Non c'è pace per i viaggiatori della linea 15, in particolare per quelli che utilizzano la tratta da Trieste a Udine via Cervignano.
Non passa giorno che si susseguono episodi di disagio. Se giovedì sera si sono registrati ritardi fino a 60 min., causati da un automobilista sbadato che ha bloccato un passaggio a livello tra Monfalcone e Cervignano, paralizzando la circolazione, ieri verso le 13 la linea è andata in tilt a causa dell'ennesimo guasto infrastrutturale che ha colpito gli apparati di circolazione di Risano. Vari i treni coinvolti:
-R6013 Trieste-Carnia ha subito un ritardo di 76 min.
-R6028 Trieste-Udine è stato deviato a Monfalcone via Gorizia. Il treno ha maturato a Udine un ritardo di 35 min.; attivato bus sostitutivo per i passeggeri diretti a Cervignano, Palmanova
-R6024 Trieste-Carnia, limitato a Palmanova. Viaggiatori diretti a Udine/Carnia con bus sostitutivo
-R6023 Carnia-Trieste effettuata nella tratta Carnia/Udine e soppresso lungo la tratta Udine/Palmanova: viaggiatori diretti a Palmanova con bus sostitutivo. Da Palmanova a Trieste effettuato con materiale ex R6024
-R6021 Udine-Trieste soppresso nella tratta Udine/Palmanova e sostituito con servizio bus
I viaggiatori sono stati informati con annunci a terra e a bordo; Trenitalia inoltre ha attivato il desk informativo, con personale di assistenza a terra sia a Risano che a Palmanova.
Abbiamo raccolto numerose testimonianze, anche grazie alla pagina fb Comitati Pendolari Friuli Venezia Giulia, divenuta un modo efficacie per scambiare in tempo reale informazioni di servizio.
COSA VA: l'informazione sia in stazione che a bordo è stata fornita in modo tempestivo e puntuale. Non possiamo pertanto imputare nulla a Trenitalia, gestore del servizio, che difronte ad un guasto alla rete, ha posto in essere gli interventi giusti, sia in ordine alla modifica della circolazione che dell'informazione, che hanno limitato certamente i disagi ai viaggiatori.
Buona l'attivazione del desk a terra con personale a Palmanova e Risano che hanno dato assistenza ai viaggiatori.
COSA NON VA: l'assoluta immobilità di RFI, gestore dell'infrastruttura, che pare non riuscire a dare affidabilità a questa linea, bersagliata da frequenti guasti a passaggi a livello, apparecchiature di circolazione, deviatoi, ecc.
Abbiamo già rimarcato l'assoluta inadeguatezza della tratta Udine-Cervignano, lungo la quale se non ci saranno interventi strutturali, continueranno a registrarsi guasti e disagi.
Solleciteremo nuovamente la Regione e l'Assessore regionale competente, Graziano Pizzimenti, affinché si impegnino a trovare una vera soluzione alla linea Udine-Cervignano, visto che tale serve Trieste Airport sul quale è stato fatto un ingente investimento pubblico.
Serve pianificare un serio e concreto piano di investimenti che permetta di adeguare tecnologicamente la linea Udine-Cervignano-Trieste: intervenendo sui passaggi a livello, adeguando il bivio di San Polo a Monfalcone e riattivando il Posto di Movimento di Grignano.
Queste sono le vere priorità ferroviaria del FVG, il quale deve smetterla di "sognare" improbabili Grandi Opere, dalla TAV, all'aberrante idea di stravolgere la circolazione del Nodo di Udine utilizzando l'inadeguata linea di cintura per evidenti motivi di consenso elettorale, buttando dalla finestra centinaia di milioni di euro.
Il progetto della velocizzazione della Trieste-Venezia pare sia su un binario morto, nonostante i tanti annunci sulla stampa e nonostante l'esistenza dei fondi disponibili (232 milioni già stanziati nel 2019), non vi è traccia nemmeno di un progetto definitivo.
I pendolari, lavoratori e studenti hanno la necessità di usufruire quotidianamente di un servizio affidabile e non come oggi di affidarsi alla fortuna ...
Per questo motivo chiederemo alla Regione e ai Parlamentari del FVG di far impegnare le risorse già disponibili di RFI per la soluzione delle criticità contingenti che permettano da garantire affidabilità al servizio tpl.
Pur continuando a credere nella bontà del Tavolo di Lavoro instaurato tra Comitati dei Pendolari, Regione FVG, RFI e Trenitalia, è evidente che ora servano risultati concreti, visto che da inizio anno il servizio fs ha subito un sensibile peggioramento mentre biglietti e abbonamenti sono aumentati.
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