Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

domenica 5 gennaio 2014

Regione Veneto: formale disdetta del contratto a Trenitalia

La notizia è del 30 dicembre scorso, quando la Giunta Regionale del Veneto, ha deciso di disdire il contratto di servizio con Trenitalia
In una lettera inviata dal Presidente della Regione, Luca Zaia, alla società di trasporto del gruppo Ferrovie dello Stato e gestore del servizio regionale nel Veneto, si conferma la volontà della Regione «di non rinnovare la predetta convenzione alla data di scadenza del primo periodo di sei anni previsto al 31 dicembre 2014». Nello stesso tempo, al fine di «garantire la continuità del servizio», e per consentire sia l’espletamento della gara sia il subentro tecnico di un eventuale nuovo gestore, Zaia chiede a Trenitalia, l’attivazione della prosecuzione del servizio nei 12 mesi successivi al termine di durata dello stesso alle medesime condizioni contrattuali». 
Significa che Trenitalia dovrà comunque garantire il servizio con gli attuali standard fino al 31 dicembre 2015. La decisione, continua il Presidente Zaia, "parte da un presupposto che è quello di poter esercitare una facoltà che ci è data nel contratto che abbiamo in essere, quello di sospendere una convenzione se lo vogliamo e poi di poter disporre una gara. Quando ci sarà la gara, a fine 2014, immagino parteciperanno Trenitalia e altri gestori, a cominciare dagli stranieri. Vedremo quale sarà il vincitore". 
Ha in mente qualcuno, magari una società veneta come auspicava? "No, di fronte a una gara non si possono avere delle idee. E' un'evidenza pubblica e tutti sono chiamati a partecipare. Noi dobbiamo fare in modo che le cose funzionino e, al riguardo, se si facesse una gara va tutelato bene il periodo di «limbo», cioè il rapporto con un gestore che sa che non lo sarà più, perché il subentro necessita di un periodo tra i 18 e i 24 mesi». «Quel che è certo - ha concluso - è che, non ci facciamo bella figura, specie con i turisti, perchè lascio immaginare cosa succederebbe se ci fosse un "trip advisor" dei treni. Ma prima di tutto vengono i centomila veneti che usufruiscono giornalmente di questo servizio, che hanno diritto ad essere rispettati fino in fondo.». 
E il Friuli Venezia Giulia cosa fa? Per ora si sta alla finestra, giocando di rimessa. 
Se in passato si era minacciato di recedere dal contratto, in realtà l'azione più incisiva che è stata assunta dalla Regione contro il gestore sono state le multe inflitte per i disservizi 2011 e 2012.
Da noi il contratto è in scadenza, ed entro la fine dell’anno si dovrà andare a gara, come annunciato dall’Assessore alla Mobilità Mariagrazia Santoro
Una gara che in mancanza di competitors, vedrà con tutta probabilità correre solo Trenitalia. 
Difficile, quasi impossibile vedere concorrere la compagnia regionale FUC, troppo piccola e sfornita delle condizioni per gestire l'intero servizio regionale.
Improbabile anche la discesa di una compagnia estera (OBB o DB), visto che l’offerta friulana è poco appetibile così com’è. 
Non male sarebbe invece cercare di unire le forze con il Veneto e fare un bando assieme almeno per la gestione delle le linee comuni (Venezia-Udine-Trieste e la Venezia-Trieste), rafforzando così il potere negoziale delle regioni contro la monopolista Trenitalia
Se il Veneto può vantare un’offerta che fa sicuramente gola all’ing. Moretti, vista la presenza dei nodi di Venezia-Mestre, Padova e Verona, nonché l’accesso a corridoi strategici come quello del Brennero, non così strategica appare l’offerta del Friuli Venezia Giulia, da sempre condizionato dall’orologio di Mestre.
Non si creda che con la gara il servizio migliorerà. 
Di fatto manca concorrenza e fino a quando non ci saranno competitors, Trenitalia farà ancora il bello e il cattivo tempo. Anzi, il rischio è che qualora alla gara si presenti solo Trenitalia, quest’ultima imporrà in maniera unilaterale prezzi e collegamenti, facendo incrementare il costo regionale per i servizi, che oggi si aggira sui 40 milioni di euro. 
Nulla di nuovo, la solita politica dell’Ing. Moretti, che da anni ha posto interamente a carico delle Regioni la spesa del servizio ferroviario dedicato ai pendolari. 
Non si perda quindi l’occasione per rendere più appetibile il servizio del FVG e si ricerchi in sinergia col vicino e più forte Veneto un’alleanza, che potrebbe aumentare il potere negoziale delle regioni nei confronti del monopolista Trenitalia, favorendo così quella concorrenza oggi molto difficile.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

come ben rilevato il Friuli "è residuale e non appetibile".
Mentre in Veneto, Piemonte e Lombardia, regioni forti che Trenitalia non può permettersi il lusso di perdere, si muovono, da noi si dorme perché siamo sotans. E' la nostra natura di popolo.
Mandi
Lucio

Anonimo ha detto...

sotans e fanfarons
intanto sono aumentate le tariffe e nessuno dice niente.

Anonimo ha detto...

come ogni anno , cosa c'è di nuovo ?

Anonimo ha detto...

appunto niente di nuovo, servizio penoso solo più caro

Anonimo ha detto...

Finchè c'erano intrallazzi fra politica e trenitalia c'è poco da fare... Ora se questi faranno veramente una gara mi auspico dei miglioramenti tangibili.