Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

martedì 22 ottobre 2013

Nuovi treni CAF: una partita difficile

Uno soltanto nella sostanza l’argomento trattato nell’ultima sessione del Tavolo di Lavoro tra Comitati dei Pendolari e Regione FVG, rappresentata dal Dirigente Magda Uliana, ovvero la tempistica sull’entrata in esercizio dei nuovi treni CAF acquistati dalla Regione. Il motivo ?
Le assenze di Trenitalia e per la prima volta in cinque anni – ovvero da quando si è costituito il Tavolo di Lavoro - quella dell’organo politico della Regione (Presidente e Assessore alla Mobilità)
A fronte di tali assenze la trattazione dei lavori si è incentrata solo sulle questioni meramente amministrative e contrattuali, atteso che la discussione delle problematiche quali ad esempio l’applicazione delle tariffe 2014, l’utilizzo delle penali contrattuali 2012, l’avvio del piano stazioni minori e la vertenza della linea Gemona-Sacile, sono di espressa competenza della Giunta Regionale.
Sotto certi aspetti l’assenza dell’Assessore Regionale Santoro e della Presidente Serracchiani potrebbe essere vista come una sorta di chiusura nei confronti dei Comitati, nonostante le promesse e l’impegno assunto per instaurare un dialogo continuativo e collaborativo con i Pendolari.
E’ stata tuttavia l’occasione per conoscere la nuova dirigente della Regione, dott.ssa Magda Uliana, neo Direttore Centrale delle Infrastrutture, subentrata da poco al dott. Dario Danese, la quale ha dato un taglio pratico ed efficace al confronto.
Per la prima volta la Regione ha spiegato i motivi dei ritardi dell’entrata in esercizio dei nuovi treni Civity acquistati dalla spagnola CAF.
I treni come noto sono fermi da mesi a Cervignano e a Trieste in attesa della omologazione da parte dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria (ANSF).
In realtà i treni non sono ancora nella disponibilità della Regione in quanto il contratto prevede il passaggio di proprietà “chiavi in mano”; il costruttore CAF dovrà quindi assicurare che i mezzi siano dotati di tutte le certificazioni previste dalla normativa per poter circolare.
Nonostante in questo momento spetti a CAF dialogare con l’ANSF, la Regione ha inviato una formale nota all’Agenzia per richiedere la creazione di un tavolo trilaterale volto alla soluzione del problema, nonché ha sollecitato CAF a rispettare il contratto.
Questo il punto di vista rappresentato dalla Regione, la quale ha fatto sapere che durante l’ultimo incontro svolto a Firenze il 16 ottobre scorso con i vertici di ANSF, quest’ultima si è riservata di far pervenire entro 15 giorni una sorta di cronoprogramma, con l’indicazione dei tempi e degli adempimenti necessari per l’omologazione dei mezzi.
Resta tuttavia un ritardo di 10 mesi, difficilmente giustificabile dinanzi agli occhi del cittadino medio.
E’ ben vero che spetta al costruttore CAF svolgere tutti gli adempimenti necessari per la circolazione dei treni, ma è altrettanto vero che finché i mezzi non saranno consegnati alla Regione CAF non verrà pagata.
Considerato che la commessa prevede il pagamento di un corrispettivo di oltre 60 milioni di euro riteniamo che nessuna società sia così folle nel ritardare volutamente o per propria negligenza la consegna dei mezzi …
Altra ipotesi della lentezza delle procedure di ANSF, - la quale è una Agenzia governativa creata di recente e formata in gran parte da personale di derivazione FS, - può essere ricondotta al fatto che i treni Civity della CAF sono una sorta di prototipi e di conseguenza necessitano di una più meticolosa procedura di controllo rispetto ad altro materiale già in circolazione.
Non tralasciamo però altri motivi, ovvero l’italica burocrazia, in grado sempre di stupire, ovvero ancora altre “cause esterne”, che non vogliamo neppure prendere in considerazione.
Bisognerà quindi attendere i primi di novembre per conoscere gli intendimenti di ANSF, dopodiché sapremo i tempi per l’entrata in esercizio dei nuovi treni, anche se ciò non pare proprio imminente, considerato che una volta omologati i mezzi, si dovrà provvedere all’addestramento del personale FS.
Come detto l’incontro si è incentrato sulla questione dei treni CAF, anche se non è mancata l’occasione per rimarcare altre problematiche tra cui quella della Gemona-Sacile per la quale rimandiamo all’articolo del Messaggero Veneto del 20 ottobre►
Nonostante l’ottimo approccio pratico e apprezzando la disponibilità dimostrata dalla dott.ssa Uliana, rileviamo grave l’assenza dell’organo politico della Regione, atteso che mai prima la politica era mancata a questo appuntamento, e considerato che solo la Giunta Regionale può fornire indicazioni circa l’indirizzo di governo in ordine alla politica del trasporto ferroviario.
Il nostro auspicio è che nella prossima sessione del Tavolo di Lavoro la politica possa fornire alcune risposte pratiche ai quesiti posti dai Comitati.
Solo assumendo alcune determinazioni dimostrando di fare e non solo di promettere si potrà veramente migliorare questo sistema ferroviario bistrattato da anni.
Non chiediamo la luna, ma è evidente che mai si deciderà, mai si faranno dei progressi !
Bando di affido del servizio, politica tariffaria, avvio del piano stazioni minori, orario cadenzato, potenziamento dei collegamenti transfrontalieri, miglioramento delle condizioni di viaggio e in particolare delle informazioni a bordo e in stazione e la promozione del servizio ferroviario in generale, sono solo alcune sfide alle quali la politica non può esimersi dall’affrontare, se veramente si ha a cuore le sorti del sistema ferroviario regionale.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Tante parole, ma in sostanza qual'è il problema che causando tutti questi ritardi? L'ANSF non ha voglia di lavorare? E la CAF pagherà penali per il ritardo?

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

Nessuno ha mai parlato di penali a CAF, né è stato quantificato quanto la Regione ha già anticipato al costruttore (nonostante le ns. richieste).
La questione pare complicata: non riteniamo tuttavia plausibili del tutto le giustificazioni del ritardo.
10 mesi sono troppi, sicuramente c’è dell’altro che non si vuol dire o non si può dire!
Anche l’assenza “strategica” alla riunione degli organi politici della Regione non ci convince … se avevano altri impegni istituzionali perché non spostare l’incontro?
La Presidente ha fatto tante promesse, sia durante la campagna elettorale, che successivamente (si pensi solo alla Gemona-Sacile), ma purtroppo di risultati concreti fino ad oggi non se ne vedono.
Anche in ordine all'orario cadenzato, che partirà a dicembre, potevano interpellare preventivamente l’Utenza rappresentata, invece hanno fatto da soli, vedremo con quali risultati.
Il grande difetto della politica è che non capiscono le reali condizioni di chi viaggia, perché loro non sanno neppure com’è fatto un treno regionale …
Auspichiamo che i politici utilizzino il treno non solo per farsi fotografare, ma per capire realmente le difficoltà di chi si sposta con questo mezzo!
E’ ovvio poi che le riunioni del Tavolo di Lavoro fatte così, a cose fatte, sono inutili

Anonimo ha detto...

certo che è una vergogna che siano trascorsi 10 mesi per fare delle prove in linea che impiegano in tutto 15 gg. (così almeno è scritto oggi sul giornale).
ci dicano quando entreranno in funzione questi dannati treni ?
Sospenderei la paga ai responsabili di questo ritardo !

Fabio Lamanna ha detto...

Sarebbe interessante sapere quanto tempo hanno impiegato il Trentino Alto Adige ed il Veneto per omologare i treni Stadler...

Anonimo ha detto...

Il fatto che la Serracchiani non si sia presentata all'incontro significa che non aveva argomenti, e anche le promesse per imbonirvi erano ormai finite.
Dopo tutto il fumo iniziale ora la nebbia si sta diradando lasciando dietro i soliti problemi.
Purtroppo ai politici non interessa nulla del trasporto ferroviario destinato a noi pendolari, da sempre ritenuto un popolo minore, calcisticamente parlando di serie C ! La serie B sarebbe già un lusso !
Avete più voi le idee chiare che chi ci governa, e questo la dice lunga su come questa regione e questo Paese viene amministrato ... l'importante (per loro) è tirare a campare, perché intanto non sanno cosa vuol dire farsi Tarcento - Trieste in piedi sul R. 2843 (oggi solo 3 carrozze, con gente stivata come bestie !).
Di certo la sig.ra Serracchiani & soci si sogna il mio voto !
Mauro - Pendolare incazzato Tarcento-TS

Anonimo ha detto...

ma perché non si denuncia a striscia la notizia questo schifo ?
Vedrete che incominciano a muovere il culo e scommetto che i treni incominceranno a correre
Luca

Anonimo ha detto...

ma esiste una previsione a spanne per l'entrata in servizio dei treni ? Inverno, primavera, estate 2014 ?
Lucio

Anonimo ha detto...

Il Montenegro ha ordinato i Civity dopo il FVG ed è riuscito ad omologarli e metterli in funzione questo settembre, anche a voler pensare male dell'agenzia omologatrice del paese balcanico, non si può non vedere la totale assenza della politica regionale nel nostro caso.

Anonimo ha detto...

Questo è il risultato di chi ha ordinato i treni Caf gente che lavora in regione è che non ha la più pallida idea di che cosa sia un treno bastava acqistare materiale gia omologato invece quelli che "sanno" hanno voluto fare i fenomeni ed eccoci qua lo sapete che a causa del fatto che sono treni fatti principalmente per il FVG bisogna omologarli, praticamente dare la circolabilità uno ad uno?

Anonimo ha detto...

Io ritengo che il pasticcio non siano i treni Civity della CAF, ma la responsabilità sia equamente da suddividersi tra politica e la burocratica ANSF, la quale a mio modo di vedere sta facendo dell’ostruzionismo bello e buono.
CAF è un’azienda leader mondiale nel settore, che ha vinto una gara di appalto che prevedeva determinate
regole e non penso che faccia apposta nel non voler omologare i treni visto che mi pare non sia stata ancora pagata. Si parla di 60 mln di euro e non di caramelle !
I treni sono nuovissimi per alcuni esperti dei veri prototipi, quindi una novità assoluta nel panorama ferroviario. Non si tratta di fare a mio parere i fenomeni, ma forse essere lungimiranti e acquistare materiale moderno in grado di far fare il salto di qualità al servizio.
Cosa doveva fare la regione acquistare materiale vecchio, già tecnologicamente superato? Alla faccia teniamoci le gloriose Ale 801 allora !!!
Ricordo che materiali già in circolazione e già omologati tipo Vivalto e Minuetto, sono delle vere e proprie porcherie pagate a peso d’oro …. ovviamente con i nostri soldi. Esempi: i Minuetto diesel acquistati solo nel 2005 sono continuamente soggetti a guasti, oppure i nuovissimi Vivalto acquistati da Trenitalia che dopo appena 10 gg. erano già a Bologna per vari problemini, tipo le porte dei bagni che non si chiudevano !
Si omologano ogni giorno cose nuove, la tecnologia va avanti in tutti i settori, non è quello il problema, probabilmente il vero problema è chi gestisce questa Agenzia… Mi domando ma ci saranno delle regole internazionali oppure il FVG è speciale anche per i treni ?
Se è vero che in Montenegro sono già stati omologati, forse allora qs treni non sono proprio così pericolosi. Bisognerebbe invece fare un ragionamento generale su come è gestito in Italia il mondo ferroviario, dove siamo purtroppo ancora fermi al monopolio di FS , visto che anche qs. ANSF non è null’altro che una derivazione di FS, essendo formata da ex personale FS.
E’ necessario cambiare modo di pensare, aprirsi al mondo e non avere paura delle novità, anche se mi rendo conto che ci sono tanti, forse troppi interessi economici e di potere in gioco.
Purtroppo la politica è incapace di imporsi e quindi c’è sempre un funzionario o un manager che comanda e dirige le danze a proprio piacimento.
E’ evidente che 10 mesi di ritardo nascondono una responsabilità diretta di qualcuno, che si vuole scaricare su CAF, giuridicamente inadempiente secondo il contratto. Ma chi mi dice che c’è qualcuno che sta remando forte per far fallire l’operazione ? Oppure CAF non ha ancora dato l’aiutino necessario per disbrigare la faccenda ? Oppure è possibile che in Regione ci siano una marea di incompetenti che non sanno gestire la situazione …
Sono tante le ipotesi, cmq state tranquilli non sapremo mai la verità !
Intanto i treni continuano a stare fermi in attesa delle tanto attese prove in linea …
Il Pendolare

Andrea ha detto...

A prescindere da ogni punto di vista, e da ogni tesi che si vuole sostenere, fra 15 gg. quando l'ANSF risponderà alla Regione si saprà qualcosa di più.
Sui treni, non capisco certe polemiche fatte. Sono nuovi e di ultima generazione, quindi cosa si vuole di più ?
Forse che corrano o mi sbaglio ?
I tempi per vederli operativi non saranno brevi credo, primavera 2014?
Andrea

Anonimo ha detto...

@anonimo del 23 ottobre 2013 7:47 PM. "gente che lavora in regione è che non ha la più pallida idea di che cosa sia un treno bastava acqistare materiale gia omologato invece quelli che "sanno" hanno voluto fare i fenomeni ed eccoci qua ... è evidente che il tuo ragionamento merita un'approfondita cura psichiatrica visto che una volta tanto che una regione dimostra "le palle", investendo per ammodernare la flotta dei ormai treni ultraquarantenni, cercando di migliorar ele condzioni del servizio, si ha pure il coraggio di dare del folle ... chi continua a pensare come te non si lamenti poi di personaggi come l'ing. Moretti & soci che da decenni monopolizzano a loro piacimento questo sistema, spillando alla collettività soldi per offrire un servizio da terzo mondo !
FS dovrebbe comprare i treni e non certamente le Regioni, ma visto che FS è incapace ad organizzare il servizio ben vengano queste iniziative volte a portare cambiamento in questo sistema e magari un po' di concorrenza.
Luca

Il Comitato Pendolari Alto Friuli è ha detto...

qs. blog è uno spazio libero quindi ognuno può manifestare la propria opinione in materia di ferrovie, però cerchiamo di evitare insulti personali.
Consigliamo a firmare i post.
Grazie

Anonimo ha detto...

Sapete quanto tempo sono stati gli Alstom della Italo per omologarli? 3 anni... l'Italia purtroppo è cosi... i treni in Montenegro sono gia in servizio e qua ancora non lasciano neanche alzare il panto.... la gente aspetta, i lavoratori aspettano.... ma quelli dell'ANSF sono a discutere davanti alla macchineta del caffe,,,

Anonimo ha detto...

forse quelli dell'ANSF aspettano qualcos'altro per muoversi ... a buon intenditore poche parole