Venerdì 25 agosto è stata inaugurata la prima tratta, da Conza a Lioni della ferrovia Avellino – Rocchetta S. Antonio, riaperta ufficialmente ai viaggi turistici.
Alla cerimonia del taglio del nastro erano presenti il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, il Presidente della Fondazione FS, Mauro Moretti e il Direttore della Fondazione, Luigi Cantamessa.
L’inaugurazione è avvenuta in concomitanza della prima corsa del treno storico a cura della Fondazione FS presso la stazione di Conza: un intero fine settimana di festa dedicato al treno storico.
Dopo il successo registrato nell'estate 2016, la Fondazione Fs ha organizzato tre giorni di viaggi in treno storico sui binari che attraversano l'Alta Irpinia a bordo delle storiche carrozze Centoporte - risalenti agli anni ’20 e ’30 e Corbellini - degli anni’50 e - trainate da una locomotiva diesel degli anni 60.
La linea risultava chiusa al traffico dal 2010; lo scorso anno la parziale riapertura grazie ai lavori di riqualificazione realizzati dalla Direzione Territoriale Produzione di RFI Napoli.
Gli interventi per la riattivazione della ferrovia sono proseguiti anche quest'anno. Nelle settimane scorse si sono concluse infatti le operazioni di risanamento e di recupero infrastrutturale di ulteriori 37 km di linea, che si aggiungono a quelli eseguiti l'anno scorso da Rocchetta a Conza-Andretta. I lavori hanno interessato il taglio delle vegetazione, il risanamento dell'armamento, la rimozione di detriti e la verifica strutturale dei ponti.
Gli interventi consentiranno in futuro l’utilizzo a fini turistici dell’intera linea, che entrerà, grazie al contributo economico della Regione Campania, a far parte di "Binari senza tempo", il progetto nazionale della Fondazione FS che dal 2014, ha dato una seconda giovinezza a circa 240 km di linee ormai prive di servizi di trasporto pubblico locale.
Il programma di RFI e della Fondazione FS prevede, entro i prossimi mesi, il ripristino dell'intera tratta da Avellino a Rocchetta per complessivi 119 km.
La linea Avellino–Rocchetta Sant'Antonio, inaugurata nel 1895 per volontà di Francesco De Sanctis, attraversa le regioni Campania, Basilicata e Puglia, percorrendo le valli del Sabato, del Calore e dell’Ofanto e passando dai 217 metri sopra il livello del mare di Rocchetta ai 672 metri di Nusco. Lungo il percorso si incontrano 31 stazioni, 58 tra viadotti e ponti metallici e 19 gallerie, manufatti di pregevole - e talvolta unico- valore architettonico e ingegneristico.
"Un binario tanto tortuoso quanto affascinante e che ricama, inserendosi perfettamente nel verde del territorio, il cuore dell’Irpinia. Una ferrovia dei silenzi, per i paesaggi ampi e riposanti che offre dal finestrino del treno. Una grande opportunità turistica per questi territori e che meritava l'investimento da parte della Fondazione FS", commenta il Direttore della Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa.
Bravi e complimenti agli Amici irpini, capitanati da Pietro Mitrione e Francesco Celli, esperti di ferrovie e grandi conoscitori del territorio, promotori di numerose attività volte alla valorizzazione di questa splenda ferrovia, alla quale quest’anno sono stati dedicati gli eventi della kermesse artistica "Sponz Fest 2017" diretta da Vinicio Capossela, che dal 25 al 27 agosto hanno visto una grande partecipazione popolare e registrato il tutto esaurito sulle corse del treno storico.
Anche l’Irpinia è ferroviaria, prossima fermata Friuli, con l’inaugurazione della nostra magnifica ferrovia Pedemontana, la quale diventerà "l'ottava meraviglia" di "Binari senza tempo".
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