore presenti nel deposito di Udine alla fine degli anni Settanta del secolo scorso e, a ritroso nel tempo, le bizzarre macchine del primo Ottocento.
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