Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 29 novembre 2015

Focus con RFI sulla rete ferroviaria FVG

Si è svolto lo scorso 9 novembre presso la sede della Regione FVG di Udine il primo incontro dedicato esclusivamente alle problematiche infrastrutturali del trasporto ferroviario del FVG.
All’incontro oltre ai rappresentanti dei Comitati dei Pendolari regionali erano presenti l’Assessore alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, il Direttore della Direzione Commerciale di RFI Spa, ing. Giorgio Botti, il Direttore della Direzione Commerciale ed Esercizio RFI, ing. Carlo De Giuseppe
Al Tavolo di Lavoro, il quale costituisce già una realtà per quanto concerne i rapporti tra Utenza e il gestore Trenitalia, si è seduta per la prima volta RFI Spa, gestore dell’infrastruttura, la cui attività incide direttamente sui servizi offerti da Trenitalia e conseguentemente sulla qualità del servizio offerta all’utenza. 
I due direttori di RFI hanno svolto un'analisi dello stato di salute del trasporto su rotaia del FVG e il punto sul piano degli investimenti per migliorare le prestazioni sulle varie linee fs.
L’ing. Giorgio Botti si è in particolare soffermato ad illustrare: 

I RISULTATI: la puntualità risulta in forte incremento rispetto al 2014. Secondo quando riferito dall'ing. Botti, sotto il profilo operativo nella nostra regione le performance di RFI sono le migliori in Italia. In particolare il primato della regione riguarda la puntualità percepita dall'utenza entro i 5 min., che nel periodo gennaio - ottobre 2015 si attesta sul 93,9%, con un incremento di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014 (89,9%).
Un risultato ottenuto come noto grazie al deciso miglioramento del servizio offerto da Trenitalia, ma anche grazie al contributo di RFI, la quale ha consolidato le proprie performance, agendo sia sulla manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria, che sull'organizzazione delle persone mediante un'adeguata sensibilizzazione degli operatori di sala e di stazione. Particolare attenzione è stata fornita alla rimodulazione delle tracce dei treni merci al di fuori delle fasce pendolari e alla risoluzione dei conflitti di circolazione, dando priorità all'offerta qualitativa dei treni gold
Resta ancora insoddisfacente invece la qualità dell'informazione all'utenza fornita in stazione: a tal riguardo l'ing. Botti ha sottolineato che il FVG sconta un gap tecnologico rispetto ad altre regioni (es. Lombardia), dove è invece possibile offrire un servizio efficiente e tempestivo grazie ai nuovi sistemi informativi che col tempo verranno installati anche in FVG.  
Analizzando le cause dei ritardi l'ing. Botti ha evidenziato che nella ripartizione delle cause il 27% è addebitabile al gestore dell'infrastruttura RFI (es. guasti ad impianti, problemi di circolazione o lavori in corso), il 24% all'impresa ferroviaria (Trenitalia) e il restante 49% da fattori esterni (es. condizioni atmosferiche, incendi, cause di forza maggiore). 
A fronte di questi risultati si può concludere che i guasti addebitabili a RFI sono pochi, ma quando succede il ritardo fa male e si fa sentire considerato che un guasto all'infrastruttura determina di norma un disagio significativamente superiore rispetto a quello causato dall'impresa ferroviaria.

GLI INVESTIMENTI: per quanto concerne gli investimenti, sull'intera rete ferroviaria regionale l'ing. Botti ha sottolineato come RFI spende ogni anno 55 milioni di euro in manutenzione straordinaria. Cifra che nel 2016 salirà a 56 milioni. 
A queste risorse si aggiunge il budget del Piano Pluriennale di investimenti sull'innovazione delle Infrastrutture, già avviato, che vale 150 milioni di euro, il quale comprende le opere sul Nodo di Udine (60 milioni di  per euro per un'opera da attuare in 5 anni), gli interventi propedeutici alla velocizzazione della Venezia-Trieste, la revisione complessiva della Stazione di Campo Marzio (Trieste), in relazione alla prospettiva di crescita dei traffici del Porto di Trieste. 
RFI ha confermato che il FVG si pone al 5° posto nella classifica nazionale per il traffico merci e che pertanto è prioritario intervenire per garantire e migliorare l'efficienza della rete.
E' stato confermato l'avvio dei lavori a febbraio 2016 lungo la parte alta della linea Pontebbana per eliminare il problema dei piastroni in cemento presenti in galleria, i quali dovranno essere sostituiti con una massicciata ferroviaria tradizionale.

L'ing. Carlo De Giuseppe si è soffermato su alcuni obiettivi di RFI e in particolare sulla risoluzione di alcune problematiche connesse alla presenza di passaggi a livello, che rappresentano la principale causa di criticità e conseguenti ritardi sulle linee, sebbene nei primi dieci mesi del 2015 si siano registrati solo sette guasti tecnici, ritenuti del tutto fisiologici. 
La situazione più delicata si registra lungo la Udine-Cervignano dove sono presenti ben 17 passaggi a livello su 28 chilometri di linea: il Piano di RFI per i prossimi anni prevede la soppressione di quattro passaggi a livello posti tra Bv. Cargnacco e Risano.
L'ing. De Giuseppe ha confermato che la nuova normativa (peraltro sempre più oppressiva!) emanata dall'A.N.S.F. esclude in maniera categoria la "marcia a vista" dei treni nel caso di guasti ai PL; possibilità prevista solo nei casi in cui il PL sia presidiato da agenti dell'autorità di polizia, vigili urbani o addetti RFI.
L'ing. De Giuseppe ha sottolineato che quotidianamente si verificano casi di tallonamenti ai PL da parte di automobilisti indisciplinati, alcuni dei quali restano imprigionati poi all'interno degli stessi, come nel caso di S. Caterina, il quale risulta il 4° PL più critico d'Italia.
Per risolvere tale criticità non vi è altra strada che la progressiva eliminazione dei PL, interventi che possono costare da poche migliaia di euro fino a 3 milioni nei casi in cui si renda necessario la realizzazione di un sottopasso.
Alcuni PL potrebbero infatti essere eliminati a costo zero - secondo il dirigente di RFI - in quanto si trovano a poche centinaia di metri l'uno dall'altro: in questi casi è evidente che dovrebbero essere le Amministrazioni Comunali interessate a condividere con RFI un percorso virtuoso volto a contemperare gli interessi ferroviari con quelli legati al traffico veicolare cittadino.
Da ultimo l'ing. De Giuseppe ha confermato che con il nuovo orario invernale 2015/2016 verranno introdotte alcune novità, con particolar riferimento ai tempi di percorrenza della linea 15:
- riduzione dei tempi di percorrenza di 10 min. sulla tratta Udine-Tarvisio (durata del viaggio 1 h 14 min./ 1 h 15 min.);
-  tempi di percorrenza sulla tratta Udine-Carnia di 37/38 min.
- riduzione dei tempi di percorrenza di 3 min. lungo la tratta Udine-Trieste (via Cervignano): durata del viaggio 59 min.
Altre novità riguardano invece la traslazione di 1 min. di tutti i treni RV della relazione Venezia-Udine-Trieste con riduzione sosta a Udine di 2 min., traslazione di 1 min. di tutti i treni R della relazione Udine-Trieste.

mercoledì 25 novembre 2015

Puntualità di novembre quasi giapponese, peccato per la mattinata di oggi ...

Si è interrotto questa mattina la fenomenale puntualità novembrina di Trenitalia lungo la linea 15 Tarvisio-UD-Trieste.
Puntualità "giapponese", che sfiorava il 100% sia nella fascia entro i 5 minuti, che in quella entro i 10 min.
Purtroppo un guasto all’infrastruttura ferroviaria (rottura di una rotaia in prossimità di un P.L. fra Cervignano e Palmanova) ha causato pesanti ritardi ai convogli diretti o provenienti da Trieste.
Il guasto tuttavia non è stato il solo a causare ritardi visto che un treno merci ha chiesto riserva e si è bloccato sul binario pari tra Cervignano e Monfalcone all’altezza di Ronchi dei Legionari Sud.
Dopo la chiusura dell’anormalità la circolazione è ripresa normalmente. I disagi hanno determinato i seguenti ritardi:
- R. 6013 Tarvisio-Udine-TS: bloccato in primo momento a Palmanova ha accumulato un ritardo di oltre 100 min;
- R. 6015 Tarvisio-Udine-TS: è ripartito da Udine con 30 min. di ritardo e raggiunto Trieste con 145 min. di ritardo;
- R. 6017 Tarvisio-UD-TS: puntuale sino a Udine ha poi maturato un ritardo all’arrivo a Trieste di 102 minuti;
- R. 6004 TS-UD-Carnia: ha maturato un ritardo di 53 min.;
- R. 6021 Carnia-UD è partito con circa 65 min. di ritardo per attesa materiale (R. 6004) e raggiunto Udine con un ritardo di 57 min.
Una brutta mattinata, ma nonostante la giornataccia lo standard qualitativo del servizio offerto a novembre da Trenitalia resta nel complesso molto positivo, visto che la puntualità entro i 5 min. si attesta al 98,86%, mentre quella entro i 10 min. al 98,23% (su 441 treni circolati lungo la linea 15).
Performance di tutto rispetto visto che l'indice della puntualità entro i 10 min. è migliorato di ben 16 punti percentuali rispetto al novembre 2014.
Il miglioramento più significativo per i pendolari riguarda però il dato della puntualità entro i 5 min. considerato che il 98,23% dei treni circolati dal 1 al 25 novembre sono giunti a destinazione entro i 5 minuti: facendo gli scongiuri del caso si tratta del miglior risultato dell’anno, il quale va a consolidare il trend positivo degli ultimi mesi, quando la puntualità entro i 5 min. si è attestata sempre al di sopra del 96%.
L’indice di disservizio di novembre 2015, il quale tiene conto delle soppressioni e dei ritardi > 10 min. è pari all'1,58% (contro il disastroso 18,31% registrato nel 2014 e il 5,17% del 2013).
I disagi di oggi ci hanno fatto ritornare bruscamente indietro nel tempo, speriamo che si sia trattato solo di uno "scivolone" e che da domani il servizio torni alla "normalità", standard "pendolari felici".

Attenzione sciopero nazionale dalle ore 21.00 di giovedì 26 alle ore 18.00 di venerdì 27 novembre: ecco i treni garantiti

Uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario è stato indetto per il 26 e il 27 novembre.
Lo sciopero riguarderà i dipendenti di Trenitalia e Trenord e durerà dalle 21.00 di giovedì 26 novembre alle 18.00 di venerdì 27 novembre.
I sindacati che hanno indetto lo sciopero sono la divisione “Lavoro Privato” dell’USB, Cub Trasporti e Cat Esecutivo Nazionale.
Oltre al personale del trasporto passeggeri, è coinvolto nello sciopero anche quello della divisione Cargo.
Lo sciopero è stato organizzato per protestare contro «i progetti di privatizzazione, svendita e smembramento del comparto FS» si legge nel comunicato di Cub Trasporti e Cat, «per la sicurezza del lavoro», «contro la riforma pensionistica Fornero».
Si ricorda che nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura i servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l'attuazione della Legge 146/1990. Sono garantiti, inoltre, alcuni treni a lunga percorrenza, nei giorni feriali e nei festivi. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.
I treni garantiti in caso di sciopero in Friuli Venezia Giulia: CLICCA QUI
I servizi minimi garantiti del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali) per quanto riguarda la linea Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste sono rispettivamente:
R. 6015 Tarvisio - UD-TS delle ore 6.00 
R. 6017 Tarvisio-UD-TS delle ore 6.35 
R. 6004 TS-UD-Carnia delle ore 6.20 
R. 6040  TS-UD-Tarvisio delle ore 17.50 
R. 6044 TS-UD-Carnia delle ore 18.50.

mercoledì 18 novembre 2015

La gran serata della Gemona-Sacile

E’ stato un successo! 
Grande partecipazione di pubblico, 150 persone circa, sabato sera a Gemona del Friuli per “La Ferrovia Pedemontana del Friuli. La tratta ferroviaria più bella del mondo”; l’iniziativa promossa presso i locali della Stazione FS di Gemona del Friuli da parte del Comitato Pendolari Alto Friuli e dall’Associazione Culturale Pense e Maravee, è stata patrocinata dai Comuni di Gemona del Friuli, Osoppo, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Cavasso Nuovo, Fanna e Aviano, con la partecipazione di Legambiente, Fiab, Gruppo 835 Vapore Vivo e del Treno dei Poeti. 
Dai saluti iniziali, dopo il minuto di silenzio in onore delle vittime della strage di Parigi, Davide Copetti ideatore e promotore della serata, ha presentato il dott. Romano Vecchiet, noto storico ferroviario a cui è toccato scaldare la serata con la lettura di un emozionate racconto di prosa ferroviaria.
Alle 20.54 puntuali hanno fatto la loro entrata in scena i protagonisti della serata, Claudio e Giuliano di ViaggiLenti.
I due viaggiatori romani hanno raggiunto la stazione a bordo del treno Mi.Co.Tra. che ha salutato i presenti con i festosi fischi del locomotore.
Si è passati quindi al racconto del "viaggio lento" lungo la Pedemontana, da Sacile a Gemona, di Claudio e Giuliano.
Un racconto emozionante e romantico, accompagnato dalle splendide fotografie scattate da Giuliano che sono state proiettate sui muri della stazione ferroviaria, trasformata per l'occasione in un cinema.
Nel corso della serata non sono mancati i momenti musicali a cura del Treno dei Poeti.
Quindi si è passati all’illustrazione dei progetti di rilancio della ferrovia Pedemontana a cura degli architetti dello Studio A7 e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli a cura degli architetti Eleonora Picco e Daniele Toffoli. 
Al termine della serata è stata inaugurata la mostra fotografica La Gemona-Sacile nella storia allestita nei locali della ex biglietteria.
La mostra curata dal Gruppo 835 Vapore Vivo e da ViaggiLenti ripercorre la storia di ieri e di oggi dell’amata ferrovia Pedemontana. 
La mostra resterà aperta al pubblico (ingresso libero) sino a sabato 21 novembre con i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17.00 alle 19.30 - sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00. Si ringrazia Rete Ferroviaria Italiana per la gentile concessione dei locali.
Una splendida serata conclusa con un bon taj di vin brulè e le immancabili castagne di stagione.
Una bella iniziativa culturale, diversa dal solito in una location che per una sera si è vestita a festa per accogliere pendolari, viaggiatori e semplici amanti della ferrovia per condividere un tema (la ferrovia Gemona-Sacile), alcune memorie ferroviarie del nostro recente passato e una rinnovata voglia di progettualità del territorio lungo la Pedemontana, che ha nel ripristino della ferrovia il suo punto di forza.

giovedì 12 novembre 2015

"La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo" vi aspetta sabato a Gemona

Sta destato molto interesse e aspettativa l’iniziativa "La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo" che si terrà sabato 14 novembre 2015 ore 20.15 - Stazione fs di Gemona del Friuli (articolo Messaggero Veneto del 11.11.2015 in foto).
L'evento, organizzato dal nostro Comitato e dall'Associazione Culturale Pense e Maravee, è patrocinato da ben sette Comuni interessati dalla linea ferroviaria, rispettivamente da Gemona del Friuli, Osoppo, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Cavasso Nuovo, Fanna e Aviano.
Il tema della ferrovia Pedemontana, chiusa dal luglio 2012, è particolarmente sentito nelle nostre Comunità, le quali attendono da oltre tre anni che la situazione si sblocchi e che le Istituzioni preposte trovino una soluzione concreta alla problematica.
In questi anni molti tra cittadini, utenti, amministratori locali e associazioni, hanno dimostrato di aver a cuore il destino della linea Gemona-Sacile, dalla quale dipendono anche importanti scelte; tante sono state infatti le proposte e le idee per un rilancio della ferrovia.
Un progetto di rilancio che riguarda una vasta area, da Sacile fino a Gemona, che non deve riguardare la sola ferrovia, ma l’intero Pedemontana sia sotto l’aspetto economico, che turistico e culturale.
Lo studio di fattibilità di Ferrovie Udine Cividale (FUC), commissionato nel 2014 dalla Regione FVG, dalla Comunità Montana del Gemonese, dalla Comunità Montana del Friuli Occidentale e dalla Fondazione CRUP è pronto da mesi ed è già stato presentato quest’estate in anteprima agli Amministratori Locali, ma purtroppo ad oggi non è stato reso pubblico.
Siamo consapevoli che il rilancio delle Pedemontana deve passare per progetti sostenibili e soprattutto realizzabili, ma soprattutto deve passare per una chiara ed espressa volontà politica.
Con questo spirito positivo si pone l’iniziativa "La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo", la quale vuole evidenziare l’importanza del patrimonio storico-culturale della ferrovia.
Nel corso della serata verrà inaugurata la mostra fotografica "La Gemona-Sacile nella storia" a cura del Gruppo 835 Vapore Vivo e di ViaggiLenti, la quale ripercorrerà la storia di ieri, di oggi, lanciandosi nel futuro della nostra amata ferrovia, con illustrazione dei progetti di rilancio della ferrovia a cura degli architetti dello Studio A7 e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli a cura degli architetti Eleonora Picco e Daniele Toffoli (vedi foto).
All'iniziativa hanno inoltre aderito la Fiab, il Circolo di Legambiente della Pedemontana Gemonese, il Gruppo 835 Vapore Vivo e l'Osteria dei Poeti. Il programma prevede:
  • ore 20.15: Saluto delle Autorità
  • ore 20.30: Introduzione a cura del dott. Romano Vecchiet, storico ferroviario e direttore della Biblioteca Civica Joppi di Udine
  • ore 21.00: “Con l’eco dei treni. A piedi sulla strada ferrata” – Racconto del viaggio lungo la Pedemontana a cura di Giuliano e Claudio di ViaggiLenti
  • ore 21.45: presentazione dei progetti di rilancio della ferrovia e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli
  • Intrattenimento musicale a cura dell'Osteria dei Poeti, castagne e tante altre sorprese !
Sarà una serata diversa, per vivere le emozioni della nostra ferrovia Pedemontana, la più bella del mondo!
Vi aspettiamo numerosi.

mercoledì 11 novembre 2015

A Radio Rai1 si parla della ferrata Gemona-Sacile, tra passato, presente e futuro

Domani alle ore 15.15 andrà in onda su Radio Rai1 la replica della trasmissione dedicata alla ferrovia Gemona-Sacile e alla serata “La Ferrovia Pedemontana del Friuli. La tratta ferroviaria più bella del mondo”, che si terrà sabato 14 novembre 2015 a Gemona del Friuli. Info clicca qui
In studio, ospiti di Antonella Lanfrit, conduttrice della rubrica “Vué o fevelìn di...”, Andrea Palese, storico rappresentante dei Pendolari friulani, ideatore nel 2012 della “Staffetta Treni-taglia ridacci il nostro treno” e Davide Copetti, promotore della serata dedicata alla ferrata Pedemontana di sabato 14.
Sintonizzatevi !

lunedì 9 novembre 2015

Sabato 14 novembre ore 20.15 - La Ferrovia Pedemontana del Friuli. La tratta più bella del mondo


Con piacere Vi invitiamo all'iniziativa "La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo" - che si terrà sabato 14 novembre 2015 ore 20.15 - Stazione fs di Gemona del Friuli. 
L'evento, organizzato dal nostro Comitato e dall'Associazione Culturale Pense e Maravee,  è patrocinato dai Comuni di Gemona del Friuli, Osoppo, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Cavasso Nuovo e Fanna.
Si tratta di un’iniziativa di carattere storico-culturale con la quale si intende sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti che la chiusura della ferrovia Gemona-Sacile sta avendo sulle Comunità e sul Territorio che attraversa.
Hanno inoltre aderito all'iniziativa la Fiab, il Circolo di Legambiente della Pedemontana Gemonese, il Gruppo 835 Vapore Vivo e l'Osteria dei Poeti.
Il programma prevede:

  • ore 20.15: Saluto delle Autorità
  • ore 20.30: Introduzione a cura del dott. Romano Vecchiet, storico ferroviario e direttore della Biblioteca Civica Joppi di Udine
  • ore 21.00: “Con l’eco dei treni. A piedi sulla strada ferrata” – Racconto del viaggio lungo la Pedemontana a cura di Giuliano e Claudio di ViaggiLenti
  • ore 21.45: illustrazione dei progetti di rilancio della ferrovia a cura degli architetti dello Studio A7 e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli a cura degli architetti Eleonora Picco e Daniele Toffoli. 
  • Intrattenimento musicale a cura dell'Osteria dei Poeti, castagne e tante altre sorprese !

Nel corso della serata verrà inaugurata la mostra fotografica "La Gemona-Sacile nella storia" a cura del Gruppo 835 Vapore Vivo e di ViaggiLenti, la quale ripercorre la storia di ieri, di oggi, lanciandosi poi nel futuro della nostra amata ferrovia Pedemontana.
Una serata diversa, per vivere le emozioni della nostra ferrovia Pedemontana, la più bella del mondo!
Vi aspettiamo numerosi.
Comitato Pendolari Alto Friuli

venerdì 6 novembre 2015

Tavolo di Lavoro dei Pendolari: la prima volta di RFI

E’ stato convocato per lunedì 9 novembre 2015 alle ore 17.30 presso la sede della Regione di Udine, in Via Sabbadini, l’incontro tra l’Assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, i rappresentanti dei Comitati dei Pendolari e Rete Ferroviaria Italiana SpA, la quale sarà rappresentata dall’ing. Giorgio Botti, Direttore della Direzione Commerciale ed Esercizio Rete/Direzione Direttrice Asse Orizzontale e dall’ing. Carlo De Giuseppe, Direttore della Direzione Produzione/Direzione Territoriale Produzione Venezia – Trieste.
Come concordato nel corso dell’ultimo Tavolo di Lavoro dei Pendolari, incontro è stato convocato al fine di svolgere un approfondimento tematico riguardo alla parte infrastrutturale del trasporto ferroviario passeggeri.
Riteniamo molto positivo che la Regione abbia accolto il nostro invito a sensibilizzare RFI, convocando un incontro dedicato esclusivamente alle problematiche infrastrutturali della nostra rete ferroviaria e ai progetti/investimenti futuri.
Da parte nostra porteremo il nostro contributo evidenziando a RFI le problematiche emerse nel corso dell'ultimo anno, dall'informazione dei monitor in stazione, all'instradamento dei treni in stazione a Udine, al problema della manutenzione dei passaggi a livello, alla gestione del traffico ferroviario nei casi di circolazione perturbata.
Siamo ottimisti che si possa avviare, come già fatto con la Direzione regionale FVG Trenitalia,  anche con RFI una proficua collaborazione.      

lunedì 2 novembre 2015

«Ferrovia da riaprire, Trieste si muova»Il sindaco di Cavasso: «Assordante il silenzio di Serracchiani

Articolo di Giulia Sacchi pubblicato sul Messaggero Veneto del 30.10.2015

CAVASSO NUOVO. «La ferrovia Sacile-Gemona è sempre più nel degrado. se la Regione non renderà noti al più presto i risultati dello studio di fattibilità per riattivare la linea si rischia che l’investimento per il ripristino sia sempre più ingente e, quindi, che il progetto vada in fumo per un problema di costi. Il silenzio assordante e i continui ritardi dell'esecutivo Serracchiani preoccupano. Inoltre, urge un confronto con lo Stato per la cessione della linea». 
A dare la sveglia alla Regione sono gli amministratori del Maniaghese, con in testa il sindaco di Cavasso Nuovo e consigliere provinciale, Emanuele Zanon. Preoccupazione è stata espressa anche per condizioni in cui versano le stazioni, alcune delle quali finite nel mirino dei vandali, come nel caso di Cavasso Nuovo, con diversi danni. 
«La Regione non si è attivata con la necessaria solerzia per affrontare la questione, considerato, per esempio che, soltanto per formalizzare l’incarico di redazione dello studio a Fuc (Ferrovie Udine Cividale) ha impiegato mesi – ha osservato Zanon – Altro tempo è stato investito per consentire a Fuc di raccogliere le informazioni ed elaborare il documento. La Regione si era impegnata a rendere pubblico lo studio a inizio estate: in realtà ha soltanto presentato in modo informale una prima bozza, impegnandosi a esporre l’elaborazione conclusiva a settembre». 
Ma questo non è avvenuto e si è ancora in attesa. «A oggi nulla si è mosso – ha messo in evidenza – Mi sono confrontato con altri sindaci e con i comitati dei pendolari, che hanno espresso perplessità per il silenzio della Regione. 
Le maggiori preoccupazioni si fondano sul danno che l’infrastruttura sta subendo a causa del protratto inutilizzo, oltre al fatto che una prolungata inerzia decisionale fa pensare a uno scarso interesse per una riapertura». Ha concluso Zanon: «In questo lungo periodo la Regione avrebbe potuto riaprire una trattativa con lo Stato, per ottenere la cessione della linea al demanio regionale, passaggio fondamentale per consentire una concessione gestionale simile a quella della Udine-Cividale. 
Se la trattativa Regione-Stato dovesse riprendere soltanto dopo l’esito dello studio di fattibilità, allora i tempi si allungherebbero ulteriormente e la riapertura diverrebbe un miraggio. Non vorremo, a questo punto, che lo studio di fattibilità diventi un ulteriore pretesto per decidere di non decidere».