Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

lunedì 9 dicembre 2013

Treni, l'orario cambia in anticipo: la Regione Veneto impone a Trenitalia alcune modifiche

Dopo la "marcia dei pendolari" del 2 dicembre scorso, quando la protesta, partita dalla stazione di Venezia Santa Lucia ha raggiunto la sede della Regione Veneto, l’Assessore alla Mobilità, Renato Chisso, ha annunciato i primi aggiustamenti all’orario, come proposti dagli utenti.
Mentre il Veneto ha riscontrato parzialmente le richieste dei pendolari, in FVG, la Regione continua a latitare.
L’unica cosa che è stata fatta o che verrà fatta a breve è la creazione di una mail dedicata cadenzato@regione.fvg.it dove gli utenti friulani potranno inviare alla Regione FVG le segnalazioni e le proposte in ordine al nuovo orario.
Tutto il resto tace, a partire dall’informazione carente per non dire inesistente.
Mentre in Veneto è già attivo nelle maggiori stazioni un desk informativo, dove è possibile ottenere gratuitamente un tascabile con i nuovi orari, in FVG non si riesce nemmeno a fare dei semplici annunci a bordo treno, assolutamente gratuiti oppure a pubblicare gli orari sulla pagine web della regione.
Segnaliamo che domani 10 dicembre alle ore 13 presso la Sala del Centro Civico del Comune di Mossa (GO) – Via XXIV Maggio n. 57 (CLICCA SULLA IMMAGINE) si terrà una conferenza stampa convocata dai Sindaci di Mossa e Capriva inerente la problematica della soppressione delle due fermate di Mossa e Capriva del Friuli.

Articolo di Daniela Boresi pubblicato dal Gazzettino Veneto 8 dicembre 2013 MESTRE - L’altro ieri i sindaci del Bellunese fascia al petto e biglietto in mano, hanno voluto provare il sistema ferroviario. Quel sistema che i comitati di pendolari, ma anche i singoli cittadini, stanno violentemente contestando: il nuovo orario presenta "falle" che rendono lo spostarsi all’interno della regione ancora più complesso, con tratte, come Venezia-Portogruaro, la direttrice per Belluno o quella da Bassano pesantemente penalizzate. Ieri la risposta. O meglio, la prima parte della soluzione.
L’altra è attesa in settimana, quando l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso incontrerà Trenitalia e Rete ferroviaria italiana per cercare di migliorare il servizio secondo le richieste. La Regione nel contempo apre un "filo diretto" con gli utenti dai quali si attendono suggerimenti. «Ce li possono far pervenire chiamando al telefono il numero verde gratuito 800.042.822, in orario d’ufficio, oppure via e-mail all’indirizzo nuovorariocadenzato@venetotreni.it. - aggiunge Chisso - Intanto abbiamo già messo in campo una serie di aggiustamenti che risolvono molte situazioni che erano diventate critiche».
I primi aggiustamenti riguardano le linee Portogruaro - Venezia; Trieste - Venezia; Portogruaro - Treviso; Bologna - Verona; Conegliano - Belluno.
Inoltre saranno attivati servizi bus sostitutivi in attesa che si liberino le tracce per i convogli ferroviari Treviso Venezia; Padova - Castelfranco; Vicenza - Schio; Treviso - Portogruaro; Venezia - Portogruaro.
La Regione del Veneto ha inoltre garantito la tratta su Brescia, a complemento dell'offerta programmata dalla Regione Lombardia. Anche questa è un’area calda su cui i pendolari hanno sollevato non poche lamentele.
Altro discorso la tratta Milano-Venezia che sta indispettendo un’altra fetta di pendolari anche se rientra in una partita diversa. «Si sta lavorando ancora con Milano perchè loro spostino di tre minuti la loro partenza e noi faremo altrettanto - conclude l’assessore - in modo che si possa avere un lasso di una decina di minuti. Dovrebbe risolvere i problemi delle coincidenze».

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Debora Serrachiani alle Infrastrutture per la squadra di Renzi!! Dopo il disastro del cadenzato tra Friuli e Veneto?

Bella scelta non c'è che dire!

Anonimo ha detto...

E perché non provate a dare un'occhiata qui???

http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/infrastrutture-lavori-pubblici/infrastrutture-logistica-trasporti/orario-cadenzato-treni/

Carlo

Lucio ha detto...

@Carlo: ti sembra che una pagina fatta così male sia sufficiente a informare gli utenti sull'avvio del cadenzato? Condividi che questo non è un semplice orario invernale (modifiche di pochi minuti), ma un orario che stravolgerà le abitudini di tante persone ...
In realtà il servizio peggiorerà, con stazioni e treni tagliati.
In stazione ho sentito finalmente un annuncio, mentre in treno nulla di nulla. serve forse un premio nobel per fare quattro annunci ?
Basterebbe poi che la Regione o Trenitalia acquistassero una pagina sui giornali locali e pubblicassero, come si faceva un tempo, i nuovi orari.
Troppo complicato vero?
Lucio

Anonimo ha detto...

Ma non volevate gli orari pubblicati sul sito della regione?
Non vanno bene nemmeno i pdf con i quadri delle linee???

Carlo

Andrea ha detto...

nny Forse li hanno pubblicati solo dopo che qualcuno ha suggerito di farlo...
Idem per gli annunci in stazione e a bordo treno (informazione gratuita e molto utile)
Va bene certamente Carlo, maglio tardi che mai !
Ma così non va proprio bene, questo non è collaborazione reciproca. Ho già avuto modo di dirlo all'Assessore durante un confronto radiofonico.
Serve altro, in primis un maggior impegno pratico e meno chiacchiere; ma soprattutto serve ascoltare la gente che utilizza ogni giorno il treno e non pensare che tutto quello che c'è già sia sbagliato.
Questi sono tagli verticali alla faccia del cadenzamento !
Serve cambiare marcia, passare dalla retro alla prima !!!
Mandi
Andrea

Anonimo ha detto...

Vabbè... almeno prendiamo quel poco che c'è: oggi hanno pubblicato i pdf con gli orari delle linee... scarichiamo almeno quelli.

Anonimo ha detto...

@ANDREA: ho sentito il confronto alla radio. Ho apprezzato la tua linea di apertura, anche se in realtà continuano a fare sempre quello che vogliono, specie Trenitalia.
Non ho capito perché la Santoro continua a parlare di miglioramenti quando in realtà ci sono solo dei peggioramenti. Sulla nostra tratta hanno tagliato 2 treni, senza pensare che alcune fermate (Tarcento, Venzone ad esempio) verranno saltate da alcuni treni. L'eliminazione del treno delle 17.05 da udine è uno scandalo poi. Per i gemonesi e gli altri a nord andrà anche bene, ma per gli altri no visto che il MICOTRA tira dritto.
Un suggerimento perché non chiedete che tutti i treni lungo la nostra tratta facciano capolinea a Tarvisio. Che senso ha altrimenti avere una stazione mega e una linea nuova e non utilizzarla?
Grazie di tutto.
Max

Anonimo ha detto...

E se il sondaggio fosse stato manomesso?

Andrea ha detto...

@Max: io resto dell'idea che la collaborazione fra Comitati rappresentati legalmente e Regione ci debba essere sempre, a prescindere da chi governa qs regione perché il servizio ferroviario non ha colore, ma è di tutti noi cittadini.
Anch'io non capisco qs assessore, che a parole è brava, ma poi tutto è fermo, anzi immobile dalle elezioni ... basti pensare
ai nuovi treni fermi da oltre 11 mesi.
Sull'orario cadenzato non ho un'opinione vera e propria. Di certo non è stato concordato con nessuno, ma è stato solo imposto secondo la solita logica.
Per alcuni gli orari nuovi porteranno miglioramenti per altri ovviamente peggioramenti. E' difficile dare giudizi secchi: è necessario studiare con dovizia e attenzione tutti gli elementi che caratterizzano l'orario cadenzato (es. coincidenze e soprattutto i flussi degli utenti).
Non credo che questo sia purtroppo stato fatto. Io sono un fautore della intermodalità treno-bus, altra cosa che purtroppo la ns regione non ha compreso visto che ferro e gomma non si parlano o si parlano male (vedi servizio integrato in Alto friuli).
Per Tarvisio capolinea concordo con te: E' una maniera per unire tutto il territorio, e sicuramente un modo per promuovere la mobilità in montagna già altamente penalizzata.
Per i cambiamenti degli orari ripeto è necessario studiare e vedere il sistema a 360° non soltanto il proprio orticello.
proprio per questo era importanto consocere in anticipo l'opinione degli utenti ...
Andrea

Anonimo ha detto...

Intanto oggi hanno soppresso il treno 6019 da Tarvisio a Udine, con la bella conseguenza che la corriera che parte da Gemona alle 7:25 era già carica a Campolessi, e l'autista ha dovuto saltare parecchie fermate lungo la strada col doppio disservizio e disagio all'utenza...ma si sa, quelli che hanno bisogno di andare al lavoro devono sapersi adattare...
Che schifo!

Saluti,

Carla

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Pubblichiamo di seguito un'interessante mail pervenutaci nei giorni scorsi che denuncia i gravi disservizi che determinerà il nuovo orario cadenzato per alcuni docenti pendolari lungo la Gemona-Cervignano.
E' evidente in questo caso la Regione FVG e Trenitalia non hanno minimamente tenuto in considerazione le esigenze delle scuole.

"I sottoscritti docenti dell'Isis Malignani 2000 di Cervignano del Friuli, abbonati ed utenti dei mezzi della linea Gemona-Cervignano, desiderano evidenziare come l'introduzione del nuovo orario dei treni in vigori dal 16 dicembre 2013 determini un sostanziale peggioramento del servizio.

Infatti il nuovo quadro orario prevede l'arrivo a Cervignano del treno 6015 alle 08:04 non consentendo ai lavoratori della scuola di raggiungere gli istituti in tempo utile per l'inizio dell'attività didattica.

Inoltre, per quanto riguarda il rientro, il treno delle 13:56 risulta difficilmente raggiungibile vista la distanza della stazione dagli istituti e quello successivo, delle 14:26 non permette ai lavoratori residenti nei comuni a nord di Udine di raggiungere le rispettive abitazioni in orari accettabili a causa della mancanza di coincidenze. Il treno successivo parte da Cervignano alle 17:26 creando di fatto un vuoto di corse di oltre tre ore.

Visti i gravi disagi che questa modifica introdotta dopo l'inizio dell'anno scolastico, comporta, invitiamo gli organi competenti (azienda, regione FVG) ad accogliere questa segnalazione e a ripensare il quadro orario.

Cordiali saluti"

Paola Zanon
Adriano Rodaro
Bruno Cimenti
Stefano Desinan
Giovanni Basso