Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 28 ottobre 2015

Buon compleanno Pedemontana !

Oggi la linea Pedemontana Gemona-Sacile compie 85 anni.
Considerata al tempo uno dei più importanti lavori della penisola, la nuova ferrovia era costata 78 milioni di Lire.
La linea ferrata, che con un percorso di 52,7 chilometri collegava Sacile con Pinzano al Tagliamento, comprendeva le stazioni di Budoia-Polcenigo, Aviano, Montereale Valcellina, Maniago, Fanna-Cavasso, Meduno, Travesio e la fermata di Castelnuovo del Friuli.
Il tratto Gemona-Pinzano era già attivo dal 1 novembre del 1914.
Il giorno dell’inaugurazione fu festa grande a Sacile che «per la data memorabile ha esposto al sole tutti i suoi tricolori».
Il viaggio, come racconta il cronista dell’epoca, fu inoltre trionfale. «Lungo la linea e specialmente in vicinanza dei caselli ferroviari - si legge nella cronaca dedicata all’avvenimento – uomini, donne, bambini salutano festosamente. Qualche vegliarda ha le lacrime agli occhi e molti piccini che per la prima volta vedono un treno sono estasiati per la grande novità che si offre alle loro pupille serene».
Il pranzo inaugurale fu ospitato nella piazza di Maniago dove «un vecchio operaio, che ricorda di aver visto iniziare i lavori nell’anteguerra, esprime tutta la sua gioia per vedere finalmente la ferrovia in attività».
Ora in un "silenzio tombale" è stato steso sull'argomento da parte delle Istituzioni e il degrado avanza inesorabile.
Buon compleanno Pedemontana…

giovedì 22 ottobre 2015

Treni straordinari per la Festa della Zucca di Venzone

Festa della zucca di Venzone, si riparte.
A due anni dalla sua ultima edizione, la grande manifestazione culturale ed enogastronomica torna protagonista nel centro della cittadella medievale per la sua 23ma edizione, in programma sabato 24 e domenica 25 ottobre.
Come in passato sono stati confermati da Regione FVG e Trenitalia FVG alcuni servizi ferroviari aggiuntivi lungo la linea Trieste-Udine-Tarvisio.
Alcuni collegamenti fermeranno eccezionalmente a Venzone mentre altri saranno effettuati in via straordinaria.
I servizi di treni spot sono diventati ormai una virtuosità per le manifestazioni d'eccellenza che coinvolgono grandi masse di pubblico, come appunto la Festa della Zucca, la Barcolana, Friuli Doc e Gusti di Frontiera.
L’offerta normale sarà arricchita da nuovi collegamenti o fermate straordinarie a Venzone, come in seguito indicato.
SABATO 24 OTTOBRE
Linea Trieste-Udine-Tarvisio
R. 31500 Udine (p. 11.50) - Carnia (a. 12.20). Treno speciale: ferma anche a Gemona (p. 12.08) e Venzone (a. 12.15) R. 21006 Trieste C.le (p. 13.26) - Tarvisio (a. 16.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 15.01), Gemona (p. 15.20) e Venzone (a. 15.25)
R. 31504 Udine (p. 16.35) - Carnia (a. 17.12). Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 16.44), Tarcento (p. 16.50), Artegna (p. 16.54), Gemona (p. 17.00) e Venzone (a. 17.07)
R. 31506 Udine p. 18.01 - Carnia a. 18.38. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 18.10), Tarcento (p. 18.16), Artegna (p. 18.20), Gemona (p. 18.26) e Venzone (a. 18.33)

Linea Tarvisio-Udine-Trieste
R. 21003 Carnia (p. 14.27) - Trieste C.le (a. 18.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 14.31), Gemona (p. 14.36) e Udine (a. 14.59)
R. 21007 Carnia (p. 14.27) - Trieste C.le (a. 18.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 14.31), Gemona (p. 14.36) e Udine (a. 14.59)
R. 31503 Carnia (p. 15.21) - Udine (a. 15.57). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 15.26), Gemona (p. 15.31), Artegna (15.36), Tarcento (p. 15.41), Tricesimo (p. 15.46)
R. 31505 Carnia (p. 17.24) - Udine (a. 18.00). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 17.29), Gemona (p. 17.34), Artegna (17.39), Tarcento (p. 17.44), Tricesimo (p. 17.49)
R. 21013 Tarvisio (p. 14.45) - Trieste C.le (a. 20.40). Il treno ferma anche a Venzone (p. 18.31), Gemona (p. 18.36) e Udine (a. 18.59)
R. 31507 Carnia (p. 19.21) - Udine (a. 19.57). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 19.26), Gemona (p. 19.31), Artegna (19.36), Tarcento (p. 19.41), Tricesimo (p. 19.46)
R. 31509 Carnia (p. 22.43) - Udine (a. 23.19). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 22.48), Gemona (p. 22.53), Artegna (22.58), Tarcento (p. 23.03), Tricesimo (p. 23.08)

Linea Carnia-Udine-Sacile
R. 31501 Venzone (p. 21.49) – Sacile (a. 23.43). Treno speciale (da Udine sostituisce il R. 11065): ferma anche a Gemona (p. 21.54), Artegna (22.01), Tarcento (p. 22.07), Tricesimo (p. 22.13), Udine (p. 22.31), Basiliano (p. 22.40), Codroipo (p. 22.48), Casarsa (p. 22.56), Cusano (p. 23.02), Pordenone (p. 23.10), Fontanafredda (p. 23.13).

DOMENICA 25 OTTOBRE
Linea Trieste-Udine-Tarvisio
R. 21002 Trieste C.le (p. 9.26) - Tarvisio (a. 12.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 11.01), Gemona (p. 11.20) e Venzone (p. 12.25)
R. 21004 Trieste C.le (p. 11.26) - Tarvisio (a. 14.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 13.01), Gemona (p. 13.20 ) e Venzone (p. 13.25)
R. 31502 Udine p. 13.53 - Carnia a. 14.30. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 14.02), Tarcento (p. 14.08), Artegna (p. 14.12), Gemona (p. 14.18) e Venzone (a. 14.25). R. 21008 Trieste C.le (p. 13.26) - Tarvisio (a. 16.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 15.01), Gemona (p. 15.20 ) e Venzone (p. 15.25)
R. 31504 Udine p. 16.35 - Carnia a. 17.12. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 16.44), Tarcento (p. 16.50), Artegna (p. 16.54), Gemona (p. 17.00) e Venzone (a. 17.07)
R. 31506 Udine p. 18.01 - Carnia a. 18.38. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 18.10), Tarcento (p. 18.16), Artegna (p. 18.20), Gemona (p. 18.26) e Venzone (a. 18.33)

Linea Tarvisio-Udine-Trieste
R 6027 Tarvisio (p. 11.45) - Udine (a. 12.59). Il treno ferma anche a Venzone (p. 12.31), Gemona (p. 12.36) R. 21005 Tarvisio (p. 13.45) - Trieste C.le (a. 16.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 14.31), Gemona (p. 14.36) e Udine (a. 14.59)
R. 31503 Carnia (p. 15.21) - Udine (a. 15.57). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 15.26), Gemona (p. 15.31), Artegna (15.36), Tarcento (p. 15.41), Tricesimo (p. 15.46)
R. 21009 Tarvisio (p. 15.45) - Trieste C.le (a. 18.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 16.31), Gemona (p. 16.36) e Udine (a. 16.59)
R. 31505 Carnia (p. 17.24) - Udine (a. 18.00). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 17.29), Gemona (p. 17.34), Artegna (17.39), Tarcento (p. 17.44), Tricesimo (p. 17.49)
R. 21015 Tarvisio (p. 17.45) - Trieste C.le (a. 20.16). Il treno ferma anche a Venzone (p. 18.31), Gemona (p. 18.36) e Udine (a. 18.59)

Ricordiamo che sia sabato, che domenica saranno in servizio anche i treni Mi.Co.Tra gestiti da FUC e OBB (partenza da Udine alle ore 7.07 e alle ore 17.17 e arrivo a Venzone rispettivamente alle 7.36 e alle ore 17.45). Rientri da Venzone alle ore 11.03 (arrivo a Udine ore 11.30) e alle ore 20.48 (arrivo a Udine alle ore 21.15).
Gli amici della vicina Cariniza potranno in tutta sicurezza, e senza fare alcuna fastidiosa coda, servirsi del Mi.Co.Tra in partenza da Villach alle ore 9.49 con arrivo a Venzone alle ore 11.03. Il rientro sarà assicurato dalla corsa pomeridiana delle ore 17.45 da Venzone con rientro a Villach previsto per le ore 19.07.
Buona Festa della Zucca !

mercoledì 21 ottobre 2015

Venerdì 23 ottobre a Spilimbergo presentazione di Treni d'Archivio

Con molto piacere segnaliamo l'iniziativa che vedrà protagonista il nostro amico, Romano Vecchiet, noto storico ferroviario e Direttore della Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” di Udine, il quale presenterà il suo ultimo libro "TRENI D’ARCHIVIO - Capitoli di storia delle ferrovie in Friuli", Forum Editrice, 2014.
L'appuntamento è fissato per venerdì 23 ottobre alle ore 18.00 presso il Palazzo della Loggia – Piazza del Duomo a Spilimbergo
Durante l'incontro saranno proiettate foto ed esposti modellini e cimeli ferroviari.
L'evento è organizzato in collaborazione con l'Associazione Socio - Culturale "Erasmo da Rotterdam", il Comune di Spilimbergo, il Gruppo "Giovani Pittori Spilimberghesi" e la "Pro Spilimbergo".

martedì 20 ottobre 2015

Non facciamo l’errore di perdere il treno !

Ottobre non sta confermando le performance per puntualità da primi della classe rilevate a settembre e l’ultima settimana è stata particolarmente travagliata per i pendolari dell’Alto Friuli, specialmente per quelli del R. 6021 colpito a più riprese da disservizi.
I dati del nostro monitoraggio evidenziano però una tenuta del servizio anche ad ottobre.
A tutti quei pendolari "incazzati" (pochi a dire il vero) che lamentano la scarsa qualità del servizio vogliamo ricordare che i dati da inizio mese registrano che sui 441 treni monitorati la puntualità entro i 10 min. è del 97,27% (1% superiore alla media dei primi 9 mesi del 2015 e solo 1 punto percentuale inferiore a quella di settembre), mentre la puntualità entro i 5 min. è del 95,45% (+2% rispetto alla media dei primi nove mesi e 1,77% in meno rispetto alla performance di settembre).
L’affidabilità continua a presentare parametri di rilievo, con un solo treno soppresso su 441 programmati.
In generale continua ad essere buona l’informazione a bordo treno fornita nei casi di disservizio.
La matematica non è un’opinione, buttiamo quindi acqua sul fuoco e non disperiamo visto che abbiamo vissuto situazioni ben peggiori e più “tragiche” di queste, visto che l’anno scorso viaggiavamo con una puntualità 0-10 min. dell’86%.
Nessun dramma quindi, l’importante è che Trenitalia reagisca e sappia limitare i danni in caso di disservizio, comprendendo soprattutto la causa-effetto di questi disservizi.
Vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno visto che oggi il R. 6017 Tarvisio-UD-TS partito in ritardo di 36 min. a causa del trasbordo dei passeggeri del treno EC di Trenord Vienna-Venezia, ha man mano ridotto il ritardo (23 min. a Gemona), (14 min. a Udine), arrivando persino in anticipo di 2 minuti a Trieste. Merito sia dell’ottima performance del Civity che dell’impegno del personale di bordo.
In passato siamo stati feroci e critici nei confronti dell’operatività di Trenitalia, oggi con onestà intellettuale dobbiamo riconoscere all’impresa ferroviaria l’impegno e la professionalità che sta dimostrando, non spariamo quindi sulla Croce Rossa solo per il gusto di distruggere e continuiamo invece ad essere positivi e collaborativi.
Mai abbiamo assistito a queste aperture nei confronti dei Comitati dei Pendolari e dell'utenza, non facciamo l’errore di perdere il treno !

domenica 18 ottobre 2015

Ferrovia e la specialità del FVG

Ferrovia e specialità del FVG di Andrea Palese
Da oltre dieci anni seguo le problematiche legate al servizio ferroviario regionale, avendo fondato con un gruppo di “folli amici" di pendolarismo il Comitato Pendolari Alto Friuli.
Un’esperienza che mi ha permesso di approfondire tematiche specifiche e di confrontarmi con ferrovieri e politici.
Tante sono state le proposte avanzate in questi anni (poche quelle accolte) e tanti sono stati i disagi patiti dai viaggiatori.
I dogmi dell’utente si sostanziano essenzialmente nella puntualità, nell’economicità e nella confort del servizio.
Il quadro generale del trasporto pendolare in Italia è notoriamente scadente, caratterizzato da tagli e da un livello qualitativo basso. I motivi sono molteplici, il principale è dato da ragioni economiche.
Con la regionalizzazione nei primi anni 2000 il servizio è precipitato in una vera e propria “medioevo ferroviaria”, dove l’offerta si distingue in base alle disponibilità della singola Regione committente.
Sul fronte della lunga percorrenza lo scenario è ancora più complesso, ma vede sempre il monopolista di Stato FS fare il bello e il cattivo tempo. Basti pensare che il FVG è l'unica Regione d'Italia a pagare a Trenitalia circa 3 milioni/annui per i collegamenti Freccia (alcuni dei quali non fanno neanche fermate intermedie in territorio friulano!).
E la politica come si pone? Maluccio, considerato che FS è un’azienda a capitale interamente pubblico (Ministero del Tesoro) e che i vertici FS sono direttamente nominati dal Governo.
In teoria dovrebbe essere l’azionista-Governo a dettare le linee aziendali, nella realtà invece sono i manager a decidere. Per anni è stato l’ing Moretti il vero Ministro ai Trasporti di questo Paese, dettando le sue scelte strategiche sul trasporto ferroviario.
La situazione non è migliore per la politica del FVG: è noto che il Gruppo FS ha impugnato al TAR il bando per il trasporto pubblico locale su gomma, bloccando la gara del valore di oltre 1 miliardo indetta dalla Regione.
L’arroganza di FS si è poi scatenata con innumerevoli tagli, che hanno trovato l’apice con la chiusura della linea Gemona-Sacile, la cui circolazione è stata sospesa dal luglio 2012 con il pretesto di una frana.
Scelte sbagliate si sono susseguite senza che mai la politica e l’apparato regionale riuscissero a comprendere la portata negativa nei confronti dell’utenza: un esempio l’avvio dell’orario cadenzato nel dicembre 2013 con la soppressione di numerose fermate (es. Mossa e Capriva).
Questo continuo “tira e molla” con FS è sfociato anche in decisioni al limite del ridicolo, come quella delle carrozze “off limits” tra FVG e Veneto.
Il fondo però si è toccato con la vicenda dei nuovi treni Civity, acquistati nel 2011 con risorse proprie del FVG ed entrati in esercizio con un ritardo di 3 anni, bloccati da un’assurda burocrazia ferroviaria e dall’incapacità della politica.
Dalla stampa si apprende ora il rischio della cancellazione dei collegamenti IC dal prossimo dicembre. Motivo? Trenitalia non viene pagata dallo Stato, ovvero dal suo stesso azionista …
Di fatto quella degli IC sarebbe un’altra grave perdita per il FVG, sempre più isolato e relegato a regione ferroviaria di Serie B.
Un copione purtroppo già visto, considerato che nel dicembre 2009 Trenitalia ha tagliato tutti i treni diurni diretti in Austria, perdita parzialmente sanata con l’avvio del progetto transfrontaliero Mi.Co.Tra., voluto dall’allora Assessore Riccardi e dai Comitati Pendolari, che dal 2012 ad oggi è divenuto una delle eccellenze ferroviarie d’Italia.
Tanti esempi che dimostrano l’insensibilità di FS nei confronti del FVG: trovo inaccettabile che i vertici di FS - recentemente nominati dal Governo Renzi - dettino in maniera unilaterale le loro regole, comprimendo le competenze e la specialità della nostra regione.
Il FVG è sempre stata una regione virtuosa, sia nei pagamenti, che nel rispetto dei contratti, visto che paghiamo a Trenitalia oltre 40 milioni all’anno per il servizio regionale e nonostante ciò, siamo diventati “terra di conquista”, utile per far cassa e al tempo stesso scippati da servizi.
I numeri sono importanti, ma quando si parla di mobilità è indubbio che si debba tener conto di un servizio pubblico primario e contemperare gli interessi.
La questione ferrovie non può essere gestita solo sul piano aziendale, ma deve essere trattata dalla politica, la quale deve dimostrare autorevolezza e tutelare il diritto alla mobilità dei Cittadini.
Troppo spesso negli ultimi anni i valorosi rappresentanti dei Comitati dei Pendolari si sono sostituiti ai politici e ai funzionari regionali, segno di un evidente stato di smarrimento delle Istituzioni locali verso FS.
serve autorevolezza e cambiar rotta, difendendo la nostra specialità ferroviaria, per questo è auspicabile un intervento diretto della Presidente Serracchiani nei confronti del Governo Renzi, affinché lo sensibilizzi per scongiurare ulteriori tagli ai servizi. Un’interlocuzione necessaria a far comprendere allo Stato che l’Italia ferroviaria non termina a Mestre.
La stessa Presidente Serracchiani ha dichiarato che “se vogliamo portare il FVG a competere in Europa con altre regioni avanzate dobbiamo iniziare a far squadra, esercitando la nostra specialità”; con questo spirito auspico che la mobilità del FVG possa diventare speciale e non continui ad essere sbeffeggiata dai voleri dei manager pubblici di FS.
Andrea Palese

martedì 13 ottobre 2015

Tavolo di Lavoro dei Pendolari: mercoledì confronto su orari e andamento del servizio

E' stata convocata per mercoledì 14 ottobre alle 17.30 presso gli uffici della Regione FVG di Udine, la nuova sessione del Tavolo di lavoro dei Pendolari.
Oltre alla Regione rappresentata dall'Assessore alla Mobilità Mariagrazia Santoro e ai rappresentanti dei Comitati Pendolari attivi in regione ci sarà anche Trenitalia, che sarà rappresenta dal massimo vertice della Divisione Passeggeri Nazionale, Orazio Iacono e dal direttore regionale fvg Simone Gorini. 
L'incontro servirà per fare il quadro della situazione generale: illustrazione e valutazione dei dati dell'andamento del servizio regionale, il quale come noto ha raggiunto parametri prestazionali molto positivi per puntualità e affidabilità, tra i migliori d'Italia negli ultimi mesi.
L'ordine del giorno prevede poi la presentazione degli orari 2015-2016, i quali entreranno in vigore con il prossimo cambio orario di dicembre.
Nota positiva è che alla redazione di questi orari hanno partecipato anche i Comitati dei Pendolari seppur in minima parte. 
Per ora le modifiche saranno marginali considerato che le riduzioni dei tempi di percorrenza garantite dai nuovi treni dovranno essere valutate con cura da Trenitalia e RFI.
I nuovi treni sono entrati a regime solo a fine settembre e quindi vi è la necessità di analizzare le performance dei Civity e le conseguenti modifiche d'orario possibili, le quali dovranno essere accolte da RFI, gestore dell'infrastruttura, che dovrà dettare le prescrizioni in ordine alla percorribilità delle tracce.
Il nostro auspicio è che si possa presto iniziare una fattiva interlocuzione anche con RFI, la quale ha peraltro già chiesto alla Regione un incontro dedicato alle problematiche e criticità infrastrutturali.
Condizioni imprescindibili per valutare le possibili riduzioni dei tempi di percorrenza sono quelle di disporre un materiale rotabile omogeneo per singola linea e soprattutto raggiungere una regolarità e stabilità di risultati per puntualità ed affidabilità in maniera da valutare le performance del materiale utilizzato. 
Da dicembre Trenitalia tutti i treni programmati lungo la linea 15 (Tarvisio-UD-TS) verranno effettuati in composizione ETR 563 Civity sia nei giorni feriali che festivi.
Tra le novità più importanti del nuovo orario già anticipate nei giorni scorsi vi è la riduzione dei tempi di percorrenza di 10 min. lungo la tratta Tarvisio-UD (la durata del viaggio passerà quindi dall'attuale 1 h 24 min. a 1 h 14 min.) e la riduzione di 3 min. lungo la UD-TS, via Cervignano. 
Di fatto si ritornerà all'orario cadenzato e ai tempi di percorrenza del dicembre 2013: niente di eclatante, ma sicuramente un primo passo per procedere nel corso del 2016 ad ulteriori riduzioni dei tempi di percorrenza per soddisfare le proposte già formulate a maggio dai Comitati dei Pendolari (es. tratta Gemona-Udine in meno di 25 min. // Tarvisio-Udine in 1 h 07 min.) 
Fondamentale sarà analizzare le performance dei nuovi treni Civity, le quali sono sino ad oggi molto buone, confermando la bontà della scelta fatta dalla Regione nell'acquisto di questo tipo di materiale rotabile nonostante certe critiche meramente strumentali mosse da alcuni esponenti politici in cerca di notorietà.
Non abbiamo mai lesinato critiche alla Regione, ma di certo in tutta la triste vicenda dei Civity, l'unica cosa che non abbiamo mai dubitato è sulla scelta del materiale rotabile fatta. 
L'incontro servirà inoltre per formalizzare all'Assessore Santoro la richiesta di congelare le tariffe ferroviarie per tutto il 2016, nonché fare il punto della situazione circa l'utilizzo delle penali applicate alla spagnola Caf per la ritardata consegna dei treni (circa 4,5 milioni di euro).

lunedì 12 ottobre 2015

Grande successo per il ritorno del vapore sui binari del FVG

Grande successo per il treno storico a vapore "Barcolana Express": oltre 200 persone (su 234 posti disponibili) hanno viaggiato da Udine a Trieste; tanti gli appassionati e i turisti diretti alla Barcolana, ma soprattutto tante le famiglie con bambini.
E' stato un piacevole tuffo nel passato, che ha permesso di gustare il sapore del vapore, viaggiare in antichi vagoni dei primi anni del ’900 seduti su poltrone di legno, con il caratteristico fischio dello sbuffo di vapore in sottofondo; godersi il paesaggio dal finestrino a una velocità che non supera mai i 50 km all’ora, immergersi in atmosfere di altri tempi, ammirando da vicino queste magnifiche macchine, che per anni hanno servito le nostre linee ferroviarie.
Il treno era composto dalla locomotiva Gruppo 728FS, di costruzione austroungarica, realizzata nel 1925 ed entrata a far parte del parco rotabile delle Ferrovie dello Stato a partire dal 1926 e assegnata al deposito di Trieste. Successivamente era divenuta "preda di guerra", ovvero parte del bottino bellico di mezzi e infrastrutture ottenuto dall'ex Jugoslavia e in parte successivamente restituito.
Attualmente la locomotiva è ricoverata nel Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio, da cui è stata trasferita nell'officina triestina di Ferrovie dello Stato, dove è stata sottoposta ad un'accurata pulizia e rimessa in funzione.
La locomotiva, guidata dall'udinese Roberto Vassilich, ha trainato tre carrozze tipo 1928R, modello Centoporte, utilizzate per l'incarrozzamento veloce dei passeggeri di terza classe, successivamente riconvertite in carrozze di seconda classe nel 1956, quando la terza classe fu abolita; oggi fanno parte del Parco storico operativo di FS.
Complimenti alla Direzione Regionale FVG di Trenitalia e al suo dinamico direttore, Simone Gorini, alla Fondazione FS e a tutti gli altri partners che hanno reso possibile l'organizzazione di questa bella iniziativa.
Il ritorno del "vapore" lungo i binari del Friuli Venezia Giulia è un altro tassello che permette di riavvicinare le persone al treno.
Davvero una bella risposta del nostro territorio e sicuramente un'iniziativa da ripetere in futuro, con la speranza che diventi magari un appuntamento fisso legato alla Barcolana.

domenica 11 ottobre 2015

I Comitati dei Pendolari in visita agli impianti di Trenitalia

Con molto piacere lo scorso 15 settembre abbiamo accolto l’invito del Direttore Regione Trenitalia, Simone Gorini, a visitare l’Impianto Manutenzione Corrente di Trieste, unitamente ad alcuni funzionari del Servizio Mobilità della Regione FVG.
L’incontro, primo nel suo genere a livello nazionale, ha permesso ai rappresentanti dei Comitati Pendolari di abbandonare le stanze istituzionali, usualmente sede degli incontri tra Pendolari, Regione e Trenitalia e "calarsi sul campo operativo", confrontandosi direttamente con gli operatori dell’impresa ferroviaria che gestisce il servizio nella nostra regione.
L’incontro era finalizzato a continuare con profitto il "percorso di confronto" tra Trenitalia e Comitati dei Pendolari regionali, che dallo scorso gennaio ha fruttato continui miglioramenti nell’offerta qualitativa del servizio.
Un miglioramento per gradi, che ha permesso di passare da standard qualitativi mediocri e non accettabili a quelli attuali che rilevano livelli prestazioni di vertice a livello nazionale.
Le performance per affidabilità e puntualità rilevate negli ultimi 6 mesi non lasciano infatti dubbi al fatto che Trenitalia abbia svoltato a tal punto che sono lontani "i drammatici" risultati del 2014: merito di una nuova organizzazione di lavoro e di un approccio più dinamico.
Abbiamo dato fiducia a Trenitalia alla quale a fine gennaio avevamo concesso un’apertura di credito, che fino ad oggi ha permesso di incassare buoni risultati.
Un confronto schietto e molto costruttivo, che ha permesso di comprendere certe criticità operative e vedere in prima persona l’organizzazione di Trenitalia in FVG. 
La visita ha permesso di visionare il quartier generale della Direzione Regionale Trenitalia FVG, la quale consta di una forza lavoro di circa 400 persone, tra personale viaggiante (macchinisti, controllori), tecnico (manutentori) e amministrativo.
Un tour che ha ci ha fatto scoprire i depositi, le officine, la squadra rialzo, gli uffici e sala operativa, conoscendo di persona alcun degli “angeli custodi” che da dietro le quinte dirigono il nostro traffico fs regionale.
Molto interessante è stata l'illustrazione di alcuni protocolli operativi della sala controllo, l’impostazione della turnazione del personale e del materiale rotabile.
L’incontro è servito soprattutto per gettare le basi per analizzare le principali variazioni progettate per l’orario 2015-2016, che entrerà in vigore il prossimo dicembre.
A fine settembre sono entrati in esercizio tutti gli 8 nuovi elettrotreni Civity della spagnola CAF e con l’entrata a regime dei nuovi treni, sarà ora possibile valutare le loro performance.
La costruzione del nuovo orario fs sarà da qui in avanti l’attività prioritaria che dovrà ora impegnare Trenitalia e la Regione FVG.
Non bisognerà però aver premura in quanto protocolli di sicurezza e la dovuta prudenza richiedono di valutare attentamente le modifiche, che dovranno essere accolte anche da RFI, gestore dell’infrastruttura ferroviaria.
Condizioni imprescindibili per valutare le possibili riduzioni dei tempi di percorrenza sono quelle di disporre un materiale rotabile omogeneo per singola linea e soprattutto raggiungere una regolarità e stabilità di risultati per puntualità ed affidabilità in maniera da valutare le performance del materiale utilizzato.
L’orario 2015-2016 verrà ufficializzato nel corso di un prossimo incontro fissato per metà ottobre tra Assessore regionale ai Trasporti Mariagrazia Santoro, Comitati dei Pendolari e Trenitalia.
A tal fine possiamo anticipare alcune novità: riduzione di 10 min. lungo la Tarvisio-UD (la durata del viaggio passerà quindi dall'attuale 1 h 24 min. a 1 h 14 min.) e riduzione di 3 min. lungo la UD-TS, via Cervignano.
Di fatto si ritornerà all'orario e ai tempi di percorrenza del dicembre 2013: niente di eclatante ma sicuramente un primo passo per procedere nel corso del 2016 ad ulteriori riduzioni dei tempi di percorrenza per soddisfare le proposte degli utenti (tratta Gemona-Udine in meno di 25 min. // Tarvisio-Udine in 1 h 07 min. // Tarvisio-Ts via Cervignano in 2 h 10 min.).
Come già anticipato fondamentale sarà analizzare le performance dei nuovi treni e le prescrizioni di RFI in ordine alla percorribilità delle tracce.
La novità più importante per gli utenti della linea Tarvisio-UD- TS sarà data dalla composizione dei treni, i quali tutti verranno garantiti con il nuovo materiale ETR 563 Civity sia nei giorni feriali che festivi.
Nel corso dell'incontro i rappresentanti dei Comitati dei Pendolari hanno avanzato varie richieste e indicato alcune priorità su cui incentrare il lavoro:
- Stazione di Udine: è necessario che la stazione diventi l’hub regionale visto che dal capoluogo friulano dipendono ben 5 linee (per Venezia, Trieste, Tarvisio, Cervignano e Cividale). Per questo è basilare garantire le coincidenze e un facile interscambio progettando un orario ottimizzato.
- Migliorare l’instradamento dei treni a Udine garantendo una riduzione dei tempi di percorrenza e una riduzione dei tempi di chiusura dei PL in città. 
- Passare da un orario cadenzato, caratterizzato da orari fissi pensati per facilitare la mnemicità ad un orario strutturato in grado di soddisfare le esigenze di mobilità dei pendolari.
- Migliorare il servizio treno + bici con la predisposizioni di loghi sulle vetture in maniera da individuarle facilmente e prevedere a partire della prossima stagione estiva 2016 nuovi collegamenti lungo la linea UD-Cerviginano nei giorni festivi a servizio della Ciclovia Alpe Adria.
- Migliorare in generale la promozione e il marketing commerciale, usufruendo degli spazi sia in stazione che a bordo treno (es. i monitor dei Caf).
Al termine dell'incontro per ringraziare della disponibilità dimostrata e dell'impegno profuso negli ultimi mesi, il nostro Presidente, Giorgio Picco, ha donato la tessera del Comitato Pendolari Alto Friuli al Direttore Simone Gorini e al suo collega Alessandro Signorini.
"Il laboratorio Friuli", così è stato battezzata questa collaborazione tra Trenitalia e Pendolari, unico caso in Italia, continuerà, con ulteriori confronti sul campo.

giovedì 8 ottobre 2015

Puntualità e affidabilità da Primi della Classe!


A luglio avevamo commentato con un  "bravi", i risultati dei primi sei mesi del 2015 ottenuti da Trenitalia lungo la direttrice Tarvisio-Udine-Trieste.
Oggi, dopo un'estate tranquilla, la prima dopo anni di sofferenze, possiamo confermare il giudizio nei confronti del gestore, visti i risultati raggiunti per puntualità e affidabilità, che pongono il servizio ferroviario regionale del FVG ai primi posti a livello nazionale.
Di seguito pubblichiamo il dossier inviato ai vertici di Trenitalia e alla Regione FVG, il quale evidenzia i risultati di questi primi nove mesi del 2015 lungo la linea 15 Tarvisio-UD-TS.
"Il quadro generale del trasporto ferroviario del FVG è migliorato sensibilmente nel corso del 2015: dopo una partenza pessima a gennaio e febbraio, dal mese di marzo ad oggi la qualità del servizio offerto è sensibilmente migliorata sia per puntualità, che per affidabilità e confort.
Non vi sono dubbi infatti che la nuova organizzazione di lavoro voluta a fine gennaio dall’ing. Orazio Iacono, Direttore Nazionale della Direzione Regionale Trenitalia e dall’ing. Simone Gorini, Direttore Regionale FVG, abbia sortito gli effetti sperati dagli utenti.
Il nostro monitoraggio svolto lungo la linea 15 Tarvisio-UD-TS (dal lun. al sab., festivi esclusi) ha evidenziato nei primi nove mesi del 2015 un calo dei ritardi> 10 min. pari al 42% (165 contro i 393 del 2014), mentre il numero delle soppressioni (totali o parziali) è rimasto inalterato (43 contro le 45 del 2014), anche se gran parte delle soppressioni sono parziali e verificatesi tra gennaio e marzo quando lo standard del servizio era ancora scadente.
Il miglioramento è altresì evidente tenendo conto dell’indice di disservizio che prende in esame i ritardi>10 min. e le soppressioni: l’indice si è ridotto di oltre la metà, passando dal 10,31% del 2014 al 4,73%.
Il trend positivo del 2015 è senza dubbio il migliore registrato negli ultimi anni in FVG: un trend sempre con un andamento in crescendo come dimostrato dai dati illustrati nel grafico sopra.
Il mese di settembre ha registrato le migliori performance di tutto l’anno, sia per la puntualità entro i 5 min. (97,22%), che per quella entro i 10 min. (98,41%), con zero soppressioni.
Merito sicuramente dell’entrata in esercizio a giugno dei nuovi ETR 563 Civity, ma soprattutto della nuova organizzazione aziendale di Trenitalia, che già prima di giugno, seppur con l’utilizzo di un materiale rotabile vetusto (Ale801), era riuscita a raggiungere prestazioni qualitative apprezzabili, ben superiori all’obiettivo contrattuale.
Nella sottostante tabella si evidenziano i principali dati riferiti agli ultimi 6 mesi e gli obiettivi contrattuali anno 2015.
Periodo
Puntualità
entro 5 min.
Puntualità
entro 10 min.
Indice
soppressioni
Indice
disservizio
Aprile/Sett. 2015
95,97%
97,49%
0,52%
3,01%
Obiettivo 2015
93,52%
--
0,60%
--
Il risultato di settembre ha catapultato la nostra regione al primo posto a livello nazionale per puntualità e affidabilità del servizio ferroviario regionale: un dato che ci soddisfa e ci appaga, visto che i Comitati dei Pendolari hanno avuto un ruolo di primaria importanza in questo lavoro.
Quello del FVG si può definire un vero e proprio “laboratorio”, che vede i rappresentanti dei pendolari “affiancare” i funzionari di Trenitalia, condividendo con loro misure correttive e interventi per migliorare l’offerta ferroviaria.
Un dialogo franco e diretto tra Gestore e Utenti, mai avuto in precedenza, che a nostro parere ha permesso e permetterà in futuro di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto.
Un feedback continuo che ha permesso a Trenitalia di migliorare progressivamente le prestazioni e che permetterà di migliorare ancora, considerato che vi sono ancora margini, soprattutto per quanto concerne la riduzione dei tempi di percorrenza, che è diventata ora la vera priorità su cui intervenire con l’impostazione di un nuovo modello d’orario strutturato in grado da correggere i difetti dell'attuale cadenzato.

PUNTUALITA’: è quella che ha rilevato i miglioramenti più significativi.
L’indice della puntualità 0-5 min. evidenzia da gennaio ad oggi un miglioramento di ben 13,27%.
Dopo un inizio decisamente negativo, con gennaio e febbraio, caratterizzati da mediocri risultati (83,95% e 88,68%), il trend è progressivamente migliorato, consolidando le performance sempre sopra al 95%, sino all’ultima di settembre che ha raggiunto il 97,22%.
Anche l’indice della puntualità 0-10 min. evidenzia un miglioramento di oltre 6 punti percentuali da inizio anno, passando da un mediocre 90,94% all’attuale 98,41%.

INFORMAZIONE: apprezziamo molto, ritenendola uno dei pilastri del servizio, il miglioramento dell’informativa offerta da Trenitalia.
Nell’ultimo periodo si è evidenziato una puntuale comunicazione a bordo treno, con il personale viaggiante più presente e vigile rispetto al passato.
Un mutamento nell’approccio verso l’Utenza che è stato molto apprezzato, soprattutto nei casi di disservizio quando l’informazione è giunta con maggior tempestività.
A tal fine ribadiamo che nei casi di gestione della circolazione perturbata è basilare che l’informazione venga fornita ai viaggiatori, sia in merito alle condizioni di ripristino del servizio sia in termini di funzionalità degli impianti, assistenza ai viaggiatori ed alternative di viaggio.


CAUSE SOPPRESSIONI-RITARDI: analizzando nello specifico le cause dei disservizi 2015 non possiamo che constatare che la gran parte dei disagi è data da cause non imputabili al gestore Trenitalia.
Soppressioni e ritardi infatti originano spesso da guasti infrastrutturali alla rete RFI o da altre cause terze (es. guasti a treni merci).
Carenze infrastrutturali: il disimpegno venutosi a formare in nome del risparmio manutentivo si somma spesso all’imprevedibilità dei guasti in linea – non solo dei treni passeggeri, ma soprattutto dei numerosi merci.
A nostro parere si riscontra un generale depauperamento dell’infrastruttura ferroviaria e alcune situazioni estreme: a partire dall’inutilità di prevedere sezioni di blocco sempre più lunghe, che in caso di perturbazione alla circolazione creano dei veri tappi e ingorghi.
E’ evidente che nei casi di avarie a convogli o lavori alla sede ferroviaria sarebbero di indubbia utilità le postazioni di cambio binario eliminate con troppa leggerezza (es. Grignano o il P.C. Aupa in Pontebbana).
L’ing. Orazio Iacono nel corso dell’incontro svolto il 31 gennaio scorso aveva promesso di sensibilizzare RFI a modificare l’attuale assetto di circolazione dei merci, cercando il più possibile di favorire la marcia dei treni passeggeri, soprattutto nelle fasce pendolari, evitando così conflitti di circolazione.Questa è un'assoluta priorità da perseguire al fine di limitare gli eventuali conflitti di circolazione tra Cargo e passeggeri.
Negli ultimi mesi varie avarie hanno infatti colpito alcuni treni Cargo, causando disservizi particolarmente significativi al traffico passeggeri della linea 15: sette guasti negli ultimi sette mesi, così come indicato nella sottostante tabella.
Guasti treni merci lungo la Linea 15
Num.
DATA
TRATTA INTERESSATA
1
17.02.2015
Pontebba-Tarvisio
2
05.02.2015
Udine-Cervignano
3
21.05.2015
Monfalcone-Bv. Aurisina
4
28.05.2015
Monfalcone-Bv. Aurisina
5
26.08.2015
Monfalcone-Trieste
6
02.09.2015
Ronchi dei Legionari Sud
7
04.09.2015
Udine-Cervignano
Decisamente troppi e ben oltre la normale tolleranza: i motivi? Le condizioni dei locomotori dei Cargo appaiono de visu pessime e ci domandiamo come sia possibile che l’A.N.S.F. (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) possa permettere la circolazione di questi rottami.
Una vera e propria contraddizione, considerato che ci sono voluti quasi 3 anni per omologare i nuovi treni ETR 563 Civity della spagnola Caf, rotabili che in questi mesi hanno dimostrato ottime prestazioni e poi si “chiudono gli occhi” permettendo la circolazione di locomotori merci che stanno in piedi con lo sputo …
Tra le cause di ritardi lungo la linea 15 vi sono poi quelle legate alla manutenzione dei passaggi a livello: nonostante le rassicurazioni ricevute da RFI negli ultimi 6 mesi per ben 4 volte alcuni PL sono andati in tilt per il maltempo o per altri guasti tecnici.
Guasti PL Linea 15
Num.
DATA
PL INTERESSATO
1
10.03.2015
Palmanova
2
13.04.2015
Bv. Cargnacco
3
22.04.2015
Bv. Cargnacco
4
17.08.2015
Risano
A ciò è necessario aggiungere il problema dei PL nel tratto tra Bv Vat e Udine C.le, i quali restano chiusi per un tempo troppo lungo, costringendo i treni passeggeri in transito a rallentare e perfino a fermarsi a causa dei segnali di protezioni che ne arrestano la marcia.
Siamo stati sempre contrari al trasferimento in linea di Cintura del traffico passeggeri, in quanto l’utenza pendolare subirebbe notevoli disagi e danni economici, ma al contempo tuttavia riteniamo necessario che RFI preveda una miglior gestione nell’instradamento in stazione a Udine dei treni provenienti da Tarvisio/Carnia (es. arrivo al binario 3 anziché 7).
Tutto ciò garantirebbe senza dubbi una significativa riduzione dei tempi di chiusura dei PL in città e al contempo una riduzione dei tempi di percorrenza dei treni passeggeri."

lunedì 5 ottobre 2015

Domenica torna il treno storico: "Barcolana Express"

Domenica 11 ottobre, in occasione della Barcolana, Trenitalia in collaborazione con la Fondazione FS e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, offrirà l’opportunità di viaggiare da Udine a Trieste e ritorno su un treno storico composto da una locomotiva a vapore e da 4 carrozze Centoporte.
Il treno sarà mosso dalla locomotiva a vapore Gr. 728.022 di origine austriaca, unico esemplare esistente in Italia.
Il Gruppo 728, di costruzione austroungarica, fu realizzato tra il 1916 e il 1921; queste locomotive entrarono a far parte del parco rotabile delle Ferrovie dello Stato a partire dal 1926 e assegnate al deposito di Trieste. 
Partenza da Udine alle ore 7.30, con fermate a Cormons (7.56), Gorizia (8.10), Sagrado (8.25), Monfalcone (8.419 e arrivo a Trieste alle ore 9.15. 
Ritorno: partenza da Trieste alle ore 16, con fermate a Monfalcone (16.33), Sagrado (16.48), Gorizia (17.03), Cormons (17.18) e arrivo a Udine alle ore 17.45.
I biglietti sono già in vendita presso le biglietterie e on line: il costo andata e ritorno è di € 25. Riduzione del 50% per ragazzi fino a 12 anni e gratis per bambini fino a 4 anni. Il biglietto per il treno storico non è utilizzabile sui treni regionali.
Info e prenotazioni: prenotazioni@fondazionefs.it - Tel. 329 3377576
Una bella iniziativa che ci piace condividere e promuovere, che permetterà di fare un tuffo nel passato e viaggiare sulle strade ferrate del Friuli Venezia Giulia come negli anni'30.
Da non perdere !


giovedì 1 ottobre 2015

Con gli Etr 563 Civity è cambiata l'informazione a bordo treno

Una delle novità più piacevoli dei nuovi treni “ETR 563 Civity” è data dall’informazione a bordo treno.
Un’informazione fatta sempre più in maniera efficiente e tempestiva mediante comunicazioni automatiche del sistema Oboe o svolte direttamente dal personale viaggiante.
Una comunicazione svolta sia in italiano che in inglese, finalmente degna di un servizio ferroviario al passo con i tempi.
Non eravamo abituati a queste cose a dire il vero, anche se dovrebbero essere normali adempimenti che rientrano nell’esercizio delle mansioni ordinarie.
Interessante è l’informazione che viene svolta attraverso i monitor installati sui Civity: i passeggeri in tempo reale possono verificare l’orario del treno, il percorso di viaggio con le varie stazioni attraversate o che verranno toccate, la velocità del treno e la temperatura interna ed esterna.
I monitor consentono poi ai viaggiatori di assumere ulteriori notizie utili, quali quelle afferenti ad eventuali coincidenze (vedi foto).
Unica critica, forse i caratteri sono un po’ piccoli e costringono gli utenti a vedere i monitor da vicino, ma nonostante ciò queste novità sono ben accette e il problema non ci pare insuperabile.
I monitor dei Civity potrebbero essere a nostro parere utilizzati anche per pubblicizzare determinate notizie di carattere ferroviario e soprattutto far promozione commerciale, informando gli utenti su eventuali sconti o campagne promozionali di Trenitalia (es. campagne tipo Promo Week-End, biglietti con tariffe agevolate, treni speciali ecc.).
Un altro passo in avanti verso una vera e propria informazione 2.0, la quale per ora è garantita dai Comitati dei Pendolari grazie ai blog e alla pagina facebook intitolata Comitati Pendolari Friuli Venezia Giulia