Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

giovedì 3 gennaio 2013

Biglietteria di Gemona: la faremo riaprire !

Sabato scorso abbiamo fatto per l’ultima volta l’abbonamento presso la "nostra" biglietteria a Gemona.
E' noto che dopo il rifiuto da parte di Trenitalia di prorogare il servizio, la biglietteria ha chiuso i battenti sabato 29 dicembre.
Sono stati in tanti coloro che hanno voluto salutare, portare la loro solidarietà e soprattutto ringraziare Salvatore e Stefania, che in questi anni hanno garantito il servizio, sempre con professionalità e cortesia.
Sappiamo che pendono trattative volte a verificare come poter riaprire la biglietteria: il Comune di Gemona si è già mobilitato, pare che il 16 gennaio prossimo sia in programma un incontro con RFI, proprietaria della stazione e con Trenitalia. Anche la Comunità Montana ha manifestato interesse alla questione.
Una cosa è certa, la biglietteria l’abbiamo voluta l'avevamo conquistata e ora la difenderemo con i denti, non ce la faremo scippare !
La storia è recente: giugno 2010, dopo 1 anno di assurda chiusura e dopo aver raccolto una petizione popolare con oltre 2.300 firme, la biglietteria venne riaperta.
Ora siamo pronti nuovamente a scendere in “trincea”: se sarà necessario raccoglieremo il doppio o il triplo delle firme del 2009, ma di certo non molleremo !
La politica sa già cosa deve fare: non si tratta di garantire nessun privilegio, bensì garantire ai tanti pendolari e utenti un servizio pubblico essenziale.
A breve ci saranno le elezioni politiche, regionali e provinciali … cari Signori, non cercate nemmeno di chiederci il vostro voto, dimostrateci che siete persone serie e non solo attaccate alla vostra cadrega!
Siamo stufi che i sacrifici li debbano fare sempre i soliti, cioè NOI!
E’ ora che siano altri a soffrire e non certo i Pendolari – Cittadini virtuosi che utilizzano un servizio pubblico -, un servizio, come quello della biglietteria di qualità, che funzionava benissimo e che aveva tutti i numeri per potere continuare, come dimostrato dagli oltre 550.000 euro di fatturato del 2012 (un incremento di circa 50.000 euro rispetto al 2011!).
La storia si ripete purtroppo, ma noi non molleremo di certo !

2 commenti:

Enrico ha detto...

A Tarvisio, dove anche qua hanno chiuso la biglietteria,non funziona neanche più la biglietteria automatica(si potevano usare solo bancomat o carte di credito,ora nemmeno queste)e si è costretti perció a fare il biglietto sul treno.

Anonimo ha detto...

Forse non Vi è chiara la situazione: lo stato ha dato carta bianca a Rfi fino al 2060! Trasporto su rotaia: costa troppo. Molto meglio tagliare il più possibile le ferrovie e gettare la gentaglia pagante su autocorse, tanto sono nostre anche quelle... Il servizio c'è, anche se non è un treno e le tasche di dirigenti e affini si riempiono sempre di più alla faccia della gente pendolare, dei turisti, dell'ambiente e degli esempi positivi che moltissimi nostri vicini europei ci danno. A RFI E TRENITAGLIA NON GLIENE FREGA NIENTE DELLA FERROVIA E DI CHI LA USA. STANNO MASSACRANDO IL TRASPORTO FERROVIARIO NAZIONALE SIA MERCI CHE PASSEGGERI. HANNO INTANTO TAGLIATO I PONTI CON L'EST EUROPA: DA TRIESTE NON SI VA PIU' OLTRE. POI IL PIEMONTE... POI FINALMENTE I PRETESTI PER LA SANGRITANA E LA NOSTRA PEDEMONTANA. DECISIONI SCELLERATE CHE HANNO L'UNICO SCOPO DI RIEMPIRE LE TASCHE DI QUEI QUATTRO IDIOTI CHE GESTISCONO RFI E TRENITAGLIA. MI AUGURO SOLO CHE L'EUROPA INTERVENGA IN MODO SERIO E CHE QUESTE GESTIONI VENGANO PUNITE PER IL GRAVISSIMO DISSERVIZIO OFFERTO,QUELLO SI', SEMPRE PUNTUALMENTE! Massimo F.-Pordenone