Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 15 gennaio 2013

Gemona-Sacile: primi passi in Commissione Paritetica

Se il nostro intento era quello di sensibilizzare le Istituzioni affinché si mobilitassero per il salvataggio della ferrovia Gemona-Sacile, possiamo dire che un primo risultato positivo è stato raggiunto: la questione è sbarcata a Roma in Commissione Paritetica, organo deputato a risolvere le questioni tra Stato e Regione FVG. Dopo la protesta civile e la mobilitazione di piazza con la Staffetta,"Trenitaglia ridacci il nostro treno", la quale ha percorso tutti i Comuni interessati dalla linea, ieri la Regione FVG, rappresentata dall’Assessore Riccardi ha formalizzato la richiesta di trasferimento a titolo gratuito della proprietà della linea dallo Stato alla Regione, con l'obiettivo di ripristinare il servizio passeggeri a favore dei numerosi pendolari.
Per questo sarà istituito al Ministero dell'Economia un Tavolo che avrà il compito di definire le procedure di trasferimento.
Così facendo la Regione ha raccolto e condiviso le proteste dei Comitati dei Pendolari e dei Comuni attraversati, puntando a individuare una soluzione alternativa a quella di FS.
Come è emerso nella riunione, RFI non dispone delle risorse (3 milioni di euro) per garantire il ripristino del servizio in condizioni di sicurezza, anche di fronte ai costi di esercizio. D'altra parte, ha confermato l'assessore Riccardi, analoghe procedure di trasferimento, di fronte a problemi simili, sono state portate a termine con successo in altre regioni.
Da ciò la decisione di istituire un Tavolo al Ministero dell'Economia, proprio per far tesoro di altre esperienze positive.
Non ci illudiamo certamente che la linea sia già salva, l’obiettivo è ancora lontano dall'essere raggiunto: sarà una corsa lunga e con tanti ostacoli da superare, ma viste le premesse, siamo ottimisti sul risultato finale.
Nel mentre terremo alta l’attenzione e vigileremo passo passo sull’operato delle Istituzioni competenti, sollecitandole ad addivenire al più presto al perfezionamento dell’accordo, che restituirebbe al Friuli il patrimonio della ferrata Pedemontana.
Ci auguriamo da ultimo che tutte le forse politiche, sia regionali che nazionali, continuino a remare nella medesima direzione, sollecitando il Ministero a svolgere gli atti necessari per il trasferimento della proprietà dell’infrastruttura, affinché la Regione possa gestirla in futuro e rilanciarla con una azione mirata.

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