Si è svolta ieri sera a Udine l’incontro tra la Regione FVG, rappresentata dall’Assessore alla mobilità, Graziano Pizzimenti e dai funzionari della Direzione Centrale Infrastrutture, Trenitalia, rappresentata dalla direttrice della Direzione Regionale FVG, Elisa Nannetti, Rete Ferroviaria Italiana, rappresentata da Anna Manzone della Direzione Circolazione Area Venezia-Trieste e dai rappresentanti dei Comitati dei Pendolari.
Al Tavolo, ripristinato dalla Regione dopo uno stop di oltre 2 anni e 5 mesi, erano presenti per la prima volta i Comitati dei pendolari regionali, rappresentativi di tutte le linee fs del FVG: Giorgio Picco del Comitato Pendolari Alto Friuli, Simone Sesta e Danilo Moro, portavoce dei pendolari Nodo di Udine, Alessia Borghese del Comitato E’ Ferrovia Sacile Gemona e Giacomo Codognotto per i Pendolari della linea Trieste-Venezia.
Riteniamo molto positivo l’esito dell’incontro, che ha permesso la ripresa del confronto in sede istituzionale tra Pendolari, Gruppo FS e Regione.
DOSSIER: all’Assessore Pizzimenti i rappresentanti dei Pendolari hanno consegnato un dettagliato dossier, il quale suddiviso per singole linee fs, illustra alcune proposte di modifica e/o miglioria del servizio.
Il dossier è stato redatto dai Comitati grazie alle segnalazioni di numerosi utenti, i quali hanno evidenziato le criticità e le proposte di modifica d’orario.
Per la prima volta si è registrata una collaborazione tra pendolari friulani e veneti, in quanto anche i colleghi del Comitato Pendolari San Stino di Livenza hanno contribuito alla redazione delle proposte in ordine alla situazione della linea bassa TS-VE.
Il dossier inoltre dedica una sezione al servizio lunga percorrenza delle Frecce e una alle linee guida del nuovo contratto di servizio. Proprio su questo ultimo aspetto si è focalizzata ieri la discussione del Tavolo.
Nei prossimi giorni provvederemo a pubblicare il dossier, ora in mano all’Assessore Pizzimenti, il quale si è impegnato a riconvocare il Tavolo di Lavoro entro la fine di aprile.
Pubblichiamo di seguito l’articolo odierno del Gazzettino a firma di Camilla DeMori che riassume in maniera dettagliato l’esito dell’incontro di ieri con le dichiarazioni dei protagonisti.
UDINE Per la gestione dei treni regionali, per ora, sul tavolo c’è un’offerta sola ed è quella di Trenitalia. A dirlo è l’assessore regionale ai trasporti Graziano Pizzimenti, reduce dal tavolo con i pendolari, riattivato dopo due anni e cinque mesi di “blocco”. «Per ora - spiega Pizzimenti - c’è una sola offerta. Stiamo trattando con Trenitalia. Il gruppo Arriva? Non ho mai visto un’offerta da parte loro: avevano dato solo una disponibilità, ma poi non si è concretizzata in un’offerta».
I tempi del nuovo contratto per 10 anni? «I tecnici stanno vedendo se le offerte tecnicamente stanno in piedi, se sono vantaggiose: stanno andando anche a Roma. Quando avremo un quadro completo, faremo una valutazione». Intanto entro fine gennaio dovrebbe chiudersi l’altra partita, quella del tpl gomma, con la definizione del contenzioso.
E i pendolari vogliono essere al tavolo in tempo per contribuire alle linee del nuovo contratto per i binari.
L’ASSESSORE «Sono contento - ha detto Pizzimenti - di aver ripreso il dialogo che era stato interrotto da qualche anno. Si vengono a sapere delle criticità che solo chi usa il treno ogni giorno conosce. Per fortuna, da quanto ho sentito, la situazione non è malvagia. Tutto sommato, funziona bene ma ci sono delle cose che si possono ancora migliorare per quanto riguarda le coincidenze fra i treni, ma anche la struttura e le stazioni dismesse».
Fra le richieste, quella di riattivare la fermata di Redipuglia, per il “turismo della Grande Guerra”, ma anche un occhio di riguardo alla Sacile-Maniago, su cui i pendolari vorrebbero un focus con tutti i Comuni per risolvere i nodi. «È una delle tratte forse un po’ più critiche. La struttura è stata ripresa da poco e dev’essere rimessa a punto. Rfi è disposta, ma i tempi dei lavori sono lunghi e costosi. Ma almeno si parte. Mi sono impegnato con i pendolari a rivederci un’altra volta entro aprile per vedere se ci sono soluzioni». Fra le istanze dei viaggiatori, anche quella di tempi di percorrenza più rapidi. «È un classico - nota Pizzimenti -, ma non sempre succede: i tempi di percorrenza non dipendono solo dalla velocità del treno, ma anche da quante fermate fai».
I PENDOLARI Ad ogni buon conto, «riprendere il tavolo dopo due anni e cinque mesi di stop è la notizia più bella», diceva prima dell’incontro Andrea Palese del Comitato Alto Friuli, felice di constatare che tutte le linee erano rappresentate per la prima volta dalla creazione del tavolo.
Dall’AltoFriuli al Nodo di Udine, da Gorizia alla Trieste Venezia, con l’aggiunta dei viaggiatori di San Stino di Livenza, che studiano e lavorano in Friuli e che hanno chiesto una fermata ad hoc sulla linea per Venezia.
Sul tavolo dell’assessore hanno messo un dossier di dieci pagine con tutte le proposte. «Ad aprile, quando ci rivedremo - dice Giorgio Picco del comitato Alto Friuli - daremo un’occhiata alle eventuali modifiche agli orari, il tema più scottante. Abbiamo segnalato dei vuoti in certe tratte, sulle percorrenze da Udine a Trieste e da Udine a Venezia: richieste che avevamo già avanzato alla precedente amministrazione. Ho trovato l’assessore molto aperto al dialogo. Voler rimettere in piedi il tavolo è una cosa importante. Credo che l’obiettivo della Regione sia di concludere al più presto l’assegnazione del servizio del tpl su rotaia. Per il trasporto su gomma, ci ha detto che entro fine gennaio la questione dovrebbe definirsi».
Al Tavolo, ripristinato dalla Regione dopo uno stop di oltre 2 anni e 5 mesi, erano presenti per la prima volta i Comitati dei pendolari regionali, rappresentativi di tutte le linee fs del FVG: Giorgio Picco del Comitato Pendolari Alto Friuli, Simone Sesta e Danilo Moro, portavoce dei pendolari Nodo di Udine, Alessia Borghese del Comitato E’ Ferrovia Sacile Gemona e Giacomo Codognotto per i Pendolari della linea Trieste-Venezia.
Riteniamo molto positivo l’esito dell’incontro, che ha permesso la ripresa del confronto in sede istituzionale tra Pendolari, Gruppo FS e Regione.
DOSSIER: all’Assessore Pizzimenti i rappresentanti dei Pendolari hanno consegnato un dettagliato dossier, il quale suddiviso per singole linee fs, illustra alcune proposte di modifica e/o miglioria del servizio.
Il dossier è stato redatto dai Comitati grazie alle segnalazioni di numerosi utenti, i quali hanno evidenziato le criticità e le proposte di modifica d’orario.
Per la prima volta si è registrata una collaborazione tra pendolari friulani e veneti, in quanto anche i colleghi del Comitato Pendolari San Stino di Livenza hanno contribuito alla redazione delle proposte in ordine alla situazione della linea bassa TS-VE.
Il dossier inoltre dedica una sezione al servizio lunga percorrenza delle Frecce e una alle linee guida del nuovo contratto di servizio. Proprio su questo ultimo aspetto si è focalizzata ieri la discussione del Tavolo.
Nei prossimi giorni provvederemo a pubblicare il dossier, ora in mano all’Assessore Pizzimenti, il quale si è impegnato a riconvocare il Tavolo di Lavoro entro la fine di aprile.
Pubblichiamo di seguito l’articolo odierno del Gazzettino a firma di Camilla DeMori che riassume in maniera dettagliato l’esito dell’incontro di ieri con le dichiarazioni dei protagonisti.
UDINE Per la gestione dei treni regionali, per ora, sul tavolo c’è un’offerta sola ed è quella di Trenitalia. A dirlo è l’assessore regionale ai trasporti Graziano Pizzimenti, reduce dal tavolo con i pendolari, riattivato dopo due anni e cinque mesi di “blocco”. «Per ora - spiega Pizzimenti - c’è una sola offerta. Stiamo trattando con Trenitalia. Il gruppo Arriva? Non ho mai visto un’offerta da parte loro: avevano dato solo una disponibilità, ma poi non si è concretizzata in un’offerta».
I tempi del nuovo contratto per 10 anni? «I tecnici stanno vedendo se le offerte tecnicamente stanno in piedi, se sono vantaggiose: stanno andando anche a Roma. Quando avremo un quadro completo, faremo una valutazione». Intanto entro fine gennaio dovrebbe chiudersi l’altra partita, quella del tpl gomma, con la definizione del contenzioso.
E i pendolari vogliono essere al tavolo in tempo per contribuire alle linee del nuovo contratto per i binari.
L’ASSESSORE «Sono contento - ha detto Pizzimenti - di aver ripreso il dialogo che era stato interrotto da qualche anno. Si vengono a sapere delle criticità che solo chi usa il treno ogni giorno conosce. Per fortuna, da quanto ho sentito, la situazione non è malvagia. Tutto sommato, funziona bene ma ci sono delle cose che si possono ancora migliorare per quanto riguarda le coincidenze fra i treni, ma anche la struttura e le stazioni dismesse».
Fra le richieste, quella di riattivare la fermata di Redipuglia, per il “turismo della Grande Guerra”, ma anche un occhio di riguardo alla Sacile-Maniago, su cui i pendolari vorrebbero un focus con tutti i Comuni per risolvere i nodi. «È una delle tratte forse un po’ più critiche. La struttura è stata ripresa da poco e dev’essere rimessa a punto. Rfi è disposta, ma i tempi dei lavori sono lunghi e costosi. Ma almeno si parte. Mi sono impegnato con i pendolari a rivederci un’altra volta entro aprile per vedere se ci sono soluzioni». Fra le istanze dei viaggiatori, anche quella di tempi di percorrenza più rapidi. «È un classico - nota Pizzimenti -, ma non sempre succede: i tempi di percorrenza non dipendono solo dalla velocità del treno, ma anche da quante fermate fai».
I PENDOLARI Ad ogni buon conto, «riprendere il tavolo dopo due anni e cinque mesi di stop è la notizia più bella», diceva prima dell’incontro Andrea Palese del Comitato Alto Friuli, felice di constatare che tutte le linee erano rappresentate per la prima volta dalla creazione del tavolo.
Dall’AltoFriuli al Nodo di Udine, da Gorizia alla Trieste Venezia, con l’aggiunta dei viaggiatori di San Stino di Livenza, che studiano e lavorano in Friuli e che hanno chiesto una fermata ad hoc sulla linea per Venezia.
Sul tavolo dell’assessore hanno messo un dossier di dieci pagine con tutte le proposte. «Ad aprile, quando ci rivedremo - dice Giorgio Picco del comitato Alto Friuli - daremo un’occhiata alle eventuali modifiche agli orari, il tema più scottante. Abbiamo segnalato dei vuoti in certe tratte, sulle percorrenze da Udine a Trieste e da Udine a Venezia: richieste che avevamo già avanzato alla precedente amministrazione. Ho trovato l’assessore molto aperto al dialogo. Voler rimettere in piedi il tavolo è una cosa importante. Credo che l’obiettivo della Regione sia di concludere al più presto l’assegnazione del servizio del tpl su rotaia. Per il trasporto su gomma, ci ha detto che entro fine gennaio la questione dovrebbe definirsi».
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