Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 4 luglio 2017

Treno+bici: le carrozze portabici degli Etr 563 diventano visibili

Il pittogramma della carrozza portabici
Chi la dura la vince !
E’ servita la polemica sollevata recentemente sulla stampa in ordine alle carenze del servizio treno+bici perché dopo la nostra richiesta di segnalare in maniera idonea le carrozze portabici dei nuovi treni ETR 563 Civity, da qualche giorno è finalmente apparsa sulla livrea una bicicletta stilizzata accompagnata dai loghi della Ciclovia AlpeAdria e di AdriaBike.
Si ricorderà che da oltre un anno avevamo proposto all’Assessore Regionale Mariagrazia Santoro ed a Trenitalia la creazione di un adesivo/pittogramma dedicato che raffiguri non solo la bicicletta per identificare il vano portabici, ma anche un logo per promuovere il servizio treno+bici e la Ciclovia Alpe Adria.
Una semplice campagna di marketing a costo zero che possa garantire di utilizzare le livree dei treni di proprietà della Regione come spazio pubblicitario delle eccellenze del nostro territorio.
I treni sono di proprietà regionale e quindi la competenza spetta all’Ufficio Mobilità, il quale ha accolto la nostra proposta, ma che difficoltà per decidere un intervento così banale.
Vani portabici in Alto Adige
Prendiamo atto che ciò che nelle altre regioni è elementare da realizzare, da noi pare sempre un’impresa titanica.
La creatività non è stata di certo di quelle sopraffini, tuttavia conta il risultato: grazie alla raffigurazione della bicicletta stilizzata non vedremo più le scene di utenti che vagano lungo il binario alla ricerca della carrozza portabici.
Ci auguravamo la creazione di un logo decisamente più accattivante ed elaborato, prendendo spunto ad esempio l’esperienza dell’Alto Adige che ha contemperato le esigenze di mobilità con quelle della promozione tursitica;  ci dobbiamo accontentare e sperare invece che quest’intervento non sia costato eccessivamente ai contribuenti in studi o consulenze varie.
Visto che ci si è limitati al posizionamento dei loghi della AlpeAdria e della Adria Bike, non ci pare che gli Uffici Mobilità e Turismo della Regione si siano spesi per coordinarsi tra loro in questa iniziativa.
Peccato altra occasione persa per sfruttare mediante il treno le eccellenze del nostro territorio.

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