Abbiamo atteso 24 h prima di scrivere, approfondendo, assumendo testimonianze dei viaggiatori e ricostruendo nel dettaglio quanto accaduto ieri amttina.
Giornalisticamente parlando è stata l‘ennesima giornata infernale per i pendolari della linea Udine-Cervignano-Trieste.
Dopo circa 20 giorni di regolarità, un guasto ad un deviatoio a Cervignano Smistamento ha messo ko la linea con pesanti ripercussioni. Oltre dieci i treni coinvolti, che hanno subito pesanti ritardi o cancellazioni, per un totale di passeggeri stimato tra le 2mila e le 3mila persone.
L’ennesimo guasto all’infrastruttura ha regalato un'altra giornata di passione per i pendolari: purtroppo lungo la Udine-Cervignano negli ultimi 10 mesi le anomalie alla circolazione sono sempre più frequenti, talvolta causate da guasti ai passaggi a livelli, altre volte da apparecchiature, altre ancora come ieri da un mal funzionamento di un deviatoio.
Sotto accusa RFI e la manutenzione dell'infrastruttura che appare sempre più fragile. Talvolta basta un banale temporale per mettere ko la linea.
INFORMAZIONE CARENTE: ciò che però ieri mattina non ha assolutamente funzionato è stata l’informazione, carente, non tempestiva e persino contradditoria, con scene fantozziane nelle stazioni di Cervignano e Udine, con viaggiatori che vagavano da un binario all’altro.
Un gran passo indietro visto che rispetto ad altre giornate di disagi, nelle quali a fronte di un guasto la situazione era stata gestita meglio, si è creato un problema di comunicazione tra Trenitalia e Rfi.
L’idea di Trenitalia di deviare i treni via Gorizia e di sostituire con bus le corse per le fermate intermedie era stata efficace, ma è mancata l’informazione puntuale per i passeggeri.
• R6001 Carnia (p.5.40)-Trieste (a.7.38) soppresso nella tratta Palmanova-Cervignano. Viaggiatori da Udine diretti a Trieste con R2801. Viaggiatori Palmanova Cervignano con servizio bus
• R6002 Trieste (p.6.22)-Carnia (a.8.13) soppresso nella tratta Cervignano-Palmanova. Viaggiatori da Cervignano per Udine trasbordati su R6001 fino a Monfalcone con coincidenza immediata con R2444 fino a Udine. Da Udine servizio bus sostitutivo fino a Carnia
• R2752 Trieste (p.6.50)-Udine (a.7.57): soppresso nella tratta Palmanova-Cervignano, autostituito
• R6003 Tarvisio (p 6.10)-Trieste (a. 8.38). Da Udine treno deviato via Gorizia. Viaggiatori da Udine per Trieste Airport con servizio taxi. Viaggiatori diretti a Palmanova-Cervignano-Trieste con R6005
• R5863 Udine (p. 7.01)-Trieste (a.8.08): soppresso nella tratta Palmanova-Cervignano, autostituito.
UTENTI A PIEDI A CERVIGNANO: Trenitalia ha organizzato solo un bus sostitutivo e vista la presenza di numerosi viaggiatori, a Cervignano almeno una decina di persone è rimasta appiedata, costretti ad attendere il secondo giro del bus, a utilizzare mezzi propri, o perfino ritornare a Trieste Airport per riprendere l’auto privata.
Molti i commenti dei pendolari lasciati sulla pagina fb dedicata ai Comitati Pendolari del Friuli Venezia Giulia che hanno evidenziato la situazione di confusione e disagio presente nelle varie stazioni: “oggi una vera vergogna, treno annunciato a Cervignano in ritardo di 5 minuti anche sui display ... come per magia alle 7,05 ne annunciano la cancellazione!”, un altro passeggero scrive “capotreno e macchinista nel dramma più totale”, altri commenti riguardano la sostituzione bus, “autoservizio sostitutivo a Cervignano... Ma non per tutti. Siamo rimasti a terra in 12, se in FVG ci fosse integrazione del Tpl potevamo salire sulla SAF ma siamo nella preistoria qui” e ancora “a Cervignano 1 solo bus a sostituire un treno di pendolari... Risultato fuori dalla stazione ad aspettare un bus che non si sa quando arriva”.
PASSAGGIO A LIVELLO KO NEL POMERIGGIO: non poteva mancare la ciliegina sulla torta. Nel primo pomeriggio il R6028 Trieste-Udine è stato bloccato per quasi 45 min. a Palmanova a causa di un PL guasto. la situaizone si è sbloccta solo dopo l'intervento dei tecnici di RFi che hanno permesso al treno di attraversare il PL in sicurezza.
INVESTIMENTI: da tempo denunciamo l’assoluta inadeguatezza della tratta Udine-Cervignano, lungo la quale, se non ci saranno interventi strutturali tempestivi, continueranno a registrarsi guasti e disagi.
E’ evidente che le criticità sono tutte strutturali che colpiscono l’intera linea: la Udine-Cervignano deve diventare ora una priorità assoluta per RFI, ma anche per la Regione FVG visto che la linea serve Trieste Airport, sul quale è stato fatto un grosso investimento che, se non supportato dall’infrastruttura, rischia di trasformarsi in una cattedrale nel deserto.
Solleciteremo nuovamente RFI ad assumere i necessari correttivi per superare le criticità contingenti e al contempo chiederemo alla Regione che alzi la voce a Roma, affinché ‘batta cassa’ al Ministero per reperire i fondi necessari per i lavori di adeguamento della linea, i quali devono essere senza indugio trovare priorità nell’Accordo di Programma Stato-RFI.
L’interlocuzione con Regione, Trenitalia e Rfi grazie al Tavolo di Lavoro è stata fin qui buona, come conferma anche il fatto che siamo riusciti a modificare alcuni orari. Ma adesso parliamo di un nodo strutturale e strategico e servono urgentemente i soldi per risolverlo.
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