Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 3 gennaio 2014

Ancora disagi per l'utilizzo di materiale rotabile inadeguato

Pubblichiamo la lettera di Donatella, inviata due settimane fa alla Direzione regionale Trenitalia e all’Assessore Regionale Mariagrazia Santoro, che denuncia il grave stato di disagio di alcuni viaggiatori, costretti a viaggiare sui vetusti treni modello Ale 801.
La notizia non è nuova: col nuovo orartio Trenitalia ha "sbolognato" al FVG tutti i treni vecchi.
Nella sostanza sono scomparse le più confortevoli carrozze medie distanze (MDVC), sostituite con le vecchie Ale 801. 
E evidente che questa situazione potrà cessare solo con l'entrata in esercizio del nuovo materiale rotabile acquistato dalla Regione, attualmente fermo per le note vicende a Cervignan e Trieste C.le.
Ci sarà da soffrire ancora qualche mese (marzo-aprile), almenso secondo le parole dell'Assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, e nel frattempo si dovrà vivere alla gironata, visto che il materiale Ale 801 non può in nessun caso garantire standard adeguati in ordine all'affidabilità o alla puntualità del servizio.
Non ci resta che pazientare ancora ... ma è l'ultima volta, ad aprile si tireranno le somme e verificheremo se le promesse si concretizeranno in fatti, oppure se saranno le solite balle. 

Alla cortese attenzione del Dirigente Regionale di Trenitalia
Alla cortese attenzione del Governatore della Regione FVG e dell’Assessore Regionale competente
Illustrissimi,
nonostante l’annunciato varo di nuovi treni per il trasporto regionale, risalente al mese di marzo scorso, anche questa mattina, in un orario di alta frequenza per i pendolari di questa Regione (Linea Tarvisio B.V. - Trieste delle ore 7.38 da Udine), ci siamo trovati a viaggiare all’interno di un treno inadatto al trasporto di esseri umani, come ben testimoniano le fotografie in allegato.
Gli spazi sono del tutto inadeguati ad ospitare quattro persone sedute a due a due dirimpetto e l’impianto di riscaldamento presenta oggettivo pericolo per i viaggiatori in quanto gravemente danneggiato e con i fili elettrici esposti. Non si comprende se sia un male che esso non funzioni o se sarebbe peggio che funzionasse, diffondendo una situazione di aria insalubre con rischio per la salute.
Alle nostre domande da malcapitati, ci è stato risposto che i nuovi treni sono pronti, ma per lungaggini burocratiche non sono disponibili.
Le lungaggini burocratiche non sono accettabili come motivazione di tanto disagio, poiché in un recente transito in Alto Adige ho avuto modo di vedere moderni convogli regionali in viaggio a significare che “volendo si può”.
Sono auspicabili pertanto risposte, ma soprattutto soluzioni, immediate.
Distinti saluti

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se chi all'epoca avesse fatto il bando come dio comanda ora avremo i treni nuovi in circolazione come in EmiliaRomagna, Veneto e TrentinoAltoAdige !!!

Pippo