Sono state comunicate nei giorni scorsi le nuove offerte commerciali di Trenitalia che permetteranno nei weekend fino a sabato 28 ottobre di viaggiare ad un prezzo scontato e in particolare di usufruire il servizio treno+ bici per raggiungere la ciclovia AlpeAdria.
Offerta Weekend FVG: grazie alla promozione “Weekend FVG”, nelle giornate di sabato e domenica si potrà acquistare su tutte le linee regionali biglietti di corsa semplice scontati del 20%, sia per gli adulti che per i ragazzi per viaggi entro i confini regionali.
Offerta TrenoBici AlpeAdria: nei fine settimana a partire dal 29 luglio 2017 e fino al 28 ottobre 2017 il supplemento bici si potrà acquistare al costo di 1 € anziché 3,50 €.
L’offerta è valida a bordo di 22 collegamenti treno+bici: 11 treni il sabato e altrettanti la domenica che collegano Trieste, Udine, Carnia e Tarvisio alle principali località lungo la ciclovia Alpe Adria, tra cui Gemona, Venzone, Pontebba e Ugovizza. Ogni treno è attrezzato per portare a bordo fino a 30 biciclette.
Come detto l’offerta è valida per tutti i weekend e festivi fino al 28 ottobre 2017 e solo sui treni regionali n. 6008, 21000, 21002, 6025 e 21015 facilmente individuabili perché proposti dal sistema stesso.
Una bella iniziativa quella della Direzione regionale Trenitalia che accoglie parte delle nostre proposte dopo l’attivazione lo scorso 26 marzo del servizio treno+bici nei fine settimana lungo la linea TS-UD-Tarvisio con la previsione di una soddisafacente offerta (22 collegamenti, 11 treni il sabato e altrettanti la domenica).
Con soddisfazione prendiamo atto della volontà di investire finalmente sui servizi accessori, promuovendo il servizio ferroviario non solo come veicolo tradizionale per la mobilità di pendolari, ma anche come mezzo per valorizzare le nostre bellezze in chiave turistica.
Bene ma si più fare di più.
Come già denunciato il servizio fs lungo la ciclovia AlpeAdria è monco, visto che tutta la linea bassa da Udine a Cervignano è tagliata fuori nei fine settimana da ogni collegamento.
E’ impensabile che città come Palmanova, fresco patrimonio dell’UNESCO o Cervignano, da dove parte la splendida tratta ciclabile Aquileia-Grado non vengano servite dal treno.
Il 2018 dovrà pertanto essere l’anno della svolta “ferroviaria” anche per la Bassa Friulana, la quale dovrà essere collegata non solo dal servizio Mi.Co.tra. Villach-Udine, di Ferrovie Udine-Cividale, che pare venga prolungato su Trieste via Cervignano, ma anche dai servizi di Trenitalia.
Nuovo contratto di servizio Trenitalia/Regione FVG: i nuovi servizi potranno essere avviati solo a condizione che venga stipulato il nuovo contratto, del quale, ad oggi non si conoscono neanche le linee guida.
Il contratto in essere è in regime di proroga, visto che è scaduto il 31.12.2015: la proroga tecnica assicura "la prosecuzione del contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale con Trenitalia fino al 31 Dicembre 2016 e comunque fino al 31.12.2017 qualora alla data del 31/12/2016 non risulti ancora conclusa la procedura di gara ad evidenza pubblica o non sia possibile l’effettivo avvio dei servizi da parte dell’eventuale nuovo aggiudicatario”.
Ebbene ad oggi nessuna procedura di gara è stata avviata, né alcuna delibera di Giunta regionale è stata assunta per l'affidamento diretto del servizio.
Mentre la gran parte delle Regioni italiane hanno abbandonato l’idea di mettere a gara il servizio ferroviario regionale e hanno già formalizzato i nuovi contratti di servizio con Trenitalia (recentemente Basilicata e Molise con una validità di 6 anni, Sardegna per 9 anni, mentre nel 2016 avevano già rinnovato per 6 anni l’accordo Toscana, Lazio e Veneto), il FVG nicchia. Perché?
A fine anno scadrà la proroga tecnica, che non è altro la proroga della proroga del contratto di servizio stipulato nel 2008 e salvo “miracoli” non ci sarà tempo per la stipula del nuovo contratto tanto meno di una gara.
C’è da aspettarsi a questo punto la stipula di un "contratto ponte transitorio"? Sarebbe l’ennesimo passo falso della Regione che in ambito ferroviario, si è già distinta per le pessime figure sia per la questione legata al mega ritardo nella consegna dei nuovi treni Caf (oltre 2 anni di ritardo!), che della mancata applicazione delle penali contrattuali per i nuovi treni (oltre 7 milioni!).
Ci domandiamo perché tutto questo ritardo visto che c’era tutto il tempo utile per andare a gara o stipulare in affido diretto il nuovo contratto con Trenitalia?
Una partita da 40 milioni di € l'anno!
Forse la fallimentare gara del tpl gomma, bloccata a seguito dei ricorsi al TAR di Busitalia (società del Gruppo FS) hanno influito anche nelle procedure della gara per i servizi ferroviari?
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