Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

mercoledì 8 gennaio 2014

Report 2013: dicembre mese più nero, diminuiscono le soppressioni (-23%), più che triplicati i ritardi

Il 2013 per i pendolari dell’Alto Friuli (e del FVG) si è chiuso nel peggior dei modi: dicembre ha fatto rilevare infatti il più alto tasso di disservizio dell’anno, pari al 9,90% contro una media annuale del 4,87% (soppressioni+ritardi>10 min./ num. treni programmati).
Il monitoraggio effettuato sui 505 treni programmati a dicembre lungo la linea Udine-Tarvisio ha rilevato 10 soppressioni e ben 40 ritardi > 10 min. (media ritardo di 19 min. 37 sec.).
Dati che come detto hanno conseguito la peggior performance dell’anno con l’indice di disservizio, che è risultato oltre il doppio della media annuale.
Un risultato imbarazzante per Trenitalia, che ha causato forti disagi agli utenti, facendoli ripiombare in una situazione già vista ad inizio 2012.
Il tutto si è scatenato dopo il 15 dicembre, ovvero con l’avvio del contestatissimo orario cadenzato: a creare disservizio non sono bastate le nuove tracce orarie, ma anche l’utilizzo da parte di Trenitalia di materiale rotabile assolutamente inadeguato (Ale 801), con composizioni ridotte che hanno causato sovraffollamento.
Un preoccupante passo indietro, purtroppo annunciato dai Comitati dei Pendolari, i quali non sono stati ascoltati, né previamente consultati né dalla Regione FVG né da Trenitalia.

RISULTATO DEL MONITORAGGIO 2013: sui 6.884 treni programmati lungo la Udine-Tarvisio, (da lun. a sab. esclusi i festivi) sono state rilevate 81 soppressioni (contro le 104 del 2012, - 23%) e 252 ritardi > 10 min. (contro i 78 del 2012, + 323%). Il ritardo medio accertato è stato pari a 25. min. e 26 sec. (contro i 23 min. e 9 sec. fatto registrare nel 2012).
L’indice di disservizio medio è del 4,87%.
La situazione del servizio è in definitiva a tinte chiaro-scure, con un’alternanza di periodi positivi (gennaio, aprile, settembre, ottobre), con l’indice di disservizio sotto del 3,5%, ad altri decisamente negativi (marzo, luglio e dicembre), caratterizzati da una performance con l’indice di disservizio superiore al 6%.
Un’alternanza di risultati, che è la conseguenza di una gestione precaria, caratterizzata da mezzi ormai alla frutta, e da un metodo lavorativo poco efficiente.
L’analisi per trimestre rammostra che da gennaio a marzo l’affidabilità del servizio è migliorata, 23 soppressioni contro le 64 del 2012, mentre si è registrato un netto peggioramento dei parametri inerenti la puntualità (61 ritardi > 10 min. contro 29 + 210%), con l’indice di disservizio medio al 4,87%.
Il II° trimestre si chiuso con l’indice di disservizio diminuito al 3,95%: 18 soppressioni (contro le 10 del 2012) e 49 ritardi > 10 min. (contro i 18 del 2012); continua il trend negativo dell’aumento dei ritardi> 10 min., aumentati del 272%.
Il III° trimestre ha rilevato ancora un brusco peggioramento della puntualità (61 ritardi >10 min. contro i 13 del 2012), mentre il livello delle soppressioni è risultato pressoché uguale (28 contro le 24 dell’anno precedente); l’indice di disservizio si è assestato sul 4,96%.
Come già anticipato, l’anno si è concluso nel peggiore dei modi, registrando l’ultimo trimestre 12 soppressioni (contro le 6 del 2012) e ben 81 ritardi > 10 min. (contro i 18 +450%), con l’indice di disservizio schizzato al 5,78%. Un risultato quest'ultimo fortemente condizionato dalla pessima performance di dicembre, nonostante l’ottimo risultato di ottobre, l’unico che non ha fatto registrare soppressioni (con l’indice di disservizio attestatosi al 2,29%, il miglior mese del 2013).

CONFRONTO PER TRIMESTRE ANNO 2013
Soppressioni
Ritardi >10 min.
Indice disservizio
I° Trimestre
23
61
4,87%
II° Trimestre
18
49
3,95%
III° Trimestre
28
61
4,96%
IV° Trimestre
12
81
5,78%
Totali
81
252
Media del periodo
1,17% su 6.884
treni programmati
3,81% su 6.603
treni circolati
4,87%

Alla resa dei conti anche il 2013 si è chiuso con un bilancio insufficiente: a fronte di un miglioramento dell'affidabilità (-23% di soppressioni), si è assistito ad un peggioramento preoccupante della puntualità (+309%) e di alcuni standards di viaggio, quali confort, pulizia e informazioni. 

RISULTATI CONTRATTUALI: attendiamo ora i risultati ufficiali di Trenitalia e della Regione FVG, in base ai quali si saprà se sono stati rispettati o meno gli indici contrattuali previsti per il 2013 e di conseguenza se verranno o meno applicate a Trenitalia le penali contrattuali. Di seguito indichiamo i risultati degli anni precedenti resi noti da Trenitalia nella Carta dei Servizi, nonché gli obiettivi 2013.

Puntualità: ritardi entro i 5 minuti
Periodo
Obiettivo contrattuale
Risultato conseguito
Anno 2009
90,96%
92,48%
Anno 2010
91,40%
92,81%
Anno 2011
92,13%
92,88%
Anno 2012
93,10%
92,72%
Anno 2013
93,22
???


Puntualità: ritardi entro i 15 minuti
Periodo
Obiettivo contrattuale
Risultato conseguito
Anno 2009
97,72%
98%
Anno 2010
97,91%
98,02%
Anno 2011
98,11%
97,99%
Anno 2012
98,34%
98%
Anno 2013
98,30%
???


Affidabilità: ore di servizio effettuate/ore di servizio programmate
Periodo
Obiettivo contrattuale
Risultato conseguito
Anno 2012
99,40%
98,13%
Anno 2013
99,40%
???

PROSPETTIVE 2014: sarà l’anno della svolta ? Arriveranno i nuovi treni Civity ? 
Già il 2013 doveva essere l’anno della rivoluzione del servizio ferroviario regionale; rivoluzione che potrà essere attuata solo con l’entrata in esercizio di quei 8 elettrotreni, oggi fermi a Cervignano e a Trieste C.le.
Quando arriveranno i nuovi treni? A fine marzo o aprile secondo quanto dichiarato dall’Assessore alla Mobilità Mariagrazia Santoro, chissà … come San Tommaso ci crederemo solo quando saremo a bordo dei Civity ! 
Non solo nuovi treni, ma anche piano stazioni minori e bando di gara europeo per l’affido del servizio, saranno decisivi per far fare nel 2014 al servizio quel salto di qualità necessario per rendere più appetibile l’offerta ferroviaria del FVG.
Sul punto, abbiamo già manifestato la nostra opinione: se Trenitalia non avrà competitors e correrà da sola, ci domandiamo se la gara porterà effettivamente dei benefici agli utenti del FVG? 
Ci auguriamo che la gara non costituisca un bumerang, che permetta all’Ing. Moretti di imporre le sue regole e le sue condizioni, facendo lievitare i costi del servizio.

REGIONE FVG RIMANDATA: poco efficaci sono risultate le contromisure adottate dalla Regione FVG, dimostratasi poco vigile nel controllo dell’operato di Trenitalia, la quale ha avuto sempre gioco facile e in sostanza ha giostrato sempre come ha voluto. Basti pensare a come è stato gestito male l’avvio del nuovo orario cadenzato. 
Oltre a ciò la Regione FVG è mancata nella trasparenza verso i cittadini, soprattutto in ordine all'omessa comunicazione del quantum delle penali contrattuali inflitte a Trenitalia e alla loro destinazione
A parziale discolpa si deve però sottolineare che nel corso del 2013 è mutata Amministrazione regionale; il periodo di rodaggio però lo riteniamo terminato e visti i risultati e il tempo trascorso non possiamo che rimandare l’Amministrazione Serracchiani. 
L’impatto delle nuove Amministrazioni con la realtà del servizio ferroviario è sempre stato duro, ci auguriamo che questa non debba essere però il prologo di una bocciatura senza appello. In primavera ci sarà la prova del fuoco e verificheremo se le promesse si tramuteranno in fatti concreti. 

PROPOSTE: recentemente la Regione Veneto a fronte degli inadempimenti del gestore, oltre alle multe, trasformate in bonus - sconto in favore degli utenti, ha disdettato il contratto con Trenitalia, manifestando così la volontà di indire una gara entro la fine del 2014. 
Un’occasione da prendere al volo, a nostro parere, ricercando con il vicino e più forte Veneto, le sinergie per rendere più appetibile il nostro servizio ferroviario, da sempre “suddito” dell’orologio di Mestre. 
Un’alleanza che aumenterebbe il nostro potere negoziale nei confronti del monopolista Trenitalia, favorendo quella concorrenza oggi molto difficile. 
L’idea è per ora solo un pazzo sogno: una gestione condivisa FVG – Veneto delle linee Venezia-Udine-Trieste, Venezia-Cervignano-Trieste e Portogruaro-Casarsa, mediante una gara unica. L’affido a FUC della gestione della Trieste-Cervignano-Tarvisio, unitamente alla Udine-Cividale, e al collegamento Mi.Co.Tra., individuando la stazione di Udine come hub ferroviario regionale.
Pazzia o sogni irrealizzabili? 

18 commenti:

Francesco ha detto...

Le gare si fanno per bacini di medie dimensioni (vedasi gli esempi negli altri paesi dove queste procedure sono diventate una prassi). Farne una unica per Fvg e Veneto con una tale mole di traffico non vuol dire fare sinergia bensì ostacolare la concorrenza e l'ingresso nella competizione di nuovi operatori, perchè solo ed esclusivamente Trenitalia avrebbe la possibilità di parteciparvi. Mi dispiace che anche i quotidiani diano risalto a queste affermazioni che non trovano riscontro con la realtà.
Saluti
Francesco

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

La nostra proposta intende valorizzare le linee, non di fare una gara unica per due regioni.
E’ indubbio che le linee VE-UD-TS sono condivise fra due regioni, visto che interessano i due territori.
Condividiamo con te @Francesco, qual’ è lo spirito delle gare, ma si deve tener conto anche di come viene offerto il servizio, in questo modo in maniera promiscua.
Per il FVG è fondamentale migliorare l’accesso a Mestre, visto che rappresenta la porta verso le altre destinazioni del paese e in particolare l’accesso all’A.V.
Migliorando questa offerta si migliorerà l’appetibilità del servizio di tutto il FVG, altrimenti dovremo accontentarci del servizio attuale, non avendo voce in capitolo e continueremo a subire le decisioni di chi ha più potere negoziale di noi.
D’altro canto il sogno è vedere una compagnia regionale, qual è FUC, crescere piano piano, magari mettendola nelle condizioni di gestire oltre alla Udine-Cividale anche la Cervignano- Udine-Tarvisio.
La nostra è una proposta un po’ provocatoria, ma il rischio è che il nostro servizio sia così residuale che nessuno è interessato, forse neppure Trenitalia, se non a prezzi più alti di quelli attuali.
E’ bene non illudersi che la gara per l’affido del servizio porti in Friuli, austriaci o tedeschi, vista l’offerta esistente poco appetibile.
Per questo - a nostro parere - serve unire le forze e lavorare in sinergia, perché il piccolo è destinato a perire dinanzi al potere negoziale del più grande.

Anonimo ha detto...

Lo spacchettamento delle linee potrebbe essere veramente favorevole per il Friuli. Pensate solo se OBB fosse interessata al corridoio Tarvisio-Udine-Venezia ?
Bisogna scire dagli schemi, perché altrimenti si è già morti in partenza. Nessuno regala al giorno d’oggi.
Enrico

Anonimo ha detto...

a quanto ammontano le multe ?
e perché non si fa come in Veneto, trasformando le multe in sconti per gli abbonati?
ciao
Alessandra

Andrea ha detto...

Ecco un interessante articolo pubblicato dal messaggero veneto, che l'amico Andrea Poli del Comitato pendolari spontaneo FVG, mi ha segnato.
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2014/01/08/news/migliorare-i-servizi-ferroviari-friuli-venezia-giulia-e-veneto-si-alleano-1.8431332

Mi sembra che la pazza idea di unire le forze FVG-Veneto non sia del tutto impossibile. Nonostante le differente appartenenza politica degli amministratori, forse chi ci governa ha capito che l'unione fa la forza e che tanti servizi sono in comune!
Andrea

Anonimo ha detto...

continuate cosi...non solo non riapriranno mai più la biglietteria di gemona ma se daranno ascolto alle vostre lamentele la fuc gestirà si la udine Tarvisio ma con il costo del abbonamento raddoppiato rispetto all attuale e con maggiorazioni sulla addizionale regionale in busta paga...

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Prendiamo spunto dal commento dell’Anonimo del gennaio 08, 2014 11:24 PM. “se daranno ascolto alle vostre lamentele la FUC gestirà si la Udine-Tarvisio ma con il costo del abbonamento raddoppiato rispetto all’attuale e con maggiorazioni sulla addizionale regionale in busta paga...”
Il fatto che il commento sia anonimo e solo l’ennesima dimostrazione che il nostro pensiero o meglio la provocazione, dia fastidio a quella “piccola” lobby di ferrovieri privilegiati che si ritiene intoccabile.
Il mondo è cambiato e oggi più che mai i tempi degli sprechi di FS non sono più tollerabili, soprattutto quando la qualità del servizio offerto è così bassa. Ben venga quindi la concorrenza, ben venga FUC o altri a gestire le linee locali. Ottima l’apertura della Regione FVG e dell’Assessore Santoro alle intese con il Veneto per il servizio dei pendolari. Finalmente !
I risultati fallimentari della monopolista FS sono davanti agli occhi di tutti, tuttavia è inutile farsi farse illusioni e parlare di bandi di gara, finché non si separerà la rete (RFI) dal gestionale (Trenitalia). Mentre la prima dovrà rimanere pubblica, la seconda dovrà necessariamente finire sul mercato … il problema è chi la compra però ?

Anonimo ha detto...

Qualora gli anonimi siano ferrovieri, siete pregati di fare bene il vostro lavoro e non sfogare le vostre frustrazioni su questo blog. Ieri sera sul reg. 6044 TS-Carnia in ritardo di oltre 20 minuti l’egregio capotreno non si è degnato di fare nemmeno un annuncio, cazzeggiando con il macchinista per tutta la durata del viaggio. Fare un annuncio è forse un’attività che richiede troppa responsabilità …
Cmq sono ricominciati i ritardi, ieri sera un disastro.
Ben venga FUC a gestire il servizio, guardate che qualità ed efficienza che c’è a bordo del Micotra. Personale sempre disponibile e cortese. Un altro pianeta rispetto a Trenitalia
Max

Anonimo ha detto...

Scusate non capisco perché dovrebbero aumentare le tasse? Più concorrenza c’è, più il servizio ci guadagna in termini di risparmio e di qualità. Alessandra

Anonimo ha detto...

Complimenti. Un lavoro esemplare.
Grande rispetto per quello che fate ogni giorno per tutti noi.
Grazie
Lucia pendolare Tarcento-Pordenone

Anonimo ha detto...

ma quale concorrenza ...guardate quante persone sono a bordo in media sul "micotra" 20 forse 30 per treno,e credete che bastino per far viaggiare il treno in autofinanziamento.....intanto il prezzo delle corse è stato aumentato di 1 euro ed il progetto è stato prorogato di un anno poi chissà..e chissà chi sta pagando questa proroga....protestare per i disservizi è giusto ma attenzione che chi spinge questi nuovi progetti non lo faccia per farsi un po di propaganda elettorale visto che quest'anno il mese di giugno a gemona.............

Lucio ha detto...

Tedeschi, austriaci, serbi croati, o chi volete voi, l'importante è che mandino a casa quei fannulloni di Trenitalia.
il MICOTRA della sera è sempre pieno e se ci fossero le coincidenze giuste sarebbe strapieno.
Come scritto da qualcuno sopra, a bordo sono sempre gentili, e soprattutto non sono muti, lì gli annunci li fanno sul serio e sono anche istruiti, visto che li fanno in due lingue !!!
Gli altri invece fanno annunci sui pubblici ufficiali e che in caso di minacce, percosse ... bla bla bla ... RI-DICOLI !
Lucio

Anonimo ha detto...

>>> r. 6044 10 min. di rit. anche stasera zero annunci
>>> quoto Lucio
>>> Questo treno è in orario solo nel 42,9% dei casi., ha un rit. tra 5 -15 min. nel 42,5% , ha un rit. tra 15-30 min. e nel restante 7,1% ha un rit. superiore a 30 min. Fonte http://www.trenitardo.org/site/stats.php?PHPSESSID=241qvg3ose45r711o1e1qk9tc2
Dateci un’occhiata è un sito ben fatto.
Quando finirà questa vergognosa situazione?
Fate fare un corso ai capitreno, l’uso della favella.
Max

Anonimo ha detto...

E passato un mese dall'avvio del nuovo orario, ma i problemi restano. Mi domando perché prima del 15 dicembre i ritardi erano minimi e ora invece non c'è un giorno che i treni non fanno ritardo?
io prendo il treno delle 7 che veniva garantito con carrozze dignitose. da un mese ci fanno viaggiare su carri bestiame con sedili stretti che nemmeno i bambini riescono a stare seduti l'uno difronte all'altro
Grazie
Maria Gemona-Udine

Anonimo ha detto...

Il futuro ferroviario in regione si chiama Ferrovie Udine-Cividale. 1) perché è una società nostra e quindi le decisioni si prendono qui e non a Roma 2) perché dispone già di materiale suo (o della regione es. i nuovi CAF) e alcuni treni merci 3) perchè può garantire quella qualità necessaria alla domanda di mobilità del friuli.
Se non lo avete letto questo è un articolo del M.V. di circa un mese fa con un'intervista al presidente di FUC. Ecco il link
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/12/07/news/sulla-udine-cividale-passeggeri-in-crescita-15-mila-corse-l-anno-1.8254274
Buona lettura
Enrico


UDINE. Migliaia di persone si spostano da Udine a Cividale in treno. Tant’è che molti identificano la littorina della Fuc (Ferrovie Udine Cividale) come la metropolitana leggera del capoluogo friulano. Mediamente sui 15 mila 700 treni, tante sono le corse garantite in un anno, salgono circa 450 mila viaggiatori.
Le Ferrovie Udine Cividale (Fuc), la società con 56 dipendenti e un giro d’affari pari a 6 milioni di euro l’anno, garantiscono 48 corse al giorno. Una ogni 48 minuti.
Senza contare il collegamento transfrontaliero (Micotra) che, mediamente, registra 650 mila passeggeri l’anno ai quali vanno aggiunte 9 mila biciclette. Il servizio treno più bici è molto richiesto dagli amanti delle due ruote.
Numeri questi che fanno ben sperare il presidente della Fuc, Maurizio Ionico, il quale non nasconde di avere un sogno nel cassetto: «Creare lo stesso collegamento anche tra Udine e Trieste».
La Fuc, insomma, si candida non solo a garantire i collegamenti oltre confine che non piacciono a Rfi, ma anche a offrire un servizio a misura di pendolari. Il progetto Micotra garantisce infatti due corse al giorno verso Villaco dove, in questo periodo, si possono visitare pure i mercatini di Natale austriaci.
«Micotra - spiega il presidente - è un progetto europeo 2013/2014 Interreg transfrontaliero Italia-Austria, trasformato in un vero e proprio servizio transfrontaliero visto che ora ad accollarsi gli oneri sono la Regione Friuli Venezia Giulia, la Carinzia, la Fuc e le ferrovie austriache Obb».
Quello di Ionico resta un auspicio anche perché per estendere il servizio sul versante triestino serve il via libera della Regione.
La Fuc vuole essere una società in grado di promuovere il trasporto sostenibile da qui l’associazione alla metropolitana leggera, molto gettonato all’estero. Una proposta supportata dall’aumento di passeggeri registrato da quando Cividale del Friuli è un sito tutelato dall’Unesco. «La scorsa estate - rende noto Ioanico - abbiamo registrato un incremento di passeggeri pari allo 0,8%».
E proprio perché l’obiettivo resta quello di promuovere il trasporto su rotaia, la Fuc attraverso Cesarino, il treno riservato ai bambini trasporta gratuitamente i piccoli fino a 4 anni accompagnati dai genitori e dai 4 ai 12 anni non compiuti a prezzi ridotti.
Senza dimenticare che tutte le primavere si festeggia la giornata di Cesarino, organizzando un pomeriggio dedicato all’esperienza del viaggio in treno e all’animazione. Anche questo, fanno notare alla Fuc, è un modo per educare i bambini a utilizzare trasporti alternativi rispetto alle automobili.
Ultimo, ma non per importanza, il traino dei convogli merci meglio noto come Cargo-merci. «Noi trainiamo i convogli merci per conto degli operatori, abbiamo una capacità di 110 milioni di tonnellate a chilometro» continua il presidente lasciando intendere che anche questo è un settore che può essere potenziato.
Tutto questo senza accumulare ritardi tali da dover rimborsare i biglietti o di finire nel mirino dei comitati di pendolari arrabbiati. La Fuc è l’unica azienda italiana certificata Uni 13816: «Noi - ripetono negli uffici di via Peschiera - ci poniamo dalla parte del cliente, non a caso registriamo pochissime lamentele molte volte dovute al transito di altri convogli che hanno la precedenza».

Anonimo ha detto...

> Ben venga FUC a gestire il
> servizio, guardate che qualità
> ed efficienza che c’è a bordo
> del Micotra. Personale
> sempre disponibile e cortese.
> Un altro pianeta rispetto
> a Trenitalia

Le FUC per fare quel treno utilizzano 2 macchinisti e 2 capitreno, ovvero il doppio di personale rispetto a Trenitalia... Lo sapete che non lavorano gratis?

Ciao

PS: non sono un ferroviere

Andrea ha detto...

@Max: stiamo verificando come unire le nostre risorse con quelle del portale Trenitardo. Ti ringrazio per lo spunto.
@Maria: i ritardi continueranno se non modificheranno i turni di utilizzo del materiale rotabile. Aver sostituito un treno che disponeva delle comode carrozze MDVE, con materiale Ale 801, ha crerato criticità evidenti
@Lucio: la questione degli annunci è diventata ormai una farsa …
@Enrico: la pensiamo alla stessa maniera
@anonimo del gennaio 10, 2014 11:25 AM: nessuno lavora gratis, l’importante è pagare un servizio al prezzo giusto. E qs non è possibile che sia Trenitalia a fissarlo.
Pensate l’assurdità italiana: lo Stato è padrone al 100% di FS la quale a sua volta controlla al 100% sia la rete mediante RFI che il servizio mediante Trenitalia.
Lo Stato finanzia ogni anno RFI per investimenti e la manutenzione della rete e finanzia poi le Regioni (con le nostre tasse) per pagare il servizio ferroviario a Trenitalia.
RFI si fa poi pagare l’affitto dai chi utilizza i binari … quindi in sostanza chiede soldi a Trenitalia, che a sua volta viene pagata (dagli utenti che acquistano il biglietto) e dalle singole Regioni in base ai contratti di servizio. Conclusione lo Stato paga se stesso (RFI e Trenitalia) e offre un servizio osceno !
Serve uscire da questo schema. Non sono i due capitreno che aumentano i costi, ma la mangiatoia creata da Moretti semmai … Si parla tanto di separare la rete dalla gestione, ma poi non si fa nulla. L’incapacità della politica è evidente, visto che l’ing. Moretti è il vero imperatore del servizio ferroviario italiano ed è lui a decidere gli indirizzi in materia di politica dei trasporti.
Letta, Lupi e nel nostro piccolo la Serracchiani non contano proprio nulla …
Ben venga quindi l’idea di valorizzare FUC, Veneto e Lombardia si stanno muovendo in questa direzione cercando di far gestire il servizio da altri (es. fusione Atm-Trenord) o favorendo i consorzi tra società
Io non mi illudo che le gare portino benefici, finché c’è solo 1 a concorrere …
Andrea

Anonimo ha detto...

a proporsito di Trenord società ferroviaria della regione Lombardia vi consiglio questo link su facebook:
https://www.facebook.com/pages/Trenord-Victims/291737860881759?fref=ts