Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 8 ottobre 2015

Puntualità e affidabilità da Primi della Classe!


A luglio avevamo commentato con un  "bravi", i risultati dei primi sei mesi del 2015 ottenuti da Trenitalia lungo la direttrice Tarvisio-Udine-Trieste.
Oggi, dopo un'estate tranquilla, la prima dopo anni di sofferenze, possiamo confermare il giudizio nei confronti del gestore, visti i risultati raggiunti per puntualità e affidabilità, che pongono il servizio ferroviario regionale del FVG ai primi posti a livello nazionale.
Di seguito pubblichiamo il dossier inviato ai vertici di Trenitalia e alla Regione FVG, il quale evidenzia i risultati di questi primi nove mesi del 2015 lungo la linea 15 Tarvisio-UD-TS.
"Il quadro generale del trasporto ferroviario del FVG è migliorato sensibilmente nel corso del 2015: dopo una partenza pessima a gennaio e febbraio, dal mese di marzo ad oggi la qualità del servizio offerto è sensibilmente migliorata sia per puntualità, che per affidabilità e confort.
Non vi sono dubbi infatti che la nuova organizzazione di lavoro voluta a fine gennaio dall’ing. Orazio Iacono, Direttore Nazionale della Direzione Regionale Trenitalia e dall’ing. Simone Gorini, Direttore Regionale FVG, abbia sortito gli effetti sperati dagli utenti.
Il nostro monitoraggio svolto lungo la linea 15 Tarvisio-UD-TS (dal lun. al sab., festivi esclusi) ha evidenziato nei primi nove mesi del 2015 un calo dei ritardi> 10 min. pari al 42% (165 contro i 393 del 2014), mentre il numero delle soppressioni (totali o parziali) è rimasto inalterato (43 contro le 45 del 2014), anche se gran parte delle soppressioni sono parziali e verificatesi tra gennaio e marzo quando lo standard del servizio era ancora scadente.
Il miglioramento è altresì evidente tenendo conto dell’indice di disservizio che prende in esame i ritardi>10 min. e le soppressioni: l’indice si è ridotto di oltre la metà, passando dal 10,31% del 2014 al 4,73%.
Il trend positivo del 2015 è senza dubbio il migliore registrato negli ultimi anni in FVG: un trend sempre con un andamento in crescendo come dimostrato dai dati illustrati nel grafico sopra.
Il mese di settembre ha registrato le migliori performance di tutto l’anno, sia per la puntualità entro i 5 min. (97,22%), che per quella entro i 10 min. (98,41%), con zero soppressioni.
Merito sicuramente dell’entrata in esercizio a giugno dei nuovi ETR 563 Civity, ma soprattutto della nuova organizzazione aziendale di Trenitalia, che già prima di giugno, seppur con l’utilizzo di un materiale rotabile vetusto (Ale801), era riuscita a raggiungere prestazioni qualitative apprezzabili, ben superiori all’obiettivo contrattuale.
Nella sottostante tabella si evidenziano i principali dati riferiti agli ultimi 6 mesi e gli obiettivi contrattuali anno 2015.
Periodo
Puntualità
entro 5 min.
Puntualità
entro 10 min.
Indice
soppressioni
Indice
disservizio
Aprile/Sett. 2015
95,97%
97,49%
0,52%
3,01%
Obiettivo 2015
93,52%
--
0,60%
--
Il risultato di settembre ha catapultato la nostra regione al primo posto a livello nazionale per puntualità e affidabilità del servizio ferroviario regionale: un dato che ci soddisfa e ci appaga, visto che i Comitati dei Pendolari hanno avuto un ruolo di primaria importanza in questo lavoro.
Quello del FVG si può definire un vero e proprio “laboratorio”, che vede i rappresentanti dei pendolari “affiancare” i funzionari di Trenitalia, condividendo con loro misure correttive e interventi per migliorare l’offerta ferroviaria.
Un dialogo franco e diretto tra Gestore e Utenti, mai avuto in precedenza, che a nostro parere ha permesso e permetterà in futuro di migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto.
Un feedback continuo che ha permesso a Trenitalia di migliorare progressivamente le prestazioni e che permetterà di migliorare ancora, considerato che vi sono ancora margini, soprattutto per quanto concerne la riduzione dei tempi di percorrenza, che è diventata ora la vera priorità su cui intervenire con l’impostazione di un nuovo modello d’orario strutturato in grado da correggere i difetti dell'attuale cadenzato.

PUNTUALITA’: è quella che ha rilevato i miglioramenti più significativi.
L’indice della puntualità 0-5 min. evidenzia da gennaio ad oggi un miglioramento di ben 13,27%.
Dopo un inizio decisamente negativo, con gennaio e febbraio, caratterizzati da mediocri risultati (83,95% e 88,68%), il trend è progressivamente migliorato, consolidando le performance sempre sopra al 95%, sino all’ultima di settembre che ha raggiunto il 97,22%.
Anche l’indice della puntualità 0-10 min. evidenzia un miglioramento di oltre 6 punti percentuali da inizio anno, passando da un mediocre 90,94% all’attuale 98,41%.

INFORMAZIONE: apprezziamo molto, ritenendola uno dei pilastri del servizio, il miglioramento dell’informativa offerta da Trenitalia.
Nell’ultimo periodo si è evidenziato una puntuale comunicazione a bordo treno, con il personale viaggiante più presente e vigile rispetto al passato.
Un mutamento nell’approccio verso l’Utenza che è stato molto apprezzato, soprattutto nei casi di disservizio quando l’informazione è giunta con maggior tempestività.
A tal fine ribadiamo che nei casi di gestione della circolazione perturbata è basilare che l’informazione venga fornita ai viaggiatori, sia in merito alle condizioni di ripristino del servizio sia in termini di funzionalità degli impianti, assistenza ai viaggiatori ed alternative di viaggio.


CAUSE SOPPRESSIONI-RITARDI: analizzando nello specifico le cause dei disservizi 2015 non possiamo che constatare che la gran parte dei disagi è data da cause non imputabili al gestore Trenitalia.
Soppressioni e ritardi infatti originano spesso da guasti infrastrutturali alla rete RFI o da altre cause terze (es. guasti a treni merci).
Carenze infrastrutturali: il disimpegno venutosi a formare in nome del risparmio manutentivo si somma spesso all’imprevedibilità dei guasti in linea – non solo dei treni passeggeri, ma soprattutto dei numerosi merci.
A nostro parere si riscontra un generale depauperamento dell’infrastruttura ferroviaria e alcune situazioni estreme: a partire dall’inutilità di prevedere sezioni di blocco sempre più lunghe, che in caso di perturbazione alla circolazione creano dei veri tappi e ingorghi.
E’ evidente che nei casi di avarie a convogli o lavori alla sede ferroviaria sarebbero di indubbia utilità le postazioni di cambio binario eliminate con troppa leggerezza (es. Grignano o il P.C. Aupa in Pontebbana).
L’ing. Orazio Iacono nel corso dell’incontro svolto il 31 gennaio scorso aveva promesso di sensibilizzare RFI a modificare l’attuale assetto di circolazione dei merci, cercando il più possibile di favorire la marcia dei treni passeggeri, soprattutto nelle fasce pendolari, evitando così conflitti di circolazione.Questa è un'assoluta priorità da perseguire al fine di limitare gli eventuali conflitti di circolazione tra Cargo e passeggeri.
Negli ultimi mesi varie avarie hanno infatti colpito alcuni treni Cargo, causando disservizi particolarmente significativi al traffico passeggeri della linea 15: sette guasti negli ultimi sette mesi, così come indicato nella sottostante tabella.
Guasti treni merci lungo la Linea 15
Num.
DATA
TRATTA INTERESSATA
1
17.02.2015
Pontebba-Tarvisio
2
05.02.2015
Udine-Cervignano
3
21.05.2015
Monfalcone-Bv. Aurisina
4
28.05.2015
Monfalcone-Bv. Aurisina
5
26.08.2015
Monfalcone-Trieste
6
02.09.2015
Ronchi dei Legionari Sud
7
04.09.2015
Udine-Cervignano
Decisamente troppi e ben oltre la normale tolleranza: i motivi? Le condizioni dei locomotori dei Cargo appaiono de visu pessime e ci domandiamo come sia possibile che l’A.N.S.F. (Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria) possa permettere la circolazione di questi rottami.
Una vera e propria contraddizione, considerato che ci sono voluti quasi 3 anni per omologare i nuovi treni ETR 563 Civity della spagnola Caf, rotabili che in questi mesi hanno dimostrato ottime prestazioni e poi si “chiudono gli occhi” permettendo la circolazione di locomotori merci che stanno in piedi con lo sputo …
Tra le cause di ritardi lungo la linea 15 vi sono poi quelle legate alla manutenzione dei passaggi a livello: nonostante le rassicurazioni ricevute da RFI negli ultimi 6 mesi per ben 4 volte alcuni PL sono andati in tilt per il maltempo o per altri guasti tecnici.
Guasti PL Linea 15
Num.
DATA
PL INTERESSATO
1
10.03.2015
Palmanova
2
13.04.2015
Bv. Cargnacco
3
22.04.2015
Bv. Cargnacco
4
17.08.2015
Risano
A ciò è necessario aggiungere il problema dei PL nel tratto tra Bv Vat e Udine C.le, i quali restano chiusi per un tempo troppo lungo, costringendo i treni passeggeri in transito a rallentare e perfino a fermarsi a causa dei segnali di protezioni che ne arrestano la marcia.
Siamo stati sempre contrari al trasferimento in linea di Cintura del traffico passeggeri, in quanto l’utenza pendolare subirebbe notevoli disagi e danni economici, ma al contempo tuttavia riteniamo necessario che RFI preveda una miglior gestione nell’instradamento in stazione a Udine dei treni provenienti da Tarvisio/Carnia (es. arrivo al binario 3 anziché 7).
Tutto ciò garantirebbe senza dubbi una significativa riduzione dei tempi di chiusura dei PL in città e al contempo una riduzione dei tempi di percorrenza dei treni passeggeri."

3 commenti:

Anonimo ha detto...

La ciliegina sulla torta sarebbe che i treni in partenza da Udine verso Tarvisio aspettassero il treno che arriva da venezia. Non lo fanno! Neanche se il treno da Venezia (pur in ritardo) è già in stazione a Udine (e quindi bisognerebbe aspettare solo un misero minuto) e neppure su specifica richiesta al controllore, il quale, costernato, risponde che secondo le direttive impartite se la luce è verde e il treno è pronto, questo non può aspettare. A meno che, bontà di TI, non sia l'ultimo della giornata e sia stata concessa una specifica deroga. Ciò è capitato più volte con il treno 6024 delle 14.35 (il treno dopo è alle 16.35!). La cosa pazzesca è che i nuovi treni sulla Udine Tarvisio vanno troppo veloce per l'orario in vigore e quindi devono fermarsi più del necessario nelle varie stazioni. Ma allora perché è un problema aspettare qualche minuto quando poi questi sarebbero recuperati senza alcuna fatica?
Ora che ci sono treni che assicurano di arrivare sani e salvi a destinazione sarebbe bene far si che il treno in FVG possa essere un mezzo affidabile per viaggiare, imponendo a TI il rispetto delle coincidenze. Oppure che si sposti di 5-10 minuti in avanti la partenza del treno per Tarvisio. Perché se un viaggio di un'ora arriva a durarne 3 per negligenza di TI non basteranno i nuovi convogli ad invogliare la gente a muoversi col treno (e si sa questo quale circolo vizioso fa scattare).

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Le dinamiche ferroviarie sono difficili e a volte incomprensibili.
Possiamo anticipare che da dicembre gli orari lungo la linea 15 (tratta Tarvisio-UD) verranno ricalibrati e i tempi di percorrenza ridotti di 10 min. in maniera che i treni non sostino più nelle stazioni intermedie.
Qst è un primo passo perché a nostro a parere si può fare di più, riducendo ulteriormente i tempi di viaggio.
Abbiamo chiesto a RFI/Trenitalia di migliorare l'instradamento dei treni a Udine, riducendo o eliminando gli attuali rallentamenti tra Bv. Vat e Udine.
Sulle coincidenze è l'eterno dilemma, ma qui la responsabilità è in gran parte addebitabile alla regione, che a dicembre 2013 ha voluto imporre l'orario cadenzato con tutti i suoi limiti.
Ora è prioritario ristrutturare l’orario prevedendo Udine come stazione hub del FVG in grado di ottimizzare gli interscambi.
Facile a dirsi difficile a farsi: serve la volontà.

Anonimo ha detto...

Gran parte del merito di questi miglioramenti è vostro.
Non ci fosse stato qualcuno a pizzicare e punzecchiare il servizio sarebbe ancora da terzo mondo!
Lucio