Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 24 marzo 2013

Gemona-Sacile: basta strumentalizzazioni elettorali !

Le dichiarazione del consigliere regionale Enio Agnola sulla Gemona-Sacile, apparse oggi sulla stampa locale non dicono nulla di nuovo di quanto già sapevamo.
Questi interventi non contribuiscono di certo a fare passi avanti, salvo non strumentalizzare a fini elettoralistici la questione.
Ci dispiace infatti che il consigliere Agnola intervenga solo ora sulla questione, e non abbia mai partecipato alle iniziative e agli incontri che i Comitati dei Pendolari regionali, unitamente al Comitato Ferrovia Gemona-Sacile hanno svolto negli ultimi mesi sul Territorio.
Incontri che hanno avuto il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica circa il problema “ferrovia”.
Perché ora questo interessamento?
I pendolari ribadiscono che la questione della ferrovia non deve essere strumentalizzata. Invitiamo i politici a fare ragionamenti di buon senso e a “remare” tutti assieme nella medesima direzione, per raggiungere l’unico risultato utile, ovvero la regionalizzazione della proprietà della linea, affinché possa rilanciarla, dopo anni di gestione improduttiva da parte di FS, al fine dello sviluppo del nostro Territorio, nell’ottica di un potenziamento del servizio di trasporto, favorendo l’intermodalità ferro-gomma.
Per quanto concerne le risorse necessarie alla messa in sicurezza e alla riattivazione della ferrovia, rimaniamo basiti dalle dichiarazioni di Agnola, che ritiene “l’opera economicamente insostenibile” : in momenti di crisi come quella attuale, è necessario puntare sugli investimenti strutturali, gli unici in grado di garantirci uno sviluppo socio-economico.
Se il problema è il reperimento dei 5 milioni di Euro, i consiglieri regionali diano il buon esempio, tagliando le spese di rappresentanza dei gruppi politici, le proprie indennità e alcune consulenze inutili.
Se i nostri politici ci tengono veramente al trasporto ferroviario regionale siano loro i primi a utilizzare il servizio, comprendendo così di persona quali sono i pregi e i difetti.
Ribadiamo la necessità di creare da subito un Tavolo di Lavoro, il quale però non dev’essere un’inutile commissione di burocrati o politici in cerca di fama, ma un vero Tavolo, formato da persone capaci e professionalmente in grado di “partorire” un vero progetto di sviluppo economico-sociale legato alla ferrovia e al nostro territorio.
I Comitati hanno già dimostrato con i fatti che sono pronti a fare la loro parte, ci auguriamo, che anche i politici non si fermino alle chiacchiere !

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