Continua la pubblicazione del dossier consegnato nel corso dell'incontro del Tavolo di Lavoro lo scorso 6 febbraio all'Assessore regionale alla mobilità, Graziano Pizzimenti.
Oggi dedichiamo un articolo alle richieste e ai suggerimenti volti a migliorare l'offerta del servizio tpl regionale lungo la linea 233 Sacile-Maniago-Gemona.
Interventi volto a garantire affidabilità alla linea: non sono più prorogabili da parte di RFI quegli interventi finalizzati a garantire l’affidabilità dell’infrastruttura, la quale è causa di frequenti guasti che causano soppressioni e ritardi, con significativi disservizi non solo all’utenza ferroviaria.
Accessibilità nelle stazioni da parte degli utenti: salvo Maniago ed Aviano, le cui sale d’aspetto sono state concesse in comodato temporaneo da RFI ai Comuni che provvedono anche grazie ai volontari alla apertura/chiusura dei locali, le altre stazioni (Budoia e Montereale Valcellina) restano chiuse, non garantendo agli utenti (soprattutto ai tanti studenti) nessuna possibilità di riparo in caso di pioggia o nelle giornate invernali.
Si evidenzia che la Regione FVG ha già erogato in favore di tutti i Comuni della linea un contribuito di € 80mila ciascuno, finalizzato al restyling degli immobili di stazione nell’ambito del "Piano Piccole Stazioni" e che vi è la necessità da parte dei Comuni di avviare i predetti lavori anche in chiave turistica per valorizzare la Ferrovia Pedemontana del Friuli, la quale è stata riconosciuta dalla Legge n. 128/2017 tra le 18 ferrovie turistiche d’Italia ed è stata inserita nel programma della Fondazione FS “Binari senza tempo”.
A fronte di ciò risulta basilare sbloccare l’iter burocratico per la concessione degli immobili in comodato ai Comuni.
Segnaliamo inoltre che la mancata concessione del comodato ha comportato per vari Comuni (es. Cavasso Nuovo, Aviano) l’impossibilità di partecipare ad un bando UE che prevedeva la possibilità di ottenere contributi nella misura massima di 90mila € in favore delle strutture fs destinate all’attività turistica.
Piano di dismissione/eliminazione dei Passaggi a Livello: al fine di contribuire al miglioramento dell’efficienza e dell’affidabilità della linea riteniamo necessario avviare entro l’anno un piano che permetta la dismissione o l’eliminazione di numerosi passaggi a livello, con particolar riferimento a quelli denominati “di campagna”.
Da uno studio, che stiamo realizzando e che verrà presentato a breve, riteniamo che almeno una dozzina di PL possano essere facilmente eliminati senza costi, essendo i terreni, oggi serviti dal PL collegati con strade comunali o interpoderali già esistenti.
Sensibilizziamo pertanto la Regione FVG, RFI e i Comuni interessati ad avviare il Piano di dismissione dei PL che risulta senza dubbio determinante per aumentare l’efficienza della linea e ridurre i costi di manutenzione della stessa, oggi caratterizzata da oltre 30 PL in 35 Km.
Studio per la realizzazione del sottopasso a Sacile lungo la SS13 ovvero il completamento della Gronda Est. In questi 13 mesi dal riavvio del servizio fs lungo la Pedemontana due sono state le criticità contingenti:
1) l’affidabilità della linea (vedi punto sopra);
2) i tempi di attesa del PL di Sacile S. Liberale-SS13.
Quest’ultimo, soprattutto quando i treni viaggiano in direzione Sacile-Maniago resta chiuso per un tempo eccessivo che determina soventi code sulla SS13.
A fronte di ciò risulta necessario, visto il disagio causato agli automobilisti, ricercare nel più breve tempo possibile una soluzione che possa limitare il disagio contingente, riducendo i tempi di chiusura dei PL, e al contempo avviare l'iter per la realizzazione di un sottopasso, opera che risolverebbe alla radice il problema.
Rivisitazione generale dell'orario: unitamente ai Comuni e ai Comitati Pendolari è necessario avviare una valutazione sull'attuale programma d’esercizio feriale, basato su 11 coppie di treni (22 corse/giorno).
A tal fine è necessario prevedere altresì all'attivazione per tutto l’anno del programma d’esercizio dei treni festivi (oggi circolano solo dalla fine di marzo alla fine di ottobre), mantenendo fermo il numero delle corse e gli orari attuali che sono consoni alle necessità di mobilità del territorio.
Migliorare le coincidenze dei treni da/e per Venezia: come già segnalato alla Regione e a Trenitalia non sono mancati episodi di mancata coincidenza tra i treni in arrivo a Sacile da Venezia e quelli diretti a Maniago.
Solo la coincidenza dell’ultimo treno (R23824 delle ore 20.10) viene garantita da Trenitalia.
In alcuni casi, se i treni arrivano puntuali a Sacile da Venezia, il tempo utile per prendere la coincidenza è di 6 minuti. Atteso che il treno Sacile-Maniago parte sempre dal binario 1, mentre gli altri treni circolano sui binari 3 e 4, si deve tener conto anche del tempo di discesa e di trasferimento lungo il tunnel della stazione.
Alla luce di ciò e nell’ottica di una rivisitazione generale dell’orario è preferibile prevedere 10 minuti di differenza tra l’arrivo del treni a Sacile da Venezia e quello di partenza per Maniago.
Migliorare l’informazione in stazione e sul territorio: oggi tutte le stazioni della linea sono sprovviste di monitor partenze/arrivi, quindi tutte le informazioni sugli orari sono di natura cartacea. Spesso i tabelloni delle bacheche sono illeggibili soprattutto quelli posizionati al di fuori delle stazioni.
E’ necessario che RFI doti tutte le stazioni delle attrezzature informatiche relative all’informazione.
Tariffa integrata Trenitalia-Atap: attualmente lungo la relazione Sacile-Maniago-Pinzano-Gemona i servizi tpl sono gestiti rispettivamente da:
1) Trenitalia lungo tutta la linea, in particolare con il treno da Sacile a Maniago e con servizio sostitutivo bus- appaltato a Losurdo - lungo la direttrice Maniago-Pinzano-Gemona;
2) Atap, con servizio bus lungo la direttrice Maniago-Pinzano.
Grazie ad una recente delibera della Giunta regionale del FVG è stata introdotta l’integrazione tariffaria tra i servizi Atap e Trenitalia lungo la relazione Sacile-Pinzano: a fronte di ciò l’utente con il medesimo titolo può viaggiare sia in bus che in treno.
La previsione della tariffa integrata risulta un fatto molto positivo, visto che tale sistema esiste con profitto da vent’anni lungo la linea 15 (Tarvisio-Udine).
Evidenziamo tuttavia un certo conflitto tra le corse bus del servizio sostitutivo Trenitalia/Losurdo e quelle Atap.
Non sono mancati infatti episodi spiacevoli con utenti lasciati a piedi in quanto gli operatori non hanno riconosciuto validi i titoli di viaggio emessi dalle rispettive Società.
Oltre alla confusione data dalla mancanza di chiare direttive sul tema, quello che più ci interessa è sottolineare che spesso le corse del servizio sostitutivo Losurdo sono coincidenti con quelle dell’ATAP.
A fronte di ciò, al fine di meglio ottimizzare il servizio, riteniamo preferibile valutare l’opportunità a lasciare ad un unico soggetto, ovvero ad Atap, la gestione del servizio bus lungo la direttrice Maniago-Pinzano-Germona: questo comporterebbe una sicura riduzione dei costi di gestione con l’eliminazione dei doppioni oggi esistenti.
2 commenti:
forse non sarebbe meglio tagliare metà delle corse feriali attuali ed aggiungerne almeno 2 sulla Udine -Tarvisio?
@ANONIMO: tagliare metà delle corse feriali riferito a cosa? Ai bus?
Se si, condividiamo l'idea - previa verifica dei flussi d'utenza sui bus - in quanto riteniamo basilare potenziare l'offerta fs eliminando le corse bus che corrono vuote al medesimo orario dei treni.
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