Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 31 marzo 2013

Gemona-Sacile. al via l'iter per il trasferimento della linea

(Articolo di Giusy Gubiani tratto Messaggero Veneto del 31.03.2013) Al via l’iter amministrativo per il trasferimento della linea ferroviaria Gemona-Sacile dallo Stato alla Regione Fvg.
Dopo il fruttuoso incontro della scorsa settimana con i rappresentanti della Provincia di Pordenone per la nascita di un Tavolo di Lavoro sul rilancio sostenibile della tratta, un’altra ottima notizia per i Comitati dei Pendolari, che, fin dalla chiusura della linea a causa di una frana, si sono adoperati per la sua riapertura in un’ottica di rilancio sostenibile a fianco della Regione Fvg. Quest’ultima, di fronte all’immobilismo di Fs-Ferrovie dello Stato di cui Rfi (Rete ferrovie italiane) fa parte, aveva inoltrato al Ministero competente la richiesta di ottenere la proprietà della linea.
I Comitati fanno sapere che «il Ministero dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture avrebbe scritto alla nostra Regione per convocare un incontro tra le parti e discutere sul trasferimento della proprietà della Gemona-Sacile. Siamo fiduciosi che si possa addivenire in tempi brevi al trasferimento della linea alla Regione, che fin dall’inizio si è sempre ben adoperata al riguardo in sede di commissione paritetica Stato-Regioni. Il raggiungimento di questo obiettivo dipenderà ora dalla burocrazia ministeriale, pertanto invitiamo tutti i nostri parlamentari a non strumentalizzare politicamente la questione, ma a vigilare l’iter amministrativo, sollecitando il ministro competente ad accogliere la richiesta della Regione».
Un appello diretto in particolare ai senatori Pd Lodovico Sonego, Isabella De Monte e Carlo Pegorer, che recentemente hanno scritto una lettera all’AD di Rfi affinché la società rispetti l’obbligo di garantire il pieno funzionamento della linea in base all’atto di concessione avuto dallo Stato.
 «Sarebbe stato meglio sensibilizzare chi effettivamente comanda Rfi, cioè Fs che la detiene al 100%. Scrivere a Rfi è come mandare una lettera a Sbirulino e dimostra solo la poca cognizione di causa che i nostri politici hanno sulla questione ferrovia. Non ce l’aspettavamo che l’ex assessore regionali ai trasporti Lodovico Sonego scivolasse su una buccia di banana», dichiarano i comitati. Non solo: «Siamo favorevoli esclusivamente alla regionalizzazione della linea, materia che rientra fra l’altro nelle competenze della nostra regione e che potrebbe garantire un funzionamento del servizio di qualità similare all’esempio altoatesino».
Infine, i pendolari annunciano per il 9 aprile (alle 17.30, Camera di commercio di Udine) un incontro con i candidati presidente alla Regione Fvg Renzo Tondo, Debora Serracchiani e Saverio Galluccio: il dibattito, moderato dal direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, sarà incentrato esclusivamente sul trasporto pubblico ferroviario e sui problemi dei pendolari.

1 commento:

Marco ha detto...

Se lo Stato ha già iniziato l'iter per cedere la proprietà della linea in meno di 6 mesi, gran parte del merito è vostro! Il Castello di Udine ad esempio è passato dallo Stato alla Regione solo dopo un iter infinito e anni e anni di battaglie ...
Il trasferimento della ferrovia rappresenterà la vittoria della gente nei confronti della burocrazia.
Auguri di buona Pasqua.
Marco - ex utente Sacile-Gemona