La dedica dell'on. Iacono |
Oggi 2 agosto 2017, il Senato della Repubblica, ha approvato all’unanimità la nuova legge per lo sviluppo e tutela delle ferrovie turistiche che in questo modo è finalmente diventata Legge dello Stato.
La Legge è finalizzata a favorire la salvaguardia e la valorizzazione delle linee ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, compresi i tracciati ferroviari, le stazioni e le relative opere d'arte e pertinenze, oltre che dei convogli storici e turistici abilitati a percorrerle.
Grande soddisfazione per una Legge attesa da anni e che ora permetterà di avviare un nuovo progetto per il nostro Paese che passerà per la valorizzazione del nostro patrimonio ferroviario e per lo sviluppo turistico dei nostri Territori.
La Legge prevede l'istituzione di 18 ferrovie turistiche, tra le quali figura anche la nostra ferrovia Pedemontana (Gemona-Sacile).
Non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per questo storico risultato, perchè siamo stati i primi in FVG a credere in questo progetto, collegato a quello di "Binari senza tempo " della Fondazione FS. Merito soprattutto ad Andrea Palese che ha intuito questa grande possibilità per la nostra ferrovia Gemona-Sacile, diventata ora ferrovia d'interese nazionale.
Grande
soddisfazione è stata espressa anche da Anna Donati, di Alleanza per la Mobilità Dolce, la Confederazione nazionale che raggruppa Italia Nostra, FIAB, Legambiente, Touring Club Italiano, Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali, Assoutenti e altre Associazioni ferroviarie, tra cui il nostro Comitato Pendolari, che la scorsa primavera avevano organizzato la "X° Giornata Nazionale delle ferrovie non dimenticate", dedicando una tre giorni alla Ferrovia Pedemontana.
L'ITER DELLA LEGGE è iniziato il 10 giugno 2013 con il deposito da parte della deputata agrigentina Maria Iacono del Progetto di Legge n. 1178 “Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico”.
Il 24 gennaio 2017, il testo è stato approvato all’unanimità dall’Aula della Camera dopo un intenso lavoro che era stato svolto nella Commissione Trasporti, con audizioni, confronti serrati ed animate discussioni.
La proposta approvata dalla Camera è poi approdata al Senato (Ddl n. 2670) a febbraio 2017 dove oggi la Commissione Trasporti ha approvato all'unanimità e senza modifiche il testo della Camera.
Un grazie all'on. Iacono per la sua determinazione ed impegno ed a quanti, nelle Istituzioni e in tutta Italia hanno sostenuto ed incoraggiato l'approvazione di questa legge.
Fondamentale è stato senza dubbio il contributo di Fondazione FS che in questi anni si è distinta con il suo progetto "Binari senza tempo" che ha permesso di riattivare già ben sette linee ferroviarie per scopi turistici, nonchè quello di tante altre Associazioni ferroviarie che non hanno mai fatto mancare il loro supporto seguendo passo passo l'iter della legge.
LE REAZIONI: "adesso faremo in modo che Amministratori locali e gli operatori commerciali facciano rete per valorizzare le tratte esistenti e recuperare quelle abbandonate", questo a caldo il commento dell'on. Maria Iacono. Sulla stessa linea Anna Donati, di Alleanza per la Mobilità Dolce "adesso vigileranno per la sua rapida
attuazione e lo sviluppo dei treni e servizi turistici nel nostro Belpaese”.
Certo non mancano le criticità, come il ruolo troppo debole
delle associazioni di volontariato, una precisa indicazione ad ANSF perché predisponga un
regolamento agile per l’esercizio ferroviario turistico e soprattutto le risorse che dovranno essere ritrovate nel
Contratto di Programma di RFI-FS per gli investimenti.
Molto positiva è la prima lista prevista dalla legge di 18 linee ferroviarie sospese o
dismesse dal nord al sud del Paese da trasformare in ferrovie turistiche: Sulmona-Castel di Sangro, Cosenza-S. Giovanni in Fiore, Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, Gemona-Sacile, Palazzolo-Paratico, Castel di Sangro-Carpinone, Ceva.Ormea, Mandas-Arbatax, Isili-Sorgoro, Sassari-Palau Marina, Macomer-Bosa, Alcantara-Randazzo, Castelvetrano-Porto Palo di Menfi, Agrigento Bassa-Porto Empedocle, Noto-Pachino, Asciano-Monte Antico, Civitavecchia-Orte, Fano-Urbino.
Altro elemento di novità è l’introduzione, tra gli articoli della legge, del ferrociclo (ciclotreno in gergo) come una possibilità da avviare e regolare. In Pedemontana c'è ne sono già due prototipi, realizzati dagli studenti delle scuole superiori di Sacile e Maniago già pronti per l'uso.
Adesso il testo dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale per diventare Legge dello Stato e
questo avverrà nelle prossime settimane.
Nell'esprimere la nostra soddisfazione, continueremo a seguire l’attuazione della norma per quanto concerne la Ferrovia Gemona-Sacile, lungo la quale verrà avviato il servizio turistico a cura della Fondazione FS dalla primavera 2018.
Il lavoro da fare è notevole, in quanto ora è necessario realizzare un vero "Progetto di Territorio" condiviso in grado di coinvolgere Istituzioni ed operatori commerciali; ma finalmente, un passo in avanti sul “treno dei desideri” è stato fatto anche in Italia!
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