Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 22 giugno 2012

Stazione di Udine: ripartiti i lavori di riqualificazione delle pensiline

Dopo mesi di lamentele, richieste, esposti all’ASL e promesse, finalmente sono iniziati i lavori di riqualificazione della pensilina dei binari 7 e 8 della Stazione di Udine.
Tutti ricorderanno lo stato di degrado in cui versava il marciapiede dei binari 7 e 8, ricoperto da sporcizia e guano di volatile; la questione sollevata dal nostro Comitato e denunciata più volte sembrava, si fosse sbloccata dopo il sopralluogo dello scorso gennaio svolto dall'Assessore regionale Riccardi, unitamente ai vertici di FS, i quali si erano impegnati a completare la riqualificazione delle pensiline, così come già fatto in precedenza sui binari 3/4 e 5/6.
I lavori dovevano iniziare ad aprile, poi però qualcosa non è andato per il verso giusto, tanto che su pressione della Regione FVG, RFI aveva accolto la nostra proposta di installare delle reti antipiccione provvisorie, in grado di ridurre al minimo i disagi.
Ora finalmente l’avvio dei lavori che – fatto salvo per una breve sospensione per le ferie estive – dovrebbero terminare il 26 ottobre e permettere così il rifacimento della pensilina dei binari 7/8, unitamente all’adeguamento dell’impianto elettrico e all’installazione della nuova illuminazione a led. Poi dovrebbe essere il turno del binario 1.
Una bella notizia senza dubbio per i tanti pendolari, un altro bel risultato, che è stato ottenuto grazie a un fattivo e continuo dialogo tra Regione FVG, RFI Spa e Comitati dei Pendolari, visto l’importante investimento effettuato da FS, circa 1 milione di euro.
A tal fine abbiamo scritto una lettera ai funzionari di RFI, Trenitalia, Regione FVG e all’Assessore Riccardi, per ringraziarli dell’impegno profuso. Un attestato di stima verso chi ogni giorno lavora per migliorare l’attuale standard qualitativo del servizio, nonché per dimostrare ancora una volta che la nostra non è “una guerra contro le FS”, come taluni vorrebbero far credere.
Siamo infatti soddisfatti che grazie alla nostra attività di sensibilizzazione, e mediante un continuo e serio confronto con le Istituzioni si siano raggiunti notevoli miglioramenti, sia alla qualità del servizio, che alle stesse infrastrutture ferroviarie. Sono infatti diversi i comportamenti positivi che abbiamo rilevato negli ultimi mesi, anche se purtroppo la politica dei trasporti a livello nazionale resta ampiamente deficitaria, e penalizzante verso il trasporto su rotaia.
Noi preferiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, e per quello che possiamo contribuire alla causa, possiamo essere più che soddisfatti per quello che si è fatto e si sta facendo con tutte le difficoltà del caso.
Il nostro Comitato è diventato uno dei punti di riferimento per i tanti viaggiatori della regione, alla faccia di alcuni politici, che ci accusano velatamente o meno di tenere comportamenti troppo tolleranti nei confronti delle FS o della Regione, in quanto ci vorrebbero vedere sempre in guerra contro Tizio o Caio, solo per poi garantirsi un facile palcoscenico mediatico per poter fare l’unica cosa che sanno fare, ovvero una sterile polemica.
A questi politici rispondiamo che solo con le chiacchiere non si risolvono i problemi, serve ben altro! Non è con lo sparare a zero verso Trenitalia o la Regione che si risolveranno i problemi, ma con il puntuale studio delle problematiche, capendo le cause dei disservizi e ovviamente con il dialogo, anche dai toni severi se necessario.
La strada imboccata ci sembra quella giusta, basti pensare che RFI ha investito oltre 1,9 milioni in due anni per la riqualificazione della stazione di Udine, la Regione FVG oltre 50 milioni per i nuovi treni Caf che arriveranno ad inizio 2013 e Trenitalia oltre 20 per l’acquisto dei Vivalto, che dovrebbero entrare in esercizio entro la fine dell’estate. Ma soprattutto per la prima volta gli Utenti hanno ottenuto di far parte del Tavolo di Lavoro sul Trasporto Ferroviario unitamente a Regione FVG e Ferrovie.
Siamo soddisfatti per quanto si sta facendo in Regione, nonostante le poco rassicuranti notizie che stanno arrivando da Roma; per questo ci appelliamo a RFI, Trenitalia e soprattutto alle Istituzioni affinché “non si dorma sugli allori”, e si continui a lavorare con il medesimo spirito, per migliorare ulteriormente la situazione del servizio e delle infrastrutture.
Resta ad esempio da risolvere l'annoso problema dei servizi wc chiusi nelle stazioni di Gemona del Friuli, Carnia e Tarvisio BV, una scelta illogica soprattutto ora che la Pontebbana è ritornata grazie al progetto Micotra, il fulcro dei collegamenti passeggeri verso l’Austria.
Non solo, si cerchi anche di studiare per il futuro una soluzione al problema del tunnel della stazione di Udine, caratterizzato da una scala di accesso, che costituisce un ostacolo insuperabile per disabili e persone anziane, ma anche una “via crucis” per i viaggiatori normodotati con bagaglio al seguito.
Abbiamo poi più volte richiesto al Comune di Udine, unitamente a FS e Provincia di studiare soluzioni che possano permettere un accesso/uscita dalla stazione risolvendo il problema dell’attraversamento del piazzale esterno, transitato ogni giorno da decine e decine di bus e taxi e oggi sfornito di un passaggio pedonale.
Non pretendiamo certo che si realizzi da subito un sottopasso, anche se tale risolverebbe tout court il problema, liberando altresì dal ring di via Europa Unita gran parte dei transiti pedonali, che di fatto vanno a rallentare la circolazione delle auto e dei bus; siamo tuttavia dell’idea che si debba regolarizzare l’area del piazzale esterno della stazione, predisponendo un adeguato attraversamento pedonale, compatibile alle esigenze di transito e di circolazione di bus e taxi, garantendo al meglio la sicurezza dei tanti utenti che usufruiscono della stazione.
A tal fine chiediamo al Comune di Udine, che già ci ha manifestato la sua disponibilità al riguardo a sbrigarsi a realizzare l’attraversamento pedonale, sopperendo così a una pesante lacuna nell’ambito della mobilità cittadina, visto che la stazione, da sempre rappresenta uno dei biglietti da visita del capoluogo friulano.

giovedì 21 giugno 2012

Venerdì a rischio bus e aerei. Revocato lo sciopero dei treni

Nella giornata di venerdì 22 saranno a rischio bus, aerei e traghetti a fronte dello sciopero  generale indetto dai sindacati Orsa, Cub e Usb.
La circolazione ferroviaria sarà, invece, pressoché regolare per il trasporto ferroviario: l’Orsa con una nota ha comunicato di aver revocato lo sciopero nel settore ferroviario indetto dalle 21 di giovedì sera fino alla stessa ora del giorno dopo.
La circolazione dei treni sarà, dunque, pressoché regolare. Anche se qualche disagio sul fronte treni ci potrebbe essere vito che gli altri sindacati di categoria hanno ribadito la loro volontà di protestare.
In ogni caso venerdì sarà una giornata nera per i trasporti locali: saranno a rischio bus, metropolitane, aerei e traghetti. L'agitazione avrà modalità e orari differenti a seconda delle città.

sabato 16 giugno 2012

Servizio integrato Saf disastroso: treno in ritardo, il bus non rispetta la coincidenza e Trenitalia porta a casa i viaggiatori in taxi

Se non fosse stato per la caparbietà e la professionalità di una giovane capotreno venerdì sera tre passeggeri sarebbero rimasti appiedati a Carnia, a causa del mancato rispetto di una coincidenza da parte di un bus della Saf.
Non è la prima volta che Saf, gestore insieme a Trenitalia del servizio integrato lungo la Udine-Tarvisio lasci a piedi qualcuno. E' già successo, basti pensare all'episodio di Tricesimo, quando alcuni utenti vennero scaricati sotto la pioggia sul ciglio della SS13 a oltre 2 km dalla stazione FS.
Questa volta però l'epilogo ha avuto un lieto fine, grazie alla diligenza di una giovane capotreno, la quale una volta appreso telefonicamente che il bus Saf non avrebbe atteso il treno (in ritardo) a Carnia, ha provveduto a richiedere alla propria direzione di procedere al trasferimento in taxi di tre passeggeri diretti a Chiusaforte e Resiutta.
L'episodio: il treno R. 6024 Udine-Carnia delle ore 20.00 (l'ultimo verso Carnia) viene annunciato in ritardo di 40 minuti a fronte del ritardo dell'arrivo del materiale da Trieste.
La partenza viene quindi posticipata alle 20.40, anche per permettere la coincidenza con il treno n. 11020 delle ore 20.38 in arrivo da Venezia. Scelta azzeccata, che ha permesso ad alcuni passeggeri in arrivo da Venezia di utilizzare il treno diretto verso l'Alto Friuli.
Si parte e la capotreno verifica le destinazioni dei passeggeri. Subito ci si pone il problema della coincidenza del bus Saf a Carnia. La capotreno chiama la propria direzione e fa presente che il bus “deve” aspettare la coincidenza, visto che il servizio è integrato.
Il bus non aspetta, anzi pare che sia già partito ...
La capotreno non si perde d'animo è chiede al suo responsabile di mettere a disposizione un taxi. Arriva l'ok e i tre passeggeri una volta arrivati a Carnia vengono accompagnati a casa in taxi a spese di Trenitalia.
Brava Trenitalia, 10 e lode, ma soprattutto brava la capotreno del R. 6024. Non conosciamo il suo nome, ma la sua gentilezza e la professionalità dimostrata è certamente meritevole del nostro ringraziamento. Non capita spesso che un disservizio venga ridotto ai minimi termini come in questo caso.
Male invece Saf, che resta ancora insensibile nel rispettare le coincidenze del servizio integrato treno-bus. Il servizio lungo la Udine-Tarvisio dovrebbe essere integrato, ma nella realtà di integrato c'è solo la tariffa, che gli utenti versano, visto che il coordinamento tra i due gestori non risulta proprio ottimale.
In questi casi basterebbe una telefonata, oppure verificare direttamente sui tabelloni informativi in stazione la situazione dei ritardi... basterebbe un po' di buona volontà, invece prevale il solito "italico" scaricabarile delle responsabilità.
Da mesi denunciamo questa triste situazione, sembra quasi che in barba all'integrazione del servizio, ognuno dei vettori pensi solo e soltanto alla propria "parrocchia", poi però a subire le conseguenze dei disservizi ci sono sempre loro gli utenti!
Ci piacerebbe da contribuenti ed utenti conoscere come vengano ripartiti i proventi degli abbonamenti e dei biglietti integrati tra Saf e Trenitalia: una questione che pochi si interrogano, ma che dovrebbe far pensare molto chi ci governa, alla luce di un'offerta qualitativa del servizio bus non soddisfacente.
Per questo rivolgiamo un invito alla Provincia di Udine e in particolare al suo Presidente Pietro Fontanini: forse sarebbe il caso di far meno attenzione a correggere gli "apostrofi" di un volantino turistico e vigilare meglio su come viene gestito un servizio pubblico di trasporto, pagato dalla Provincia e quindi dalla collettività.
I Cittadini non hanno bisogno di "maestrini", ma di Amministratori capaci di dar risposte concrete alle necessità della gente. 
A volte però è bene guardare il bicchiere mezzo pieno, la gentilezza e la professionalità dimostrata dalla giovane capotreno è sufficiente a far passare l'arrabbiatura per un disservizio che in altre realtà non si verificherebbe mai.

venerdì 15 giugno 2012

La festa per il Micotra: giornata storica per l'Alto Friuli. Un treno che unisce.

E' stata davvero una bella giornata di festa quella di lunedì scorso, quando a Tarvisio Boscoverde si è inaugurato ufficialmente il servizio ferroviario transfrontaliero Micotra Udine-Villach.
Anche il Comitato c’era con tutto il suo Direttivo: una presenza la nostra che è stata sottolineata più volte nei discorsi ufficiali delle Autorità, le quali hanno ricordato le tappe di questo successo, dove i pendolari e i loro rappresentanti hanno avuto una parte fondamentale.
Una cerimonia che ci ha emozionato, con tante Autorità presenti: l'Assessore Regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi, il Governatore della Carinzia Gerhard Doerfler, i responsabili di FUC e OBB e tanti Sindaci dell'Alto Friuli, che hanno voluto tenere a battesimo questo avvenimento, sicuramente epocale per la nostra Regione.
Mentre l’AD di Ferrovie dello Stato Moretti minacciava il taglio del servizio ferroviario locale a fronte della mancanza di risorse disponibili, a Tarvisio è nato qualcosa di importante e ci auguriamo duraturo.
Lo stesso Assessore Riccardi ha rilevato che “si tratta di una pagina importante nelle relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia e per il sistema dei trasporti transfrontaliero, a servizio dunque non solo dei tanti pendolari della nostra montagna ma anche di nuovi flussi turistici da e per le due aree. Sembrava un risultato impossibile” - ha aggiunto l'assessore – “ma il traguardo è stato simbolicamente 'tagliato' oggi, grazie anche alla perseveranza dei Sindaci della zona, delle sollecitazioni delle comunità locali, delle positive pressioni del territorio, in primis dei Comitati dei pendolari che quotidianamente hanno condotto e tuttora conducono una battaglia responsabile, affiancando le istituzioni, per ottenere un servizio che alla fin fine dovrebbe essere la normalità".
Parole di stima e di ringraziamento che vengono dal cuore e non nel solito politichese. Parole che ci fanno piacere e ci inorgogliscono per l’attiva svolta in questi anni.
Oggi vediamo finalmente il risultato di tanto lavoro, anche se noi nel nostro piccolo abbiamo solo “spinto”, spronando costantemente il mondo della politica a impegnarsi nel ricercare soluzioni concrete dopo il disimpegno di Trenitalia a coprire i collegamenti transfrontalieri con l’Austria, scelta in netto contrasto con i rilevanti investimenti effettuati in questi anni per potenziare la linea Pontebbana, costata oltre 1.000 miliari di vecchie lire (88 solo per la costruzione della stazione di Tarvisio Boscoverde).
E’ veramente una vittoria della "politica del fare", di quella politica sana che ci piace, che in maniera lungimirante e intelligente cerca di trovare un equilibrio sostenibile tra le richieste di servizi dei cittadini e le esigenze di bilancio.
L’avvio del Micotra ha un sapere dolce di rivalsa contro uno Stato ed un servizio ferroviario nazionale, che in questi decenni ha saputo solo tagliare destinazioni e corse.
Boscoverde sicuramente non aveva mai visto tanta gente dopo quel 26.11.2000, quando venne inaugurato questo impianto, che aveva generato tante aspettative di sviluppo della montagna, poi man mano scemate con il progressivo taglio dei collegamenti ferroviari.
Ma il pensiero dell'assessore Riccardi e del governatore Dorfler è andato ovviamente al Corridoio Baltico Adriatico, di cui la ferrovia Pontebbana è tratta fondamentale nella sua porzione più meridionale: "assieme, le due Regioni stanno da tempo lavorando alacremente - ha indicato l'assessore - sapendo che il nuovo Corridoio tra i due mari può risultare il futuro della nostra regione e di questa parte d'Europa", "dimostrando - ha dichiarato Doerfler - che a livello regionale si può lavorare in modo più snello e conseguentemente con maggiori risultati, da presentare al contesto Ue".
Il Micotra, come rilevato dal padrone di casa, Renato Carlantoni, Sindaco di Tarvisio è un servizio fondamentale per tutta la vallata, per il traffico pendolare e per incentivare il turismo in chiave sostenibile, sfruttando al meglio le potenzialità della Ciclovia Alpe Adria e i poli sciistici.
Ogni giorno viaggeranno sulla ferrovia Pontebbana ed in territorio austriaco due coppie di treni, gestite congiuntamente da FUC-Ferrovie Udine Cividale ed OBB ("Österreichische Bundesbahnen"), con partenze da Udine alle ore 7.00 ed alle 17.15, con arrivo a Villach Hauptbanhof/HBF rispettivamente alle 8.54 ed alle 19.10. Da Villaco, invece, i treni FUC/OBB partiranno alle ore 9.40 ed alle 19.29, con arrivo nel capoluogo friulano - rispettivamente - alle 11.30 ed alle 21.20.
Tutti i treni fermeranno anche nelle stazioni di Gemona, Venzone, Carnia, Pontebba, Ugovizza, Tarvisio Bosco Verde e (in Carinzia) a Thoerl-Maglern, Arnoldstein, Villach Warmbad e Villach Westbf.
Ogni treno è costituito dal locomotore, da due carrozze passeggeri e da un vagone-"bagagliaio", d'estate in grado di ospitare le biciclette e d'inverno l'attrezzatura sciistica, per un totale di circa 150 passeggeri.
Il biglietto intero da Udine a Villach HBF (e viceversa) costa 12 euro; 6 euro per bambini sino ai 15 anni non compiuti e persone "over 60". Sino a tre bambini potranno viaggiare gratis se accompagnati da un genitore (a biglietto intero). Da Tarvisio a Villach HBF e da Tarvisio ad Udine la tariffa intera è fissata a 6 euro.
Ora che i treni sono partiti, dopo mille sforzi ed una sfida che molti davano persa in partenza non rimane che sfruttarli a dovere. Tocca ora alla gente utilizzare il servizio.
Il treno c'è ed è di qualità, ora non ci sono più scuse.
Buon viaggio Micotra !

giovedì 14 giugno 2012

Moretti minaccia il taglio del servizio ferroviario regionale

Se nel 2013 "non ci saranno soldi a bilancio" nel budget delle Fs, "l'unica cosa che potremo fare è interrompere il servizio". A ipotizzare lo stop ai treni locali dal tavolo di un convegno all'Università Bocconi di Milano, è l'AD del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.
Lo stesso Moretti non ha nascosto il rischio che le Regioni restino senza trasporto pubblico locale e che le stesse FS possano essere denunciate per interruzione di servizio: "Ci denuncino pure e poi vediamo cosa succede".
D’altra parte - ha denunciato ancora Moretti - "il contributo alle FS per il trasporto pubblico locale e' oggi di 1,2 miliardi di euro rispetto agli 1,6 miliardi previsti per il 2012". Quindi, "o si aumentano le tariffe o i contributi, oppure non si può andare avanti", ha detto il numero uno di FS.
In Italia spiegando che i ricavi per passeggero a chilometro sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 del trasporto su gomma. Divario che esisterebbe anche nel confronto con altri paesi europei: "20 centesimi chilometro in Germania, 22 centesimi chilometro in Francia".
Il manager ha quindi sottolineato che a fronte della liberalizzazione, chi partecipa ad una gara per il servizio universale vuole che il committente sia affidabile e che ci sia certezza per i sei anni di contratto con le Regioni. Ma senza certezze sui trasferimenti dallo Stato alle Regioni, se "nel 2013 non ci saranno soldi a bilancio, non faremo il servizio regionale".
La minaccia di Moretti non è piaciuta al governo, né ai pendolari. Il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, ha replicato a distanza che non ci sono problemi: "Ci stiamo occupando tutti del trasporto pubblico locale". Le parole di Moretti scatenano anche le associazioni dei consumatori. Se l'AD di Ferrovie dello Stato si interessasse "un po' di meno dei Frecciarossa e un po' più dei treni dei pendolari, troverebbe come finanziare il servizio universale senza bisogno di fare proclami e lanciare la minaccia di lasciare a casa i pendolari" denuncia il Codacons, secondo il quale simili avvertimenti sono "poco consoni per un amministratore, specie se amministra un bene pubblico".

Da parte nostra Moretti non dice nulla di nuovo, il solito disco rotto di un manager pubblico che si crede onnipotente e soprattutto insostituibile.
E’ evidente che in Italia il trasporto regionale è agonizzante a fronte di scellerate politiche sui trasporti, che hanno privilegiato il trasporto su gomma rispetto a quello su rotaia, ovvero le grandi opere, gran parte delle quali sono rimaste incompiute.
Ora l’Ing. Moretti pretendere di scaricare le responsabilità sugli altri, imputando il fallimento del sistema del trasporto regionale sulle povere Regioni, le quali a fronte della mancanza di risorse disponibili sono in grande difficoltà.
Il mondo è cambiato, viviamo in una pesante crisi economica che non permette più certi lussi, dove razionalizzare dovrebbe essere la parola d’ordine, dove lo Stato non è più in grado di garantire determinati servizi.
Serve responsabilità, scelte coraggiose e soprattutto lungimiranti per salvare un servizio pubblico che rappresenta un patrimonio dell’intera Nazione. L’argomento è sicuramente di quelli complessi, dove è difficile imputare la colpa a singoli soggetti, ma dove certo il sig. Moretti non è immune da responsabilità.
Ma chi è Mauro Moretti? E’ l’uomo che è al comando di FS da oltre 10 anni, visto che dal febbraio 2001 fa parte del CdA di FS e Amministratore delegato dal settembre 2006; ma Moretti ha anche ricoperto la carica di AD di RFI Spa dal luglio 2001, la più importante società del gruppo, quella che detiene la rete e le stazioni.
Moretti ha certamente il merito di aver riportato le FS all’utile nel 2008: primo risultato positivo nella storia, grazie ad un’operazione di risanamento dei conti senza precendenti, frutto sia di un taglio agli sprechi, che attraverso la riorganizzazione dei "Contratti di Trasporto" con le Regioni. Ma Moretti per molti è anche colui che ha fatto spendere milioni e milioni di euro per l’alta velocità, facendo diventare il Frecciarossa il simbolo delle Ferrovie Italiane
Tra i "meriti" di Moretti vi è anche quella di aver razionalizzato il servizio Cargo, utilizzando le sue stesse parole “un settore che era identico a quello del 1905, come se i camion non fossero mai esistiti. Si continuava a mantenere tutto anche tutto quello che non era utilizzato mai, o quasi mai, che, naturalmente, doveva essere gestito, mantenuto e costava un botto di soldi. La ricchezza prodotta era equivalente a zero” … secondo altri invece è il responsabile dello smantellamento di questo settore strategico a tutto vantaggio della gomma.
Ma il capo di FS è soprattutto famoso per le sue “esternazioni”, come quando definì la strage di Viareggio uno "spiacevolissimo episodio" mancando di sensibilità verso le vittime di quel drammatico incidente che lo vede peraltro indagato, ovvero quando dopo le forti nevicate del dicembre 2009, in seguito a forti disagi, consigliò agli utenti FS di portarsi in treno "panini e coperte".
Questo è Mauro Moretti, l’ingegnere maximo di FS, che ancora una volta purtroppo non ha perso l’occasione per stare zitto e portare rispetto nei confronti di quei milioni di pendolari che ogni giorni sono costretti a viaggiare su treni molto simili a dei carri bestiame, vessati da continui disservizi.
Caro Moretti, avremmo tante domande da farle, come ad esempio dove vanno gli utili dell'Alta Velocità? Dove sono finiti tutti i bei progetti di sviluppo delle nostre ferrovie locali come la nuova Pontebbana, inaugurata a fine 2000 e costata 1000 miliardi di vecchie lire (88 miliardi la sola stazione di Tarvisio Boscoverde), o dello stesso scalo merci di Cervignano oggi semiabbandonato.
Dopo il taglio nel dicembre 2009 al collegamento Venezia-Vienna ci è voluta una virtuosa collaborazione tra due Regioni (Friuli e Carinzia), nonché il supporto di una piccola società ferroviaria (Ferrovie Udine-Cividale) per ritornare a garantire ai Cittadini quel diritto di spostamento e mobilità transfrontaliero tra l’Italia e l’Austria.
Ci sarebbero tante le cose che vorremmo dirle o farle capire, una in particolare, ovvero che le Ferrovie non sono sue, ma nostre.
Al contrario di altri, noi non Le chiediamo di dimettersi, è fiato sprecato, non lo farà mai.
Ci appelliamo invece al Governo Monti affinché le venga tolta la fiducia, quella fiducia che noi pendolari abbiamo già perso da tempo !

domenica 10 giugno 2012

Il primo viaggio sul Micotra

Pubblichiamo di seguito il diario di viaggio di Andrea Palese, che oggi ha testato per il Comitato il nuovo servizio Micotra.

"Oggi ho viaggiato per la prima volta col Micotra, il treno di FUC e OBB che collega Udine a Villach e posso dire che si tratta di amore a prima vista.
L’inizio della mia liaison col Micotra data al giorno prima, quando mi ero recato in stazione per acquistare il biglietto. Mi dicono che posso tranquillamente farlo a bordo treno con nessun sovraprezzo (!), anche il supplemento per la bici a seguito è decisamente concorrenziale 3,50 Euro contro i 5 che ti fa pagare Trenitalia. Perfetto, non vedo l'ora di partire.
Ci siamo, oggi alle ore 7.15 arrivo in stazione a Gemona in sella alla mia bici, ad attendermi Lodovico, il fotografo ufficiale del Comitato Pendolari Alto Friuli, con cui condividerò parte del viaggio e una amica giornalista pendolare.
La stazione è praticamente deserta; il  tempo non è dei migliori e non incoraggia certamente a gite o passeggiate in bicicletta.
Non è la prima volta che utilizzo il treno con la bici al seguito. Sulla Pontebbana sono ormai un abituè, anche se il servizio Treno+Bici offerto da Trenitalia non è proprio il massimo, ma questo passa il convento e ci si abitua, della serie prendere o lasciare ...
Oggi però la mia destinazione ferroviaria non sarà la solita Tarvisio, ma l'Austria!
Uno sguardo ai monitor informativi, i quali segnalano qualcosa di strano, un treno nuovo diretto a Tarvisio, già a Tarvisio non a Villach, un errore del sistema informativo, ma quel treno è il Micotra. 
Salgo al binario 2 con in braccio la mia mtb. In anticipo di qualche minuto arriva il treno: una colorata e sgargiante locomotiva traina i tre vagoni del convoglio.
Un addetto mi aiuta a ricoverare la bici nell'apposito vagone ... e già questo è qualcosa di inconsueto.
Due foto ricordo e poi via, salgo a bordo e incomincia l'avventura. Puntualissimo alle ore 7.22 il treno riparte. 
A bordo non siamo in molti, d’altronde è il primo viaggio del Micotra, alcuni appassionati di ferrovie, alcuni fotografi, turisti austriaci.
Arriva il controllore e faccio il biglietto: Gemona-Arnoldstein Euro 10 oltre al supplemento di Euro 3,50 per la bici. Nessun sovraprezzo ...  Voi capite bene che per una persona abituata a Trenitalia questo è già qualcosa di epocale, se poi aggiungiamo che la bici viene alloggiata in un vagone destinato al solo trasporto di biciclette, beh mi sembra veramente un sogno.
Sono curioso e insieme a Lodovico incomincio a scoprire questo nuovo treno, chiedendo al capotreno informazioni. Con noi viaggia anche il Direttore di FUC, l'ing. Leonarduzzi, che gentilmente ci spiega i segreti del Micotra. Una locomotiva politensione E190 della FUC, due carrozze passeggeri della OBB capaci di trasportare 140 passeggeri, oltre al vagone portabici formano il treno. Velocità massima 160 km/h.
I sedili sono nuovi e molto confortevoli visto che c'è molto spazio. Ogni posto è dotato di presa elettrica e tavolino, oltre alla solita lucetta a led per la lettura.
La disposizione dei sedili è perfettamente allineata con le finestre, bagni nuovissimi, temperatura perfetta. Tutto splendido.
Una delle due hostess ad ogni stazione effettua gli annunci a vivo, rigorosamente in italiano e tedesco.
Il viaggio in sé è tranquillissimo e corre via veloce: attraversiamo le fermate intermedie di Venzone, Carnia, poi le gallerie, Pontebba, ancora gallerie prima di Ugovizza-Valbruna e dell'inconfondibile struttura di Tarvisio Boscoverde, dove il treno si ferma 12 minuti.
Qui salgono i ferrovieri della OBB e danno il cambio a quelli della FUC. Colgo l'occasione per fare ancora due foto ricordo, una con tutto il personale di bordo, molto disponibile e gentilissimo. Si vede anche dai loro volti e dai loro sorrisi che oggi è una giornata speciale, chissà forse la fine dell'epoca monopolistica di FS.
Da qui il treno riprende verso l'Austria. Non avevo mai attraversato il Confine via rotaia, ed ecco le stazioncine di Thörl-Maglern e di Arnoldstein poi, dove arriviamo in perfetto orario.
Il mio viaggio sul Micotra termina qui, saluto il Lodo e gli altri compagni di viaggio che proseguiranno fino a Villach e scendo, inforcando la mia bici.
Ora tocca a me e alle mie gambe far girare i pedali e percorrere la splendida Ciclovia Alpe Adria: destinazione Gemona.
Ma questa è un'altra storia, un altro viaggio, altre emozioni da vivere lungo i 90 km della Ciclovia.
Il tempo per fortuna tiene, nonostante le pessime previsioni: arrivo a casa dopo tre ore e mezza e dopo aver pedalato lungo il dismesso sedime della vecchia Pontebbana, tra ponti sospesi, vecchie stazioni e gallerie. Stanco ma decisamente appagato.
Sintetizzando: treno da sogno, personale gentile e così disponibili da mettermi in imbarazzo.
Ci sono alcune cose che non funzionano - i tabelloni informativi nelle stazioni segnalano la destinazione del treno per Tarvisio anziché Villach - ma, almeno per me, un sorriso ed un po’ di cortesia rendono tutto più accettabile.
Se Italo è la risposta a Frecciarossa, il Micotra è senza dubbio la più bella novità nel panorama ferroviario regionale, bravi, meglio di così era difficile fare!
Domani alle 10 ci sarà l'inaugurazione ufficiale a Tarvisio con tutte le Autorità, e anche noi del Comitato Pendolari Alto Friuli ci saremo; sarà l'occasione per far festa e brindare l'arrivo di questo servizio transfrontaliero tanto atteso, il quale se verrà valorizzato nella maniera giusta potrà arricchire il nostro territorio sotto ogni profilo. Un'occasione da prendere al volo.
Benvenuto Micotra !"

sabato 9 giugno 2012

Oggi terminano i lavori di manutenzione alla linea Pontebbana

Oggi termineranno finalmente i lavori di manutenzione alla infrastruttura ferroviaria, che dal 20 febbraio hanno interessato prima una galleria di Zuc dal Bor fra Carnia e Pontebba, e poi un tratto di galleria a Malborghetto.
I lavori hanno comportato una limitazione alla circolazione dei treni specie tra Tarvisio e Carnia, ove alcuni treni sono stati sostituiti con bus.
Sono stati 4 mesi molto pesanti per gli utenti dell’Alto Friuli quotidianamente vessati da ritardi e disagi, che hanno superato abbondantemente la soglia dei ritardi (10 minuti) annunciati dal Gestore.
E’ bene sottolineare che nonostante le assicurazioni avute anche dal competente Ufficio della Regione FVG (rif. mail del 17.05 u.s.), la quale ci segnalava che “conformemente alle informazioni fornite all’utenza si conferma che attualmente la conclusione dei lavori di potenziamento e manutenzione all’infrastruttura tra Carnia e Pontebba è prevista per il prossimo 28 maggio”, il termine dei lavori è stato poi prorogato sino a sabato 9 giugno.
Un grave difetto nell’organizzazione e nella programmazione dei lavori, non dovuta a ritardi nella manutenzione della galleria di Zuc dal Bor (terminati ben prima del 28 maggio), ma unicamente legato dalla determinazione di RFI, che ha deciso unilateralmente di procedere ad appaltare anche i lavori alla galleria di Malborghetto.
Ci pare che questa proroga dei lavori scaturita come “un fulmine a ciel sereno”, non sia giustificabile, atteso che anche la Regione FVG era totalmente all’oscuro di tale necessità operativa.
Lavori che, come provato anche dai ritardi verificati negli ultimi giorni, hanno creato pesanti disagi agli Utenti, già penalizzati sin dall’inizio dell’anno da ritardi e soppressioni a tutti note.
A breve sulla Pontebbana verrà deviato per circa 1 mese gran parte del traffico merci del Brennero, visto che quest’ultima linea sarà soggetta ad alcuni lavori di manutenzione.
A tal riguardo ci auguriamo che questa situazione non comporti ulteriori disagi agli utenti dell’Alto Friuli.

venerdì 8 giugno 2012

Benvenuto Micotra !

Domenica parte il collegamento transfrontaliero denominato MI.CO.TRA – “Miglioramento dei Collegamenti transfrontalieri di Trasporto pubblico.
Si tratta certamente della novità più bella nel panorama ferroviario regionale, in attesa dell’arrivo dei nuovi treni previsti per fine anno.
Dopo il taglio apportato nel dicembre 2009 da Trenitalia al collegamento Venezia-Vienna, domenica il Micotra – dopo ben 909 giorni – riempirà finalmente quel vuoto, garantendo nuovamente un collegamento via rotaia verso l’Austria in grado di connettersi poi alla rete che porta fino a Vienna o Monaco di Baviera.
Il Progetto MICOTRA ha come obiettivo quello di creare condizioni di sviluppo sostenibile nel settore del trasporto pubblico; approvato nell’ambito del Programma operativo per il sostegno alla collaborazione transfrontaliera per le zone di confine Italia - Austria Interreg IV, prevede l’attivazione per un anno (dal 10 giugno 2012 al 9 giugno 2013) di due coppie di treni che assicureranno un collegamento ferroviario regionale diretto transfrontaliero tra le stazioni centrali di Udine e Villach.
Un progetto importante e di alto spessore qualitativo, voluto fortemente dalla Regione FVG, in collaborazione con il Land della Carinzia.
Oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia, che riveste il ruolo di capofila e alla Carinzia, gli altri partner del progetto sono le Ferrovie Udine-Cividale (Fuc), il dipartimento carinziano delle Ferrovie austriache (OBB) e la VKG di Klagenfurt, la società regionale del Traffico della Carinzia.
L’asse Udine-Villach rappresenta da sempre una direttrice di grande interesse e potenzialità: l’obiettivo del nuovo collegamento sperimentale è di arrivare gradualmente a delle relazioni quotidiane via treno sulla tratta Udine-Klagenfurt, con ciò superando l’attuale vuoto di offerta.
La sperimentazione del nuovo link ferroviario partirà da quattro corse: una in partenza alle 7 e una alle 17.15 da Udine, quelle da Villach in partenza alle 9.40 e alle 19.29.
L’orario è studiato in modo da poter garantire le connessioni con i treni per Vienna, Salisburgo e Monaco di Baviera. Per esempio, partendo alle 7 da Udine sarà possibile arrivare alle 11.48 a Salisburgo, alle 13.28 a Vienna e alle 13.33 a Monaco.
Le fermate intermedie saranno: Gemona del Friuli, Venzone, Carnia, Pontebba, Ugovizza-Valbruna, Tarvisio Boscoverde, Thörl-Maglern, Arnoldstein, Villach Warmbad, Villach Westbf.
Lunedì 11 giugno a Tarvisio Boscoverde ci sarà l’inaugurazione ufficiale del nuovo collegamento, alla presenza di tutte le Autorità Italiane e Austriche., con tutti i Sindaci dei Comuni interessati.
Con piacere abbiamo accolto l’invito dell’Assessore Riccardi a essere presenti alla cerimonia d’inaugurazione, invito che ci gratifica in quanto prova l’ottima sintonia che si è creata in questi anni in seno al Tavolo di Lavoro dei Pendolari.  
Il Comitato sarà quindi presente con tutto il suo Direttivo a far festa, brindando e dando il benvenuto a questo nuovo servizio, che si auspica venga utilizzato a dovere.
Orari:

Stazione
Corsa 1
Corsa 2
Corsa 3
Corsa 4
Udine
Gemona
Venzone
Carnia
Pontebba
Ugovizza-Valbruna
Tarvisio BV
Thorl-Maglen
Arnoldstein
Villach Warmbad
Villach Westbf
Villach HBF
p. 7.00
7.22
7.29
7.35
7.52
8.04
8.27
8.33
8.38
8.47
8.51
a. 8.54
a. 11.30
11.10
11.03
10.57
10.42
10.30
10.20
10.02
9.58
9.47
9.44
p. 9.40
p. 17.15
17.37
17.44
17.50
18.07
18.19
18.43
18.49
18.54
19.03
19.07
a. 19.10
a. 21.20
21.00
20.53
20.47
20.32
20.20
20.10
19.51
19.47
19.36
19.33
p. 19.29

Tutte le corse del MICOTRA verranno regolarmente segnalate nelle stazioni interessate dal sistema informativo di RFI. 
Prezzi e condizioni:

Da/Per
Villach
Arnoldstein
Thorl -Maglern
Tarvisio
Ugovizza
Valbruna
Pontebba
Carnia
Venzone
Gemona
Udine
Villach
Arnoldstein
Thorl -Maglern

------
€ 6 ordin.
€ 3 ridotto
€ 8 ordin.
€ 4 ridotto
€ 10 ordin.
€ 5 ridotto
€ 12 ordin.
€ 6 ridotto

Possono usufruire del titolo ridotto: bambini (da 6 a 15 anni non compiuti), diversamente abili, anziani (over 60), cani.
Segnaliamo altresì altre interessanti condizioni:
a)   per gruppi: a partire di 6 persone paganti, una persona viaggia gratis;
b)  supplemento bici Euro 3,50. 
Punti vendita:
I titoli di viaggio utilizzati saranno:
-       per tratte transfrontaliere la vendita dei titoli di viaggio MICOTRA sarà effettuata a bordo treno senza alcun sovrapprezzo e sarà possibile anche presso la rete di vendita austriaca (con l’esclusione delle macchinette self service);  
-       per la tratta italiana quelli emessi da Trenitalia (compresa la tariffa integrata 41/7/A) in vendita presso le loro biglietterie e i punti vendita;
-       per la tratta austriaca quelli emessi da OBB la cui vendita sarà effettuata presso tutti i punti di vendita OBB.
La nuova offerta ferroviaria del MICOTRA va ad aggiungersi ed ampliare quella attuale di Trenitalia: non vi saranno quindi né tagli ad altre corse, né spostamenti d’orario.
Un’opportunità da cogliere al volo, non solo per gli utenti o per quelli potenziali, ma in generale per tutte le Comunità dell’Alto Friuli, le quali potranno beneficiare di alcuni diretti vantaggi. Un immediato beneficio potrebbe ricadere da subito sull’offerta turistica tra le due regioni: si pensi solo alla promozione di progetti turistici mediante il Treno+Bici lungo la Ciclovia Alpe Adria o alle offerte legate agli sciatori durante la stagione invernale.    
Benvenuto Micotra e buon viaggio !

ORARI E TARIFFE 
BROCHURE MICOTRA: