Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 28 febbraio 2012

Bonus-sconto agli abbonati o migliorie al servizio ?

In attesa dell'esito del sondaggio informativo lanciato dal nostro Comitato, in ordine all'utilizzo delle multe pari ad oltre un milione di euro, applicate dalla Regione FVG a Trenitalia, cogliamo l'occasione per riassumere gli esiti dell'ultimo incontro svolto l'8 febbraio scorso tra Regione FVG, Trenitalia e Utenti, rappresentati dal Comitati Pendolari Alto Friuli, dal Comitato Pendolari Spontaneo FVG e dai Pendolari Nodo di Udine
La riunione è stata l'occasione per discutere sulla particolare situazione di criticità in cui versa il servizio, caratterizzato da continue soppressioni e ritardi.
I dati illustrati sono da fallimento: 450 soppressioni di treni tra il 12.12.2011 e il 20.01.2012, a cui è seguito un lieve miglioramento, tra il 21.01.2012 e il 05.02.2012, con sole 30 soppressioni registrate, per poi rilevare un nuovo tracollo con cancellazioni e soppressioni.
Il neo Direttore di Trenitalia FVG, ing. Maria Giaconia, si è scusata con i Pendolari "le scuse non bastano mai però - ha rilevato il dirigente di FS - quando i disservizi entrano nella sfera privata delle persone."
La causa di questo black out è stato individuato nel vecchio materiale rotabile: 9 su 41 motrici si sono bloccate a causa del gelo o guastate in maniera seria (due Ale 801 si sono incendiate, una risulta non più utilizzabile).
Da parte nostra abbiamo chiesto RISPETTO per gli utenti e per le persone, atteso che gli ultimi episodi di disservizio (impossibilità ad accedere ai servizi wc, treni non autosostituiti, mancanza di ogni tipo di informazione da parte del personale FS), hanno suscitato grande scalpore, dimostrando tutta l'indifferenza e l'insensibilità di Trenitalia verso l'utenza.
Consapevoli delle cause di questa situazione e con gran senso di responsabilità, abbiamo chiesto quali sono gli accorgimenti che Trenitalia intende adottare per garantire il servizio minimo indispensabile. E' evidente che il problema del vetusto materiale rotabile verrà risolto solo con l'entrata in esercizio dei nuovi treni (primavera 2013); sino ad allora serviranno soluzioni tampone per garantire il servizio minimo. E' questa la domanda che si deve fare: come faremo ad andare avanti sino al prossimo anno in queste situazioni?
Scartata l'ipotesi di risolvere il contratto di servizio e di spostare tutti i collegamenti dal ferro alla gomma, che conseguirebbe di fatto l'eliminazione del servizio ferroviario regionale, si sono poste alcune considerazioni :
1) predisporre un adeguato piano d'emergenza per ritornare alla situazione ante 12.12.2011, quando si è interrotto quel percorso virtuoso volto al rinnovamento del servizio.
2) garantire - con materiale rotabile - ritenuto efficiente, le fasce pendolari di punta (ore 6/9) e (ore  17/20), a discapito dei collegamenti presenti nelle fasce morbide (da sostituirli con bus).
I Comitati hanno riconosciuto il gran lavoro svolto dalla Regione e dall'Assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi, il quale ha chiesto 30 giorni di tempo per poter verificare se Trenitalia riuscirà ad operarsi per uscire da questa fase emergenziale e garantire un servizio almeno minimo.
Da parte nostra abbiamo chiesto, da subito, un segnale forte a Trenitalia, con interventi che permettano di non aggravare la situazione di disagio degli utenti, già pesantemente colpiti da un servizio assolutamente non soddisfacente. A tal fine abbiamo chiesto:
- la riapertura dei bagni nelle stazioni di Tarvisio Boscoverde, Carnia e Gemona del Friuli;
- la sistemazione all'interno della hall della stazione di Udine di altri seggiolini, atteso che in stazione sono attualmente usufruibili solo 17 a posti a sedere, pochi in considerazione del numero dei passeggeri in transito.
Apprezzabili le parole dell'ing. Giaconia, la quale ha rilevato che è necessario "un cambio di cultura nella testa degli uomini, serve - ha proseguito la Direttrice di Trenitalia - cambiare il modo di pensare nell'organizzazione aziendale". A tal fine, si è resa disponibile alla costituzione di un tavolo tecnico, aperto ai rappresentanti dei pendolari per scambiarsi proposte e suggerimenti.
Purtroppo queste aperture arrivano sempre troppo tardi, non vorremmo infatti che il tavolo tecnico sia solo un escamotage per ribaltare le responsabilità (anche sui pendolari).
Noi non facciamo i ferrovieri di mestiere, siamo solo utenti e come tali pretendiamo che il servizio per cui paghiamo un biglietto venga effettuato secondo le modalità previste dal contratto di servizio.
In tempi non sospetti, avevamo proposto la costituzione della Consulta degli Utenti regionali FVG e nessuno ci ha sostenuto, anzi, parte degli utenti si è dimostrata persino contraria per ragioni ideologiche; ora non vorremmo che il tavolo tecnico sia solo un pretesto per scaricare le responsabilità.
Da ultimo è stata trattata la questione dell'utilizzo delle penali inflitte dalla Regione FVG a Trenitalia per gli inadempimenti contrattuali accertati nel corso del 2011.
La nostra posizione, seppur senza preclusioni, è quella di ridistribuire il milione di euro in favore degli abbonati, nella forma dei bonus-sconto, senza distinzione di sorta, atteso che mai in Friuli si è mai provveduto ad individuare forme di ristoro in favore dell'Utenza, al contrario di altre regioni, ove i bonus sono ormai la prassi e previsti peraltro dagli stessi contratti di servizio.
Altri invece propendono per utilizzare queste risorse per migliorie mirate al servizio. Certo, il recente precedente è incoraggiante, quando vennero utilizzati 250.000 euro per l'acquisto delle foderine dei sedili eliminando così il problema della sporcizia a bordo treno.
La riunione si è chiusa con la decisione unanime di rinviare di 30 giorni ogni decisione, compresa quella in ordine all'utilizzo delle penali.
Su richiesta della Regione si è deciso di concedere a Trenitalia un mese di tempo, affinché il Gestore possa organizzarsi in maniera da rigarantire il servizio con standard di qualità ante 12.12.2011.
Trenitalia dovrà quindi studiare e programmare un apposito piano d'azione, volto a garantire lo svolgimento del servizio durante tutto il 2012, in attesa dell'arrivo del nuovo materiale rotabile.
Fra poco meno di 2 settimane nuovo confronto tra le parti.

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