Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 23 febbraio 2010

Soppressioni e servizi sostitutivi SAF:cronaca di un film già visto !

Pubblichiamo di seguito la segnalazione pervenutaci relativa ai disservizi di venerdì 19.02 u.s. , i quali purtroppo sono continuati con altre soppressioni di treni anche sabato e lunedì mattina ... un film già visto e ormai diventato molto noioso !
"La presente per illustrarvi brevemente i disagi di cui - ancora una volta - Trenitalia ha reso protagonisti i suoi fedelissimi utenti.
Com'è noto, venerdì 19/2 u.s. si è tenuto uno sciopero generale dei mezzi pubblici. E' altrettanto noto, d'altro canto, che il personale di Trenitalia avrebbe dovuto scioperare solamente per 4 ore, dalle 10 alle 14, lasciando - in teoria - invariato l'orario dei treni per il resto della giornata.
Per contro, il personale della SAF aveva manifestato (peraltro con congruo anticipo) l'intenzione di aderire allo sciopero nella fascia oraria compresa tra le 16.45 e le 20.45. Per chi - come la sottoscritta - utilizza indifferentemente il treno ovvero la corriera per raggiungere Udine, le rispettive scelte di Trenitalia e SAF rappresentavano una vera e propria "ancora di salvezza", che mi avrebbe consentito di raggiungere la città comodamente in corriera, per fare poi altrettanto comodamente ritorno a casa in treno. Giunta in stazione, tuttavia, ad accogliermi non ho trovato il solito ferrovecchio, e nemmeno un più giovane minuetto, bensì un nutrito gruppo di persone che chiedevano insistentemente lumi all'ufficio informazioni: il treno delle 18.47, infatti, dopo ripetuti annunci di ritardo, era stato SOPPRESSO. Le ragioni di tale scelta, ignote ai poveri utenti, lo erano anche per il personale di Trenitalia, addirittura scocciato per le lamentele dei viaggiatori che chiedevano se, quando ed eventualmente come avrebbero fatto ritorno a casa.
La nostra petulanza veniva premiata con la promessa che alle 19.15 sarebbero giunte sul piazzale della stazione due corriere marchiate SAF che ci avrebbero riaccompagnati a destinazione, rispettando le stesse fermate del treno. Com'è immaginabile, alle 19.15 nessuna corriera era presente nel luogo indicato: i mezzi, infatti, sono arrivati alle 19.30, mentre la partenza è avvenuta solo alle 19.38, dunque con 50 minuti di ritardo rispetto all'orario di partenza del treno! Senza contare il ritardo con il quale - verosimilmente - i passeggeri sono giunti a destinazione... (ndr a Gemona alle ore 20.30 anziché delle ore 19.20 !).
Ciò premesso, credo sia un diritto di noi utenti conoscere le motivazioni reali dei disagi di venerdì scorso, ed un dovere di Trenitalia fornirle.
La voce flebile di un singolo potrebbe non essere ascoltata, ma quella forte del Comitato non può non farsi sentire da Trenitalia!
Buon lavoro!"
Giulia Aloisi

lunedì 15 febbraio 2010

La questione pulizia: i Comitati Pendolari presentano una richiesta congiunta

I Comitati Pendolari regionali (Comitato pendolari Gemona-Udine, Comitato pendolari "Nodo di Udine", Comitato spontaneo pendolari FVG) hanno deciso di formalizzare una richiesta congiunta, finalizzata a sensibilizzare le Autorità competenti in ordine alla questione pulizia.
L’iniziativa segue la nota del 22 gennaio scorso con la quale il Direttore di Trenitalia aveva preannunciato l’avvio di una campagna di restyling di alcune vetture, e la ventilata ipotesi dell’applicazione di una multa da parte della Regione a Trenitalia, per il mancato rispetto degli standard di pulizia previsti dal contratto di servizio.
Pubblichiamo di seguito il testo della lettera che è stata invitata all’Assessore Regionale ai Trasporti e alla Direzione Regionale Trenitalia.

Spett. li
Assessorato ai Trasporti Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e
Direzione Regionale di Trenitalia - Regione Friuli Venezia Giulia
Premesso, che entro il 2011 entreranno in funzione treni nuovi, acquistati parte dalla Regione Friuli Venezia Giulia e parte da Trenitalia, premesso che con il nuovo materiale verranno sostituiti i vecchi Ale801 e che questo dovrebbe comportare un miglioramento complessivo del servizio, in particolare sotto gli aspetti di pulizia e puntualità;
appurato, tuttavia, che per almeno un altro anno e mezzo circoleranno ancora convogli modello Ale801, treni che, per la loro vetustà, sono ampiamente deficitari sotto l'aspetto della pulizia;

CHIEDIAMO
1) che venga effettuata una pulizia straordinaria dei treni Ale801 attualmente circolanti in Regione, che riguardi in particolare le parti interne con cui i passeggeri vengono maggiormente in contatto, cioè bagni, sedili/sedute, porte interne e interno dei finestrini; chiediamo inoltre che tale pulizia venga effettuata prima dell'inizio della stagione primaverile.
Al fine di migliorare l'efficacia nel tempo di tale intervento, chiediamo inoltre che il personale viaggiante sia più presente in vettura anche per controllare la decenza comportamentale dei passeggeri che, ad esempio, siedono appoggiando i piedi sul sedile di fronte a loro oppure mangiano pietanze sbrodolanti o versano parte delle bevande sui sedili, suggeriamo l’affissione di alcuni inviti alla clientela ad utilizzare gli appositi raccoglitori di rifiuti e l'applicazione di adesivi che vietino comportamenti incivili e riportino le sanzioni previste per tali comportamenti. In generale, auspichiamo che Trenitalia, attraverso il suo personale viaggiante, sia più presente nel far osservare le regole di viaggio ai passeggeri scorretti, applicando nel caso le sanzioni previste;
2) un aggiornamento in ordine alla gara d'appalto dei nuovi treni, indetta dalla Regione, ovvero garanzie circa la messa in esercizio nei tempi promessi dei nuovi convogli, in considerazione della notizia che vede la gara in esame sospesa a causa di un ricorso al TAR;
3) una capillare pulizia anche sui mezzi più recenti; risulta alquanto preoccupante la situazione della pulizia relativa ai Minuetto, i quali, entrati in esercizio da pochi anni, mostrano già i segni della mancata e dovuta manutenzione. Qualora si aggravi lo stato di questi treni (oggi seminuovi), fra due o tre anni tali diventeranno i nuovi Ale801.
Chiediamo infine, che queste richieste siano oggetto di verifica al prossimo incontro tra comitati pendolari e Regione.
Cordiali saluti
Comitato pendolari Gemona-Udine
Comitato pendolari "Nodo di Udine"
Comitato spontaneo pendolari FVG

sabato 13 febbraio 2010

Segnalazioni: la Regione risponde

Dopo le numerose segnalazioni effettuate dal nostro Comitato in ordine ai disservizi registrati negli scorsi mesi di dicembre e gennaio, la Direzione Centrale Mobilità della Regione - nella persona dell’Arch Enzo Volponi - ha fatto pervenire le sue osservazioni e determinazioni, con particolar riguardo rispettivamente :
A) Treni freddi e poco riscaldati (segnalazione del 21.01.2010):
“Per quanto riguarda il ripetersi della presenza di carrozze non adeguatamente riscaldate sui treni regionali si informa che Trenitalia, a seguito di nostra richiesta, ha dichiarato che, nel caso specifico, non si è trattato di un problema di manutenzione in quanto non sono stati rilevati guasti all'impianto di riscaldamento per il treno segnalato (treno n.2843 con partenza da Tarvisio B.V. delle ore 6.06).
Pertanto la Regione ha chiesto a Trenitalia di verificare le procedure seguite dal personale di scorta prima della partenza del treno con particolare riferimento alle seguenti operazioni: preriscaldamento, accensione e verifica impianto di riscaldamento, verifica temperatura nelle carrozze, adeguata e tempestiva informazione all'utenza”.

B) Coincidenza serale – Ultimo collegamento da Udine (segnalazione del 17.01.2010):
"Il treno 5990 (partenza da udine alle ore 20.00) costituisce, come da voi evidenziato, l'ultimo treno della giornata da Udine verso Gemona e Carnia. Il Contratto di servizio – Allegato 5 punto 1 – prevede che venga garantita la coincidenza, come previsto dall’articolo 8 della Prefazione Generale Orario di Servizio (PGOS) di RFI (scaricabile dal sito http://site.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Istruzioni/pgos/pgos01-08-08.pdf).
Ai sensi della suddetta normativa, in caso di ultimo collegamento della giornata, è consentito posticipare l’orario di partenza di un treno per attenderne altri in ritardo con ora di arrivo prescritta anteriore.
Pertanto il treno 5990 deve attendere i treni che arrivano a Udine prima del suo orario di partenza (20.00). Attende, quindi, il n. 2462 proveniente da Venezia e con arrivo a Udine alle 19.53 e il n. 6014 proveniente da Trieste (p. 18.20) e con arrivo a Udine alle 19.46.
Non attende il n. 2472 Trieste (p. 18.56) - Udine (a. 20.04), in quanto l’ora di arrivo di questo treno è posteriore all’ora di partenza del n. 5990 (p. 20.00).
Desidero informarvi comunque che, nell’ambito dell’ambito della definizione del nuovo orario, verranno valutate eventuali modifiche degli orari dei servizi finalizzate a migliorare eventuali interscambi.”

Pur ribadendo la nostra soddisfazione in ordine ai risultati sino ad oggi ottenuti, vorremmo tuttavia che il Gestore programmasse in maniera più puntuale, come da noi segnalato, il cadenziamento delle partenze e degli arrivi, considerato che, nel caso di specie per soli 4 minuti, il treno n. 5990 (p. da Udine alle ore 20.00), non attende il treno n. 2472 proveniente da Trieste (a. a Udine ore 20.04), costringendo gli utenti che non riescono ad usufruire del collegamento precedente (treno n. 6014 – p. 18.20) a raggiungere le proprie destinazioni con mezzi propri.
Forse un banale slittamento di qualche minuto del treno n. 5990 (ore 20.10 ?) sarebbe stato preferibile … restiamo tuttavia fiduciosi che in futuro queste problematiche vengano risolte, continuando quel dialogo instaurato tra Utenza, Regione e Trenitalia nell’ottica della condivisione comune degli orari ferroviari.

domenica 7 febbraio 2010

Ferrovie, la Regione stanzia 1 milione. Ritornano i collegamenti con la Carinzia

Con grande soddisfazione apprendiamo dalla stampa che la Regione - dopo i noti tagli ai collegamenti intenazionali del Venezia-Vienna, decisi dalla Divisione Passeggeri di Trenitalia -, ha deciso di investire 1 milione di euro per ripristinare i collegamenti ferroviari con la vicina Austria.
Il nuovo servizio prevederà collegamenti diretti tra Udine e Villach e Udine e Klagenfurt, ancora da stabile il numero delle corse.
A renderlo noto è l'Assessore Regionale ai Trasporti, Riccardo Riccardi, il quale ha comunicato che le risorse verranno attinte da uno specifico programma comunitario, prendendo l'esempio di quanto già sta avvenendo in Provincia di Bolzano per quanto concerne le linee interne della Val Venosta e i collegamenti internazionali con Innsbruck e Lienz.
Comprensibilmente soddisfatto il Sindaco di Tarvisio, Renato Carlantoni, il quale ha rimarcato "come questo progetto consentirà di garantire una continuità del servizio offerto dalla biglietteria della Stazione di Tarvisio Boscoverde", la quale era a rischio di chiusura vista la marginalità dei collegamenti presenti (8 treni al giorno).
Non possiamo che essere soddisfatti di questa notizia, anche se non è tutto oro ciò che luccica ...
E' bene infatti non illudere l'Utenza, in quanto questo servizio permetterà i soli collegamenti tra il nodo di Udine e quello di Villach/Klagenfurt, e quindi non sostituirà il soppresso servizio internazionale a lunga percorrenza del Venezia-Vienna.
E' bene precisare che il trasporto ferroviario regionale rientra nella competenza della Divisione Trasporto Regionale di Trenitalia (la quale gestisce i treni regionali ed interregionali) e si distingue da quello a lunga percorrenza, di competenza invece della Divisione Passeggeri Trenitalia (Alta Velocità, Eurostar, Intercity, Euronight).
La differenza è facile da intuire, il primo è un servizio destinato ai Pendolari, ed è sovvenzionato dalla Regione, mentre il secondo, segue ottiche commerciali, secondo il rischio d'impresa, ed è interamente a carico di Trenitalia. In parole povere il servizio regionale è un servizio di serie b rispetto al più veloce servizio a lunga percorrenza della Divisione Passeggeri Trenitalia.
In un momento in cui la stretegia di Trenitalia è di Rfi è chiarissima: tagliare tutte le rotte meno remunerative e razionalizzare i costi di gestione, la notizia dei nuovi collegamenti con la Carinzia giunge come un vero e proprio miracolo !
Tuttavia le grandi rotte europee resteranno ancora una chimera, considerato che Vienna non sarà raggiungibile direttamente, ma solo da Villach. Alla faccia della tanto reclamizzata TAV e del Corridoio 5.
L'isolamento dell'Alto Friuli insomma proseguirà, considerato che l'utente sarà costretto a raggiungere Villach, per cambiare e proseguire poi verso Vienna o Monaco; un copione già visto sulle rotte nazionali. Oggi se qualcuno intende raggiungere Roma, Firenze o Milano è costretto a raggiungere la stazione di Mestre con un "comodo" treno regionale e successivamente cambiare e salire sui favolosi Frecciarossa.
Alcuni quesiti e dubbi tuttavia sorgono spontanei:
1).- Perché solo ora la Regione si è attivata e non prima ? Perché queste risorse non sono state utilizzate prima per salvare l'unico collegamento internazionale (il Venezia-Vienna) presente in Alto Friuli, così come si è fatto per il salvataggio dei collegamenti Udine-Milano e Trieste-Roma ?
2).- Che tipo di treni verranno utilizzati per questi nuovi collegamenti ? Verranno acqusitati nuovi elettrotreni bicorrenti per consentire le relazioni con l’Austria, visto che siamo dinanzi a due reti elettriche differenti per voltaggio (15000 Volt in corrente alternata in Austria, 3000 Volt in corrente continua in Italia) ?
3).- Perché si continua a privilegiare, con interventi spot una Stazione (Tarvisio) e non si svilppano invece piani organici, volti allo sviluppo dell'intero territorio e dell'intera linea Pontebbana ?
Sono noti a tutti gli ingenti costi sostenuti per la costruzione della nuova linea Pontebbana e soprattutto per la Stazione di Tarvisio Boscoverde (costata circa 80 miliardi di lire), la quale è stata inaugurata nel novembre 2000 ... e oggi ridotta a una cattedrale nel deserto.
Si rileva inoltre, che la stazione di Tarvisio Boscoverde, dai dati raccolti nell'ultimo sondaggio del Comitato (novembre 2009), ha un'incidenza di soli 29/30 viaggiatori al giorno (pari a circa 5,87% dei viaggiatori lungo la tratta), contro i 250 di Gemona (42,91%), i 76 di Carnia- Venzone (15,38%) e gli oltre 120 di Artegna - Tarcento (24,09%).
Tarvisio è oggi collegata da soli 8 treni al giorno (4 collegamenti per Udine e 4 di ritorno): nonostante la margnalità dei servizi, la stazione è l'unica, lungo la tratta, ancora servita da una biglietteria con operatore.
Ultmamente si è appreso che tutti gli introiti derivanti dalle biglietterie self service presenti lungo la tratta Udine-Tarvsio, vengono girati alla biglietteria di Tarvisio, la quale visto il modesto traffico ferroviario e la ridotta utenza, non riuscirebbe altrimenti a garantire la copertura dei costi di gestione.
In questo contesto altri territori, in particolare Gemona, e l'intera zona Sud della linea Udine-Tarvisio, - ove si registra il maggior afflusso dell'utenza -, non dispongono dei servizi minimi basilari: ovvero una biglietteria con operatore e dove ancor peggio l'utente risulta penalizzato dall'applicazione dell'iniqua tariffa integrata Saf, costringendolo al pagamento di un sovraprezzo non dovuto !
Sarà forse che certi territori godono della"protezione" politica di alcuni esponenti regionali, ovvero di certe "amicizie" ? ... a pensar male, come dice il vecchio saggio italiano, si fa peccato, ma molto spesso ci si azzeccca !
Nell'accogliere con favore la notizia di questi nuovi collegamenti con la Carizia, ribadiamo la necessità di proseguire l'attuazione di un piano organico, finalizzato allo sviluppo sostenibile dell'intero territorio dell'Alto Friuli e n particolare alla risoluzione delle criticità note, non più procrastinabili. In quest'ottica di lavoro ci impegneremo, continuando a confrontarci, anche in maniera critica, con le Autorità competenti, rappresentando le esigenze dell'Utenza dell'intera linea Pontebbana.