Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 30 dicembre 2015

Tariffe fs 2016: nessun aumento. Finalmente!

Per la prima volta negli ultimi anni le tariffe ferroviarie regionali non aumenteranno e non subiranno neanche l'adeguamento Istat. 
La Regione ha accolto l'invito dei Comitati dei Pendolari, che da anni chiedevano il congelamento delle tariffe e pertanto nel 2016 gli utenti viaggeranno con le medesime tariffe del 2015
Dopo il sensibile miglioramento della qualità del servizio evidenziato nel corso del 2015, il 2016 si apre con il congelamento delle tariffe: un ulteriore passo in avanti verso un servizio ferroviario moderno e a misura di cittadino. 
In tempi di crisi, come quelli attuali, il blocco delle tariffe non è altro che un atto dovuto, ma soprattutto un atto di buon senso
Una bella notizia, accolta con soddisfazione, anche se è bene ricordare che le tariffe del FVG sono ancora tra le più alte d'Italia, visto che scontano gli aumenti degli ultimi anni, i quali si attestano nell'ordine medio del 22%
Finalmente (ma quanta fatica!!!) la Regione si è dimostrata sensibile, venendo incontro alle esigenze dei pendolari e in particolare agli studenti, i quali potranno beneficiare di alcuni sconti e bonus. 
Dopo 2 anni e mezzo dall'insediamento della Giunta Serracchiani e tanti passi falsi e tante promesse (dai ripetuti annunci circa l'entrata in vigore dei nuovi treni, all'avvio dello sciagurato orario cadenzato, al mancato avvio della gara per l'affidamento del servizio fs), questo rappresenta il primo atto concreto in favore dell'utenza. Speriamo che sia la volta buona e che si continui in questa direzione, ascoltando chi quotidianamente utilizza il servizio e ne conosce pregi e difetti. 
Confermate anche la tariffe integrate Trenitalia-Saf valida lungo la linea Udine-Tarvisio, dove un biglietto di corsa semplice fascia 0-30 km costerà sempre 3,30 €, l’abbonamento mensile (lun.-ven.) 51,90 €, il mensile tutti i giorni 57,25 €, il quindicinale tutti i giorni 38,50 €, il quindicinale (lun.-ven.) 35,35 €, mentre quello annuale 572,50 €. 
L'abbonamento integrato da giugno 2016 diventerà più flessibile in quanto chi acquisterà un mensile o quindicinale (valido 5 gg. alla settimana), oggi valido dal lunedì al venerdì, potrà individuare i cinque giorni per l'utilizzo su tutto l'arco della settimana, compresa la domenica. 
Idem per l'abbonamento mensile valido per 3 gg alla settimana, per il quale è stato abolito anche il vincolo del part-time
Buone notizie anche per il servizio transfrontaliero Mi.Co.Tra., dove viene ampliato il bonus in favore delle famiglie, prevedendo la gratuità per i figli con età inferiore a 15 anni e lo sconto del 50% per i figli di età compresa tra i 15 e i 26 anni.
Soddisfatti? Si, soprattutto se ci guardiamo indietro, ricordando la nostra storica "battaglia" che ha permesso l’adeguamento delle fasce km e in particolare l'eliminazione dell'iniqua maggiorazione tariffaria a danno dei pendolari della Gemona-Udine. 
Oggi - grazie all'allineamento delle fasce km - gli utenti gemonesi beneficiano di una sensibile riduzione del costo di abbonamenti e biglietti, limitando se non annullando l’impatto negativo dell’aumento generalizzato delle tariffe dal 2011 in poi. 
Facendo dei raffronti col passato, tenendo conto di tutti gli incrementi tariffari, nel 2016 gli utenti della Gemona-Udine pagheranno solo 5 centesimi in più (+1,53%) rispetto a quello che pagavano nel 2010 per i biglietti di corsa semplice, mentre per gli abbonamenti, gli incrementi sono limitati rispettivamente nella misura del 6,59% per quelli quindicinali, del 3,74% per quelli mensili (lun.-ven.), del 6,59% per quelli mensili (tutti i giorni) e per quelli annuali. Se non fosse stata adeguata la fascia kilometrica il biglietto di corsa semplice Gemona-Udine costerebbe 4,05 € (contro gli attuali 3,30 €), mentre l’abbonamento mensile (tutti i giorni) 65,30 € (contro gli attuali 57,25 €). 
Una "battaglia" di civiltà, che oggi più che mai, visti i tempi di crisi in cui viviamo, ha conseguito dal 2011 in poi tangibili vantaggi per i tanti viaggiatori: un risparmio quantificabile in circa 80-90 €/anno, 480-540 € dal 2011 al 2016! 
Un'equa e lungimirante politica tariffaria rappresenta la base per un servizio di trasporto pubblico moderno, il quale deve essere caratterizzato dall'efficienza e da una buona offerta commerciale. 
Se veramente si intende promuovere e incentivare un nuovo modello di trasporto ferroviario in FVG riteniamo indispensabile non solo bloccare le tariffe, ma promuovere nuove offerte commerciali (es. sconti, tariffe bici+treno o in base all'utilizzo della fascia oraria del treno, bonus famiglie o week end) nonchè iniziative in grado di far avvicinare più persone al treno. 
Per raggiungere questo risultato è basilare pubblicizzare e "vendere" il prodotto treno, utilizzando al meglio gli spazi di stazione, i mass media e i nuovi canali di comunicazione, uscendo dall'immobilismo attuale.

martedì 22 dicembre 2015

Dal sogno alla realtà: Buon Natale Pendolari e Ferrovieri !

Questo sarà finalmente un felice Natale per gli oltre 20.000 pendolari friulani.
Il 2015 è stato il tanto atteso anno della svolta: dopo aver portato a termine il rinnovamento del parco rotabile con l’arrivo dei nuovi treni ETR 563 Civity, la qualità del servizio ferroviario regionale è migliorata gradualmente, diventando persino il migliore servizio fs in Italia per puntualità.
A giugno abbiamo salutato le vecchie e gloriose, ma ormai inaffidabili Ale801, che hanno accompagnato i viaggi dei pendolari friulani per quasi 40 anni e abbiamo accolto con gioia i nuovi e veloci elettrotreni Civity, subito promossi dagli utenti.
Il 2015 sarà ricordato per un mutamento epocale, non solo legato dall’arrivo dei nuovi treni, ma soprattutto per il miglioramento dell'offerta grazie all’impegno della Direzione Regionale Trenitalia FVG, la quale ha dato avvio ad un nuovo modello organizzativo.
Un miglioramento a tuttotondo, dalla puntualità, all’affidabilità, alla pulizia alle informazioni.
Noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio, facendo sentire la nostra voce da utenti che quotidianamente utilizzano il treno, cercando di sensibilizzare e collaborare con la Regione FVG e Trenitalia e ci pare che il consultivo del 2015 sia molto positivo.
Buona la collaborazione e questa è la dimostrazione che quando si fa squadra si vince sempre!
Le aspettative per il 2016 sono positive, legate ovviamente alla tenuta di questi standard qualitativi, ma soprattutto legate alla modifica sostanziale dell’orario cadenzato e alla riduzione dei tempi di viaggio.
Ora che disponiamo di treni veloci e comodi, nonché di un’impresa ferroviaria finalmente vicina all’utente, serve continuare su questa strada, soprattutto a livello politico, investendo senza paura sul trasporto ferroviario regionale, incentivando l’utilizzo di questo splendido mezzo che se messo nelle condizioni è certamente più conveniente dell’auto.
I propositi sono ottimi, speriamo di non sprecare l’occasione.
Tanti auguri Amici Pendolari e Buon viaggio !

lunedì 14 dicembre 2015

Nuovo orario: tempi di percorrenza ridotti di 10 min. lungo la Tarvisio-Udine

Ieri è entrato in vigore il nuovo orario invernale 2015-2016.
Come già  anticipato la novità più piacevole per i pendolari dell'Alto Friuli sarà la riduzione del tempo di percorrenza di 10 minuti lungo la tratta Udine-Tarvisio.
Di fatto si ritornerà ai tempi di percorrenza previsti dall'orario cadenzato del dicembre 2013, poi modificato a causa dei lavori alla linea nel giugno del 2014.
Un segnale importante nell'ottica della futura revisione dell'orario, il quale dovrà sfruttare al meglio le potenzialità dei nuovi treni Civity e tener conto delle esigenze di mobilità degli utenti.
Non si tratta quindi di una vera e propria rivoluzione, ma solo di un "passettino" in avanti, in attesa che Trenitalia/RFI terminino la valutazione sulle prestazioni dei nuovi treni. 
I Civity sono certamente treni veloci in grado di garantire una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza; tempi che però dovranno tener conto anche delle altre variabili della circolazione ferroviaria.  
Da oggi lungo la linea 15 TS-UD-Tarvisio tutti i collegamenti saranno garantiti con composizioni Etr 563 Civity: addio quindi alle vetuste Ale801 (gran parte delle quali sono già state sostituite a fine settembre) e ai Minuetto. 
Resteranno 22 le corse giornaliere programmate dal lunedì al venerdì e 15 quelle previste nei giorni di sabato.
Confermatissimi gli orari di arrivo e partenza da Udine: di fatto i pendolari dell'Alto Friuli partiranno alla mattina qualche minuto dopo e arriveranno al medesimo orario a UD, mentre rincaseranno alla sera prima partendo da UD sempre al medesimo orario.
Tranne le modifiche che interessano la linea Udine-Tarvisio, le variazioni dell'orario regionale non sono molte: prestare attenzione agli anticipi di 1 minuto alle partenze per Udine-Gorizia-Trieste e piccoli posticipi.
Di rilievo è l'inserimento di un nuovo treno (R. 6034) in partenza da Trieste alle ore 15.52 (Monfalcone p. 16.16, Cervignano p. 16.27, Palmanova p. 16.38) e arrivo previsto a Udine alle ore 16.51: il treno è stato inserito in una fascia in cui finora c'era un vuoto assoluto. 
L'inserimento del nuovo treno è stato concordato da Trenitalia con Regione FVG e i Comitati dei Pendolari. Conseguentemente è stato soppresso l'analogo treno che partiva da Trieste alle ore 18.20, considerato che la fascia risulta ben coperta da altri collegamenti.
Di seguito indichiamo i nuovi orari dei collegamenti più frequentati dai pendolari dell'Alto Friuli (linea Tarvisio-UD-TS e viceversa):

  • R. 6015: Tarvisio BV p. 6.10, Ugovizza/Valbruna p. 6.19, Pontebba p. 6.31, Carnia p. 6.47, Venzone p. 6.52, Gemona del Friuli p. 6.58, Artegna p. 7.04, Tarcento p. 7.08, Tricesimo SP p. 7.14, Udine a. 7.25/p. 7.39, Palmanova p. 7.53, Cervignano p. 8.04, Monfalcone p. 8.15, Trieste C.le a. 8.38
  • R. 6017: Tarvisio BV p. 6.45, Ugovizza/Valbruna p. 6.54, Pontebba p. 7.06, Carnia p. 7.22, Venzone p. 7.27, Gemona del Friuli p. 7.33, Artegna p. 7.39, Tarcento p. 7.43, Tricesimo SP p. 7.49, Udine a. 7.59/p. 8.09, Palmanova p. 8.23, Cervignano p. 8.34, Monfalcone p. 8.45, Trieste C.le a. 9.08
  • R. 6021Carnia p. 8.22, Venzone p. 8.27, Gemona del Friuli p. 8.33, Artegna p. 8.39, Tarcento p. 8.43, Tricesimo SP p. 8.49, Udine a. 8.59
  • R. 6024Trieste C.le 13.22, Monfalcone p. 13.46; Cervignano p. 13.57, Palmanova p. 14.08, Udine a. 14.21/p. 13.35, Tricesimo SP p. 13.45, Tarcento p. 13.51, Artegna p. 13.55, Gemona del Friuli p. 14.01, Venzone p. 14.07, Carnia a. 14.14
  • R. 6032Udine p. 16.35, Tricesimo SP p. 16.45, Tarcento p. 16.51, Artegna p. 16.55, Gemona del Friuli p. 17.01, Venzone p. 17.07, Carnia a. 17.13
  • R. 21010Trieste C.le 16.00, Miramare p. 16.10, Bivio Aurisina p. 16.17, Sistiana p. 16.21, Monfalcone p. 16.30, Ronchi dei Legionari Nord p. 16.35, Sagrado p. 16.41, Gorizia p. 16.52, Cormons p. 17.01, San Giovanni p. 17.06, Manzano p. 17.10, Buttrio p. 17.15,Udine a. 17.24/p. 17.35, Tricesimo SP p. 17.45, Tarcento p. 17.51, Artegna p. 17.55, Gemona del Friuli p. 18.01, Venzone p. 18.07, Carnia a. 18.13  
  • R. 6036Trieste C.le 16.52, Monfalcone p. 17.16; Cervignano p. 17.27, Palmanova p. 17.38, Udine a. 17.51/p. 18.01, Tricesimo SP p. 18.10, Tarcento p. 18.16, Artegna p. 18.20, Gemona del Friuli p. 18.26, Venzone p. 1832, Carnia p. 18.39, Pontebba p. 18.53, Ugovizza/Valbruna p. 19.05, Tarvisio BV a. 19.15
  • R. 6040: Trieste C.le 17.52, Monfalcone p. 18.16; Cervignano p. 18.27, Palmanova p. 18.38, Udine a. 18.51/p. 19.01, Tricesimo SP p. 19.10, Tarcento p. 19.16, Artegna p. 19.20, Gemona del Friuli p. 19.26, Venzone p. 19.32, Carnia p. 19.39, Pontebba p. 19.53, Ugovizza/Valbruna p. 20.05, Tarvisio BV a. 20.15
  • R. 6044:Trieste C.le 18.52, Monfalcone p. 19.16; Cervignano p. 19.27, Palmanova p. 19.38, Udine a. 19.51/p. 20.01, Tricesimo SP p. 20.10, Tarcento p. 20.16, Artegna p. 20.20, Gemona del Friuli p. 20.26, Venzone p. 20.32, Carnia a. 20.38 

Confermatissimi anche i collegamenti Mi.Co.Tra. Udine-Villach, i quali non subiranno nessun tipo di variazione.
Segnaliamo che a marzo 2016 RFI inizierà nuovi lavori che interesseranno l'infrastruttura ferroviaria e in particolare la tratta a nord di Carnia: si procederà alla sostituzione dei piastroni in cemento esistenti, risistemando il piano ferroviario con massicciata tradizionale in pietrisco. 
I lavori dovrebbero interessare il periodo 01.03.2016 - 11.06.2013 e potrebbero comportare alcuni rallentamenti alla circolazione ferroviaria.
A giungo 2016, terminati i lavori e le sperimentazioni-valutazioni del nuovo materiale rotabile, contiamo di disporre un nuovo e definitivo orario che possa garantire un'ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza e una migliore sincronizzazione delle coincidenze da e verso VE.
Riteniamo possibile sotto il profilo tecnico poter viaggiare da Tarvisio a Udine in 65/67 minuti contro i 74/75 attuali e da Gemona a Udine in 23/24 minuti contro gli attuali 26/27.
La riduzione dei tempi di percorrenza è subordinata anche ad una miglior gestione dell'instradamento dei treni in stazione a Udine, considerato che attualmente i treni sono costretti spesso se non sempre a rallentare la loro corsa tra Bv Vat e Udine.
A giugno auspicabile è pure che Trenitalia e Regione FVG prevedano nelle giornate festive il prolungamento del servizio fino a TS via Palmanova-Cervignano, in maniera da garantire il servizio Treno+Bici ai tanti cicloturisti usufruitori della Ciclabile Alpe Adria.

giovedì 10 dicembre 2015

E’ proprio un bel viaggiare !

Novembre ha confermato e consolidato il trend positivo della qualità del servizio offerta lungo la linea 15 Tarvisio-UD-TS.
Risultati per puntualità e affidabilità mai visti prima, tali da considerarci “pendolari felici”.
La puntualità entro i 10 minuti a novembre ha registrato una qualità quasi “giapponese” con un indice che si è attestato al 99,03%, mentre la puntualità entro i 5 minuti ha raggiunto un fenomenale 98,84%.
Se non ci si fosse incappati nella giornataccia del 25 novembre, quando un guasto all’infrastruttura ferroviaria ha determinato alcuni ritardi, saremmo difronte ad un filotto a tutto tondo!
Risultati che hanno permesso al nostro servizio ferroviario regionale di raggiungere il primato nazionale per puntualità.
A fine gennaio, vista la precaria situazione in cui versava il servizio, mai avremmo pensato di viaggiare così: un gran bel risultato, conquistato grazie all’impegno e alla costanza del personale di Trenitalia e della collaborazione tra Comitati dei Pendolari e Regione FVG.
Ormai il drammatico 2014 è solo un lontano ricordo: da gennaio a novembre 2015 la puntualità entro i 10 minuti è passata dal 90,94% al 99,03% (+8,09%), mentre il miglioramento della puntualità entro i 5 minuti è ancora più marcato (+14,89%), dall’83,95% al 98,84%.
Anche l’indice di disservizio, il quale tiene conto delle soppressioni e dei ritardi >10 min. è passato dall’11,16% di gennaio al 1,34% di novembre.
Artefice di questa “impresa” è Simone Gorini (nella foto con l'Assessore regionale Mariagrazia Santoro), da gennaio al timone della Direzione Trenitalia FVG, il quale ha saputo riorganizzare e motivare nella maniera giusta la squadra e iniziare con profitto un dialogo con i Comitati dei Pendolari e la Regione FVG.
I risultati sono arrivati grazie alla "politica dei piccoli passi", come dichiarato dal Direttore Gorini, il quale superata la fase dell'emergenza ha saputo dare continuità ai risultati e "alzare l'asticella pian piano, migliorando ulteriormente la qualità dell'offerta".
Un cambio di rotta che da giugno ha beneficiato anche dell’arrivo del nuovo materiale rotabile ETR 563 Civity, il quale ha permesso un significativo miglioramento dello standard qualitativo del viaggio.
In questo contesto non possiamo dimenticare che la svolta è stata possibile grazie all'indirizzo impartito dal Direttore della Divisione Regionale Trenitalia, ing. Orazio Iacono, il quale più volte è salito in Friuli per verificare di persona i progressi.
Contenti? Si, perché le promesse sono state mantenute: ad ottobre, l'ing. Iacono, aveva infatti dichiarato che "stiamo dimostrando di lavorare con umiltà e determinazione, confermando l'impegno preso lo scorso gennaio, nonché l'impegno di Trenitalia e dell'intero gruppo Ferrovie dello Stato per il miglioramento dei servizi ai pendolari".
Bravi tutti, compresi i tanti utenti che in questi mesi hanno puntualmente segnalato e inviato proposte e suggerimenti, per questo ci meritiamo un bel 10 e lode!
Una collaborazione esemplare, costruttiva, ma soprattutto serena tra Pendolari e Trenitalia, probabilmente l’unico esempio in Italia in questo momento.
Il lavoro però non è terminato: il prossimo 13 dicembre entrerà in vigore il nuovo orario invernale, che come noto permetterà di ridurre i tempi di percorrenza di 10 min. lungo la tratta Udine-Tarvisio. Questo rappresenterà il primo step, in attesa che Trenitalia e RFI valutino le performance del nuovo materiale Civity, entrato a regine a fine settembre, per procedere in primavera o a giugno ad un’ulteriore rivisitazione dei tempi di percorrenza.
Dal 13 dicembre si viaggerà tra Udine e Tarvisio in 75 minuti, ma viste le potenzialità dei nuovi treni riteniamo che non sia un più un sogno poter viaggiare in futuro in 67 min. come da noi proposto.
Il miglioramento della qualità del servizio offerto riguarda anche l'informazione a bordo treno e la pulizia, peraltro quest'ultima già rilevava standard buoni, come provato dalla custumer che dal 2009 al 2015 vede i viaggiatori sempre più soddisfatti con un gradimento di oltre il 73% della situazione di pulizia a bordo treno.


Custumer: PULIZIA TRENI IN FVG  
Anno
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Indice di gradimento
51,30%
37,90%
50,50%
64,10%
68,40%
68,80%
73,60%


Restano ancora da sciogliere alcuni importanti nodi:
  • la rivisitazione dell'orario cadenzato, con il suo superamento in orario strutturato, incentrato con Udine come stazione hub regionale; 
  • come utilizzare i 4,5 milioni di € delle penali contrattuali inflitte alla spagnola CAF, per la ritardata consegna dei nuovi treni Civity;
  • la questione delle tariffe, le quali purtroppo sono tra le più care d'Italia, che dal 2010 ad oggi sono aumentate di oltre 22%;
  • il bando di gara per l'affidamento del servizio, che ad oggi non si conosce quando verrà pubblicato e a quali condizioni;
  • quando entreranno in esercizio gli ulteriori 4 treni ETR 564 Civity politensione in grado di viaggiare sulla rete austriaca e slovena.
Ora il servizio fs offerto in FVG garantisce standard prestazionali buoni, l'auspicio è che si continui con questi livelli, continuando ad investire in maniera lungimirante da promuovere il treno come mezzo di trasporto comodo, veloce ed economico, alternativo all'auto.
Noi ci crediamo !

martedì 1 dicembre 2015

Da oggi questionari informativi a bordo del Mi.Co.Tra.: si valuta un ampliamento del servizio per dicembre 2016

La Società Ferrovie Udine Cividale (FUC) svolgerà, a partire da martedì 1 dicembre, un’indagine di gradimento tra i viaggiatori che utilizzano i treni Mi.Co.Tra, che ogni giorno collegano le città di Udine e Villaco (Austria).
Questo servizio, lanciato dalla Regione FVG in sinergia con il Land della Carinzia nel giugno 2012 grazie a fondi UE del programma Interreg, è diventato ben presto un’eccellenza del nostro servizio ferroviario regionale e risulta uno dei servizi più apprezzati dai viaggiatori.
Confrontando i dati forniti da FUC relativi al periodo gennaio-ottobre, si evidenzia che nel corso del 2015 i passeggeri trasportati sono aumentati del 6,5% (64.224 contro i 60.313 del 2014) mentre le biciclette trasportate sono incrementate di ben 39,9% (10.618 contro 7.592).
Questo significa che un passeggero su sei viaggia con Mi.Co.Tra. con bici a seguito e che oltre il 53% dei posti a sedere del treno risultano occupati dai viaggiatori. 
Un grande risultato, ma soprattutto la conferma della potenzialità economica di questo servizio per il nostro Territorio: infatti oltre a garantire un servizio di elevata qualità ai pendolari dell’Alto Friuli, Mi.Co.Tra. ha favorito anche il raggiungimento di altre destinazioni turistiche regionali e austriache, grazie all’intermodalità treno+bici.
L’indagine, già svolta lo scorso anno, sarà sviluppata ampliando i quesiti da sottoporre agli utenti per approfondire le motivazioni del viaggio e la conoscenza delle opportunità che tale collegamento offre, compresa proprio la connessione diretta con la Ciclovia Alpe Adria Salisburgo – Grado.
L’intenzione di FUC e della Regione FVG è quella di considerare questo dato positivo come un punto di partenza per il miglioramento e l’eventuale implementazione del servizio, a partire proprio dalle indicazioni che gli utenti forniranno.
L’intento di FUC e della Regione è in particolare di prolungare il collegamento Mi.Co.Tra. fino a Trieste C.le: l’ipotesi attualmente al vaglio è quella di collegare in via sperimentale – a partire da dicembre 2016 - il capoluogo regionale con Villach due volte alla settimana (sabato e domenica), con partenza da Trieste C.le alle 6.00 e ritorno da Villach alle 12.30; partenza da Trieste C.le alle 16.15 e ritorno a da Villach a Trieste alle 22.15, sfruttando il nuovo materiale ETR 564 Civity (trattasi di quattro nuovi treni attualmente in fase di omologazione, i quali risultano gemelli agli ETR 563 Civity, ma in grado di viaggiare anche lungo le reti austriaca e slovena).
Segnaliamo che l’indagine di gradimento verrà svolta dagli studenti dell’I.S.I.S. “B. Stringher” di Udine, che ha avviato con FUC un progetto di stage; a fronte di ciò alcuni studenti coudiveranno il personale FUC nella distribuzione dei questionari ai viaggiatori, elaborando successivamente i dati raccolti, che verranno pubblicati nell’annuale Carta dei Servizi di FUC.
Bravi bella iniziativa. 10 e lode!

domenica 29 novembre 2015

Focus con RFI sulla rete ferroviaria FVG

Si è svolto lo scorso 9 novembre presso la sede della Regione FVG di Udine il primo incontro dedicato esclusivamente alle problematiche infrastrutturali del trasporto ferroviario del FVG.
All’incontro oltre ai rappresentanti dei Comitati dei Pendolari regionali erano presenti l’Assessore alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, il Direttore della Direzione Commerciale di RFI Spa, ing. Giorgio Botti, il Direttore della Direzione Commerciale ed Esercizio RFI, ing. Carlo De Giuseppe
Al Tavolo di Lavoro, il quale costituisce già una realtà per quanto concerne i rapporti tra Utenza e il gestore Trenitalia, si è seduta per la prima volta RFI Spa, gestore dell’infrastruttura, la cui attività incide direttamente sui servizi offerti da Trenitalia e conseguentemente sulla qualità del servizio offerta all’utenza. 
I due direttori di RFI hanno svolto un'analisi dello stato di salute del trasporto su rotaia del FVG e il punto sul piano degli investimenti per migliorare le prestazioni sulle varie linee fs.
L’ing. Giorgio Botti si è in particolare soffermato ad illustrare: 

I RISULTATI: la puntualità risulta in forte incremento rispetto al 2014. Secondo quando riferito dall'ing. Botti, sotto il profilo operativo nella nostra regione le performance di RFI sono le migliori in Italia. In particolare il primato della regione riguarda la puntualità percepita dall'utenza entro i 5 min., che nel periodo gennaio - ottobre 2015 si attesta sul 93,9%, con un incremento di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2014 (89,9%).
Un risultato ottenuto come noto grazie al deciso miglioramento del servizio offerto da Trenitalia, ma anche grazie al contributo di RFI, la quale ha consolidato le proprie performance, agendo sia sulla manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria, che sull'organizzazione delle persone mediante un'adeguata sensibilizzazione degli operatori di sala e di stazione. Particolare attenzione è stata fornita alla rimodulazione delle tracce dei treni merci al di fuori delle fasce pendolari e alla risoluzione dei conflitti di circolazione, dando priorità all'offerta qualitativa dei treni gold
Resta ancora insoddisfacente invece la qualità dell'informazione all'utenza fornita in stazione: a tal riguardo l'ing. Botti ha sottolineato che il FVG sconta un gap tecnologico rispetto ad altre regioni (es. Lombardia), dove è invece possibile offrire un servizio efficiente e tempestivo grazie ai nuovi sistemi informativi che col tempo verranno installati anche in FVG.  
Analizzando le cause dei ritardi l'ing. Botti ha evidenziato che nella ripartizione delle cause il 27% è addebitabile al gestore dell'infrastruttura RFI (es. guasti ad impianti, problemi di circolazione o lavori in corso), il 24% all'impresa ferroviaria (Trenitalia) e il restante 49% da fattori esterni (es. condizioni atmosferiche, incendi, cause di forza maggiore). 
A fronte di questi risultati si può concludere che i guasti addebitabili a RFI sono pochi, ma quando succede il ritardo fa male e si fa sentire considerato che un guasto all'infrastruttura determina di norma un disagio significativamente superiore rispetto a quello causato dall'impresa ferroviaria.

GLI INVESTIMENTI: per quanto concerne gli investimenti, sull'intera rete ferroviaria regionale l'ing. Botti ha sottolineato come RFI spende ogni anno 55 milioni di euro in manutenzione straordinaria. Cifra che nel 2016 salirà a 56 milioni. 
A queste risorse si aggiunge il budget del Piano Pluriennale di investimenti sull'innovazione delle Infrastrutture, già avviato, che vale 150 milioni di euro, il quale comprende le opere sul Nodo di Udine (60 milioni di  per euro per un'opera da attuare in 5 anni), gli interventi propedeutici alla velocizzazione della Venezia-Trieste, la revisione complessiva della Stazione di Campo Marzio (Trieste), in relazione alla prospettiva di crescita dei traffici del Porto di Trieste. 
RFI ha confermato che il FVG si pone al 5° posto nella classifica nazionale per il traffico merci e che pertanto è prioritario intervenire per garantire e migliorare l'efficienza della rete.
E' stato confermato l'avvio dei lavori a febbraio 2016 lungo la parte alta della linea Pontebbana per eliminare il problema dei piastroni in cemento presenti in galleria, i quali dovranno essere sostituiti con una massicciata ferroviaria tradizionale.

L'ing. Carlo De Giuseppe si è soffermato su alcuni obiettivi di RFI e in particolare sulla risoluzione di alcune problematiche connesse alla presenza di passaggi a livello, che rappresentano la principale causa di criticità e conseguenti ritardi sulle linee, sebbene nei primi dieci mesi del 2015 si siano registrati solo sette guasti tecnici, ritenuti del tutto fisiologici. 
La situazione più delicata si registra lungo la Udine-Cervignano dove sono presenti ben 17 passaggi a livello su 28 chilometri di linea: il Piano di RFI per i prossimi anni prevede la soppressione di quattro passaggi a livello posti tra Bv. Cargnacco e Risano.
L'ing. De Giuseppe ha confermato che la nuova normativa (peraltro sempre più oppressiva!) emanata dall'A.N.S.F. esclude in maniera categoria la "marcia a vista" dei treni nel caso di guasti ai PL; possibilità prevista solo nei casi in cui il PL sia presidiato da agenti dell'autorità di polizia, vigili urbani o addetti RFI.
L'ing. De Giuseppe ha sottolineato che quotidianamente si verificano casi di tallonamenti ai PL da parte di automobilisti indisciplinati, alcuni dei quali restano imprigionati poi all'interno degli stessi, come nel caso di S. Caterina, il quale risulta il 4° PL più critico d'Italia.
Per risolvere tale criticità non vi è altra strada che la progressiva eliminazione dei PL, interventi che possono costare da poche migliaia di euro fino a 3 milioni nei casi in cui si renda necessario la realizzazione di un sottopasso.
Alcuni PL potrebbero infatti essere eliminati a costo zero - secondo il dirigente di RFI - in quanto si trovano a poche centinaia di metri l'uno dall'altro: in questi casi è evidente che dovrebbero essere le Amministrazioni Comunali interessate a condividere con RFI un percorso virtuoso volto a contemperare gli interessi ferroviari con quelli legati al traffico veicolare cittadino.
Da ultimo l'ing. De Giuseppe ha confermato che con il nuovo orario invernale 2015/2016 verranno introdotte alcune novità, con particolar riferimento ai tempi di percorrenza della linea 15:
- riduzione dei tempi di percorrenza di 10 min. sulla tratta Udine-Tarvisio (durata del viaggio 1 h 14 min./ 1 h 15 min.);
-  tempi di percorrenza sulla tratta Udine-Carnia di 37/38 min.
- riduzione dei tempi di percorrenza di 3 min. lungo la tratta Udine-Trieste (via Cervignano): durata del viaggio 59 min.
Altre novità riguardano invece la traslazione di 1 min. di tutti i treni RV della relazione Venezia-Udine-Trieste con riduzione sosta a Udine di 2 min., traslazione di 1 min. di tutti i treni R della relazione Udine-Trieste.

mercoledì 25 novembre 2015

Puntualità di novembre quasi giapponese, peccato per la mattinata di oggi ...

Si è interrotto questa mattina la fenomenale puntualità novembrina di Trenitalia lungo la linea 15 Tarvisio-UD-Trieste.
Puntualità "giapponese", che sfiorava il 100% sia nella fascia entro i 5 minuti, che in quella entro i 10 min.
Purtroppo un guasto all’infrastruttura ferroviaria (rottura di una rotaia in prossimità di un P.L. fra Cervignano e Palmanova) ha causato pesanti ritardi ai convogli diretti o provenienti da Trieste.
Il guasto tuttavia non è stato il solo a causare ritardi visto che un treno merci ha chiesto riserva e si è bloccato sul binario pari tra Cervignano e Monfalcone all’altezza di Ronchi dei Legionari Sud.
Dopo la chiusura dell’anormalità la circolazione è ripresa normalmente. I disagi hanno determinato i seguenti ritardi:
- R. 6013 Tarvisio-Udine-TS: bloccato in primo momento a Palmanova ha accumulato un ritardo di oltre 100 min;
- R. 6015 Tarvisio-Udine-TS: è ripartito da Udine con 30 min. di ritardo e raggiunto Trieste con 145 min. di ritardo;
- R. 6017 Tarvisio-UD-TS: puntuale sino a Udine ha poi maturato un ritardo all’arrivo a Trieste di 102 minuti;
- R. 6004 TS-UD-Carnia: ha maturato un ritardo di 53 min.;
- R. 6021 Carnia-UD è partito con circa 65 min. di ritardo per attesa materiale (R. 6004) e raggiunto Udine con un ritardo di 57 min.
Una brutta mattinata, ma nonostante la giornataccia lo standard qualitativo del servizio offerto a novembre da Trenitalia resta nel complesso molto positivo, visto che la puntualità entro i 5 min. si attesta al 98,86%, mentre quella entro i 10 min. al 98,23% (su 441 treni circolati lungo la linea 15).
Performance di tutto rispetto visto che l'indice della puntualità entro i 10 min. è migliorato di ben 16 punti percentuali rispetto al novembre 2014.
Il miglioramento più significativo per i pendolari riguarda però il dato della puntualità entro i 5 min. considerato che il 98,23% dei treni circolati dal 1 al 25 novembre sono giunti a destinazione entro i 5 minuti: facendo gli scongiuri del caso si tratta del miglior risultato dell’anno, il quale va a consolidare il trend positivo degli ultimi mesi, quando la puntualità entro i 5 min. si è attestata sempre al di sopra del 96%.
L’indice di disservizio di novembre 2015, il quale tiene conto delle soppressioni e dei ritardi > 10 min. è pari all'1,58% (contro il disastroso 18,31% registrato nel 2014 e il 5,17% del 2013).
I disagi di oggi ci hanno fatto ritornare bruscamente indietro nel tempo, speriamo che si sia trattato solo di uno "scivolone" e che da domani il servizio torni alla "normalità", standard "pendolari felici".

Attenzione sciopero nazionale dalle ore 21.00 di giovedì 26 alle ore 18.00 di venerdì 27 novembre: ecco i treni garantiti

Uno sciopero nazionale del trasporto ferroviario è stato indetto per il 26 e il 27 novembre.
Lo sciopero riguarderà i dipendenti di Trenitalia e Trenord e durerà dalle 21.00 di giovedì 26 novembre alle 18.00 di venerdì 27 novembre.
I sindacati che hanno indetto lo sciopero sono la divisione “Lavoro Privato” dell’USB, Cub Trasporti e Cat Esecutivo Nazionale.
Oltre al personale del trasporto passeggeri, è coinvolto nello sciopero anche quello della divisione Cargo.
Lo sciopero è stato organizzato per protestare contro «i progetti di privatizzazione, svendita e smembramento del comparto FS» si legge nel comunicato di Cub Trasporti e Cat, «per la sicurezza del lavoro», «contro la riforma pensionistica Fornero».
Si ricorda che nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura i servizi minimi di trasporto predisposti a seguito di accordi con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l'attuazione della Legge 146/1990. Sono garantiti, inoltre, alcuni treni a lunga percorrenza, nei giorni feriali e nei festivi. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un'ora dall'inizio dell'agitazione sindacale; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.
I treni garantiti in caso di sciopero in Friuli Venezia Giulia: CLICCA QUI
I servizi minimi garantiti del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali) per quanto riguarda la linea Tarvisio-Udine-Cervignano-Trieste sono rispettivamente:
R. 6015 Tarvisio - UD-TS delle ore 6.00 
R. 6017 Tarvisio-UD-TS delle ore 6.35 
R. 6004 TS-UD-Carnia delle ore 6.20 
R. 6040  TS-UD-Tarvisio delle ore 17.50 
R. 6044 TS-UD-Carnia delle ore 18.50.

mercoledì 18 novembre 2015

La gran serata della Gemona-Sacile

E’ stato un successo! 
Grande partecipazione di pubblico, 150 persone circa, sabato sera a Gemona del Friuli per “La Ferrovia Pedemontana del Friuli. La tratta ferroviaria più bella del mondo”; l’iniziativa promossa presso i locali della Stazione FS di Gemona del Friuli da parte del Comitato Pendolari Alto Friuli e dall’Associazione Culturale Pense e Maravee, è stata patrocinata dai Comuni di Gemona del Friuli, Osoppo, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Cavasso Nuovo, Fanna e Aviano, con la partecipazione di Legambiente, Fiab, Gruppo 835 Vapore Vivo e del Treno dei Poeti. 
Dai saluti iniziali, dopo il minuto di silenzio in onore delle vittime della strage di Parigi, Davide Copetti ideatore e promotore della serata, ha presentato il dott. Romano Vecchiet, noto storico ferroviario a cui è toccato scaldare la serata con la lettura di un emozionate racconto di prosa ferroviaria.
Alle 20.54 puntuali hanno fatto la loro entrata in scena i protagonisti della serata, Claudio e Giuliano di ViaggiLenti.
I due viaggiatori romani hanno raggiunto la stazione a bordo del treno Mi.Co.Tra. che ha salutato i presenti con i festosi fischi del locomotore.
Si è passati quindi al racconto del "viaggio lento" lungo la Pedemontana, da Sacile a Gemona, di Claudio e Giuliano.
Un racconto emozionante e romantico, accompagnato dalle splendide fotografie scattate da Giuliano che sono state proiettate sui muri della stazione ferroviaria, trasformata per l'occasione in un cinema.
Nel corso della serata non sono mancati i momenti musicali a cura del Treno dei Poeti.
Quindi si è passati all’illustrazione dei progetti di rilancio della ferrovia Pedemontana a cura degli architetti dello Studio A7 e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli a cura degli architetti Eleonora Picco e Daniele Toffoli. 
Al termine della serata è stata inaugurata la mostra fotografica La Gemona-Sacile nella storia allestita nei locali della ex biglietteria.
La mostra curata dal Gruppo 835 Vapore Vivo e da ViaggiLenti ripercorre la storia di ieri e di oggi dell’amata ferrovia Pedemontana. 
La mostra resterà aperta al pubblico (ingresso libero) sino a sabato 21 novembre con i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17.00 alle 19.30 - sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00. Si ringrazia Rete Ferroviaria Italiana per la gentile concessione dei locali.
Una splendida serata conclusa con un bon taj di vin brulè e le immancabili castagne di stagione.
Una bella iniziativa culturale, diversa dal solito in una location che per una sera si è vestita a festa per accogliere pendolari, viaggiatori e semplici amanti della ferrovia per condividere un tema (la ferrovia Gemona-Sacile), alcune memorie ferroviarie del nostro recente passato e una rinnovata voglia di progettualità del territorio lungo la Pedemontana, che ha nel ripristino della ferrovia il suo punto di forza.

giovedì 12 novembre 2015

"La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo" vi aspetta sabato a Gemona

Sta destato molto interesse e aspettativa l’iniziativa "La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo" che si terrà sabato 14 novembre 2015 ore 20.15 - Stazione fs di Gemona del Friuli (articolo Messaggero Veneto del 11.11.2015 in foto).
L'evento, organizzato dal nostro Comitato e dall'Associazione Culturale Pense e Maravee, è patrocinato da ben sette Comuni interessati dalla linea ferroviaria, rispettivamente da Gemona del Friuli, Osoppo, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Cavasso Nuovo, Fanna e Aviano.
Il tema della ferrovia Pedemontana, chiusa dal luglio 2012, è particolarmente sentito nelle nostre Comunità, le quali attendono da oltre tre anni che la situazione si sblocchi e che le Istituzioni preposte trovino una soluzione concreta alla problematica.
In questi anni molti tra cittadini, utenti, amministratori locali e associazioni, hanno dimostrato di aver a cuore il destino della linea Gemona-Sacile, dalla quale dipendono anche importanti scelte; tante sono state infatti le proposte e le idee per un rilancio della ferrovia.
Un progetto di rilancio che riguarda una vasta area, da Sacile fino a Gemona, che non deve riguardare la sola ferrovia, ma l’intero Pedemontana sia sotto l’aspetto economico, che turistico e culturale.
Lo studio di fattibilità di Ferrovie Udine Cividale (FUC), commissionato nel 2014 dalla Regione FVG, dalla Comunità Montana del Gemonese, dalla Comunità Montana del Friuli Occidentale e dalla Fondazione CRUP è pronto da mesi ed è già stato presentato quest’estate in anteprima agli Amministratori Locali, ma purtroppo ad oggi non è stato reso pubblico.
Siamo consapevoli che il rilancio delle Pedemontana deve passare per progetti sostenibili e soprattutto realizzabili, ma soprattutto deve passare per una chiara ed espressa volontà politica.
Con questo spirito positivo si pone l’iniziativa "La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo", la quale vuole evidenziare l’importanza del patrimonio storico-culturale della ferrovia.
Nel corso della serata verrà inaugurata la mostra fotografica "La Gemona-Sacile nella storia" a cura del Gruppo 835 Vapore Vivo e di ViaggiLenti, la quale ripercorrerà la storia di ieri, di oggi, lanciandosi nel futuro della nostra amata ferrovia, con illustrazione dei progetti di rilancio della ferrovia a cura degli architetti dello Studio A7 e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli a cura degli architetti Eleonora Picco e Daniele Toffoli (vedi foto).
All'iniziativa hanno inoltre aderito la Fiab, il Circolo di Legambiente della Pedemontana Gemonese, il Gruppo 835 Vapore Vivo e l'Osteria dei Poeti. Il programma prevede:
  • ore 20.15: Saluto delle Autorità
  • ore 20.30: Introduzione a cura del dott. Romano Vecchiet, storico ferroviario e direttore della Biblioteca Civica Joppi di Udine
  • ore 21.00: “Con l’eco dei treni. A piedi sulla strada ferrata” – Racconto del viaggio lungo la Pedemontana a cura di Giuliano e Claudio di ViaggiLenti
  • ore 21.45: presentazione dei progetti di rilancio della ferrovia e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli
  • Intrattenimento musicale a cura dell'Osteria dei Poeti, castagne e tante altre sorprese !
Sarà una serata diversa, per vivere le emozioni della nostra ferrovia Pedemontana, la più bella del mondo!
Vi aspettiamo numerosi.

mercoledì 11 novembre 2015

A Radio Rai1 si parla della ferrata Gemona-Sacile, tra passato, presente e futuro

Domani alle ore 15.15 andrà in onda su Radio Rai1 la replica della trasmissione dedicata alla ferrovia Gemona-Sacile e alla serata “La Ferrovia Pedemontana del Friuli. La tratta ferroviaria più bella del mondo”, che si terrà sabato 14 novembre 2015 a Gemona del Friuli. Info clicca qui
In studio, ospiti di Antonella Lanfrit, conduttrice della rubrica “Vué o fevelìn di...”, Andrea Palese, storico rappresentante dei Pendolari friulani, ideatore nel 2012 della “Staffetta Treni-taglia ridacci il nostro treno” e Davide Copetti, promotore della serata dedicata alla ferrata Pedemontana di sabato 14.
Sintonizzatevi !

lunedì 9 novembre 2015

Sabato 14 novembre ore 20.15 - La Ferrovia Pedemontana del Friuli. La tratta più bella del mondo


Con piacere Vi invitiamo all'iniziativa "La Ferrovia Pedemontana. La tratta più bella del mondo" - che si terrà sabato 14 novembre 2015 ore 20.15 - Stazione fs di Gemona del Friuli. 
L'evento, organizzato dal nostro Comitato e dall'Associazione Culturale Pense e Maravee,  è patrocinato dai Comuni di Gemona del Friuli, Osoppo, Forgaria nel Friuli, Pinzano al Tagliamento, Cavasso Nuovo e Fanna.
Si tratta di un’iniziativa di carattere storico-culturale con la quale si intende sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti che la chiusura della ferrovia Gemona-Sacile sta avendo sulle Comunità e sul Territorio che attraversa.
Hanno inoltre aderito all'iniziativa la Fiab, il Circolo di Legambiente della Pedemontana Gemonese, il Gruppo 835 Vapore Vivo e l'Osteria dei Poeti.
Il programma prevede:

  • ore 20.15: Saluto delle Autorità
  • ore 20.30: Introduzione a cura del dott. Romano Vecchiet, storico ferroviario e direttore della Biblioteca Civica Joppi di Udine
  • ore 21.00: “Con l’eco dei treni. A piedi sulla strada ferrata” – Racconto del viaggio lungo la Pedemontana a cura di Giuliano e Claudio di ViaggiLenti
  • ore 21.45: illustrazione dei progetti di rilancio della ferrovia a cura degli architetti dello Studio A7 e del progetto di restyling della stazione di Gemona del Friuli a cura degli architetti Eleonora Picco e Daniele Toffoli. 
  • Intrattenimento musicale a cura dell'Osteria dei Poeti, castagne e tante altre sorprese !

Nel corso della serata verrà inaugurata la mostra fotografica "La Gemona-Sacile nella storia" a cura del Gruppo 835 Vapore Vivo e di ViaggiLenti, la quale ripercorre la storia di ieri, di oggi, lanciandosi poi nel futuro della nostra amata ferrovia Pedemontana.
Una serata diversa, per vivere le emozioni della nostra ferrovia Pedemontana, la più bella del mondo!
Vi aspettiamo numerosi.
Comitato Pendolari Alto Friuli

venerdì 6 novembre 2015

Tavolo di Lavoro dei Pendolari: la prima volta di RFI

E’ stato convocato per lunedì 9 novembre 2015 alle ore 17.30 presso la sede della Regione di Udine, in Via Sabbadini, l’incontro tra l’Assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, i rappresentanti dei Comitati dei Pendolari e Rete Ferroviaria Italiana SpA, la quale sarà rappresentata dall’ing. Giorgio Botti, Direttore della Direzione Commerciale ed Esercizio Rete/Direzione Direttrice Asse Orizzontale e dall’ing. Carlo De Giuseppe, Direttore della Direzione Produzione/Direzione Territoriale Produzione Venezia – Trieste.
Come concordato nel corso dell’ultimo Tavolo di Lavoro dei Pendolari, incontro è stato convocato al fine di svolgere un approfondimento tematico riguardo alla parte infrastrutturale del trasporto ferroviario passeggeri.
Riteniamo molto positivo che la Regione abbia accolto il nostro invito a sensibilizzare RFI, convocando un incontro dedicato esclusivamente alle problematiche infrastrutturali della nostra rete ferroviaria e ai progetti/investimenti futuri.
Da parte nostra porteremo il nostro contributo evidenziando a RFI le problematiche emerse nel corso dell'ultimo anno, dall'informazione dei monitor in stazione, all'instradamento dei treni in stazione a Udine, al problema della manutenzione dei passaggi a livello, alla gestione del traffico ferroviario nei casi di circolazione perturbata.
Siamo ottimisti che si possa avviare, come già fatto con la Direzione regionale FVG Trenitalia,  anche con RFI una proficua collaborazione.      

lunedì 2 novembre 2015

«Ferrovia da riaprire, Trieste si muova»Il sindaco di Cavasso: «Assordante il silenzio di Serracchiani

Articolo di Giulia Sacchi pubblicato sul Messaggero Veneto del 30.10.2015

CAVASSO NUOVO. «La ferrovia Sacile-Gemona è sempre più nel degrado. se la Regione non renderà noti al più presto i risultati dello studio di fattibilità per riattivare la linea si rischia che l’investimento per il ripristino sia sempre più ingente e, quindi, che il progetto vada in fumo per un problema di costi. Il silenzio assordante e i continui ritardi dell'esecutivo Serracchiani preoccupano. Inoltre, urge un confronto con lo Stato per la cessione della linea». 
A dare la sveglia alla Regione sono gli amministratori del Maniaghese, con in testa il sindaco di Cavasso Nuovo e consigliere provinciale, Emanuele Zanon. Preoccupazione è stata espressa anche per condizioni in cui versano le stazioni, alcune delle quali finite nel mirino dei vandali, come nel caso di Cavasso Nuovo, con diversi danni. 
«La Regione non si è attivata con la necessaria solerzia per affrontare la questione, considerato, per esempio che, soltanto per formalizzare l’incarico di redazione dello studio a Fuc (Ferrovie Udine Cividale) ha impiegato mesi – ha osservato Zanon – Altro tempo è stato investito per consentire a Fuc di raccogliere le informazioni ed elaborare il documento. La Regione si era impegnata a rendere pubblico lo studio a inizio estate: in realtà ha soltanto presentato in modo informale una prima bozza, impegnandosi a esporre l’elaborazione conclusiva a settembre». 
Ma questo non è avvenuto e si è ancora in attesa. «A oggi nulla si è mosso – ha messo in evidenza – Mi sono confrontato con altri sindaci e con i comitati dei pendolari, che hanno espresso perplessità per il silenzio della Regione. 
Le maggiori preoccupazioni si fondano sul danno che l’infrastruttura sta subendo a causa del protratto inutilizzo, oltre al fatto che una prolungata inerzia decisionale fa pensare a uno scarso interesse per una riapertura». Ha concluso Zanon: «In questo lungo periodo la Regione avrebbe potuto riaprire una trattativa con lo Stato, per ottenere la cessione della linea al demanio regionale, passaggio fondamentale per consentire una concessione gestionale simile a quella della Udine-Cividale. 
Se la trattativa Regione-Stato dovesse riprendere soltanto dopo l’esito dello studio di fattibilità, allora i tempi si allungherebbero ulteriormente e la riapertura diverrebbe un miraggio. Non vorremo, a questo punto, che lo studio di fattibilità diventi un ulteriore pretesto per decidere di non decidere».

mercoledì 28 ottobre 2015

Buon compleanno Pedemontana !

Oggi la linea Pedemontana Gemona-Sacile compie 85 anni.
Considerata al tempo uno dei più importanti lavori della penisola, la nuova ferrovia era costata 78 milioni di Lire.
La linea ferrata, che con un percorso di 52,7 chilometri collegava Sacile con Pinzano al Tagliamento, comprendeva le stazioni di Budoia-Polcenigo, Aviano, Montereale Valcellina, Maniago, Fanna-Cavasso, Meduno, Travesio e la fermata di Castelnuovo del Friuli.
Il tratto Gemona-Pinzano era già attivo dal 1 novembre del 1914.
Il giorno dell’inaugurazione fu festa grande a Sacile che «per la data memorabile ha esposto al sole tutti i suoi tricolori».
Il viaggio, come racconta il cronista dell’epoca, fu inoltre trionfale. «Lungo la linea e specialmente in vicinanza dei caselli ferroviari - si legge nella cronaca dedicata all’avvenimento – uomini, donne, bambini salutano festosamente. Qualche vegliarda ha le lacrime agli occhi e molti piccini che per la prima volta vedono un treno sono estasiati per la grande novità che si offre alle loro pupille serene».
Il pranzo inaugurale fu ospitato nella piazza di Maniago dove «un vecchio operaio, che ricorda di aver visto iniziare i lavori nell’anteguerra, esprime tutta la sua gioia per vedere finalmente la ferrovia in attività».
Ora in un "silenzio tombale" è stato steso sull'argomento da parte delle Istituzioni e il degrado avanza inesorabile.
Buon compleanno Pedemontana…

giovedì 22 ottobre 2015

Treni straordinari per la Festa della Zucca di Venzone

Festa della zucca di Venzone, si riparte.
A due anni dalla sua ultima edizione, la grande manifestazione culturale ed enogastronomica torna protagonista nel centro della cittadella medievale per la sua 23ma edizione, in programma sabato 24 e domenica 25 ottobre.
Come in passato sono stati confermati da Regione FVG e Trenitalia FVG alcuni servizi ferroviari aggiuntivi lungo la linea Trieste-Udine-Tarvisio.
Alcuni collegamenti fermeranno eccezionalmente a Venzone mentre altri saranno effettuati in via straordinaria.
I servizi di treni spot sono diventati ormai una virtuosità per le manifestazioni d'eccellenza che coinvolgono grandi masse di pubblico, come appunto la Festa della Zucca, la Barcolana, Friuli Doc e Gusti di Frontiera.
L’offerta normale sarà arricchita da nuovi collegamenti o fermate straordinarie a Venzone, come in seguito indicato.
SABATO 24 OTTOBRE
Linea Trieste-Udine-Tarvisio
R. 31500 Udine (p. 11.50) - Carnia (a. 12.20). Treno speciale: ferma anche a Gemona (p. 12.08) e Venzone (a. 12.15) R. 21006 Trieste C.le (p. 13.26) - Tarvisio (a. 16.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 15.01), Gemona (p. 15.20) e Venzone (a. 15.25)
R. 31504 Udine (p. 16.35) - Carnia (a. 17.12). Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 16.44), Tarcento (p. 16.50), Artegna (p. 16.54), Gemona (p. 17.00) e Venzone (a. 17.07)
R. 31506 Udine p. 18.01 - Carnia a. 18.38. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 18.10), Tarcento (p. 18.16), Artegna (p. 18.20), Gemona (p. 18.26) e Venzone (a. 18.33)

Linea Tarvisio-Udine-Trieste
R. 21003 Carnia (p. 14.27) - Trieste C.le (a. 18.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 14.31), Gemona (p. 14.36) e Udine (a. 14.59)
R. 21007 Carnia (p. 14.27) - Trieste C.le (a. 18.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 14.31), Gemona (p. 14.36) e Udine (a. 14.59)
R. 31503 Carnia (p. 15.21) - Udine (a. 15.57). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 15.26), Gemona (p. 15.31), Artegna (15.36), Tarcento (p. 15.41), Tricesimo (p. 15.46)
R. 31505 Carnia (p. 17.24) - Udine (a. 18.00). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 17.29), Gemona (p. 17.34), Artegna (17.39), Tarcento (p. 17.44), Tricesimo (p. 17.49)
R. 21013 Tarvisio (p. 14.45) - Trieste C.le (a. 20.40). Il treno ferma anche a Venzone (p. 18.31), Gemona (p. 18.36) e Udine (a. 18.59)
R. 31507 Carnia (p. 19.21) - Udine (a. 19.57). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 19.26), Gemona (p. 19.31), Artegna (19.36), Tarcento (p. 19.41), Tricesimo (p. 19.46)
R. 31509 Carnia (p. 22.43) - Udine (a. 23.19). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 22.48), Gemona (p. 22.53), Artegna (22.58), Tarcento (p. 23.03), Tricesimo (p. 23.08)

Linea Carnia-Udine-Sacile
R. 31501 Venzone (p. 21.49) – Sacile (a. 23.43). Treno speciale (da Udine sostituisce il R. 11065): ferma anche a Gemona (p. 21.54), Artegna (22.01), Tarcento (p. 22.07), Tricesimo (p. 22.13), Udine (p. 22.31), Basiliano (p. 22.40), Codroipo (p. 22.48), Casarsa (p. 22.56), Cusano (p. 23.02), Pordenone (p. 23.10), Fontanafredda (p. 23.13).

DOMENICA 25 OTTOBRE
Linea Trieste-Udine-Tarvisio
R. 21002 Trieste C.le (p. 9.26) - Tarvisio (a. 12.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 11.01), Gemona (p. 11.20) e Venzone (p. 12.25)
R. 21004 Trieste C.le (p. 11.26) - Tarvisio (a. 14.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 13.01), Gemona (p. 13.20 ) e Venzone (p. 13.25)
R. 31502 Udine p. 13.53 - Carnia a. 14.30. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 14.02), Tarcento (p. 14.08), Artegna (p. 14.12), Gemona (p. 14.18) e Venzone (a. 14.25). R. 21008 Trieste C.le (p. 13.26) - Tarvisio (a. 16.15). Il treno ferma anche a Udine (p. 15.01), Gemona (p. 15.20 ) e Venzone (p. 15.25)
R. 31504 Udine p. 16.35 - Carnia a. 17.12. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 16.44), Tarcento (p. 16.50), Artegna (p. 16.54), Gemona (p. 17.00) e Venzone (a. 17.07)
R. 31506 Udine p. 18.01 - Carnia a. 18.38. Treno speciale: ferma anche a Tricesimo (p. 18.10), Tarcento (p. 18.16), Artegna (p. 18.20), Gemona (p. 18.26) e Venzone (a. 18.33)

Linea Tarvisio-Udine-Trieste
R 6027 Tarvisio (p. 11.45) - Udine (a. 12.59). Il treno ferma anche a Venzone (p. 12.31), Gemona (p. 12.36) R. 21005 Tarvisio (p. 13.45) - Trieste C.le (a. 16.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 14.31), Gemona (p. 14.36) e Udine (a. 14.59)
R. 31503 Carnia (p. 15.21) - Udine (a. 15.57). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 15.26), Gemona (p. 15.31), Artegna (15.36), Tarcento (p. 15.41), Tricesimo (p. 15.46)
R. 21009 Tarvisio (p. 15.45) - Trieste C.le (a. 18.34). Il treno ferma anche a Venzone (p. 16.31), Gemona (p. 16.36) e Udine (a. 16.59)
R. 31505 Carnia (p. 17.24) - Udine (a. 18.00). Treno speciale: ferma anche a Venzone (p. 17.29), Gemona (p. 17.34), Artegna (17.39), Tarcento (p. 17.44), Tricesimo (p. 17.49)
R. 21015 Tarvisio (p. 17.45) - Trieste C.le (a. 20.16). Il treno ferma anche a Venzone (p. 18.31), Gemona (p. 18.36) e Udine (a. 18.59)

Ricordiamo che sia sabato, che domenica saranno in servizio anche i treni Mi.Co.Tra gestiti da FUC e OBB (partenza da Udine alle ore 7.07 e alle ore 17.17 e arrivo a Venzone rispettivamente alle 7.36 e alle ore 17.45). Rientri da Venzone alle ore 11.03 (arrivo a Udine ore 11.30) e alle ore 20.48 (arrivo a Udine alle ore 21.15).
Gli amici della vicina Cariniza potranno in tutta sicurezza, e senza fare alcuna fastidiosa coda, servirsi del Mi.Co.Tra in partenza da Villach alle ore 9.49 con arrivo a Venzone alle ore 11.03. Il rientro sarà assicurato dalla corsa pomeridiana delle ore 17.45 da Venzone con rientro a Villach previsto per le ore 19.07.
Buona Festa della Zucca !

mercoledì 21 ottobre 2015

Venerdì 23 ottobre a Spilimbergo presentazione di Treni d'Archivio

Con molto piacere segnaliamo l'iniziativa che vedrà protagonista il nostro amico, Romano Vecchiet, noto storico ferroviario e Direttore della Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” di Udine, il quale presenterà il suo ultimo libro "TRENI D’ARCHIVIO - Capitoli di storia delle ferrovie in Friuli", Forum Editrice, 2014.
L'appuntamento è fissato per venerdì 23 ottobre alle ore 18.00 presso il Palazzo della Loggia – Piazza del Duomo a Spilimbergo
Durante l'incontro saranno proiettate foto ed esposti modellini e cimeli ferroviari.
L'evento è organizzato in collaborazione con l'Associazione Socio - Culturale "Erasmo da Rotterdam", il Comune di Spilimbergo, il Gruppo "Giovani Pittori Spilimberghesi" e la "Pro Spilimbergo".

martedì 20 ottobre 2015

Non facciamo l’errore di perdere il treno !

Ottobre non sta confermando le performance per puntualità da primi della classe rilevate a settembre e l’ultima settimana è stata particolarmente travagliata per i pendolari dell’Alto Friuli, specialmente per quelli del R. 6021 colpito a più riprese da disservizi.
I dati del nostro monitoraggio evidenziano però una tenuta del servizio anche ad ottobre.
A tutti quei pendolari "incazzati" (pochi a dire il vero) che lamentano la scarsa qualità del servizio vogliamo ricordare che i dati da inizio mese registrano che sui 441 treni monitorati la puntualità entro i 10 min. è del 97,27% (1% superiore alla media dei primi 9 mesi del 2015 e solo 1 punto percentuale inferiore a quella di settembre), mentre la puntualità entro i 5 min. è del 95,45% (+2% rispetto alla media dei primi nove mesi e 1,77% in meno rispetto alla performance di settembre).
L’affidabilità continua a presentare parametri di rilievo, con un solo treno soppresso su 441 programmati.
In generale continua ad essere buona l’informazione a bordo treno fornita nei casi di disservizio.
La matematica non è un’opinione, buttiamo quindi acqua sul fuoco e non disperiamo visto che abbiamo vissuto situazioni ben peggiori e più “tragiche” di queste, visto che l’anno scorso viaggiavamo con una puntualità 0-10 min. dell’86%.
Nessun dramma quindi, l’importante è che Trenitalia reagisca e sappia limitare i danni in caso di disservizio, comprendendo soprattutto la causa-effetto di questi disservizi.
Vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno visto che oggi il R. 6017 Tarvisio-UD-TS partito in ritardo di 36 min. a causa del trasbordo dei passeggeri del treno EC di Trenord Vienna-Venezia, ha man mano ridotto il ritardo (23 min. a Gemona), (14 min. a Udine), arrivando persino in anticipo di 2 minuti a Trieste. Merito sia dell’ottima performance del Civity che dell’impegno del personale di bordo.
In passato siamo stati feroci e critici nei confronti dell’operatività di Trenitalia, oggi con onestà intellettuale dobbiamo riconoscere all’impresa ferroviaria l’impegno e la professionalità che sta dimostrando, non spariamo quindi sulla Croce Rossa solo per il gusto di distruggere e continuiamo invece ad essere positivi e collaborativi.
Mai abbiamo assistito a queste aperture nei confronti dei Comitati dei Pendolari e dell'utenza, non facciamo l’errore di perdere il treno !

domenica 18 ottobre 2015

Ferrovia e la specialità del FVG

Ferrovia e specialità del FVG di Andrea Palese
Da oltre dieci anni seguo le problematiche legate al servizio ferroviario regionale, avendo fondato con un gruppo di “folli amici" di pendolarismo il Comitato Pendolari Alto Friuli.
Un’esperienza che mi ha permesso di approfondire tematiche specifiche e di confrontarmi con ferrovieri e politici.
Tante sono state le proposte avanzate in questi anni (poche quelle accolte) e tanti sono stati i disagi patiti dai viaggiatori.
I dogmi dell’utente si sostanziano essenzialmente nella puntualità, nell’economicità e nella confort del servizio.
Il quadro generale del trasporto pendolare in Italia è notoriamente scadente, caratterizzato da tagli e da un livello qualitativo basso. I motivi sono molteplici, il principale è dato da ragioni economiche.
Con la regionalizzazione nei primi anni 2000 il servizio è precipitato in una vera e propria “medioevo ferroviaria”, dove l’offerta si distingue in base alle disponibilità della singola Regione committente.
Sul fronte della lunga percorrenza lo scenario è ancora più complesso, ma vede sempre il monopolista di Stato FS fare il bello e il cattivo tempo. Basti pensare che il FVG è l'unica Regione d'Italia a pagare a Trenitalia circa 3 milioni/annui per i collegamenti Freccia (alcuni dei quali non fanno neanche fermate intermedie in territorio friulano!).
E la politica come si pone? Maluccio, considerato che FS è un’azienda a capitale interamente pubblico (Ministero del Tesoro) e che i vertici FS sono direttamente nominati dal Governo.
In teoria dovrebbe essere l’azionista-Governo a dettare le linee aziendali, nella realtà invece sono i manager a decidere. Per anni è stato l’ing Moretti il vero Ministro ai Trasporti di questo Paese, dettando le sue scelte strategiche sul trasporto ferroviario.
La situazione non è migliore per la politica del FVG: è noto che il Gruppo FS ha impugnato al TAR il bando per il trasporto pubblico locale su gomma, bloccando la gara del valore di oltre 1 miliardo indetta dalla Regione.
L’arroganza di FS si è poi scatenata con innumerevoli tagli, che hanno trovato l’apice con la chiusura della linea Gemona-Sacile, la cui circolazione è stata sospesa dal luglio 2012 con il pretesto di una frana.
Scelte sbagliate si sono susseguite senza che mai la politica e l’apparato regionale riuscissero a comprendere la portata negativa nei confronti dell’utenza: un esempio l’avvio dell’orario cadenzato nel dicembre 2013 con la soppressione di numerose fermate (es. Mossa e Capriva).
Questo continuo “tira e molla” con FS è sfociato anche in decisioni al limite del ridicolo, come quella delle carrozze “off limits” tra FVG e Veneto.
Il fondo però si è toccato con la vicenda dei nuovi treni Civity, acquistati nel 2011 con risorse proprie del FVG ed entrati in esercizio con un ritardo di 3 anni, bloccati da un’assurda burocrazia ferroviaria e dall’incapacità della politica.
Dalla stampa si apprende ora il rischio della cancellazione dei collegamenti IC dal prossimo dicembre. Motivo? Trenitalia non viene pagata dallo Stato, ovvero dal suo stesso azionista …
Di fatto quella degli IC sarebbe un’altra grave perdita per il FVG, sempre più isolato e relegato a regione ferroviaria di Serie B.
Un copione purtroppo già visto, considerato che nel dicembre 2009 Trenitalia ha tagliato tutti i treni diurni diretti in Austria, perdita parzialmente sanata con l’avvio del progetto transfrontaliero Mi.Co.Tra., voluto dall’allora Assessore Riccardi e dai Comitati Pendolari, che dal 2012 ad oggi è divenuto una delle eccellenze ferroviarie d’Italia.
Tanti esempi che dimostrano l’insensibilità di FS nei confronti del FVG: trovo inaccettabile che i vertici di FS - recentemente nominati dal Governo Renzi - dettino in maniera unilaterale le loro regole, comprimendo le competenze e la specialità della nostra regione.
Il FVG è sempre stata una regione virtuosa, sia nei pagamenti, che nel rispetto dei contratti, visto che paghiamo a Trenitalia oltre 40 milioni all’anno per il servizio regionale e nonostante ciò, siamo diventati “terra di conquista”, utile per far cassa e al tempo stesso scippati da servizi.
I numeri sono importanti, ma quando si parla di mobilità è indubbio che si debba tener conto di un servizio pubblico primario e contemperare gli interessi.
La questione ferrovie non può essere gestita solo sul piano aziendale, ma deve essere trattata dalla politica, la quale deve dimostrare autorevolezza e tutelare il diritto alla mobilità dei Cittadini.
Troppo spesso negli ultimi anni i valorosi rappresentanti dei Comitati dei Pendolari si sono sostituiti ai politici e ai funzionari regionali, segno di un evidente stato di smarrimento delle Istituzioni locali verso FS.
serve autorevolezza e cambiar rotta, difendendo la nostra specialità ferroviaria, per questo è auspicabile un intervento diretto della Presidente Serracchiani nei confronti del Governo Renzi, affinché lo sensibilizzi per scongiurare ulteriori tagli ai servizi. Un’interlocuzione necessaria a far comprendere allo Stato che l’Italia ferroviaria non termina a Mestre.
La stessa Presidente Serracchiani ha dichiarato che “se vogliamo portare il FVG a competere in Europa con altre regioni avanzate dobbiamo iniziare a far squadra, esercitando la nostra specialità”; con questo spirito auspico che la mobilità del FVG possa diventare speciale e non continui ad essere sbeffeggiata dai voleri dei manager pubblici di FS.
Andrea Palese