Ritardi, mancanza di coincidenze e informazione inesistente.
Una triste realtà quotidiana di un servizio pubblico mai caduto così in basso negli ultimi 10 anni.
Non contestiamo i disservizi tollerabili causati dai lavori che si stanno realizzando lungo la linea (tratto da Tricesimo a Carnia), i quali permetteranno la sostituzione del pietrisco e delle traversine dei binari, ma il metodo con cui si sta gestendo il disservizio continuo lungo la linea Pontebbana.
Una linea dove la qualità del servizio è precipitata da mesi e si cerca di mascherare l’inefficienza con la scusa dei lavori in corso.
Trenitalia e Regione FVG hanno più volte garantito che i ritardi saranno contenuti entro i 10 minuti.
Purtroppo i treni circolano invece spesso con ritardi ben superiori ai 10 minuti annunciati e soprattutto per cause diverse dai lavori: dai monitoraggi svolti stazione per stazione abbiamo accertato che tanti ritardi trovano origine in tratte non interessate dai cantieri.
La situazione del servizio ferroviario lungo la linea 15 continua ad essere pessima nonostante le decine e decine di segnalazioni fatte a Regione e Trenitalia; nessuno fa nulla per migliorare la condizione dei viaggiatori, costretti ormai da mesi a usufruire di un servizio precario, caratterizzato da un indice di disservizio superiore al 10% (ovvero 1 treno su 10 viaggia con ritardo >10 min.), oltre il doppio rispetto alla media del 2013.

Un esempio è dato dall’odierno R. 6015 Tarvisio-UD-Trieste: l’arrivo del treno ad Artegna era previsto per le 7.04. Il treno sembrava puntuale, nessuna segnalazione (vedi foto a sinistra) … poi improvvisamente alle ore 7.05 i monitor della stazione hanno segnalato un ritardo di 10 min. (vedi foto sotto).

.jpg)
Siamo al paradosso che non soltanto i treni circolano in ritardo, ma anche le segnalazioni di ritardo vengono comunicate a sua volta in ritardo !
Un’assurdità che sta provocando tanti danni economici ai pendolari costretti sempre più spesso ad usufruire di permessi o ferie a fronte dei disservizi.
Chi rimborserà ai lavoratori tutte queste ore di lavoro perse per cause imputabili unicamente a Trenitalia ?
La Regione per le vie brevi ci ha anticipato che qualche miglioria verrà apportata con il nuovo orario estivo, nel frattempo però non ci resta che tenere duro e continuare a vivere questa situazione di precarietà …
Tanti problemi potrebbero essere risolti immediatamente e a costo zero (come l’informazione a bordo treno da parte dei capitreno o quella in stazione): questione di buona volontà e di organizzazione, ma purtroppo non è da tutti …
1 commento:
Tanti problemi sarebbero facilmente risolvibili, ma forse c'è l'interesse a mantenere la situazione così per speculare sul prezzo del nuovo contratto.
Le coincidenze non esistono più, più volte i capotreni mi hanno riferito che loro fanno un "piacere" a far attendere i treni a Udine.
Se è vero mi domando che senso ha questo nuovo orario cadenzato che dovrebbe facilitare il viaggiatore e invece ha portato solo disservizi.
Lucio
Posta un commento