Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 19 settembre 2012

Questione Gemona-Sacile: domani approda in consiglio comunale a Gemona

Pubblichiamo di seguito la proposta di delibera presentata dal consigliere comunale di Gemona del Friuli con delega alla mobilità, Andrea Palese, relativa all’Ordine del Giorno “Problematiche inerenti la linea ferroviaria Gemona-Sacile” che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale fissato per domani sera alle ore 20 a Palazzo Boton.
Dopo la riunione dei Sindaci con l’Assessore Riccardi del 10 settembre scorso, l’interrogazione depositata alla Camera dei Deputati dall’on. Compagnon e la mozione del Consiglio Comunale di Osoppo, ora la questione verrà trattata con un apposito Ordine del Giorno, completo e articolato, redatto con il contributo degli utenti e in particolare del nostro Comitato, del Comitato Pendolari Spontaneo Friuli Venezia Giulia, del gruppo Amici della Gemona-Sacile (che rappresentano gli studenti e i pendolari fruitori della Gemona-Sacile), nonché di alcuni appassionati e conoscitori di ferrovia Romano Vecchiet e Giorgio Stagni.
L’auspico è quello che la questione della Gemona-Sacile non vada nel dimenticatoio, bensì venga trattata con la serietà che merita.

ORDINE DEL GIORNO
presentato dal Consigliere Andrea Palese (Gruppo Gemon@ssieme)
OGGETTO: problematiche inerenti la linea ferroviaria Gemona-Sacile
IL CONSIGLIO COMUNALE DI GEMONA DEL FRIULI
PREMESSO CHE le Istituzioni devono farsi promotrici di una politica dei trasporti volta a garantire ai Cittadini il diritto fondamentale alla mobilità e spostamento, assicurando loro un sistema integrato che realizzi il collegamento ottimale di tutte le parti del territorio, favorendo e incentivando l’utilizzo del treno come mezzo di spostamento di massa, al fine di ridurre il traffico veicolare privato sulla rete stradale, l’inquinamento atmosferico e acustico anche riguardo al trasporto delle merci.
CONSIDERATO che sia recentemente, che negli anni passati sono stati effettuati ingenti investimenti con la realizzazione e il potenziamento delle linee ferroviarie Udine-Tarvisio e Gemona-Sacile, compresa la costruzione della stazione di Gemona del Friuli, la quale costituisce il punto di riferimento di un ampio bacino d’utenza; nonché si sono investite risorse per potenziare lo scalo ferroviario del Distretto Industriale CIPAF di Osoppo, il quale movimenta ogni anno oltre 35.000 carri, 1,5 milioni di tonnellate di merci, risultando il più importante della regione.
VERIFICATO che dal 6 luglio scorso la linea Gemona-Sacile risulta chiusa a fronte dei danni provocati da una frana e dallo sviamento di un treno Minuetto nei pressi della stazione di Meduno; che a fronte di tale incidente il gestore del servizio passeggeri, Trenitalia Spa, ha provveduto a garantire i collegamenti con bus sostitutivi.
ATTESO che Ferrovie dello Stato con un comunicato ha annunciato che il servizio di autobus sostitutivo proseguirà fino all’8 dicembre 2012, ultimo giorno prima del cambio orario, data dopo la quale non si conoscono le determinazioni della Direzione Centrale di FS.
RILEVATO che più volte in passato l'avviso di sospensione del servizio fino al cambio orario è stato utilizzato come informazione eufemistica per linee mai più riaperte (da ultimo sulla linea Chivasso-Asti, come da avviso del 12 settembre 2011 a firma di RFI e Trenitalia).
RILEVATO che la circolazione ferroviaria lungo la linea Gemona-Sacile è stata in passato più volte sospesa - specie durante la stagione estiva - per l’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione, senza preventivamente convocare le Amministrazioni Comunali interessate; considerato inoltre che Ferrovie dello Stato ha più volte paventato un’ipotesi di chiusura della tratta Osoppo-Sacile, mantenendo solo il troncone Gemona-Osoppo a servizio delle aziende, riducendo parimenti il fascio dei binari disponibili allo scalo CIPAF.
VERIFICATO che il servizio autosostitutivo su gomma, con l’avvio del nuovo anno scolastico, sta creando grave disagio all’utenza scolastica non essendo gli orari dei bus in linea con quelli della scuola.
APPRESO che l’utenza - e particolare quella organizzata e rappresentativa dei Comitati Pendolari Alto Friuli e del Comitato Pendolari Spontaneo FVG - ha più volte denunciato una serie di disagi e disservizi inerenti il servizio, sensibilizzando le Istituzioni ad assumere urgenti decisioni in ordine alle problematiche lamentate.
ATTESO che non si comprendono i veri motivi dell’interruzione della linea, in quanto il tratto di ferrovia danneggiata dalla frana e dal deragliamento del 6 luglio scorso appare già ripristinato e risulterebbe operativo.
RITENUTO che attualmente è vigente un contratto di servizio sottoscritto tra Regione FVG e Trenitalia Spa, che prevede il mantenimento del servizio ferroviario passeggeri lungo la linea sino al 31.12.2014 e che, peraltro, la Regione ha già manifestato l’intenzione a continuare il servizio anche successivamente, ritenendo la Gemona-Sacile “strategica”, in quanto costituisce una cerniera di collegamento fra la pianura e l’Alto Friuli, risultando potenzialmente utile a decongestionare il traffico lungo la Venezia-Udine e permettendo in tal modo una riduzione dei tempi di percorrenza.
CONSIDERATO che la linea ferroviaria in questione, oltre alla funzionalità trasportistica che esprime, costituisce un gioiello tra le linee locali della nostra regione per le bellezze paesaggistiche che attraversa, interessando un’area di grande attrattiva turistica, che proprio grazie al treno potrebbe essere ulteriormente sviluppata nell’ottica di un turismo sostenibile (si pensi all’organizzazione di treni storici o all’ormai diffusissimo fenomeno del Bici+Treno, che quest’anno ha avuto un incremento esponenziale lungo la Pontebbana grazie all’introduzione del servizio transfrontaliero Micotra).
ATTESO che all’esito dell’incontro dello scorso 10 settembre tra l’Assessore Regionale ai Trasporti e i Sindaci dei Comuni interessati dalla linea, la Regione FVG si è impegnata a contattare Rete Ferroviaria Italiana Spa affinché possa ripartire da subito la circolazione dei treni sulla linea Gemona-Sacile, facendo venir meno i disservizi lamentati dall’utenza; nonché si è impegnata - con il contributo di tutte le Amministrazioni Locali interessate e di tutti i portatori d’interesse sia pubblici che privati - a studiare quali potranno essere le prospettive di sviluppo futuro dell’infrastruttura, che alla funzione di trasporto pubblico locale nella zona Pedemontana assomma quella di significativa valenza ambientale e turistica.
PRESO ATTO: 
  • del progressivo depauperamento dei servizi ferroviari a vantaggio del servizio su gomma; 
  • che la gestione di un servizio pubblico universale, come quello ferroviario, non si basa sul mero profitto, ma deve contemperare le esigenze di bilancio con quelle economico-sociali del territorio, specie quelli a bassa densità abitativa, garantendo l’equilibrio sociale in ordine alla funzione di trasporto pubblico;
  • che l’eventuale dismissione della linea ferroviaria risulterebbe un atto penalizzante non solo per il trasporto passeggeri, ma rischierebbe di ricadere negativamente anche sulle attività produttive e sulle industrie che operano nell’ambito del Distretto del CIPAF, visto che comporterebbe un ridimensionamento dello scalo ferroviario; 
  • che la Regione FVG e il Land della Carinzia, in collaborazione con Ferrovie Udine-Cividale e OBB, hanno attivato nel giugno scorso un servizio di trasporto ferroviario transfrontaliero denominato Micotra lungo la direttrice Udine-Villach. Il nuovo servizio si prefigge di promuovere sotto il profilo turistico l’Alto Friuli e la Carinzia e al contempo di potenziare la domanda di mobilità pendolare; che la stazione di Gemona è uno degli hub del Micotra, nonché rappresenta il punto naturale di interscambio tra le linee Gemona-Sacile e Pontebbana; 
  • la Regione FVG ha investo ingenti risorse per l’ammodernamento del materiale rotabile per il miglioramento della qualità del servizio offerto, nonché sta elaborando una revisione delle linee, per garantire un servizio più capillare e moderno, rimodulando l’offerta in funzione delle esigenze di mobilità del territorio (Gemona-Sacile, coincidenze con servizi della Trieste-Venezia della Pontebbana), con particolar riferimento all’individuazione degli orari delle corse pendolari e attraverso un’integrazione efficiente tra trasporto ferroviario e quello su gomma, in maniera da favorire l’intermodalità.
Con voti favorevoli ____________espressi per alzata di mano
CHIEDE
al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore Regionale alla Pianificazione territoriale, energia, mobilità ed infrastrutture di trasporto, di farsi carico verso Trenitalia Spa e Rete Ferroviaria Italiana Spa per :
1) risolvere immediatamente il problema contingente legato ai disservizi lamentati dall’utenza e in particolare dagli studenti fruitori delle scuole di Gemona del Friuli, Maniago e Sacile, utilizzatori del sevizio ferroviario in questione, armonizzando gli orari del servizio sostitutivo bus con quelli scolastici;
2) richiedere la riapertura immediata della linea ferroviaria, atteso che la tratta risulterebbe già operativa, ovvero provvedere ad eseguire i necessari interventi di messa in sicurezza;
3) vigilare sull’operato di Trenitalia Spa, facendo applicare in maniera puntuale quanto stabilito dal contratto di servizio vigente;
4) potenziare il servizio ferroviario lungo la tratta, verificando le esigenze di mobilità del territorio in maniera da garantire i bisogni dell’utenza, sia pendolare che non, con particolar riferimento al miglioramento degli standard qualitativi del servizio offerto mediante una riqualificazione della linea e delle stazioni poste lungo la stessa, al fine di un rilancio del servizio.
A tal fine
AUSPICA
che per la valutazione dei servizi ferroviari resi ed il miglioramento qualitativo dell’offerta degli stessi, venga avviato un tavolo di lavoro tra Regione, Trenitalia Spa, Rete Ferroviaria Italiana Spa, Amministrazioni Locali e l’Utenza (rappresentata dai Comitati Pendolari), sul modello di quello già operante tra Regione FVG e Pendolari, affinché si possa da subito lavorare - nel riguardo delle rispettive competenze - a programmi seri e non utopistici sulla possibile riqualificazione della tratta ferroviaria in oggetto, in un’ottica di sviluppo sostenibile, che possa avere delle ricadute positive sull’economia della Pedemontana.
Il presente Ordine del Giorno verrà inviato: al Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia; alla Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia; all’Assessore Regionale alla Pianificazione territoriale, energia, mobilità ed infrastrutture di trasporto; alla Direzione Regionale Trenitalia Spa; alla Direzione Rete Ferroviaria Italiana Spa; a tutti i Comuni interessati alla linea Gemona-Sacile (Osoppo, Forgaria, Vito D’Asio, Pinzano al Tagliamento, Travesio, Meduno, Fanna, Maniago, Monterale Valcellina, Aviano, Polcenigo, Budoia, Sacile); al CIPAF - Consorzio per lo Sviluppo Industriale ed Economico della Zona Pedemontana Alto Friuli.

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