L'informatissima rivista Ferrovie.Info , notizia poi ripresa da Il Gazzettino, rileva che nei giorni 13 e 18 febbraio scorsi, sono state effettuate delle corse da Venezia Mestre a Trieste Centrale con un ETR 675 della compagnia privata AV.
Quelle due corse di prova degli ETR675 con la livrea rosso rubino e il caratteristico simbolo del leprotto dorato hanno testato la Venezia-Trieste sono state null'altro che dei viaggi di conoscenza sulla linea ferroviaria che collega la città lagunare al capoluogo giuliano.
Niente di diverso, fanno sapere dalla società ferroviaria, rispetto a quanto già accaduto in altre regioni. Per esempio, in autunno, ricorda la società, i test avevano interessato Reggio Calabria, piazza dove poi Italo non è effettivamente sbarcato. E lo stesso era accaduto a Genova tempo addietro.
I TEST: «Ogni tanto vengono fatte delle prove su alcune tracce, ma non è detto che poi sempre le prove portino all'arrivo effettivo del treno in quelle stazioni. In alcuni casi, invece, dopo le prove, i convogli di Italo arrivano». In sostanza, i giochi sono apertissimi. «Queste prove si fanno per una valutazione. Ma l'esito, per Trieste non c'è ancora», fanno sapere da Italo.
Insomma, «se le prove di conoscenza sulla Venezia-Trieste effettuate il 13 e 18 febbraio scorso sono andate bene o meno, si saprà nelle prossime settimane, quando si avranno gli esiti della valutazione».
Nessuna novità neppure sull'altro fronte che ai friulani sta particolarmente a cuore, ovvero l'ipotesi di un collegamento Udine-Milano. «Non ci sono novità sul network», si limitano a dire in casa Italo.
Intanto la società specializzata nell'alta velocità che da pochi mesi è approdata anche a Udine e Pordenone, oltre che in altre stazioni del vicino Veneto, sta per arricchire la sua flotta con i due nuovi ETR 675. I due pendolini Italo Evo dati in arrivo a primavera si aggiungeranno agli altri venti già operativi sui binari (oltre ad altri 25 convogli), portando la famiglia di Ntv a 47 treni complessivi, come già annunciato a suo tempo.
Quelle due corse di prova degli ETR675 con la livrea rosso rubino e il caratteristico simbolo del leprotto dorato hanno testato la Venezia-Trieste sono state null'altro che dei viaggi di conoscenza sulla linea ferroviaria che collega la città lagunare al capoluogo giuliano.
Niente di diverso, fanno sapere dalla società ferroviaria, rispetto a quanto già accaduto in altre regioni. Per esempio, in autunno, ricorda la società, i test avevano interessato Reggio Calabria, piazza dove poi Italo non è effettivamente sbarcato. E lo stesso era accaduto a Genova tempo addietro.
I TEST: «Ogni tanto vengono fatte delle prove su alcune tracce, ma non è detto che poi sempre le prove portino all'arrivo effettivo del treno in quelle stazioni. In alcuni casi, invece, dopo le prove, i convogli di Italo arrivano». In sostanza, i giochi sono apertissimi. «Queste prove si fanno per una valutazione. Ma l'esito, per Trieste non c'è ancora», fanno sapere da Italo.
Insomma, «se le prove di conoscenza sulla Venezia-Trieste effettuate il 13 e 18 febbraio scorso sono andate bene o meno, si saprà nelle prossime settimane, quando si avranno gli esiti della valutazione».
Nessuna novità neppure sull'altro fronte che ai friulani sta particolarmente a cuore, ovvero l'ipotesi di un collegamento Udine-Milano. «Non ci sono novità sul network», si limitano a dire in casa Italo.
Intanto la società specializzata nell'alta velocità che da pochi mesi è approdata anche a Udine e Pordenone, oltre che in altre stazioni del vicino Veneto, sta per arricchire la sua flotta con i due nuovi ETR 675. I due pendolini Italo Evo dati in arrivo a primavera si aggiungeranno agli altri venti già operativi sui binari (oltre ad altri 25 convogli), portando la famiglia di Ntv a 47 treni complessivi, come già annunciato a suo tempo.
IL BOOM: Italo in Friuli ha conosciuto un vero e proprio boom dal suo debutto, lo scorso autunno, con venticinquemila viaggiatori da Udine e Pordenone in soli quattro mesi, fra settembre e dicembre del 2019.
A fare la parte del leone il capoluogo friulano con 15mila passeggeri censiti, cui vanno aggiunto i diecimila nella stazione della Destra Tagliamento. A gennaio erano confortanti anche i dati delle prenotazioni, che avevano raggiunto già il tetto delle 7.800 in Friuli, di cui 4.700 su Udine.
A fare la parte del leone il capoluogo friulano con 15mila passeggeri censiti, cui vanno aggiunto i diecimila nella stazione della Destra Tagliamento. A gennaio erano confortanti anche i dati delle prenotazioni, che avevano raggiunto già il tetto delle 7.800 in Friuli, di cui 4.700 su Udine.
In futuro chissà se con il potenziamento del parco rotabile sarà possibile ipotizzare lo sbarco di Italo anche a Trieste.
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