Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 13 marzo 2013

Linea Gemona-Sacile: lavori in vista ? I Comitati sollecitato la creazione del tavolo di confronto. Noi siamo pronti e voi?

(Articolo di Giulia Sacchi – Messaggero Veneto 08.03.2013).- Rfi ha dato avvio a una gara d’appalto per l’esecuzione di interventi di manutenzione della linea ferroviaria Sacile-Gemona. Aria di riapertura? Può darsi. Nella comunicazione inviata a diverse ditte affinché formulino un’offerta per partecipare alla procedura competitiva, la società ha precisato che «la tratta resterà chiusa sino al 30 giugno», data entro cui i lavori andranno completati. Una notizia che è stata confermata da un’impresa di Udine che parteciperà alla gara di affidamento e che si è diffusa rapidamente negli ambienti ferroviari e tra pendolari e comitati, i quali si stanno interrogando su cosa accadrà da luglio in poi.
L’auspicio è che la linea possa tornare operativa. Ma in cosa consisterebbero i lavori? «Si tratta di cercare alcuni sottoservizi – hanno fatto sapere dalla ditta udinese che opera nel settore –.
Lungo la tratta ferroviaria esistono diversi tombini ostruiti e la società intende effettuare ricerche col georadar per individuarli. Una loro disconoscenza, infatti, potrebbe creare problemi di manutenzione dell’infrastruttura negli anni a venire».
Non è facile abbandonarsi all’ottimismo, dato che la linea è chiusa dal 6 luglio, ma che senso avrebbe effettuare manutenzioni e quindi investimenti, seppur contenuti, su una tratta che non ha futuro? E’ l’interrogativo dei pendolari, che dinanzi a questo scenario poco chiaro si sentono disorientati.
I comitati, comunque, non mollano la presa e stanno sollecitando la creazione del tavolo di lavoro con le istituzioni, tra cui la Provincia di Pordenone e quella di Udine, e i portatori d’interesse. «In questa fase di stand-by nei rapporti Regione-Stato è fondamentale non perdere ulteriore tempo e cominciare a sviluppare progetti seri che tengano conto di trasporto merci e passeggeri e potenziamento della tratta in chiave turistico-ambientale – dicono –. Entro 15 giorni presenteremo la nostra squadra di esperti da mettere a disposizione delle istituzioni. Il tavolo di lavoro dovrà sviluppare uno o più progetti volti allo sviluppo del territorio mediante la ferrovia: in questi anni ci sono state tante proposte, ma tutte giacciono nei cassetti di istituzioni e privati. Fondamentale sarà la figura del capofila, che ora potrebbe essere la Provincia, ma che necessariamente, dopo le elezioni, dovrà essere la Regione, l’unica competente in materia».

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