Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 19 ottobre 2020

Lunedì nero per i pendolari del FVG: l'appello alla Regione FVG affinchè intervenga

Lunedì nero per gli utenti del FVG con disagi che hanno colpito in piena fascia pendolare in articolare le corse dirette a Trieste via Cervignano. Numerose le segnalazioni di utenti quasi rassegnati da una situazione che si ripete con una certa frequenza. Di seguito pubblichiamo la nota che abbiamo inviato ai vertici regionali del gruppo FS, nonché all'assessore regionale alla mobilità, Graziano Pizzimenti, al quale ci appelliamo affinchè intervenga in maniera decisa per tutelare le nostre ragioni. 


Buongiorno,
non possiamo altro che rimanere sbalorditi di fronte al numero di guasti infrastrutturali che da mesi stanno colpendo le linee fs del FVG. Non passa giorno infatti senza soppressioni o disservizi, soprattutto in fascia pendolare. 
Un servizio che ormai è tornato ai livelli del 2014 per quanto riguarda l'affidabilità; un dato preoccupante che evidenzia una rete ferroviaria colabrodo, dove è evidente la mancanza di una adeguata manutenzione. 
A prescindere dalle puntuali responsabilità delle strutture FS (RFI o Trenitalia), è da rimboccarsi le maniche, resettare gli attuali protocolli e trovare un nuovo modello organizzativo tra il gestore dell'infrastruttura (RFI) e il gestore del servizio (Trenitalia), visto che l'attuale non permette di intervenire con tempestività ed efficienza. 
Le giustificazioni a volta pacchiane e gli scaricabarile tra strutture FS non reggono più e sinceramente non ci interessano, in quanto da utenti pretendiamo un servizio pubblico adeguato
Stamattina in piena fascia pendolare la stazione di Udine è caduta per nel caos: a fronte dell'ennesimo guasto al PL Risano (sempre quello!), sono mancate informazioni e quelle poche che sono state date sono risultate fuorvianti. È stata infatti comunicata la soppressione del treno R20947 Udine-Trieste via Gorizia senza tempestivamente avvisare che il treno R6003 Tarvisio-Udine-Trieste via Cervignano deviato via Gorizia avrebbe effettuato quella traccia. 
Purtroppo ai continui guasti si aggiungono informazioni tardive e contraddittorie che penalizzano l'utenza; il momento storico è già di per sé difficile, caratterizzato da un clima sociale di tensione soprattutto nel comparto del trasporto pubblico locale, se a questo aggiungiamo anche la scarsa organizzazione del Gruppo FS, è evidente che si sta poco a far collassare il sistema.
Lo diciamo da tempo che è proprio nei momenti di difficoltà che si vede la solidità funzionale dell'organizzazione, ovvero se è capace o meno di far fronte con scelte tempestive e corrette alle anomalie di circolazione; purtroppo constatiamo che ogni qualvolta il sistema va in sofferenza, l'organizzazione arranca, con scelte lente e spesso illogiche, senza coordinamento tra RFI e Trenitalia. Il bollettino dei disservizi di oggi vede: 
- R6003 Tarvisio (p. 6.10)-Udine (a.7.25/ p. 7.36)-Trieste (a.8.38) soppresso nella tratta Tarvisio-Udine (per sconosciuti motivi) e da Udine a Trieste deviato via Gorizia. Il treno (un minuetto) ha raggiunto Trieste alle 9.38 con 1 h di ritardo. Il treno è partito da Udine alle 8.30. I viaggiatori diretti a Palmanova e Cervignano sono stati imbarcati su 2 bus sostitutivi. Molto deficitaria l'informazione al riguardo 
- R20947 Udine (p. 8.08)-Trieste (a. 9.32) via Gorizia: soppresso e sostituito da R6003 deviato. 
- R2752 Trieste (p. 6.50)-Udine (a. 7.57) è stato soppresso nella tratta Palmanova-Udine a causa del guasto di Risano e sostituito con bus.
- R6005 Tarvisio (p.6.45)-Udine (a.7.59/p.8.06 ) -Trieste (a. 9.08) ha maturato un ritardo di 24 min. a causa del guasto al PL di Risano. Il treno è partito da Udine con circa 25 min. di ritardo. 
- R6002 Trieste-UD-Carnia: ritardo 52 min. a causa del guasto di Risano. 
-R6009 Carnia-Udine: ritardo +48 min. a causa del ritardato arrivo del materiale rotabile del R6002.
Non c'è altro da aggiungere, salvo che ora la nostra pazienza è terminata. Chiediamo pertanto alla Regione e in particolare ci appelliamo alla sensibilità dell'assessore Pizzimenti, affinché intervenga con decisione nei confronti del Gruppo FS per tutelare le ragioni degli utenti del FVG
Distinti saluti. 
Comitato Pendolari Alto Friuli

sabato 17 ottobre 2020

Linea Udine-Venezia: dal 16 ottobre al 12 dicembre lavori programmati di manutenzione con possibili modifiche alla circolazione

Sono iniziati nella notte di ieri venerdì 16 ottobre e dureranno sino a sabato 12 dicembre i lavori di manutenzione programmata che Rete Ferroviaria Italiana eseguirà lungo la linea Udine-Venezia e in particolare fra le stazioni di Codroipo e Pordenone.
RFI procederà a rinnovare alcuni binari a Sacile, impermeabilizzare con adeguamento sismico quattro ponti fra Casarsa e Codroipo, attivare alcune modifiche al segnalamento delle stazioni di Basiliano e Casarsa e proseguire nella realizzazione del nuovo sottopasso per conto di Autovie Venete fra Casarsa e Pordenone. 
Gli interventi sono funzionali per mantenere e migliorare gli standard di affidabilità dell’infrastruttura e la regolarità nella marcia dei treni. 
Le attività sono programmate principalmente nelle ore notturne per minimizzare le ripercussioni sulla circolazione dei treni.
Per consentire l’operatività dei cantieri, alcuni treni regionali potranno modificare le fermate, essere deviati o cancellati e sostituiti con bus su parte del percorso. Di seguito le principali modifiche:
R11082 Venezia (p. 21.13) - Udine (a. 23.35): CANCELLATO da Casarsa a Udine e sostituito con bus TS002 nei giorni 17, 24, 31 ottobre, 7, 14, 21, 28 novembre e 5 dicembre 2020. Orario bus TS002: Casarsa (p. 23.20) - Codroipo (p. 23.35) - Basiliano (p. 23.49) - Udine (a. 0.08). 
R 2470/2471 Venezia (p. 22.01) - Udine (a. 23.53) - Trieste (a. 1.18): CANCELLATO da Sacile a Trieste nelle notti 17/18, 24/25, 31 ottobre/1 novembre, 7/8, 14/15, 21/22, 28/29 novembre, 5/6 dicembre 2020 e sostituito con bus VE210 da Sacile a Udine e da nuovo treno R 33791 da Udine a Trieste: ➢ Orario bus VE210: Sacile (p. 23.14) - Pordenone (p. 23.35) - Casarsa (p. 23.59) - Codroipo (p. 0.14) - Udine (a. 0.44); ➢ Nuovo Treno R 33791 da Udine a Trieste via Gorizia: Udine (p. 0.54) - Buttrio (p. 1.02) - Manzano (p. 1.07) - S.Giovanni al N. (p. 1.11) - Cormons (p. 1.16) - Gorizia (p. 1.25) - Sagrado (p. 1.35) - Ronchi dei L. N. (p. 1.42) - Monfalcone (p. 1.48) - Sistiana (p .1.56) - Bivio D’Aurisina (p. 2.00) - Trieste C.le (a. 2.17). 
RV2474 Venezia (p. 23.01) - Udine (a. 0.53): CANCELLATO da Pordenone a Udine e sostituito con bus VE200 nelle notti 16/17, 17/18, 23/24, 24/25, 30/31 ottobre, 31 ottobre/1 novembre, dal 2/3 al 7/8, dal 9/10 al 14/15, dal 16/17 al 21/22, dal 23/24 al 28/29 novembre, dal 30 novembre/1 dicembre al 5/6 dicembre, 7/8, 9/10, 10/11 e 11/12 dicembre 2020. Orario bus VE200: Pordenone (p. 0.25) - Casarsa (p. 0.49) - Codroipo (p.1.04) - Udine (a. 1.34). 
R33504 Venezia (p. 0.13) - Conegliano (a. 1.15): CANCELLATO da Treviso a Conegliano e sostituito con bus VE224 nei giorni 17 e 24 ottobre 2020. Orario bus VE224: Treviso (p 1.00) - Lancenigo (p. 1.14) - Spresiano (p. 1.27) - Susegana (p.1.35) - Conegliano (a. 1.49). 
RV2441 Udine (p. 6.01) - Venezia (a. 7.59): CANCELLATO da Udine a Pordenone e sostituito con bus VE207 con partenza anticipata nei giorni 18, 25 ottobre, 1, 8, 15, 22, 29 novembre e 6 dicembre 2020. Orario bus VE 207: Udine (p. 5.16) - Codroipo (p. 5.46) - Casarsa (p. 6.01) - Pordenone (a. 6.25). 
R11013 Udine (p. 6.32) - Venezia (a. 8.55): CANCELLATO da Udine a Casarsa e sostituito con bus TS013 con partenza anticipata nei giorni 18, 25 ottobre, 1, 8, 15, 22, 29 novembre e 6 dicembre 2020. Orario bus TS013: Udine (p. 5.56) – Basiliano (p. 6.15) – Codroipo (p. 6.29) - Casarsa (a.6.44).
R23825 Maniago (p. 8.14) - Sacile (a. 8.48) e R23830 Sacile (p. 9.10) - Maniago (a. 9.44) dal 18 ottobre al 6 dicembre potrebbero subire un ritardo in partenza di 10 min. 

I lavori alla rete interesseranno anche alcuni treni a lunga percorrenza e in particolare:
FR 9409 Udine (p. 6.47) - Napoli (a. 14.03): CANCELLATO nei giorni 18, 25 ottobre, 1, 8, 15, 22, 29 novembre e 6 dicembre e sostituito da FR 35207. Orario FR 35207: Udine (p. 7.14), Pordenone (p. 7.49), Conegliano (p. 8.15), Treviso (p. 8.34), Venezia Mestre (p. 9.06), Padova (p. 9.23), Ferrara (p. 9.56), Bologna (p. 10.30), Firenze S.M.N. (p. 11.18), Roma Tiburtina (p. 13.05), Roma Termini (p. 13.36), Napoli C.le (a. 14.50)
FR 9713/ 9714 Udine (p. 6.15) - Milano C.le (a. 10.15): CANCELLATO nei giorni 18, 25 ottobre, 1, 8, 15, 22, 29 novembre e 6 dicembre e sostituito da FR 35017/35212. Orario FR 35017/35212: Udine (p. 6.48), Pordenone (p. 7.21), Conegliano (p. 7.50), Treviso C.le (p. 8.12), Venezia Mestre (p. 8.42), Padova (p. 8.58), Vicenza (p. 9.27), Verona (p. 10.13), Desenzano (p. 10.33), Brescia (p. 10.49), Milano C.le (a. 11.25).
EN 233/232 Wien Hbf (p. 19.23) - Milano P. Garibaldi (a. 8.10): CANCELLATO nelle notti 16/17, 23/24, 30/31 ottobre, dal 2/3 al 6/7, dal 10/10 al 13/14, dal 16/17 al 20/21, dal 23/24 al 27/28 novembre, dal 31 novembre/1 dicembre al 4/5, dal 7/8 all'11/12 dicembre 2020 e sostituito da treno EN 243/242. Rimangono invariate fermate ed orari. 
EN 235/234 Milano P. Garibaldi (p. 21.10) - Wien Hbf (a. 8.53): CANCELLATO nei giorni 16, 23, 30 ottobre, dal 2 al 6, dal 9 al 13, dal 16 al 20, dal 23 al 27, dal 30 novembre al 4 dicembre, dal 7 all’11 dicembre 2020 e sostituito da EN 245/244. Rimangono invariate fermate ed orari. 
EN 294 ROMA TERMINI 18.55 MIUENCHEN HBF 8.19: CANCELLATO nei giorni 16, 23, 30 ottobre, dal 2 al 6, dal 9 al 13, dal 16 al 20, dal 23 al 27, dal 30 novembre al 4 dicembre, dal 7 all’11 dicembre 2020 e sostituito da EN 296/299/290 che modifica l'orario a: Firenze S.M.N. (p. 21.49), Bologna C.le (p. 22.52). Rimangono invariate fermate ed orari. 
EN 295 Munchen Hbf (p. 20.10) - Roma Termini (a. 9.10): CANCELLATO nelle notti 16/17, 23/24, 30/31 ottobre, dal 2/3 al 6/7, dal 9/10 al 13/14, dal 16/17 al 20/21, dal 23/24 al 27/28 novembre, dal 30 novembre/1 dicembre al 4/5, dal 7/8 al'11/12 dicembre 2020 e sostituito da EN 297/298/293 che modifica l'orario a: Bologna (p. 5.25), Firenze S.M.N. (a. 6.19). Rimangono invariate fermate ed orari.
Si consiglia di verificare, prima della partenza, le variazioni relative al proprio viaggio sui canali web delle imprese ferroviarie, negli uffici informazioni, assistenza clienti e biglietterie.

martedì 6 ottobre 2020

Il ciclotreno IVD17 degli studenti di Sacile protagonista lungo i binari della Asti-Casale Monferrato

Ancora protagonista il il ciclotreno – prototipo IDV17 - progettato e realizzato dagli studenti dell’Ipsia Della Valentina di Sacile
Il prototipo nato da un’idea del prof. Roberto Zamparini nell’ambito di un progetto didattico, ha fatto il suo debutto il 1 aprile 2017 lungo i binari della Pedemontana. 
Come si ricorderà il ciclotreno è stato il primo veicolo a sferragliare nuovamente lungo i binari della Pedemontana nel corso della X° edizione nazionale delle Ferrovie non dimenticate. Una festa che ha di fatto inaugurato il nuovo corso della ferrovia Sacile-Gemona, poi riaperta all’esercizio fs il 10.12.2017.
Il ciclotreno friulano ha però portato fortuna anche agli amici carinziani del Verein Gailtalbahn, visto che nel settembre 2017, IDV17 è espatriato fino a Mauthern, tenendo a battesimo il progetto turistico delle drasine lungo la ferrovia della Gail. 
Recentemente grazie alla disponibilità dell’Ipsia Della Valentina il mezzo è stato trasferito in Piemonte, dove vari appassionati e associazioni hanno avviato un interessante progetto turistico denominato Rail Bike Italy
Grazie ad alcuni contatti tra il nostro referente Andrea Palese, il prof Roberto Zamparini, l’imprenditore alessandrino Augusto Gemma e il consigliere comunale di Casale Monferrato, Alessandro Abbate, il sogno di rivedere nuovamente un mezzo sferragliare i binari arrugginiti della Asti-Casale-Mortara è diventato realtà.
Domenica 4 ottobre, a Ponzano Monferrato, frazione Salabue, ha infatti avuto luogo la giornata di prova del ciclotreno, progetto promosso con determinazione da Augusto Gemma e supportato all'Associazione Nuove Frontiere. 
Gli Amici piemontesi grazie alla collaborazione di RFI che ha concesso loro in comodato d’uso circa un km della ferrovia Asti-Casale Monferrato (dal km 46,000 al km 47,300) hanno così organizzato una giornata dedicata al progetto del “ciclotreno” e illustrato altre iniziative future volte a valorizzare il Monferrato. 
L’iniziativa, organizzata grazie alla determinazione dell'amico Augusto Gemma ha avuto molto successo e ha visto la presenza di numerosi Sindaci e amministratori locali, nonché di esponenti del mondo dell’imprenditoria, giornalisti, fotografi e appassionati ferroviari. 
L’evento è stato organizzato soprattutto grazie al lavoro dei volontari ai quali va il nostro plauso visto che grazie alla loro opera è stato reso nuovamente percorribile il tratto di ferrata di Ponzano, completamente ripulito dalla folta vegetazione e dai rovi che si erano impossessati dei binari dopo oltre 10 anni di inutilizzo. 
Ferrovia Asti-Casale-Mortara
: il 6 settembre 2010 infatti, il servizio fs venne sospeso tra Asti e Mortara a causa di cedimenti strutturali della galleria presso Ozzano Monferrato. 
Dopo quasi 8 anni di silenzio , il 10 gennaio 2018 è stato firmato un protocollo tra Regione Piemonte, Province di Alessandria, Vercelli e Pavia, Comuni di Mortara, Candia Lomellina e Casale Monferrato e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese volto a riattivare il tratto Casale-Mortara. 
La riapertura fissata inizialmente per il 12 dicembre 2018 è stata rinviata in attesa che il gestore Trenord ottenga le prescritte certificazioni da parte dell'ANSF. Nel mentre RFI ha realizzato investimenti per oltre otto milioni di euro: è stato installato il Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT) e realizzati interventi di upgrade tecnologico agli impianti di segnalamento ferroviario e al sistema di distanziamento automatico dei treni e di manutenzione straordinaria ai binari, agli scambi e ai 25 passaggi a livello della linea. 
L’11 novembre 2018 in occasione della fiera del tartufo di Canelli, grazie alla Fondazione FS, è stata invece riaperta a fini turistici la tratta tra Asti-Castagnole delle Lanze con proseguimento fino a Nizza Monferrato. 
E’ evidente che la strada è ancora lunga per giungere ad una riapertura dell’intera linea che necessità di significativi investimenti (tra Asti e Casale Monferrato), tuttavia siamo certi che iniziative come quella del ciclotreno siano utili per sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto la politica per favorire il recupero di queste ferrovie abbandonate soprattutto in prospettiva turistica.
Il treno rappresenta senza dubbio una grande opportunità di sviluppo per il territorio del Monferrato, i cui splendidi paesaggi sono stati riconosciuti patrimonio universale dell’UNESCO. 
Un grande in bocca al lupo agli Amici piemontesi, auspicando che l’esempio della nostra Sacile Gemona (progetto in fase di attuazione) possa essere replicato anche da loro con successo.