Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 4 marzo 2013

Tavolo di lavoro dei Pendolari: il 6 marzo presentazione dei nuovi treni Civity

Si è svolto lunedì 25 febbraio l’incontro del Tavolo di Lavoro dei Pendolari, l’ultimo prima delle prossime elezioni regionali.
Durante l’incontro Regione FVG, Trenitalia e i Comitati dei Pendolari, hanno fatto il punto della situazione sul servizio ferroviario, con particolar riguardo al 2012.
Il ns. Comitato ha illustrato ai presenti il dossier 2012, che ha fotografato la situazione del servizio lungo la linea Udine-Tarvisio. I risultati di questo dettagliato dossier, relativo all’indice di puntualità, alle soppressioni e alle informazioni a bordo treno, sono reperibili cliccando il dedicato link
Sono tanti i temi trattati nel corso del Tavolo, che tratteremo nel dettaglio punto per punto. Prima però, vogliamo sottolineare il grande lavoro fatto in questi anni, durante i quali i Comitati dei Pendolari hanno svolto un ruolo determinante.
Concetto ribadito anche dall’Assessore Riccardo Riccardi, il quale ha ricordato che "in questi cinque anni di legislatura, con i pendolari, e grazie anche alla collaborazione di Trenitalia, è stato fatto un lavoro importante ed al prossimo quinquennio di Governo regionale lasciamo un'eredità fondamentale in termini di trasporto pubblico locale”.
 
ACQUISTO NUOVI TRENI – POLITICA TARIFFARIA In questi anni la Regione FVG ha avviato un processo di ammodernamento del parco rotabile senza precedenti, investendo ben 87 milioni di euro per l'acquisto e la messa in esercizio di nuovi treni destinati al trasporto regionale.
Si tratta come già noto di 8 elettrotreni Civity, acquistati dalla spagnola Caf, ai quali si aggiungono altri due convogli modulari politensione, utilizzabili lungo la rete austriaca.
I treni sono già costruiti e quasi pronti alla loro messa in esercizio, come meglio indicato di seguito.
Sotto il profilo della politica tariffaria, il Friuli è stata una delle poche regioni italiane a non tagliare le risorse destinate al TPL su ferro: l’incremento dei biglietti regionali si attesta nell’ordine del 20% negli ultimi tre anni, e non si registra nessun taglio alle corse.
Altre realtà registrano invece aumenti tariffari di oltre il 20% in un solo anno e consistenti tagli ai collegamenti.
Nel frattempo, dall'11 febbraio scorso, sono entrati in servizio i primi due treni "Vivalto" (acquistati dal Gruppo FS), mentre a breve Trenitalia dovrebbe comunicare i modi ed i tempi di consegna e di messa in esercizio degli ulteriori due complessi da cinque carrozze.
I nuovi treni Civity andranno a sostituire le vecchie Ale 801 e circoleranno su tutte le linee regionali, i nuovi Vivalto andranno invece a sostituire i complessi a media percorrenza e verranno utilizzati lungo le linee più trafficate, con particolar riguardo alla Trieste-Udine-Venezia.
 
PRESENTAZIONE NUVI TRENI CAF Sarà presentato il prossimo 6 marzo, alle ore 11.00, alla stazione ferroviaria di Trieste, il primo degli otto nuovi treni "Civity" ETR 563.
Sarà l’occasione per vedere da vicino e scoprire i nuovi treni Caf.
I rappresentanti dei pendolari avevano già avuto questo privilegio lo scorso 30 ottobre, quando unitamente all’Assessore Riccardi e ai vertici di Caf, avevano svolto un sopralluogo a Monte San Savino in Toscana, dove i treni erano impegnati a fare alcune prove tecniche.
Ora il nuovo materiale arriverà in Friuli, anche se non entrerà in esercizio da subito: i pendolari dovranno pazientare ancora alcuni mesi, atteso che non sono terminate le operazione di omologazione da parte dell’Agenzia Nazionale competente. I treni verranno testati direttamente lungo le linee friulane e contemporaneamente verrà formato il personale di macchina. Il “countdown” è già iniziato, e presto il Friuli ferroviario potrà voltare pagina e contare su infrastrutture degne di un Paese moderno.
 
MI.CO.TRA. Udine-Villach Un risultato d’eccezione conseguito è senza dubbio l’avvio del progetto Mi.Co.Tra., il quale ha permesso di garantire nuovamente i collegamenti transfrontalieri tra Udine e Villach.
Il progetto sperimentale partito grazie a fondi UE lo scorso 10.06.2012, va avanti con esiti più che postivi, atteso che la Regione FVG ha già prorogato il progetto sino al 31.12.2013, impegnando risorse proprie.
Il progetto come sottolineato da Riccardi va avanti visti i riscontri postivi, al di là di ogni aspettativa, tra tutti quello di aver “rotto” il monopolio di Trenitalia.
Dal suo avvio a fine gennaio 2013 il servizio ha fatto registrare oltre 37.500 passeggeri, di cui 22 mila transfrontalieri. Anche il gradimento dei viaggiatori è molto positivo e testimonia la qualità del servizio offerto da FUC e OBB.
Il collegamento ferroviario garantisce anche il trasporto di biciclette (oltre 500 solo nel mese di agosto 2012) e dal 6 gennaio scorso al Mi.Co.tra. è stato abbinato a Tarvisio il servizio gratuito di bus-navetta per gli sciatori. Manca purtroppo ancora una idonea pubblicizzazione, da svolgersi mediante una seria campagna di marketing; a tal fine sono in corso trattative tra FUC e RFI per l’installazione di alcuni cartelloni all’interno delle stazioni.
Il progetto va avanti e si propone quindi di diventare una linea stabile al termine della sperimentazione, capace in un secondo momento di attirare sempre maggiori viaggiatori, allungando altresì il tragitto sino a Trieste.
 
PENALI CONTRATTUALI ANNO 2011 Sono state quantificate in 498.063 euro le penali contrattuali applicate dalla Regione a Trenitalia per gli inadempimenti relativi all’anno 2011.
Da parte dell'Assessore Riccardi è stato proposto ai Comitati dei Pendolari - che in linea di principio si sono dichiarati d'accordo - di utilizzare le penali, per la definizione di un progetto-tipo e quindi di un intervento pilota per la riqualificazione delle medio-piccole stazioni FS del Friuli Venezia Giulia, nonché per la copertura della "tenuta" finanziaria del servizio ferroviario regionale.
Concordiamo nella destinazione delle penali in un fondo, che possa garantire l’avvio del cd “piano stazioni”, oltre ovviamente alla copertura finanziaria del servizio, onde evitare tagli alle corse.
Il progetto “pilota” dovrà coinvolgere una o al massimo due stazioni, in maniera da dar avvio a una seria progettazione, finalizzata ad un più facile accesso in stazione e al miglioramento dei servizi di stazione. Per far ciò è necessario l’individuazione di partner, che possano supportare l’iniziativa (Comuni, Province, associazioni, privati): FS è infatti sempre più propensa a disfarsi delle stazioni, ritenute un mero peso, concedendole gratuitamente agli Enti Locali.
Questo sta accadendo ad esempio a Gemona del Friuli, dove l’Amministrazione Comunale ha chiesto a RFI il comodato gratuito di parte dei locali, per poter nuovamente garantire ai Cittadini quei servizi (wc, biglietteria con operatore, infopoint ecc.) che le Ferrovie non sono più in grado (o non vogliono) offrire agli utenti.
Abbiamo già manifestato alla Regione FVG il nostro intendimento in merito sul cosa fare e su come utilizzare quelle risorse. Fondamentale sarà individuare le stazioni dove intervenire.
A tal fine, riteniamo che proprio Gemona possa essere la “stazione pilota”. Qui ci sono tutte le condizioni richieste:
- si tratta di una stazione media, capace di attrarre numerosi passeggeri dell’intero Alto Friuli;
- con la vicina autostazione costituisce un Centro Intermodale di II° livello come previsto dal Piano Regionale dei Trasporti;
- è una delle fermate del treno transfrontaliero Mi.Co.Tra. Udine-Villach, nonché punto di riferimento per i servizi integrati Trenitalia-Saf;
- l’Amministrazione Comunale si è già fatta parte diligente per richiedere la gestione in house dei locali della stazione;
- e non ultimo, proprio a Gemona, è sorto in maniera organizzata il Movimento dei Pendolari, grazie al quale si sono vinte alcune importanti battaglie.
 
SERVIZIO SMS La Regione FVG, nell’accogliere le richieste dei Comitati dei Pendolari, ha attivato un numero di telefono dedicato alle segnalazioni dei viaggiatori.
Gli utenti potranno inviare un SMS al numero 342 4112559 e segnalare disservizi e suggerimenti.
Il viaggiatore che invierà la segnalazione via sms, riceverà un messaggio di risposta automatico di cortesia.
L’avvio del servizio sms va così ad implementare il servizio mail intreno@regione.fvg.it il quale nel solo 2012 ha ricevuto oltre 150 segnalazioni.
 
CADENZIAMENTO DEGLI ORARI La Regione FVG ha confermato che sta continuando il progetto volto a introdurre entro l’anno il cadenzamento dell’orario ferroviario.
Senza dubbio si tratta del più importante metodo di gestione del servizio, in quanto con il cadenzamento si andrà a programmare le partenze dei treni dalla stessa stazione a minuti fissi di ogni ora; tornerà così fondamentale l’importanza del concetto di coincidenza.
Sarà necessario non solo favorire un cadenzamento treno-treno, ma anche uno di tipo integrato treno-bus, in grado da garantire un interscambio ottimale tra tutti i vettori del TPL.
 
LINEA GEMONA-SACILE Per approfondimenti e informazioni circa la questione della linea leggi il post dedicato clicca
 
CONCLUSIONI E PROSEPETTIVE C’è indubbiamente tanto lavoro ancora da fare, ma quanto fatto ci soddisfa e ci gratifica.
Sono stati anni impegnativi, caratterizzati da disservizi e disagi, ma per chi, come noi ha vissuto in prima linea questo percorso, è inevitabile non continuare a credere, che questa sia la strada giusta da seguire.
Il Tavolo di Lavoro dei Pendolari, ci auspichiamo, anzi lo pretenderemo, riprenderà dopo le elezioni regionali.
Chiunque amministrerà in futuro questa regione, dovrà comprendere l’importanza del lavoro svolto e proseguire a incentivare questo tipo di processo partecipativo, che ha permesso il raggiungimento di importanti risultati.
Non sono mancati i momenti di tensione e contrasto, come pure non mancano ancora le opinioni differenti circa la soluzione di determinate problematiche, tuttavia andiamo fieri del lavoro fino ad oggi svolto.
Un lavoro che a breve darà il risultato più importante, ovvero il rinnovamento dell’intero parco rotabile: un risultato che pareva impossibile e oggi è alla portata di mano.
Per chi ha partecipato attivamente al Tavolo di Lavoro dei Pendolari, è impossibile non riconoscere l’impegno e la caparbietà dell’assessore Riccardi, che ha saputo con equilibrio mantener fede agli impegni, non illudendo nessuno e non promettendo cose irrealizzabili.
Con la Regione in questi anni ci siamo sempre confrontati con schiettezza, a volte a muso duro, ma sempre nel reciproco rispetto; ci siamo conosciuti man mano, con i nostri pregi e difetti, cercando di affrontare i problemi con metodo.
I risultati sono arrivati, anche se alcuni sono slittati per i soliti e assurdi problemi legati alla burocrazia.
Il Tavolo di Lavoro dei Pendolari lascia quindi un’eredità importante, che dovrà essere raccolta dalla prossima Amministrazione regionale, la quale avrà il compito di dare continuità a questo lavoro.

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