Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 29 novembre 2015

Focus con RFI sulla rete ferroviaria FVG

Si è svolto lo scorso 9 novembre presso la sede della Regione FVG di Udine il primo incontro dedicato esclusivamente alle problematiche infrastrutturali del trasporto ferroviario del FVG.
All’incontro oltre ai rappresentanti dei Comitati dei Pendolari regionali erano presenti l’Assessore alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, il Direttore della Direzione Commerciale di RFI Spa, ing. Giorgio Botti, il Direttore della Direzione Commerciale ed Esercizio RFI, ing. Carlo De Giuseppe
Al Tavolo di Lavoro, il quale costituisce già una realtà per quanto concerne i rapporti tra Utenza e il gestore Trenitalia, si è seduta per la prima volta RFI Spa, gestore dell’infrastruttura, la cui attività incide direttamente sui servizi offerti da Trenitalia e conseguentemente sulla qualità del servizio offerta all’utenza. 
I due direttori di RFI hanno svolto un'analisi dello stato di salute del trasporto su rotaia del FVG e il punto sul piano degli investimenti per migliorare le prestazioni sulle varie linee fs.
L’ing. Giorgio Botti si è in particolare soffermato ad illustrare: 

I RISULTATI: la puntualità risulta in forte incremento rispetto al 2014. Secondo quando riferito dall'ing. Botti, sotto il profilo operativo nella nostra regione le performance di RFI sono le migliori in Italia. In particolare il primato della regione riguarda la puntualità percepita dall'utenza entro i 5 min., che nel periodo gennaio - ottobre 2015 si attesta sul 93,9%, con un incremento di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014 (89,9%).
Un risultato ottenuto come noto grazie al deciso miglioramento del servizio offerto da Trenitalia, ma anche grazie al contributo di RFI, la quale ha consolidato le proprie performance, agendo sia sulla manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria, che sull'organizzazione delle persone mediante un'adeguata sensibilizzazione degli operatori di sala e di stazione. Particolare attenzione è stata fornita alla rimodulazione delle tracce dei treni merci al di fuori delle fasce pendolari e alla risoluzione dei conflitti di circolazione, dando priorità all'offerta qualitativa dei treni gold
Resta ancora insoddisfacente invece la qualità dell'informazione all'utenza fornita in stazione: a tal riguardo l'ing. Botti ha sottolineato che il FVG sconta un gap tecnologico rispetto ad altre regioni (es. Lombardia), dove è invece possibile offrire un servizio efficiente e tempestivo grazie ai nuovi sistemi informativi che col tempo verranno installati anche in FVG.  
Analizzando le cause dei ritardi l'ing. Botti ha evidenziato che nella ripartizione delle cause il 27% è addebitabile al gestore dell'infrastruttura RFI (es. guasti ad impianti, problemi di circolazione o lavori in corso), il 24% all'impresa ferroviaria (Trenitalia) e il restante 49% da fattori esterni (es. condizioni atmosferiche, incendi, cause di forza maggiore). 
A fronte di questi risultati si può concludere che i guasti addebitabili a RFI sono pochi, ma quando succede il ritardo fa male e si fa sentire considerato che un guasto all'infrastruttura determina di norma un disagio significativamente superiore rispetto a quello causato dall'impresa ferroviaria.

GLI INVESTIMENTI: per quanto concerne gli investimenti, sull'intera rete ferroviaria regionale l'ing. Botti ha sottolineato come RFI spende ogni anno 55 milioni di euro in manutenzione straordinaria. Cifra che nel 2016 salirà a 56 milioni. 
A queste risorse si aggiunge il budget del Piano Pluriennale di investimenti sull'innovazione delle Infrastrutture, già avviato, che vale 150 milioni di euro, il quale comprende le opere sul Nodo di Udine (60 milioni di  per euro per un'opera da attuare in 5 anni), gli interventi propedeutici alla velocizzazione della Venezia-Trieste, la revisione complessiva della Stazione di Campo Marzio (Trieste), in relazione alla prospettiva di crescita dei traffici del Porto di Trieste. 
RFI ha confermato che il FVG si pone al 5° posto nella classifica nazionale per il traffico merci e che pertanto è prioritario intervenire per garantire e migliorare l'efficienza della rete.
E' stato confermato l'avvio dei lavori a febbraio 2016 lungo la parte alta della linea Pontebbana per eliminare il problema dei piastroni in cemento presenti in galleria, i quali dovranno essere sostituiti con una massicciata ferroviaria tradizionale.

L'ing. Carlo De Giuseppe si è soffermato su alcuni obiettivi di RFI e in particolare sulla risoluzione di alcune problematiche connesse alla presenza di passaggi a livello, che rappresentano la principale causa di criticità e conseguenti ritardi sulle linee, sebbene nei primi dieci mesi del 2015 si siano registrati solo sette guasti tecnici, ritenuti del tutto fisiologici. 
La situazione più delicata si registra lungo la Udine-Cervignano dove sono presenti ben 17 passaggi a livello su 28 chilometri di linea: il Piano di RFI per i prossimi anni prevede la soppressione di quattro passaggi a livello posti tra Bv. Cargnacco e Risano.
L'ing. De Giuseppe ha confermato che la nuova normativa (peraltro sempre più oppressiva!) emanata dall'A.N.S.F. esclude in maniera categoria la "marcia a vista" dei treni nel caso di guasti ai PL; possibilità prevista solo nei casi in cui il PL sia presidiato da agenti dell'autorità di polizia, vigili urbani o addetti RFI.
L'ing. De Giuseppe ha sottolineato che quotidianamente si verificano casi di tallonamenti ai PL da parte di automobilisti indisciplinati, alcuni dei quali restano imprigionati poi all'interno degli stessi, come nel caso di S. Caterina, il quale risulta il 4° PL più critico d'Italia.
Per risolvere tale criticità non vi è altra strada che la progressiva eliminazione dei PL, interventi che possono costare da poche migliaia di euro fino a 3 milioni nei casi in cui si renda necessario la realizzazione di un sottopasso.
Alcuni PL potrebbero infatti essere eliminati a costo zero - secondo il dirigente di RFI - in quanto si trovano a poche centinaia di metri l'uno dall'altro: in questi casi è evidente che dovrebbero essere le Amministrazioni Comunali interessate a condividere con RFI un percorso virtuoso volto a contemperare gli interessi ferroviari con quelli legati al traffico veicolare cittadino.
Da ultimo l'ing. De Giuseppe ha confermato che con il nuovo orario invernale 2015/2016 verranno introdotte alcune novità, con particolar riferimento ai tempi di percorrenza della linea 15:
- riduzione dei tempi di percorrenza di 10 min. sulla tratta Udine-Tarvisio (durata del viaggio 1 h 14 min./ 1 h 15 min.);
-  tempi di percorrenza sulla tratta Udine-Carnia di 37/38 min.
- riduzione dei tempi di percorrenza di 3 min. lungo la tratta Udine-Trieste (via Cervignano): durata del viaggio 59 min.
Altre novità riguardano invece la traslazione di 1 min. di tutti i treni RV della relazione Venezia-Udine-Trieste con riduzione sosta a Udine di 2 min., traslazione di 1 min. di tutti i treni R della relazione Udine-Trieste.

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