Abbiamo ricevuto varie mail di ferrovieri, pendolari e semplici appassionati che ci hanno ringraziato per il post che abbiamo pubblicato in ricordo dei due macchinisti morti sul lavoro nell'incidente del Frecciarossa a Ospedaletto Lodigiano.
Di seguito pubblichiamo il bel pensiero di Massimo Franzin, appassionato ferroviario nonché collaboratore della rivista I Treni.
CIAO MAESTRI!
"Che tempi, quando i treni erano neri, verdi, grigi o marroni; l'odore di ferrovia fuori e il cuore dentro che non batte ma vibra e ronza, reostatico...
Il segnale è di via libera e lentamente acceleri, il fischio sale e si spacca tra i palazzi e le strade.
Il sole sorge alle spalle, mattino presto, profumo di caffè addosso.
La motrice avanza e la banchina finisce: Mandi Udin, Capital dal Friùl!
Gli ultimi scambi d'uscita sono ormai dietro e tu acceleri...
Il cielo azzurro dell'ovest ti abbraccia mentre gli alberi e i prati dipingono i finestrini di brina che fuma al sole; sole che scalda e brilla e si riflette sul fungo delle rotaie.
Il binario è una spada scintillante che taglia la pianura, fende i campi, buca le montagne, oltre i fiumi, divide paesi e città, unisce i popoli.
Venezia è vicina ma poi oltrepassi la laguna, pensi ai Dogi, alle gondole e sospiri...e poi corri e la pianura ti lancia.
Il paesaggio diventa una lunga, continua sfumatura quando acceleri ai comandi del più bel treno del mondo...
A Padova impari ma a Verona già t'innamori.
E Brescia?
Arriva prima di Bergamo che è...Serio.
Milano ti aspetta, maestosa e cupa, tempio moderno di un primo Novecento che evoca fasti antichi..:
"Gare de Travail" potrebbe chiamarsi, dove non c'è fatica, non c'è noia. Qui si va.
E i treni sì, arrivano, ma poi partono, con le persone, le storie e le loro vite; ed essi oggi sono bianchi, d'argento e rossi. Non sbuffano ma sìbilano, non corrono ma fluttuano; Frecce scoccate dall'arco dell'avanguardia internazionale.
Si mangia a Bologna e a Firenze si Rinasce.
Roma impera e ti indica la strada.
Corri treno rosso che Napoli ti aspetta, la pizza è calda!
Corri e racconta della neve bianca agli aranceti.
Corri Frecciarossa 9595! Corri sui binari dei sogni, in questo giorno senza tempo, c'è l'ultima stazione...
Corri perché Mario e Giuseppe hanno la coincidenza per il cielo.
Buon Viaggio Maestri!"
Con tutto il mio cuore,
Massimo Franzin
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