Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 18 gennaio 2013

Stazione di Gemona concessa in comodato al Comune. Si tratta sulla biglietteria

Positivo l’esito del primo incontro svolto mercoledì tra Comune di Gemona, Regione FVG, Trenitalia e RFI in ordine alla questione stazione. Come emerso dalla stampa , il Sindaco Paolo Urbani e il consigliere delegato alla mobilità Andrea Palese, sono riusciti a strappare a RFI il comodato gratuito di alcuni locali della stazione.
Alla riunione, oltre agli amministratori gemonesi, erano presenti l’Assessore Riccardo Riccardi e il funzionario Enzo Volponi per la Regione, il Direttore di RFI, Carlo De Giuseppe e il funzionario di Trenitalia Alessandro Fantini.
Disponibilità immediata da parte di RFI quindi a concedere al Comune il comodato di parte dei locali (sala d’aspetto, atrio piano terra e piano rialzato, servizi wc e ala destra del piano terra).
Un primo passo importante, atteso che con la gestione in house, il Comune provvederà a riaprire i servizi wc, nonché, in collaborazione con la Regione, ad attuare quanto previsto dal Piano Regionale sul Trasporto Pubblico Locale.
L’intendo è quello di integrare fra loro la stazione e il vicino Centro Intermodale dei bus, creando un’unica struttura, che possa fornire al viaggiatore un più facile accesso al servizio TPL, sia su ferro che su gomma, grazie ad esempio a nuovi monitor informativi, o all’apertura del tunnel verso il Centro Commerciale Le Manifatture, dove è a disposizione un ampio parcheggio scambiatore.
Soddisfatto il Sindaco Urbani: “se la stazione sarà gestita dal Comune, si va verso un nuovo modello di servizio pubblico, portato avanti in sinergia da più enti, anche con il contributo dei privati.”
La parola d’ordine degli amministratori gemonesi è intermodalità, per realizzare finalmente quell’integrazione vettoriale treno-gomma tanto discussa, che ad oggi purtroppo lungo la linea Udine-Tarvisio è solo limitata alla tariffa.
QUESTIONE BIGLIETTERIA: le sue sorti sono sospese fino al prossimo incontro, già fissato in agenda (entro la fine del mese), quando Trenitalia e Regione FVG, verificati gli oneri di gestione del servizio, presenteranno una soluzione sostenibile.
Ad oggi Trenitalia, ha fatto sapere il consigliere gemonese Andrea Palese, pendolare e da sempre in prima linea sulle questioni ferroviarie, risulta ancora conduttore dei locali della biglietteria, contratto che prevede il pagamento di un canone annuo di 7.500 euro. “E’ un controsenso – continua Palese - che Trenitalia paghi un affitto alla sorella RFI e non utilizzi i locali, chiudendo un servizio d’utilità pubblico come quello della biglietteria. E’ una questione che nulla ha a che vedere con il buon senso: è assurdo che Trenitalia e RFI, società controllate dallo Stato, chiedano denaro alla Regione o ai Comuni per l’utilizzo della stazione, la quale è stata realizzata interamente con soldi pubblici, questo sistema rasenta ormai l’assurdo.”
Un punto fermo è stato posto: il comodato di alcuni locali in favore del Comune, il quale si assumerà l’onere della manutenzione ordinaria della struttura, parimenti destinata inevitabilmente a un progressivo deperimento.
La stazione da sempre rappresenta uno dei biglietti da visita per ogni città, nonché sin dall’invenzione del treno, costituisce uno dei punti di maggior interesse sotto il profilo socio-economico per ogni Comunità. Per questi motivi è necessario lavorare in sinergia per garantire un servizio di qualità alla collettività, soprattutto in questo particolare momento di crisi, dove il servizio pubblico di trasporto deve essere potenziato per garantire a tutti il diritto di mobilità e spostamento.
Il fatto che Trenitalia sia ancora conduttore dei locali della biglietteria è già un segnale positivo, sintomo che non intende abbandonare Gemona. Ora però servono soluzioni affinché si addivenga a una rapida riapertura, la più auspicabile sarebbe a nostro giudizio un affido diretto sino al 31.12.2014, data in cui scade il contratto di servizio tra Trenitalia e Regione FVG.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero proprio che si riesca a trovare una soluzione. sarebbe un vero peccato che la biglietteria restasse chiusa! Incrocio le dita e spero che possa andare tutto per il meglio.
Alice

Giorç ha detto...

Nel contesto degli incassi registrati dalla biglietteria - gestita dai due mitici operatori - sarebbe interessante confrontarli con gli introiti totalizzati nell’anno 2012 dai due erogatori automatici presenti nell’atrio della stazione. Questo servirebbe a rafforzare la tesi di quanto incida, sia sotto l’aspetto remunerativo ma anche qualitativo, un servizio presidiato rispetto ad uno automatizzato. Se si potesse poi attivare, presso l’attuale biglietteria, anche un servizio di vendita titoli SAF sono certo che, oltre alle due persone citate, si renderebbe necessario assumere personale per fornire un adeguato servizio alla clientela.
Mandi dal Giorç

Marco ha detto...

Siamo tutti con voi!
Complimenti al Comune di Gemona che ha avuto il coraggio di accollarsi l'onere dei locali della stazione, la quale sono certo verrà gestita senza dubbio meglio rispetto ad ora.
Marco

Giulia ha detto...

Non mollate !
Giulia

Pietro ha detto...

Non si sa niente sulla stazione di Tarvisio?Sulla stampa leggo che era presente un'amministratore del Comune di Tarvisio, ma non viene data alcuna notizia riguardo le sorti della biglietteria della stazione di Tarvisio.

Anonimo ha detto...

Spero proprio che la cosa vada a buon fine!!!

Non mollate!
Anna